Condivido questo articolo del Fatto Quotidiano.
Condivido la parte finale, specialmente, dove viene evidenziato il fatto che la cultura non è una questione di "mancette" (chiamiamole così.. io mai avute mancette così grandi!), che la cultura non riguarda una spesa a casa di robe "culturali".
Cultura significa (anche) stare al fianco dei propri figli/alunni indirizzandoli ad esempio verso la lettura di ben determinati autori o generi.
Io mi appassionai alla lettura a 13 anni, ma fu soprattutto dai 14 anni che inizia a leggere libri molto interessanti, su spinta del prof di italiano che ci forniva spesso delle lunghe liste di libri con libera scelta.
Ma soprattutto pensiamo a quanto questi 500 euro rovineranno la mente dei giovani (alla faccia della cultura!): crescono, diventano maturi, pensando che soltanto spendendo soldi si possa diventare più acculturati.
"Se hai soldi, allora sei anche intelligente e con la mente aperte, conosci, ragioni, ecc. Se invece sei povero, sarai sicuramente un idiota totale!"