Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

30 aprile 2011

Ma che vuol dire santo?

Cosa significa essere santi?

Essersi comportati meglio degli altri, ma altri esponenti della Chiesa o di tutti gli altri umani? E le prove le abbiamo? E se loro le hanno, la gente che sta fuori dalla massa delle pecorelle smarrite, le può convalidare come migliori in assoluto?
O può voler dire aver seguito gli ordini di Dio? E quando glieli avrebbe detti? Ed è stato quindi Dio ad ordinare al Vaticano di fare santo un ex papa? E quando glielo avrebbe chiesto?

Non è che le santificazioni servono solo per "ingolfare" i calendari, auto-incensarsi con una grande festa e tentare con questa operazione nazional-popolare di non far crollare mai il Vaticano.

Alla fine, su questa Terra, essere santo significa semplicemente aver dato prestigio ad una cosa come la Chiesa (ente? azienda? multinazionale? istituzione?) che, se non fosse per l'educazione che impartisce a tutti o quasi fin dalla più tenera età, perderebbe ogni moneta e potere, ma sono sicuro che ne ha ancora di secoli da vivere campando allegramente, considerando che dirsi seguaci di Gesù Cristo porta rispettabilità anche a chi, come molti industriali e politici, non ne avrebbe minimamente.

Link:
"
Abbandonò al suo destino il vescovo Romero, abbracciò il carnefice Pinochet e difese il potere opulento dei Legionari di Cristo. Ma soprattutto il suo papato fu una crociata ininterrotta contro la modernità e l'Illuminismo" L'Espresso

29 aprile 2011

Tuttomatrimonio Nostop su Mediaset

Ma una diretta tv, anzichè del matrimonio, della ricostruzione de L'Aquila no???

"Oggi per quanto riguarda Mediaset ci sarà Cristina Parodi a condurre il Tg5, con collegamento a Londra alle 10.30, dove saranno presenti gli inviati Simona Branchetti e Dario Maltese; in studio sono previsti Cesara Buonamici, Alfonso Signorini ed Enzo Miccio (wedding planner da Real Time). L’evento è ripreso anche da Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque. Ancora sabato 30 aprile Silvia Toffanin non potrà non mettere a tema l’evento che scatena la curiosità dei più attenti ai fatti mondani: a Verissimo commenteranno il grande evento a posteriori Alfonso Signorini, il principe Carlo Giovannelli, Carlo Rossella e la Luisa Beccaria"..

Sky è più sobrio, ma il commento del giornalista de "Il Sussidiario" mi fa schiantare dal ridere:

"SkyUno non seguirà l’evento in diretta ma offrirà una sintesi dei momenti salienti, che verrà trasmessa alle 22.00 del 29 aprile: comodo per chi lavora e non può seguire in diretta la cerimonia".

Eh sì, poverini sti lavoratori sfigati!

Giovanardi non è un cultore dell'arte fotografica


Trent'anni prima dell'orrendamente banale cartellone pubblicitario dell'Ikea sulle coppie omosessuali che ha tanto sconvolto milioni e milioni di italiani (seeee..), c'erano già "foto gay", e che foto in giro per il mondo:

Ai bacchettoni dico: questo è il corpo umano e questi uomini, queste coppie esistono, quindi perchè non fotografarle? Forse perchè loro (i bacchettoni e i berluscones) vivono per propinarci menzogne massmediatiche come le foto di Silvio con la sua famigliola felice?

Ah, l'artista in questione è Mapplethorpe!

28 aprile 2011

Matrimoni da abbattere


Ma cosa vorranno mai dire tutti questi matrimoni fra vip?

Che sposarsi è bello, giusto, sano e naturale? Andiamolo a dire alle moglie pestate, violentate, uccise dai mariti o anche solo ai milioni di separati, divorziati o alle coppie che pur stando ancora assieme si odiano. Eccerto, a furia di stare sempre assieme la gioia di vivere non può che scomparire, perchè è la novità il raggio vitale!
O magari ci vogliono dire anche che dobbiamo vivere di felicità riflessa, cioè che se dei vip sono felici, ricchi e se la godono, allora anche noi, non si sa bene come, dobbiamo sentirci fortunati come loro?
Ma in cambio cosa ci danno? La monarchia inglese costa un sacco di soldi ai britannici, non capisco perchè dovrebbero correre in strada ad applaudire due che vivono per mantenere in vita suddetta (inutile) monarchia!

27 aprile 2011

La Costituzione difende tutte le famiglie

Ma da quando la Costituzione è contro la famiglia formata da coppie omosessuali (e non si capisce perchè si debba dire gay quando con questo termine, in origine, non si indicava la sessualità di una persona ma il suo modo di fare gaio, cioè allegro)?

La Costituzione la riconosce e la tutela, le dona diritti e per famiglia si intendono quei gruppi di persone unite da vincoli affettivi che vivono sotto lo stesso tetto, quindi anche due uomini o due donne. La Costituzione non dice che ci debbano essere solo matrimoni fra gli eterosessuali, ma che difende la famiglia..che fra qualche anno, anche in Italia, potrà essere composta da due omosessuali.

Quando i politici parlano di famiglia naturale, non capiscono che con ciò non si intende un'unione fra un maschio ed una femmina per una naturale nascita della prola, bensì che si sarebbe formata anche con l'assenza dello Stato come viene spiegato bene in questo sito, Paramond.

Non capisco l'astio verso gli omosessuali e il volergli negare diritti. Cosa fanno di male, uccidono forse qualcuno? Creano figli omosessuali? No, i figli omosessuali, pensate un po', nascono all'interno delle coppie eterosessuali. Considerando che i figli sono soliti ribellarsi ai genitori, ci saranno un sacco di ragazzi e ragazze etero in più!

Se due sono omosessuali è perchè lo ha voluto la natura. La natura non è stupida e usa questi "trucchi" per proteggersi. Siamo in tanti? Ci riproduciamo sempre di più? Ecco gli omosessuali! Ecco gente che può badare ai figli altrui sempre più numerosi e soli.

Che poi..sempre coppie sono, quindi se da fidanzati si tiravano a lucido per incontrarsi e per poi ridere ed amoreggiare, dall'inizio della convivenza le cose cambiano diametralmente. Auguri!

Similitudini con la Tv russa

Verso la fine del numero di metà marzo di Internazionale (n.889, copertina dedicata al Giappone) c'è un articolo a firma di Peter Pomerantsev sulla televisione russa, sui nuovi programmi e su piccoli trucchi per disinformare la gente. Ovviamente ciò non è solo simile all'Italia, ma al resto del mondo (USA in testa).

Vediamo i due punti salienti che ho evidenziato:

"Le emittenti russe si dividono in due gruppi. In quello principale ci sono i colossi, noti come canali centrali. Sono i megafoni del Cremlino. Il produttore senza tanti giri di parole mi annuncia: "Ci serve qualcosa che tranquillizzi il Paese. Il Cremlino è preoccupato dalla crisi finanziaria. Ha qualche idea?" Il secondo gruppo è formato dai canali d'intrattenimto. Non si occupano d'informazione nè di politica e sono costretti a cavarsela da soli. I loro uffici open space sono brulicanti di giovani moscoviti belli e appariscenti che sembrano usciti da una rivista di moda."

"La messinscena più evidente è quella dei notiziari, che in genere hanno una formula molto precisa. In apertura c'è una visita del presidente in un ospedale, una scuola, una fattoria. Segue una notizia seria di politica interna: i boschi in fiamme, i problemi economici. La terza è una notizia di politica estera, scelta per mostrare che i problemi della Russia non sono nulla in confronto a quelli di altri Paesi. Alla fine c'è sempre una bella notizia: la nascita di un tigrotto in uno zoo, la vittoria della Russia all'Eurofestival".

26 aprile 2011

Tutti fabbricano bombe

Ma che accusa è arrestare degli afgani perchè studiosi o esperti nel fabbricare bombe?

Allora arrestiamo tutti quelli di Finmeccanica, Alenia e Lockhead (io sarei d'accordo, le armi fanno davvero schifo e più se sono costruiscono e vendono, più ci saranno rischi per tutti e una guerra eterna), se la Legge dell'Occidente è uguale per tutti (uh).

Liberiamo il prossimo

Dopo aver festeggiato la Liberazione del 1945 e pensato a come vivere senza Berlusconi, sarebbe ora che qualcuno si prodigasse per liberare il Tibet dai cinesi che la opprimono con sempre maggiore forza..

"Tibet, polizia cinese picchia a morte 2 anziani" (link: Il giornale di Pachino)

Non sopporto il fatto che un popolo si creda il centro del mondo: è giusto voler migliorare il Paese in cui si vive, ma se si è abitanti del mondo bisogna guardare ai problemi del mondo, mentre qua (e penso sia così anche all'estero, problema globale dettato dai confini) si bada solo al PDL e le sue cricche, pensando che senza questi loschi figuri tutto il mondo tiri un sospiro di sollievo. Ma siam pazzi?

25 aprile 2011

Storico nonsense italiano

Prima festeggiano i 150 anni dell'Unità d'Italia, ignorando che si trattò di una guerra di conquista.
Poco dopo, incuranti delle conseguenze malefiche che i termini Patria e Nazione portano, festeggiamo la liberazione dal fascismo.

Ora e ancora per altri anni, però, diciamo "speriamo di liberarci anche dai berluscones", nonostante 20 anni fa circa avessimo goduto per la caduta di Craxi.


Allora che festeggiamo se una cosa porta con sè una disgrazia?
Lo vogliamo sì o no capire che gli eventi non sono decisi da noi e che la vita in questo mondo è un cerchio che prima ci fa gioire, poi piangere e poi reagire per tornare a gioire e, proprio a causa di questa gioia, non si bada a nuovi eventi pronti a farci sprofondare nella più cupa desolazione?

Ricorrenze da bruciare


Il mio quesito odierno è:
"E' giusto adattarsi alle convenzioni? O non è forse vero che facendo così si rischia di annulare la propria idea su quella data ricorrenza/manifestazione, dandola vinta alla società che reputiamo per questo motivo oppressiva e totalitaria?"

Le persone, giovani e vecchie, lavoratrici e disoccupate, ricche e povere, si uniscono coi saluti delle feste, coi colori delle nazioni (rosso sangue?) come tanti piccoli ed insulsi automi che non avrebbero sfigurato all'epoca del nazismo.
Certo che il paragone è duro, ma si sentono così..duri e soprattutto puri che potrebbero accettare ogni cosa piova dall'alto, ogni cosa che li faccia sentire superiori al resto del mondo e alla natura.

La cosidetta "gente comune", il famoso "uomo medio" fan parte di una massa funzionale al sistema, ovvero una massa il cui unico problema è quello di riempirsi la pancia riempiendo allo stesso tempo quella dei loro datori di lavoro e dello Stato. Le conseguenze, ad esempio dell'opulenza e del consumismo, non gli importano, perchè in una società dedita alla produzione la quantità è sinonimo di qualità.

Questo paragone vale anche nella scuola: più ore di lezione si fanno, meglio è; purtroppo la gente non capisce che un singolo per essere un individuo, per dar forma alla propria individualità, ha bisogno di libertà, di una sana solitudine (o una piccola compagnia scelta solo e soltanto da lui) nella quale studiare ciò che più gli aggrada, solo così la società sarà composta da gente felice di vivere e di viverci, togliendo il posto a tutto il branco di depressi ed incazzati che vediamo negli uffici e nelle code (oltre che all'interno delle famogliole monogamiche).

24 aprile 2011

Fossi donna sarei di Destra


C'è bisogno di rivalutazione, allora dico la mia: se fossi donna sarei di Destra.

Non se ne può più degli utopisti di Sinistra che ci vogliono non liberi ma tutti impiegati, e dopo? Il lavoro distrugge la nostra anima, spirito o vitalità che dir si voglia, il lavoro ci deprime e siccome i sinistri odiano le donne quale idea migliore se non proporre tanti "bei" lavori anche a loro, fonte di depressione, sfruttamento e invecchiamento precoce?
Non invito le donne, come invece fece pochi anni fa Berlusconi, a sposare i figli di miliardari, ma a stare con qualcuno economicamente messo bene, anche perchè è ovvio che molti litigi casalinghi all'interno delle coppie avvengono per motivi di denaro (che manca), allora donne, cercatevi un bel ragazzo col portafoglio gonfio e datevi alla pazza gioia. Non vi voglio vedere come angeli del focolare (è questa la novità!), infatti io aborro la fedeltà, ma uscite con le amiche, fate sport, fate quel che vi pare e soprattutto trovatevi degli amanti poveri o comunque meno ricchi del vostro marito, perchè impossibilitati a trovarsi una moglie degna di questo nome.

Benessere, divertimento più beneficenza, che volete di più?

Ovviamente per Destra non intendo quello dei berluscones, degli imprenditori arroganti, arruffoni e ladroni, ma quella per cui avrebbe votato Montanelli (uhm, non so fare nomi di politici decenti di destra, infatti il buon Indro era famoso per votare DC turandosi il naso).

Raccomandati anche al Nord

Cameron, a differenza di Clegg, non disdegna le raccomandazioni (fonte: Il Sole 24 Ore) e perchè dovrebbe?
E' così comodo scegliere dei collaboratori, degli impiegati, degli stagisti in questo modo anzichè con accurate e dispendiose selezioni e poi, così, si aiuta l'amico e l'amico dell'amico e quindi l'aiuto non va solo verso questi fortunati, ma anche verso il politico di turno che vedrà come ricompensa tanti bei voti che non avrebbe mai avuto.

Chi denigra le raccomandazioni non si rende conto che anche se non ci fossero, nel mondo si va avanti, si fa carriera, o semplicemente si trova un lavoro decente, soltanto grazie alla propria famiglia: se hai genitori politici, imprenditori o liberi professionsiti, per te non ci saranno problemi e allora sarà bellissimo esporre la bandiera di una nazione che ti fa vivere ogni giorno con la pancia piena e un conseguente sorriso a 360 gradi.

Cameron e Clegg, come menzionato in quest'articolo del Sole 24 Ore e anche da me nei giorni del loro insediamento, non sono figli del popolo, ma figli di papà, senza i quali (papà altolocati) chissà che lavoro farebbero ora, magari gli spazzini o i bidelli e sì che odierebbero entrambi le raccomandazioni. Lo stesso vale per ogni altro ragazzo fortunato che come professione fa l'erede di un'impero economico o politico ma che non viene mai messo in discussione perchè possesso di una laurea, di un master. Bravo, certo, ma se non fosse nato in quella data famiglia non sarebbe lì.

Il papa in 65 lingue


Auguri di pasqua in 65 lingue.

Quando si dice "non aver proprio un cazzo da fare!".
Perchè non usa il suo tempo per aiutare i profughi che sempre evoca?

Continua con le cazzate asserendo che "
Se l'uomo fosse soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione in qualche posto al margine dell'universo, allora la sua vita sarebbe priva di senso o addirittura un disturbo della natura"
E da quando non saremmo a lei, natura, nocivi?
Inoltre, con tutte le malattie che abbiamo, con la vita breve che abbiamo, cosa avremmo di speciale a differenza degli animali (sfigati come noi) e delle piante (millenarie, se non fosse che le abbattiamo)?