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25 maggio 2010

Direttori uniti contro il regime dei furbetti

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DDL (anti) intercettazioni ormai alle porte, pronto a bussare sul portafoglio dei giornali e sui vocabolari da cui sottrarrà migliaia di parole dalla nostra quotidiana informazione su indagini di cui, dai prossimi giorni in avanti, sapremo pienamente solo con la loro conclusione.

Se personaggi così diversi
(moderati, progressisti, conservatori) affermano preoccupati la stessa cosa, vuol dire che il Governo Berlusconi l'ha fatta veramente grossa, anche se c'è da considerare che la loro unione d'intenti è dettata anche dalle maxi-multe che editori e giornalisti rischiano di farsi recapitare (quando si trattava ti leggi ad personam/ad aziendam o contro immigrati innocenti tutto questo sdegno non s'è mai visto, d'altronde ogni legge vergognosa può essere comoda per ogni gruppo finanziario e di potere).

Mario Calabresi (direttore de La Stampa)

Ezio Mauro (direttore de La Repubblica)

Vittorio Feltri (direttore de Il Giornale)

Ferruccio De Bortoli (direttore de Il Corriere della Sera)

Gianni Riotta (direttore de Il Sole 24 Ore)

Concita De Gregorio (direttore de L'Unità)

Luigi Contu (Ansa): "Non vinceremo questa battaglia, perchè non ho fiducia nella classe politica, infatti questo è un provvedimento che viene dal passato e che riguarda anche i governi precedenti."

Emilio Carelli (SkyTG24): "C'è grande preoccupazione per questo DDL. Non ricordo un evento a cui han preso parte tutti i direttori delle principali testate italiane. Questo dovrebbe far pensare il legislatore."

Sapete, vero, che il ministro della (d)istruzione Maria Stella Gelmini vuole che la Bibbia sia un libro di testo per gli scolari? E che il governo attuale favorisce gli insegnanti di religione e gli alunni che seguono codesta materia, vero? E che finanzia, alla faccia della crisi e dei tagli, le scuole private cattoliche, vero?
Bene (?), questo è nulla in confronto a ciò che prevede questo disegno di legge sulle intercettazioni: infatti, sarà impossibile intercettare un sacerdote senza avvertire l’autorità ecclesiale

Povera Sinistra che s'è lascia sfuggire il suo programma di 15 anni, se son vere le parole di Berlusconi gridate in piazza nel 1994:
"Se
la sinistra andra' al governo, riprendendo il vecchio spartito, controllera' la carta stampata, la tv e l'economia, attraverso i mezzi dei processi, delle prigioni e dell'esilio. Questi signori non hanno ancora tagliato i legami di sangue con i processi di Stalin, con lo sterminio degli anarchici in Spagna e con il genocidio di Pol Pot."
Articolo de La Stampa a firma di..Augusto Minzolini


Link:

"DDL intercettazioni, cosa cambierà" La Stampa
"Berlusconi e lo show in piazza Navora" La Stampa (1994)

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