Gli psicologi criminali sono forse gli unici che possono dirci cosa passi per la mente degli omicidi che uccidono innocenti ragazze, anche giovanissime, come nel caso di Pamela di Macerata e di Jessica di Milano, entrambe all'incirca ventenni.
Quando avevo 20 anni immaginavo una lunghissima vita dinnanzi a me, e morire a quell'età è assolutamente inconcepibile in ogni caso, sia che tu sia malato, sia che tu frequenti persone pericolose.
Se questi assassini, di cui non ci interessa la provenienza, perché gli uomini sono violenti in ogni parte del mondo (tranne forse in qualche sperduta comunità non ancora patriarcale), non si fermano neanche al pensiero di trascorrere il resto della loro ridicola e triste vita in galera, allora devono avere dei seri problemi mentali.
Attenzione, non bisogna certo usare questi disturbi come scusa per farli uscire dal carcere, anzi!
Cerchiamo di capire cosa può generare questi 'disturbi' (non spetta a me trovare il termine giusto):
probabilmente da piccoli vennero viziati enormemente dalle loro mammine che soddisfavano sempre le loro richieste e crescendo non hanno mai accettato i rifiuti, trovandone tra l'altro moltissimi;
venivano sempre puniti dalle loro mammine (ambo le cose possono scatenare reazioni molto brutte verso il prossimo, un prossimo che magari per alcuni motivi può ricordare loro la madre);
sono ossessionati dal sesso, vedono sesso dappertutto perché non l'hanno mai fatto o fatto pochissimo e hanno ricevuto tanti rifiuti o l'hanno fatto spesso, ma controvoglia, con donne brutte ---> ogni ragazza che hanno la fortuna di conoscere, deve perciò assolutamente starci, specie se li guarda negli occhi, ecc. Se non ci stanno, significa che sono delle 'truffatrici' e sono da punire;
varie ed eventuali.
Ma soprattutto, mi chiedo, questi assassini, non hanno mai avuto comportamenti fortemente anormali, antisociali, ecc.? Se sì, non si poteva prevenire mandandoli in cura, usando psicofarmaci, ecc.?
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8 febbraio 2018
4 febbraio 2018
Fantastica senatrice del PD che legifera a favore delle sale scommesse
Secondo quanto riporta La Stampa (venerdì 2 Febbraio 2018, apgina 14, sezione Cronache) e Blog Sicilia, la senatrice del PD, Maria Spilabotte, assieme a Bruno Mancuso (NCD), avrebbe 'adottato iniziative parlamentari per consentire la riapertura di 700 sale scommesse.
I centri in questione sono stati considerati IRREGOLARI e il proprietario (di tutte e 700 le sale!) è stato arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio, il suo nome è Benedetto Bacchi.
Ha cercato di convincere alcuni esponenti politici ad approvare un emendamento a lui favorevole, in cambio di una consistente quantità di voti.
Il nome dell'agenzia mi è però sconosciuto.
I centri in questione sono stati considerati IRREGOLARI e il proprietario (di tutte e 700 le sale!) è stato arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio, il suo nome è Benedetto Bacchi.
Ha cercato di convincere alcuni esponenti politici ad approvare un emendamento a lui favorevole, in cambio di una consistente quantità di voti.
Il nome dell'agenzia mi è però sconosciuto.
Il nonsenso dei razzisti
Quindi, fatemi capire, se ci sono degli africani da salvare perché poveri, perseguitati, torturati, ecc., solo perché uno di questi compie un crimine, tutti quanti loro diventano criminali a loro volta? Un po' come la storia dei figli su cui ricadono le colpe dei padri?
Ma quanto siamo dementi!
Allora dal Settentrione rimandiamo in Meridione tutti i terùn perché al Nord ci sono gli ndranghetisti e tutto quanto il resto. Ma no, anche per fatti più semplici, come ad esempio un incidente stradale: alla guida c'era un terùn? Rimandiamoli tutti a casa loro!
Ma dai, ma che ragionamento è?
Bisogna colpire chi delinque, non chi è simile a lui per l'aspetto esteriore e la provenienza.
Se un mio concittadino, anzi, un mio parente commette un'efferatezza, devo andare in galera anche io?
Come se tra i padani non ci sono fossero delinquenti e criminali assassini. Penso ai due di Erba o a quello di Garlasco o alla mamma di Cogne. Tutti del NORD ITALIA!
Ma quanto siamo dementi!
Allora dal Settentrione rimandiamo in Meridione tutti i terùn perché al Nord ci sono gli ndranghetisti e tutto quanto il resto. Ma no, anche per fatti più semplici, come ad esempio un incidente stradale: alla guida c'era un terùn? Rimandiamoli tutti a casa loro!
Ma dai, ma che ragionamento è?
Bisogna colpire chi delinque, non chi è simile a lui per l'aspetto esteriore e la provenienza.
Se un mio concittadino, anzi, un mio parente commette un'efferatezza, devo andare in galera anche io?
Come se tra i padani non ci sono fossero delinquenti e criminali assassini. Penso ai due di Erba o a quello di Garlasco o alla mamma di Cogne. Tutti del NORD ITALIA!
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