Fra spacciatori "istituzionali" di coca e troie in strette manette, fra breccie di Porta Pia non più festeggiabili a Roma, fra ministri (Brunetta) che nei giorni del lutto nazionale per i militari morti in Afghanistan (o come direbbero certi deputati kafkanestan) augura alla Sinistra di "morire ammazzata", fra ragazze accoltellate e uccise perchè lesbiche o troppo emancipate contrariamenti ai voleri delle religioni dei familiari, fra scuole pubbliche che coi tagli del Governo devono auto finanziarsi e fra scuole di montagna che scompariranno, fra programmi spostati e giornalisti senza tutele legali (Report) e contratti firmati (Travaglio-Annozero), fra show dove il premier sfrutta il terremoto per attaccare chiunque senza il minimo contraddittorio (Porta a Porta), fra la giunta del Comune di Milano in procinto di essere sciolta tramite articoletti scovati dal furbetto Ligresti, fra militari morti che diventano eroi solo da morti, mentre prima erano solo militari, è veramente dura dare un senso a questa Italia!
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19 settembre 2009
16 settembre 2009
onNanista
Silvio e le 10 facce, altro che le 10 domande di Repubblica :)
Ieri a Porta a Porta s'è consumato il piatto del servilismo alle estreme latitudini (non so che ho detto ma mi piace): Bruno Vespa ha intervistato Berlusconi e Bertolaso (il primo premier e il secondo capo della Protezione Civile).
Premettendo che non l'ho visto, se non per brevi minuti, mi duole pensare e sapere che il premier abbia usato il programma sopracitato riguardante la tragedia dei terremoti e le loro nuove case, per accusare ancora una volta il gruppo Espresso/Repubblica e il loro editore/direttore con accuse infamanti (evasione per entrambi. Da che pulpito!), quando invece, da quel che uno mediamente informato poteva auspicare, si doveva solamente parlare delle nuove case temporanee e definitive (eeeh ciao!).
Si doveva plaudire la Croce Rossa Italiana e la Provincia autonoma di Trento che han finanziato e costruito le casette di Onna e dintorni, invece sembra che Berlusconi ne abbia approffittato per vantarsi dell'operato del suo Governo, quando tutti gli altri cittadini terremotati o vivono in tenda o lontano dai propri paesi, tranne nei casi in cui son riusciti a costruirsi anch'essi casette di legno.
Purtroppo per lui e per la fortuna dell'Italia, la trasmissione è stata un mezzo flop, battuta da un film sul Canale5 con Garko (chiii?) in fatto di ascolti e, sempre purtroppo per lui, si è venuti a sapere che quando, nella mattina di ieri, era ad Onna per presenziare alla consegna delle casette in legno, oltre alle autorità son scaturiti applausi finti (come nel miglior film di Fantozzi) da megafoni vari e, su un paletto che inneggiava alla bravura e generosità di CRI e Trentino, è stato affisso anche un adesivo della Protezione Civile (che è un'ente governativo), anche se non c'azzeccava nulla!
Insomma, niente contraddittorio, un via via di accuse, appropriazione indebita (non di soldi ma di plausi), esproprio su Rai Tre per Ballarò e su Canale 5 per Matrix e flop di ascolti, tiè!
Tramissione scadente, compiacente e fornita di abuso di potere ad uso e consumo di una sola persona, come sempre!
Oggi ho comprato Repubblica. Compratela e leggete anche l'Unità.
Non facciamo morire i grandi giornali!
Links:
Tutte le bugie di Porta a Porta - Alessandro Tauro
Casette trentine - Trentino Corriere Alpi
Applausi finti - Miss Kappa
Ieri a Porta a Porta s'è consumato il piatto del servilismo alle estreme latitudini (non so che ho detto ma mi piace): Bruno Vespa ha intervistato Berlusconi e Bertolaso (il primo premier e il secondo capo della Protezione Civile).
Premettendo che non l'ho visto, se non per brevi minuti, mi duole pensare e sapere che il premier abbia usato il programma sopracitato riguardante la tragedia dei terremoti e le loro nuove case, per accusare ancora una volta il gruppo Espresso/Repubblica e il loro editore/direttore con accuse infamanti (evasione per entrambi. Da che pulpito!), quando invece, da quel che uno mediamente informato poteva auspicare, si doveva solamente parlare delle nuove case temporanee e definitive (eeeh ciao!).
Si doveva plaudire la Croce Rossa Italiana e la Provincia autonoma di Trento che han finanziato e costruito le casette di Onna e dintorni, invece sembra che Berlusconi ne abbia approffittato per vantarsi dell'operato del suo Governo, quando tutti gli altri cittadini terremotati o vivono in tenda o lontano dai propri paesi, tranne nei casi in cui son riusciti a costruirsi anch'essi casette di legno.
Purtroppo per lui e per la fortuna dell'Italia, la trasmissione è stata un mezzo flop, battuta da un film sul Canale5 con Garko (chiii?) in fatto di ascolti e, sempre purtroppo per lui, si è venuti a sapere che quando, nella mattina di ieri, era ad Onna per presenziare alla consegna delle casette in legno, oltre alle autorità son scaturiti applausi finti (come nel miglior film di Fantozzi) da megafoni vari e, su un paletto che inneggiava alla bravura e generosità di CRI e Trentino, è stato affisso anche un adesivo della Protezione Civile (che è un'ente governativo), anche se non c'azzeccava nulla!
Insomma, niente contraddittorio, un via via di accuse, appropriazione indebita (non di soldi ma di plausi), esproprio su Rai Tre per Ballarò e su Canale 5 per Matrix e flop di ascolti, tiè!
Tramissione scadente, compiacente e fornita di abuso di potere ad uso e consumo di una sola persona, come sempre!
Oggi ho comprato Repubblica. Compratela e leggete anche l'Unità.
Non facciamo morire i grandi giornali!
Links:
Tutte le bugie di Porta a Porta - Alessandro Tauro
Casette trentine - Trentino Corriere Alpi
Applausi finti - Miss Kappa
Febbricitante
In questi giorni siamo "vittime" di un netto sbalzo termico, infatti quasi tutta l'Italia è pregna d'acqua che, dal cielo, cade con tanta volontà sulle nostre impermeabili strade e franose colline.
Vestendoci e correndo sudiamo, il freddo abbassa le nostre forze e ci sentiamo un pò menomati con qualche sintomo influenzale. Raffreddori, spossatezza o vera febbre possono compromettere la nostra vita per alcuni giorni, ma come fare a distinguere questa febbre da quella suina? Impossibile da scoprire, meglio incorrere in una vaccinazione/cura di massa.
Anche se i morti nel mondo, dall'inizio di questa pandemia, sono bassi (3.000 circa), chi di noi non ha mai pensato di essere vittima di questa "porcata di febbre" ai primi sintomi, pur essendo, magari, diffidente e prevenuto contro il "terrore mediatico"?
Noto che su alcuni blog e siti della "controinformazione" si parla di questa febbre come scusa per venderne il vaccino o, addirittura, per ridurre la popolazione mondiale.
Se così fosse al momento non ci sono affatto riusciti, siccome provocano più morti gli incidenti stradali, nei cantieri, per fumo, inquinamento, ecc. Quindi, se si vuole ridurre la popolazione, basterebbe continuare a produrre, inquinare, consumare come sempre, fregandosene dell'energie verdi e di un "ritorno alla natura" che contempla consumi ragionati, utili, non sfarzosi, inutili, usa e getta e inquinanti, come le miriadi di nuovi notebook e cellulari che compriamo che essere connessi al mondo virtuale e/o reale anche quando in realtà vorremmo solo andarcene dalla società.
Ora ho aperto alcune pagine a riguardo e dopo trarrò le mie opinabili conclusioni.
Qui, Nord Italia, fa freddino, ma è piacevole camminare in collina, in completa solitudine nascondendosi fra nebbie e maestosi alberi immersi nel verde, ma ora è giunto il momento di andare a scaldarsi nelle ville di Silvio, ah no, in nave per una crociera organizzata da lui, ah no, in una bella casetta costruita da lui, ah no, in una casetta di legno costruita da lui, ah no, dal Trentino Alto Adige...
Vestendoci e correndo sudiamo, il freddo abbassa le nostre forze e ci sentiamo un pò menomati con qualche sintomo influenzale. Raffreddori, spossatezza o vera febbre possono compromettere la nostra vita per alcuni giorni, ma come fare a distinguere questa febbre da quella suina? Impossibile da scoprire, meglio incorrere in una vaccinazione/cura di massa.
Anche se i morti nel mondo, dall'inizio di questa pandemia, sono bassi (3.000 circa), chi di noi non ha mai pensato di essere vittima di questa "porcata di febbre" ai primi sintomi, pur essendo, magari, diffidente e prevenuto contro il "terrore mediatico"?
Noto che su alcuni blog e siti della "controinformazione" si parla di questa febbre come scusa per venderne il vaccino o, addirittura, per ridurre la popolazione mondiale.
Se così fosse al momento non ci sono affatto riusciti, siccome provocano più morti gli incidenti stradali, nei cantieri, per fumo, inquinamento, ecc. Quindi, se si vuole ridurre la popolazione, basterebbe continuare a produrre, inquinare, consumare come sempre, fregandosene dell'energie verdi e di un "ritorno alla natura" che contempla consumi ragionati, utili, non sfarzosi, inutili, usa e getta e inquinanti, come le miriadi di nuovi notebook e cellulari che compriamo che essere connessi al mondo virtuale e/o reale anche quando in realtà vorremmo solo andarcene dalla società.
Ora ho aperto alcune pagine a riguardo e dopo trarrò le mie opinabili conclusioni.
Qui, Nord Italia, fa freddino, ma è piacevole camminare in collina, in completa solitudine nascondendosi fra nebbie e maestosi alberi immersi nel verde, ma ora è giunto il momento di andare a scaldarsi nelle ville di Silvio, ah no, in nave per una crociera organizzata da lui, ah no, in una bella casetta costruita da lui, ah no, in una casetta di legno costruita da lui, ah no, dal Trentino Alto Adige...
15 settembre 2009
Paura della tv
Stasera non ci saranno nè Ballarò su Rai Tre nè Matrix su Canale 5, per non disturbare il duce su Rai 1 a Porta a Porta.
Io ho paura della TV: non sai mai che programmi trovi quando la accendi e una volta accesa non sai mai cosa diranno. Sei fermo e devi ascoltare, non puoi discutere, non puoi intervenire. Loro dicono, tu assorbi.
Un giornale, bene o male, sai già di cosa parlerà, in che modo. Vedi tanti titoli, scegli l'articolo che ti garba maggiormente in base a quello.
La TV no, la TV è violenza!
Intanto, questa sera, per i soliti 20 (milioni di) fessi che votano e osannano Silvio senza informarsi mai, ecco la dimostrazione lampante della lottizzazione della RAI: e' lui, Berlusconi, che decide i palinsesti da cui devono essere estromesso, quando lui parla come oggi a Porta a Porta, altri programmi fastidiosi come Ballarò e Matrix (Canale 5, quindi sua). Gli italiani (altri milioni di fessi che guardano la TV), sono così costretti, nel caso volessero sentire qualcosa di politico, di sociale, di reale, solamente le opinioni (e sicuramente le accuse) di Berlusconi sul canale principale senza contraddittorio (che lui invece ama tanto, ma solo quando a parlare è gente dell'opposizione).
Milioni di italiani uniti nella venerazione del nano pelato e col cazzo moscio.
Che bell'immagine dell'Italia all'estero :)
Io ho paura della TV: non sai mai che programmi trovi quando la accendi e una volta accesa non sai mai cosa diranno. Sei fermo e devi ascoltare, non puoi discutere, non puoi intervenire. Loro dicono, tu assorbi.
Un giornale, bene o male, sai già di cosa parlerà, in che modo. Vedi tanti titoli, scegli l'articolo che ti garba maggiormente in base a quello.
La TV no, la TV è violenza!
Intanto, questa sera, per i soliti 20 (milioni di) fessi che votano e osannano Silvio senza informarsi mai, ecco la dimostrazione lampante della lottizzazione della RAI: e' lui, Berlusconi, che decide i palinsesti da cui devono essere estromesso, quando lui parla come oggi a Porta a Porta, altri programmi fastidiosi come Ballarò e Matrix (Canale 5, quindi sua). Gli italiani (altri milioni di fessi che guardano la TV), sono così costretti, nel caso volessero sentire qualcosa di politico, di sociale, di reale, solamente le opinioni (e sicuramente le accuse) di Berlusconi sul canale principale senza contraddittorio (che lui invece ama tanto, ma solo quando a parlare è gente dell'opposizione).
Milioni di italiani uniti nella venerazione del nano pelato e col cazzo moscio.
Che bell'immagine dell'Italia all'estero :)
13 settembre 2009
Addio servizio pubblico
“Non si è mai visto fare nomine alla Rai decise in altro luogo e ratificate dal Cda a 15 giorni dalle elezioni. Evidentemente Berlusconi non è sazio del controllo della comunicazione che ha. Vuole estenderlo." (Dario Franceschini, 21 maggio 2009)
La televisione di Stato, la RAI, è un'azienda lottizzata dai partiti della maggioranza parlamentare, controbilanciati in parte da quelli dell'opposizione, che dovrebbero poter decidere il da farsi per la terza rete, Rai Tre. Rai Tre, infatti, è famosa per essere considerata nemica da Berlusconi.
Berlusconi, dopo aver minacciato leggi durissime (le pene prevedevano multe onerosissime e carcere) contro editori e giornalisti che non avrebbero rispettato la privacy altrui, inserendo foto e intercettazioni nei loro articoli, han ben deciso di impossessarsi di un canale tv molto seguito e differente dagli altri canali. Non essendo ancora previsto il carcere, Berlusconi ha però messo le mani avanti e ha querelato L'Unità e 5 giornaliste chiedendo un totale di 2 milioni di euro per lesa dignità. Lui, pur non facendosi giudicare grazie al Lodo Alfano, pensa bene di voler zittire e minacciare la stampa e le menti diverse dalla sua e dai suoi fidi giornalisti.
Il "megafono" dell'opposizione si farà silente e non c'è da stupirsene analizzando il passato del premier spregiudicato imprenditore (altro che "lo squalo" Murdoch): reti private diffuse illegalmente a livello nazionale (fino ai primi anni 80 c'era il monopolio della Rai), ma reato (che violava leggi 1973) "condonato e legalizzato" da Craxi nel 1985, con varie leggi che attuavano il bipolarismo televisivo (link "decreti Berlusconi", su Wikipedia)
Se all'inizio possedeva solo Canale 5, acquistò dopo pochi anni Italia1 (1982, da Rusconi) e Rete4 (1984, dalla Mondadori) diventando quindi, la sua azienda televisiva, potente e famosa quanto la Rai (entrambe con 3 canali). Nessun altro imprenditore e/o gruppo ha mai potuto avere ben 3 frequenze a livello nazionale (è bene ricordare che secondo una legge del 1957, un imprenditore privato non può entrare in politica, se sfrutta concessioni statali. Ma essendo uno squalo, Berlusconi, queste leggine se le magna), se escludiamo il "terzo polo" della Telecom che ebbe per poco tempo La7, Mtv e Flux (questi ultimi canali solo musicali e quest'ultimo visibile solo sul satellite ed ora anche sul digitale terrestre).
Nella fine degli anni 80, Berlusconi, tramite corruzione di un giudice da parte del suo avvocato Previti (poi promosso deputato, primo grande caso di mera meritocrazia) si impossessò interamente della Mondadori, per poi cedere da nobiluomo, L'Espresso e Repubblica allo sfidante De Benedetti (ma i due sono ancora in guerra!).
Uno dei suoi canali, Rete4, è da pochi mesi scomparso dalla tv analogica, ma questo "trasloco" era da effettuarsi già 10 anni fa, nel 1999, quando un nuovo canale, Europa7 di Francesco Di Stefano, vinse la gara per la concessione delle frequenze nazionali (chi non cerca notizie su Internet, è probabile che non ne abbia mai sentito parlare).
Detto ciò, è plausibile quindi che Berlusconi e i suoi compari, dopo aver invaso Rai1 e Rai2 con relativi tg (con nomine dei direttori effettuate a casa di Berlusconi) abbiano deciso di "normalizzare", omologare Rai Tre, di farla propria, di estromettere, minacciare, ricattare giornalisti non governativi, eliminando quindi dall'informazione popolare, di massa, importanti voci "diverse" e non prone che, creando e stimolando dibattiti, generano democrazia e scelte più consapevoli. Berlusconi se ne frega della democrazia, a lui è sempre e solo importato raggiungere il maggior numero di famiglie e, pur essendo un alto rappresentante dello Stato Italiano, continua a comportarsi da imprenditore privato, tra l'altro in modo ancora più disgustoso, essendo ora molto potente e con nessuno al di sopra di lui (forse Napolitano, ma dorme sempre).
I fatti lo dimostrano: gli spot per annunciare la nuova stagione di Annozero (su Rai Due con Santoro e Travaglio) non sono ancora andati in onda; Report (Rai Tre con la Gabanelli), non avrà protezione legale da parte della Rai, come invece sempre accaduto (ottimo metodo per disincentivare "reportage" importanti contro grandi gruppi); Ballarò (Rai Tre con Floris), nonostante gli spot già trasmessi, vedrà slittare la prima puntata, poichè verrà estromesso da Bruno Vespa per una puntata speciale sulle case consegnate agli abitanti di Onna.
Come se non bastasse, c'è il rischio che su Rai Tre lavorino Minoli e Mentana, per una normalizzazione soft.
Per non rischiare di avere voci dissenzienti nei confronti dell'operato di duce Silvio, avremo ben 6 canali nazionali su 7 filo-governativi.
E' un fatto gravissimo, essendo la TV il mezzo con cui ogni anziano, quasi tutte le famiglie e molti ragazzi si informano. L'80 o il 90% della popolazione apprende notizie politiche solamente dalla televisione e, in questo modo fascista, chi oserà per strada, a scuola, in ufficio, parlare male di Silvio (in questo caso a riguardo della gestione del terremoto aquilano), verrà visto male perchè ignorante, perchè ignora le notizie diffuse alla tv, prese come al solito come ora colato dalla maggioranza degli italiani che non hanno voglia di contraddittorio, che tra l'altro è un termine che non esiste nel loro vocabolario.
Chissà se gli aquilani critici avranno spazi per dire la loro!
Links:
Lottizzazione Rai (Micromega)
Minaccia del carcere per i giornalisti (Articolo 21)
Berlusconi denuncia l'Unità (Repubblica)
Ineleggibilità (Terzo Occhio)
Lodo Mondadori (Repubblica)
De Benedetti vuole un miliardo di euro (Unita)
Europa 7. Gara del 1999 (Wikipedia)
Bloccati spot Annozero (Ansa)
Report senza copertura legale (La Stampa)
Porta a Porta fa slittare Ballarò (La Stampa)
Premier vuole Minoli-Mentana (Polisblog)
Lasciati senza scelte (Repubblica)
La televisione di Stato, la RAI, è un'azienda lottizzata dai partiti della maggioranza parlamentare, controbilanciati in parte da quelli dell'opposizione, che dovrebbero poter decidere il da farsi per la terza rete, Rai Tre. Rai Tre, infatti, è famosa per essere considerata nemica da Berlusconi.
Berlusconi, dopo aver minacciato leggi durissime (le pene prevedevano multe onerosissime e carcere) contro editori e giornalisti che non avrebbero rispettato la privacy altrui, inserendo foto e intercettazioni nei loro articoli, han ben deciso di impossessarsi di un canale tv molto seguito e differente dagli altri canali. Non essendo ancora previsto il carcere, Berlusconi ha però messo le mani avanti e ha querelato L'Unità e 5 giornaliste chiedendo un totale di 2 milioni di euro per lesa dignità. Lui, pur non facendosi giudicare grazie al Lodo Alfano, pensa bene di voler zittire e minacciare la stampa e le menti diverse dalla sua e dai suoi fidi giornalisti.
Il "megafono" dell'opposizione si farà silente e non c'è da stupirsene analizzando il passato del premier spregiudicato imprenditore (altro che "lo squalo" Murdoch): reti private diffuse illegalmente a livello nazionale (fino ai primi anni 80 c'era il monopolio della Rai), ma reato (che violava leggi 1973) "condonato e legalizzato" da Craxi nel 1985, con varie leggi che attuavano il bipolarismo televisivo (link "decreti Berlusconi", su Wikipedia)
Se all'inizio possedeva solo Canale 5, acquistò dopo pochi anni Italia1 (1982, da Rusconi) e Rete4 (1984, dalla Mondadori) diventando quindi, la sua azienda televisiva, potente e famosa quanto la Rai (entrambe con 3 canali). Nessun altro imprenditore e/o gruppo ha mai potuto avere ben 3 frequenze a livello nazionale (è bene ricordare che secondo una legge del 1957, un imprenditore privato non può entrare in politica, se sfrutta concessioni statali. Ma essendo uno squalo, Berlusconi, queste leggine se le magna), se escludiamo il "terzo polo" della Telecom che ebbe per poco tempo La7, Mtv e Flux (questi ultimi canali solo musicali e quest'ultimo visibile solo sul satellite ed ora anche sul digitale terrestre).
Nella fine degli anni 80, Berlusconi, tramite corruzione di un giudice da parte del suo avvocato Previti (poi promosso deputato, primo grande caso di mera meritocrazia) si impossessò interamente della Mondadori, per poi cedere da nobiluomo, L'Espresso e Repubblica allo sfidante De Benedetti (ma i due sono ancora in guerra!).
Uno dei suoi canali, Rete4, è da pochi mesi scomparso dalla tv analogica, ma questo "trasloco" era da effettuarsi già 10 anni fa, nel 1999, quando un nuovo canale, Europa7 di Francesco Di Stefano, vinse la gara per la concessione delle frequenze nazionali (chi non cerca notizie su Internet, è probabile che non ne abbia mai sentito parlare).
Detto ciò, è plausibile quindi che Berlusconi e i suoi compari, dopo aver invaso Rai1 e Rai2 con relativi tg (con nomine dei direttori effettuate a casa di Berlusconi) abbiano deciso di "normalizzare", omologare Rai Tre, di farla propria, di estromettere, minacciare, ricattare giornalisti non governativi, eliminando quindi dall'informazione popolare, di massa, importanti voci "diverse" e non prone che, creando e stimolando dibattiti, generano democrazia e scelte più consapevoli. Berlusconi se ne frega della democrazia, a lui è sempre e solo importato raggiungere il maggior numero di famiglie e, pur essendo un alto rappresentante dello Stato Italiano, continua a comportarsi da imprenditore privato, tra l'altro in modo ancora più disgustoso, essendo ora molto potente e con nessuno al di sopra di lui (forse Napolitano, ma dorme sempre).
I fatti lo dimostrano: gli spot per annunciare la nuova stagione di Annozero (su Rai Due con Santoro e Travaglio) non sono ancora andati in onda; Report (Rai Tre con la Gabanelli), non avrà protezione legale da parte della Rai, come invece sempre accaduto (ottimo metodo per disincentivare "reportage" importanti contro grandi gruppi); Ballarò (Rai Tre con Floris), nonostante gli spot già trasmessi, vedrà slittare la prima puntata, poichè verrà estromesso da Bruno Vespa per una puntata speciale sulle case consegnate agli abitanti di Onna.
Come se non bastasse, c'è il rischio che su Rai Tre lavorino Minoli e Mentana, per una normalizzazione soft.
Per non rischiare di avere voci dissenzienti nei confronti dell'operato di duce Silvio, avremo ben 6 canali nazionali su 7 filo-governativi.
E' un fatto gravissimo, essendo la TV il mezzo con cui ogni anziano, quasi tutte le famiglie e molti ragazzi si informano. L'80 o il 90% della popolazione apprende notizie politiche solamente dalla televisione e, in questo modo fascista, chi oserà per strada, a scuola, in ufficio, parlare male di Silvio (in questo caso a riguardo della gestione del terremoto aquilano), verrà visto male perchè ignorante, perchè ignora le notizie diffuse alla tv, prese come al solito come ora colato dalla maggioranza degli italiani che non hanno voglia di contraddittorio, che tra l'altro è un termine che non esiste nel loro vocabolario.
Chissà se gli aquilani critici avranno spazi per dire la loro!
Links:
Lottizzazione Rai (Micromega)
Minaccia del carcere per i giornalisti (Articolo 21)
Berlusconi denuncia l'Unità (Repubblica)
Ineleggibilità (Terzo Occhio)
Lodo Mondadori (Repubblica)
De Benedetti vuole un miliardo di euro (Unita)
Europa 7. Gara del 1999 (Wikipedia)
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