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23 ottobre 2010

Ogni giorno finanziamo i devastatori della Terra

Gli sport motoristici li ho sempre odiati, tutta quella velocità assurda data solo dalla bravura tecnica degli ingegneri e non dal corpo umano mi ha sempre inorridito, se a ciò aggiungiamo le quantità mastodontiche di benzina il mio odio è sfrenato, oltreché essere ampiamente giustificato.

Giustificato maggiormente quando, non certo grazie ai tiggì, leggo di inquinamento tossico e cancerogeno profuso con solerzia dalle compagnie petrolifere multinazionali, come nel caso della statunitense Texaco nell'Amazzonia ecuadorena.

Qui qualche link:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201010articoli/59730girata.asp

http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=103233560

http://www.unita.it/news/93311/ecuador_il_paradiso_cancellato_dalla_texaco

http://www.youtube.com/watch?v=AkYNTPb0roE

Leggete questa frase di un manager della Texaco che mi ha messo i brividi:
«L’Ecuador ci ha insegnato una cosa: non possiamo consentire a piccoli Paesi di intralciare il lavoro di grandi multinazionali come la nostra che hanno fatto enormi investimenti in tutto il mondo».
Sconvolgente ma me lo aspettavo: le aziende (ovvero un insieme di uomini egoisti ed egocentrici che compiono azioni solo per il proprio tornaconto materiale) sono più forti dei Paesi, cioè i soldi sovrastano i diritti, l'economia si mangia la politica.


Praticamente per tre decenni la Texaco, al pari sembra di Repsol ed altre, avrebbe sfruttato i giacimenti petroliferi siti sotto la lussureggiante Amazzonia fregandosene del trattamento dei rifiuti, oltreché sfruttando i lavoratori e dando via ad una sorta di genocidio causato appunto dall'inquinamento che ha colpito terra, animali ed acqua.

Magari notizie simili le passano in Tv ma giusto una volta all'anno, per poi ricomincia col solito tran-tran fatto di gare di motori e di pubblicità di automobili, come se modernità significasse doversi spostare come dei nomadi nevrastenici per km e km.

Tg4 = Studio Aperto

Si può pensare che i casi privati di cronaca nera (ovvero quando un signore ammazza la moglie o fatti di questo tenore mai visti prima, uh) vengano usati ad hoc dai tg e giornali per deviare la nostra attenzione dai nostri problemi e da quelli del Paese (e qui c'è chi può pensare al PIL, chi all'inquinamento, chi ai diritti e chi a qualsiasi cazzata che gli porti qualche vantaggio) e il caso di Sarah Scazzi ne è la prova, ma forse c'è una scusante, ovvero il mistero su chi sia l'assassino o gli assassini, oltreché il motivo.

Dicevo "si può pensare" perché in realtà Studio Aperto ha fatto scuola e il TG4 sembra la sua brutta copia. Io non ho mai visto il tiggì di Umilio Fido, e pensavo si limitasse a riportare notizie inutili e ad elogiare il Grande Capo Illuminato denigrando l'opposizione.
Ma questa mattina mi è capitato di vederlo in parte: prima è partito un servizio sugli scioperanti francesi e poi? Tenetevi stretti: caccia alla sexy prof di Milano. Praticamente una giornalista tutta infighettata vagava disperata intorno ad una scuola in cerca di una professoressa di cui si dice circolino video sexy e che si veste in maniera provocante. Risultato: non pervenuta, ahahah
Altro servizio allucinante: i tatuaggi, il perché li si fanno (problemi di memoria, se penso a chi scrive sopra il suo corpo i nomi di fidanzata, mamma e gatto) e come si possono cancellare.
Bah, è come dire: "Ho votato Rubesconi, ma siccome mi ha deluso rivoglio indietro il mio voto prima della fine della legislatura".
Eh no carino, ora te lo tieni, così come ti tieni il tatuaggio fino alla fine della tua vita!

Ma soprattutto, con che coraggio uno esce di casa pensando di andare a lavorare se va a cercare la sexy prof?

22 ottobre 2010

I rifiuti hanno pochi anni

Una cosa divertente di questo mondo super sviluppato è che solo in questo nostro frangente della Storia, c'è il problema dei rifiuti, pericolosi e non, delle discariche ed inceneritori.

Se ci pensate è veramente incredibile come prima si parli di produzione industriale (si piange se non aumenta, come se dovesse crescere come un bambino e come se ciò centrasse con la qualità della vita e di ciò che si usa) e poi si parli delle lotte della gente che non vuole le discariche (anche se convive con quelle abusive e super tossiche dei camorristi).
Pensate a cosa usate e cosa usavano i nostri nonni: noi abbiamo ad esempio cellulari e mouse che durano qualche anno, 3, massimo 5, loro telefoni che ancora oggi funzionano.

Motivo in più per dire che il PIL è una..cagata pazzesca!

19 ottobre 2010

Grandi programmi per grandi ideali

Ho scoperto che è iniziato il Grande Fratello, la trasmissione dei guardoni per antonomasia, e da quel che ho letto e visto ora su Internet devo ammettere che non ha nulla da invidiare ai programmini sexy della notte, infatti è iniziato col botto, ovvero con un semi strip tease di una super mulatta il cui unico scopo era mostrarci la reazione di un mezzo palestrato (che generosità) che vive per la riproduzione della specie (ma la sua offerta non ci interessa, siamo già 7 miliardi di miseri esserini, grazie).

E' un esperimento psico-socio-antroposcientifico?
No
, perché chiunque prima di vedere il risultato finale potrebbe tranquillamente indovinare il grado di eccitazione del ragazzo, che è sicuramente pari a quello di chiunque altro, compreso il mio, con l'unica differenza che lui è lì perché dinnanzi ad una telecamera ha detto cose banali (per la loro naturalità) riguardanti le misure della sua donna ideale. Ovviamente non ha detto solo quello, ma che questa ragazza gli dovrebbe volere anche bene, che tradotto significa "spero che stia con me e che mi faccia vedere la Luna il più a lungo possibile, perlomeno finché non mi son stufato".


Ogni anno con questo programma si devono vedere flirt, baccagliamenti, balletti, amplessi, ma perché? Forse perché ci siamo ritenuti per troppo tempo troppo superiori alla natura, agli animali, e ora dei generosi autori vogliono mostrare la vera essenza dell'umanità? Grazie, non lo sapevo!
Più probabilmente è semplice intrattenimento alla "Ciao Darwin" per annullare il pensiero (anzi, il ragionamento: il pensare è un'attività più complicata) anche a persone "rette" che sobbalzeranno di fronte alla Tv per lo stupore di vedere un qualcosa di imprevisto ed hot.
In questo modo il cervello di tutti quanti, grandi, piccoli, vecchi, giovani, adulti (e n
on solo quello dei pochi allupati che a mezzanotte si sintonizzano su piccole reti private) viene come resettato, come se tutti si tornasse ad un'età in cui si scopre il proprio sesso e lo si vorrebbe avvicinare a quello del prossimo.

Ah, il titolo dell'articolo menziona gli ideali.
Leggiamo quello del ragazzo muscoloso e fighettone che sbava per la ballerina: "Partecipo al gieffe perché: ‘’Per vincere. Devo ristrutturare casa, ho bisogno di un po’ di soldi. E poi voglio far morire di invidia la mia ex’’.

Soldi.
Invidia.

Ditemi che non siete come lui ! ! !

Domanda agli ignorantoni saputelli moralisti di desstra

Non ho ancora ben capito perché gli ignorantoni di destra pretendono che gli artisti di sinistra lavorino gratis..

TGF

Ormai i Tg son come dei reality show: si scelgono una vittima e poi la usano ogni giorno per essere sicuri di avere sempre con sé un pubblico fedele.
Ora non si parla più di Sarah Scazzi, e neanche più di Sarascazzi, da oggi è semplicemente Sarah come una qualsiasi concorrente del Grande Fratello, e poi c'è Sabrina, perché ovviamente tutti quanti abbiamo seguito la vicenda, che bisogno c'è di specificare il cognome e la storia dietro, ormai questa storia è più famosa di qualsiasi altra mai scritta, i libri di Edgar Allan Poe li possiamo benissimo buttare!
Ah, ovviamente non potevano mancare i collegamenti con la mamma che ogni tanto fa la sua comparsa.

Venditori servi

Ci sono dei giovini volentorosi, uh, che per campare (loro in realtà lavorano sperando di poter fare la bella vita) vanno in giro ad offrire i servizi (che deriva da servitù) di un'azienda "multiutility" che pubblicizza e realizza contratti per conto di altre aziende che ci forniscono di luce, gas, telefono, etc.

Insomma, dei veri servi delle grandi aziende che già ci fracassano le orecchie e la vista con la pubblicità per Tv, per le strade, per telefono e da un pò di anni anche scampanellando di casa in casa, appunto.

Loro, di loro, non offrono niente, non hanno virtù, sono semplicemente degli intermediari e non esiste figura più sciatta e per me viscida. Perché? Per il semplice fatto che la loro vita consiste nel fare i pubblicitari (figura che io già abolirei dalla faccia della terra; come disse Bill Hicks "Pubblicitari, uccidetevi, non sto scherzando, dico seriamente") ma con un'arma in più, quella di essere di fronte a te e con una penna in mano da mettere nella tua per farti comprare cose senza che tu le possa confrontare con i rivali.
Sono tantissimi i vecchietti che firmano sia perché sperano di risparmiare, sia perché, reputandosi ignoranti in fatto di nuove tecnologie, nuove leggi e via dicendo, si fidano di gente in giacca e cravatta che probabilmente di buono ha solo il vestito.

Tempo fa ci fu una polemica perché entravano nei vari condomini spacciandosi per dipendenti Enel, mentre in realtà non lo sono. Ora, anziché rispondere al citofono dicendo "Enel" (o altro), dicono "lettura luce". Ancora peggio secondo me, siccome in questo modo la gente non pensa affatto che possa esserci un rompipalle, ma è sicura al 100% che si tratti di un vero tecnico Enel!
Gli insulti se li meritano tutti.

Per campare* in questo mondo bisogna fare i servi.
PS: e quando dico campare intendo proprio campare, cioè tirare avanti, perché facendo il servo non ti riempiono d'oro..aaaah l'etimo quant è importante.

17 ottobre 2010

Articoli vari

Ogni volta che ho un giornale fra le mani, non posso fare a meno di ritagliare articoli seri che conservo (di qualsiasi genere, politica, economia, cultura, arte) e poi articoletti di cronaca e lettere alquanto deprimenti (che ovviamente getto subito).
Vi offro questi "spunti" per riflettere:

Basta pensare ai cani abbandonati, dobbiamo pensare anche, anzi solo, ai maritini abbandonati che vanno alla Caritas:


Duello a suon di spranghe e coltelli per "amore":


Come avere successo nel mondo editoriale..:

Barricco e la positiva barbarie di Berlusconi:

Ex insegnante 90enne contro l'aborto (ah, è un maschio, ops):

Magari prossimamente dirò la mia, ma da come li ho titolati mi pare evidente il mio pensiero.