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5 febbraio 2011

Affidabili fascisti

Un ex fascista non è affidabile, se ha cambiato idea una volta la potrà cambiare anche una seconda, infatti così è stato con Fini, quindi per Silvio è meglio affidarsi a fascistoni veri come la Santanchè e Storace.

Della prima sappiamo che, abbandonando Silvio per la sua mania di vedere le donne solo in orizzontale (che raffinati, io avrei almeno detto "stese e vagamente addormentate su lenzuola di seta baciate dal chiaro di luna, mentre un gobbo sul balcone canta una poesia gotica"), poco dopo s'è ricreduta non si sa per quale motivo, forse perchè convinta che i festini siano solo fotomontaggi o forse a causa della sua smania di protagonismo che può trovare pace solo con incarichi di governo grazie ai quali presenziare in Tv, o forse perchè ha scoperto che Silvio ha perso il pene e non può più farle porche avances.

Storace si allontanò dal centro-destra (correggetemi se sbaglio) nel 2007 quando lasciò AN per fondare la Destra. Ora Silvio l'ha fatto entrare nel governo, perchè "sono alleati importanti".
E te credo, gli unici assieme ai leghisti che possono approvare leggi razziste, leggi pro-criminali (depenalizzazioni, dimezzamenti tempi di prescrizione, condoni edilizi e fiscali, vendita beni confiscati alle mafie, etc.) e leggi ad personam, siccome di fronte ad un capo non sanno dire di no, anzi per lui ucciderebbero e si farebbero uccidere.
Storace era entrato in un limbo, ora finalmente potrà divertirci coi suoi peti assieme ai rutti di Bossi! Ne vedremo delle belle!

Io penso che sia nel caso di Fini che di Stocare, ci sia stato il desiderio tutto patriarcale di creare un proprio piccolo regno dove poter comandare, sentirsi i numeri 1, perchè è ciò che veramente importa nella nostra società. Il problema è che esserlo in posti piccoli è inutile quanto squallido, quindi meglio fare un passo indietro e accettare di sottoporsi al vero italico leader, cioè Silvio.
Fini che farà? Vedremo, di sicuro non molla la presidenza della Camera.

Vespa e la chirurghia

ATTENZIONE: a causa di un avviso da parte di Google, ho dovuto cancellare parte delle immagini perchè destinate ad un pubblico adulto e ciò non è conformare al regolamento AdSense.

Regola numero 1:
un blogger è come un giornalista, uno sceneggiatore, un autore che deve lavorare per il suo pubblico!

Regola numero 2: "postare" ciò che il pubblico vuole.

Basta parlare di finti diritti sul lavoro, di capitalismo, di patriarcato, di oppressione esercitata da religione, famiglia e scuola, basta parlare di politici ladri e manager furbacchioni, "la gente vuole il gol" (cit. Elio)!

Molti cercano il video (o fotogrammi) di Bruno Vespa intento a vedere le tette ignude, scoperte, di una graziosa donzella orgogliosa del suo ruolo da manichino prestato alla scienza di un chirurgo plastico.
Questi sono i fotogrammi che più mi hanno colpito:

Vespa che fissa..le tette strizzate..Vespa che abbraccia con un sorriso da marpione la ragazza come un viscido marpione di Sanremo che acciuffa una corista del Festival decantandole le sue gesta amatorie degli anni '60 con la Bardot (seee, come no!)

Professionalità?
No, fissazione (beh..come dargli torto, e non è neanche maschilismo o altro di negativo, siccome anche le donne fanno spesso apprezzamenti ad esempio sul culo dei maschi), infatti ci ricasca pochi anni dopo al "Premio Campiello" come potete vedere da questo video (link) in cui dice alla scrittrice che sale le scale per ritirare (da lui, brrr) il premio come "miglior giovane": "Prego inquadrare spettacolare decolletè della signorina, eheh"
Ma se al posto di Silvia Avallone (che non è poi così formosa) ci fosse stato un ragazzo, e se al posto di Vespa una presentatrice, questa avrebbe forse osato dire: "Mmm che bel petto villoso"? Oppure: "Wow, che vistoso dono di Dio che hai fra le cosce!"?

4 febbraio 2011

Sì, a Milano ci sarà il blocco del traffico

Siccome il traffico è un annoso problema che colpisce non solo quei primitivi dei siciliani (si scherza) e dato che molti (?) hanno trovato il mio blog mentre erano intenti nel cercare rassicuranti notizie sul blocco del traffico motorizzato di questa domenica a Milano, mi preme dare le ultime info a riguardo:

Blocco dalle ore 8 alle ore 18; Monza e Sesto San Giovanni non aderiscono.
Sempre domenica 6 febbraio 2011, per compensare l'amputazione delle quattro ruote, il comune di Milano tiene aperti e gratuitamente svariati musei.
Se invece siete pazzi per il basket, da Milano partono navette ATM che vi porteranno al palazzetto di Assago.

PS: sbaglio o domenica è il giorno della settimana in cui circolano meno auto? Tra l'altro il blocco finisce alle 18, esattamente l'ora in cui tornano gli sciatori

3 febbraio 2011

Mubarakkones

C'è una pericolosa rassomiglianza, perchè sempiterna e sempreverde, tra i sostenitori (fans, credenti, discepoli, guardie o altro) di Mubarak, quelli di Berlusconi, degli altri leader come tra le varie masse, nemiche fra di loro, che pendono dalle labbra di santi, santoni, guide, papi, messia e chi più ne ha più ne metta.

Non è una novità nella Storia vedere popoli che si ribellano contro un dittatore o un presidente ancorché democratico, così come non lo è vedere un'altra consistente porzione di popolo sostenerlo, quel raiss, anche con la forza, anzi solo con la forza, siccome è tutta gente ben ammaestrata, educata ad ubbidire e ad aggredire il prossimo se diametralmente opposto e se soprattutto vuole rivoltare la piramide gerarchica.

La piramide è quella sociale che vede nella base la massa e, mano a mano che si stringe, sempre meno uomini, ma sempre più potenti. Questo sistema che illude pochi di sentirsi degli dei non può che generare per sempre ubbidienza e disubbidienza.
E' come se all'interno della razza umana vi fossero due specie di animali, quella che si fa ammaestrare, domestica potremmo definirla, e quella nomade, che vaga in base alle proprie necessità e all'istinto individualista, selvaggia potremmo chiamarla.
Ma, appunto, nascono a causa della presenza della gerarchia che pretende che gli ultimi arrivati siano considerati zero (discriminazione) e gerarchia che costruisce con sapienti tecniche un capo come fosse un dio, per dividere il popolo e potersi godere qualche decennio di comando grazie alla propria adorante fazione.


Se la gente adora un dio con sembianze umane, perchè non potrebbe adorare un capo?

Questo è puro Patriarcato: un dio (col passare del tempo e a causa della conoscenza sulla funzione dello sperma, dalle dee s'è passati agli unici dei maschi) che per combinazione, in terra, si appalesa col pater familias, col capo villaggio o il capoufficio, col direttore e il Presidente, col boss e il proprietario, col Papa e l'Imam, figure che hanno la verità in bocca e soprattutto in tasca (se non li rispetti non ricevi soldi). Figure indiscutibili proprio come un dio che si crede generatore di vita e che per questo non deve essere mai insultato nè redarguito, una figura che per antonomasia non commette mai un errore.

Dittatura o democrazia la gerarchia regna sovrana, perchè sopra questi due sistemi politici, c'è il regno del Patriarcato.
Non sono sistemi che aiutano la gente, ma che sollazzano pochi maschi, spesso i più energici, avidi, bramosi, egoisti e violenti.

La maggioranza della gente, di qualunque censo e studio, così come prega un dio con la speranza di ottenere una felice e piena vita eterna (egoismo), si affida ciecamente in terra ad un uomo che qui svolge la funzione di dio, sia per ottenere dei benefici (proprio come sopra), sia per spirito di adattamento e istinto di sopravvivenza (anche se la vita terrena ha una "data di scadenza", la si vuole allontanare, quindi anche in questo caso c'è una similitudine con una certa religiosità), quindi non mi stupisco quando vedo esagitati difendere questo o quel leader politico o religioso.
Sia ben chiaro che chi protesta ora in Egitto come in altre zone del mondo, lo fa sì per scacciare un capo di Stato, ma soprattutto per sostituirlo con un altro da lui venerato e
venerare una persona significa annullare la propria, dando troppa importanza ad uno sconosciuto, importanza che una volta accresciuta potrà determinare, molte volte in peggio, le vite di tutti, perchè tanto lui, il capo, non vive con la gente ma in un mondo a parte.

2 febbraio 2011

Ritorna il processo breve

Ieri ho trascritto parte della lettera di Silvio pubblicata su Il Foglio del 1° febbraio.

Ora mi preme linkarvi questo articolo presente ieri su La Repubblica dal titolo:
"Il Pdl rispolvera il processo breve. Oggi (ieri, ndb) blitz alla Camera, si punta a neutralizzare i procedimenti sul premier."
Rabbrividiamo!


"..rispolverano il possibile contenitore, una legge già in Parlamento in cui infilare un prossimo emendamento ad personam.
La novità delle ultime ore è questa: far ripartire alla Camera il treno del PROCESSO BREVE.
Quello che un anno af, seppellito dalle grida dei magistrati e dall'altolà del capo dello Stato, si arenò a Montecitorio (s'assopì in commissione Giustizia alla Camera dove la presidente Bongiorno rese pubblico lo stop di Fini).
Gli passò avanti il LEGITTIMO IMPEDIMENTO, sponsorizzato da Casini proprio come lo strumento per rabbonire il premier, togliergli l'ansia dei processi, senza infliggere altri danni alla giustizia di tutti.
"Saranno cancellati 100.000 processi" denunciò l'Anm. "No, solo l'1%" replicò A.Alfano.
Il disegno di legge, che fissa un tetto massimo di durata dei dibattimenti in complessivi 6 anni, superati i quali il processo è cancellato, da settembre 2010 ad oggi ha fatto dei silenziosi passi in avanti.
..questo ddl può essere utilizzato come legge-madre, come contenitore per ulteriori norme favorevoli al Cavalieri, ad esempio una LIMATURA DEI TEMPI DI PRESCRIZIONE PER CHI RISULTA INCENSURATO. Ma soprattutto il processo breve farebbe il funerale a 2 dei 3 processi di Berlusconi a Milano.
CHIUSI MILLS E MEDIASET, RESTEREBBE IN PIEDI SOLO MEDIATRADE.
..ddl sul processo penale scritto di pungo dall'avv. N.Ghedini che contiene due atout per il capo: l'obbligo per i giudici di accettare obtorto collo la lista dei test chiesta dai difensori e il divieto di usare le sentenze passate in giudicato nei dibattimenti (vedi caso Mills per la condanna a 4 anni dell'avv. londinese già coimputato di Berlusconi)."

1 febbraio 2011

La dichiarazione di guerra del Cav.

Da oggi, 1° febbraio 2011, questo blog cambierà leggermente.

Quello che avevo da dire l'ho detto, ora lascerò spazio agli articoli più interessanti (e con questo termine mi riferisco anche a quelli più faziosi) che trovo nella Rassegna Stampa, perchè penso che possa essere un servizio utile per chi non ha tempo di cercarli.

Sul Foglio di questa mattina c'è una lettera, senza commenti dei giornalisti, firmata Silvio Berlusconi, pensa che fortuna. Clicca qui.
Certi passaggi sono da non perdere, è un Berlusconi-Messia, è un Berlusconi-Buddha pronto ad arrivare alla Liberazione:

"Prendo atto delle risposte propagandistiche e degli atteggiamenti irresponsabili e insolenti di una parte delle opposizioni di fronte all'UNICA proposta seria in campo per rilanciare l'economia e la società italiana e per curare nel solo modo possibile, e cioè con un grande piano nazionale per la crescita, il debito pubblico.
Venerdì prossimo iscriverò all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri la proposta di riforma costituzionale in senso LIBERALIZZATORE dell'articolo 41, già definita dal ministro dell'Economia: in 6 mesi dobbiamo arrivare a stabilire che E' LECITO INTRAPRENDERE E FARE TUTTO QUELLO CHE NON E' ESPRESSAMENTE VIETATO DALLA LEGGE.
Bisogna liberare definitivamente l'Italia dalla mentalità assistenzialista e statalista che deprime lo sviluppo, ostacola gli investimenti e la CREATIVITA' DEI MERCATI, distrugge ricchezza e LAVORO, MINACCIA IL FUTURO DELLE GIOVANI GENERAZIONI.
A questo si aggiungerà un piano di immediata DEFISCALIZZAZIONE e DEREGOLAMENTAZIONE per la rinascita del Mezzogiorno, per il quale si stanno approntando da mesi gli strumenti operativi.
..obiettivo di raggiungere entro 5 anni livelli di incremento del prodotto interno lordo del 3-4 per cento.
IL PARTITO DELL'IMPOSTA PATRIMONIALE e dell'ipoteca pubblica sul patrimonio immobiliare, che si organizza con ogni evidenza per un nuovo esproprio di ricchezza a vantaggio della CASTA STATALISTA e CENTRALIZZATRICE, non deve prevalere.
Questo partito riceverà un primo, decisivo colpo con il varo dei decreti sul federalismo fiscale.
Dopo 150 anni dall'Unità il futuro di questo paese è affidato non già alle ristrette oligarchie di un establishment che il debito pubblico lo ha creato, coccolato e accresciuto irresponsabilmente nei decenni ma alla capacità immensa della sua società civile, alla volontà di vita e di futuro di chi lo abita e lo ama: all'operosità e libertà concorde di tutti gli italiani."

L'unico piano per far tornare a crescere l'economia è abolire l'articolo 41 che fino ad ora non aveva creato alcun problema (a parte per chi era munito di mazzette che spero anche dopo la sua revisione siano sempre illegali) e lui se ne vede bene dall'assumersi responsabilità sia per quanto riguarda il PIL che il debito pubblico. No, la colpa è sempre degli altri, eppure proprio quando governa il debito pubblico cresce inesorabilmente.
Ma ha ragione, le oligarchie sono ristrette, meglio le ampie "orgettarchie" arcoriane.

31 gennaio 2011

Ma quale Articolo 41

Berlusconi vuole tornare in auge dopo i processi massmediateci orditegli da una sfilza di Tg comunisti (ahahah) che si sono inventati delle favolette (hard..magari gli piacciono e non ringrazia!), e lo fa inventandosi riforme per la crescita (gulp!)..ah, crescita economica, sia ben chiaro, mica morale.

Non è colpa sua, tutti quanti sono fissati con la crescita, ma dentro questa ci sono tante schifezze.
Infatti se un'azienda paga poco i dipendenti e fa profitti da capogiro la crescita c'è!
Se un contadino viene invogliato, causa propria ignoranza e poca fiducia nei naturali mezzi della natura, nell'acquistare trattori, fertilizzanti chimici e pesticidi, la crescita c'è, ma l'ambiente peggiora, oltre alla condizione economica del contadino. Se privatizzo l'acqua, se per assurdo blocco i rubinetti e costringo la gente a comprare acqua in bottiglia la crescita c'è, ma si può andare avanti così? Potete andare avanti voi, amici lettori, immaginandovi ogni attività economica che va contro la dignità umana e l'ambiente e perchè no anche contro la Legge.

La sua idea consiste nel rivedere l'articolo 41 della Costituzione che afferma, secondo me, principi sani e giusti, anche se le attività economiche dello Stato cozzano un po'.
Vediamo:


"L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali."

E' socialmente utile produrre sigarette, alcolici e lotti con cui invogliare la gente a buttare al vento tanti soldi guadagnati col sudore della fronte?
Lo Stato viene a dire te imprenditore televisivo con canali porno-trash di cambiare stile? No, allora di cosa ti lamenti Silviuccio? Assumiti qualche responsabilità anzichè trovare sempre scuse e nemici (in questo caso la Costituzione su cui giurò diverse volte, questo fetente!) per distrarre l'attenzione dalle tue pecche per farla concentrare sulla tua indole che ti lancia verso il fare (fare non importa cosa, non importa come, fare purchè si faccia qualcosa).

Tremonti dice: "Sul terreno della libertà d'impresa, tutto ciò che non è espressamente proibito dalla Legge, deve essere consentito, senza richiami ad una sua utilità stabilita dall'alto." e "Le troppe leggi sono la tirannia da abbattere."

Certo, lo Stato non deve ergersi a Moralizzatore, però una piccola guida per capire se un'impresa può essere considerata nociva o meno ci sta..

E non mi risulta che dal 1948 ad oggi tutte le imprese svolgano lavori utili alla società: costruire motori che lanciano automezzi oltre i 50 all'ora in città e oltre i 130 in autostrada è per me un crimine. Si pensi a tutti i pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti investiti e uccisi dai mezzi lanciati oltre queste velocità. Nessuno però dice e fa nulla, tutti accettano le alte velocità e anzi le applaudono perchè sono il frutto dell'ingegno umano.
Così come non mi risulta che da allora fino ad oggi tutti si siano attenuti alla legge (se un'impresa può fare ciò non è vietato, è anche vero che molti privati badato semplicemente al loro patrimonio corrompendo e fregando il prossimo senza però andare contro la legge), infatti è pieno di costruttori abusivi ed evasori condonati alla grande dai vari governi Berlusconi, al pari di altri delinquenti come i truffatori finanziari (e non solo, anche gli stupratori, pensate) che sempre grazie a Berlusconi hanno ottenuto ad esempio il dimezzamento della prescrizione.

Il problema non è quindi legato alle cose non concesse, infatti da sempre si può fare ciò che non è vietato caro Tremonti, ma ai reati perdonati e istigati ("Evadete pure se lo Stato vi chiede troppo", è il messaggio neanche troppo nascosto di Berlusconi), molte volte per non far condannare Berlusconi e i suoi soci indagati proprio per evasione, falso in bilancio, corruzione, etc.
Caspita quanti bei miliardi che lo Stato non può usare per il nostro amato welfare a causa di gente come Berlusconi. Nel terzo e secondo mondo tutti che si scagliano contro i dittatori ladroni, quindi invece vediamo Berlusconi solo come uno che fa leggi ad-personam, ma non evidenziamo mai bene i suoi reati simili a quelli dei miliardari dittatori africani.

L'articolo 41 non so quanto difenda i lavoratori dipendenti, ma di sicuro non va contro gli imprenditori onesti, quindi mi spaventa sentire che il maggiore partito italiano (sigh) vada contro queste tre frasi la cui eliminazione, sicuramente, non inciderebbe in positivo sulle nostre sorti economiche.

Morale della favola: Berlusconi pensa sempre e solo agli imprenditori ladroni e sfruttatori come lui, mai una volta, dicesi una, che abbia agito contro chi sfrutta il lavoro nero, gli extracomunitari, gli operai che non indossano i caschi, i turni massacranti, i ricatti, etc., perchè lui sa solo pensare ai profitti che devono essere in costante crescita (aaaah, la gran cultura occidentale che guarda tutto in ottica progressiva, peccato che nessuno abbia mai detto che questa avrebbe riguardato in special modo i soldi..)

Link:
Articolo 41 della Costituzione;
"Riforma dell'articolo 41, Tremonti dovrebbe muoversi" - Il Velino;
Berlusconi: "In CdM riforma dell'art.41" - Euronews;
Berlusconi: "Mi sento moralmente autorizzato ad evadere" - YouTube

Nuovo Blog


Ieri ho aperto un blog dal titolo "Grandi Verità", ma in realtà l'url prende il nome di: leveritànondette.blogspot.com

La sua particolarità risiede nel commentare con 1 o 2 frasi, in 2-3-4 righe al massimo qualche aspetto della società e del mondo. Perchè questa scelta? Perchè a volte molte notizie che di nuovo (news) non hanno nulla, andrebbero commentate brevemente, in modo anche un po' sarcastico e poi perchè il web ed il mondo è pieno di articoli lunghissimi che non tutti sono disposti a leggere con solerzia.

30 gennaio 2011

Auto per lavoro

Domenica 30 gennaio. A Milano e Torino c'è il blocco del traffico a motore.

Bene?
Più che altro inutile, siccome un giorno di blocco su 7, anzi, pochi giorni su 365 è una briciola in un mare di pane, grissini, farinata e pizza, ma questo lo si sapeva già. Diciamo che è la classica opzione/azione per lavarsi la coscienza, sentirsi "verdi" per poi proseguire a sopravvivere col solito andazzo.

La domenica niente circolazione per i mezzi a motore.
La domenica che guarda caso è un giorno di festa, di riposo per la maggioranza dei lavoratori, mentre negli altri giorni in cui il traffico è il padrone delle città e dei paesi, di ogni strada, non se ne parla minimamente, perchè la nostra economia è fondata sul petrolio, sul trasporto, su continui inutili e dannosi viaggi (infatti è assurdo che ancora adesso chi lavora col computer non possa farlo da casa, così com'è assurdo che i contadini debbano usare i trattori che rovinano la terra).
L'unico giorno della settimana in cui uno è libero di prendere l'auto non per andare a lavoro, ma per andare dove più gli pare e piace, no, non può prenderla e non solo in città, anche nei Comuni limitrofi (nel caso di oggi, quelli di Torino).
La politica dovrebbe attuare piani per i pendolari per fargli usare i treni e bus, invece sappiamo bene come questi siano lasciati nella sofferenza più totale e quindi da lun a ven il traffico automobilistico non potrà che essere sempre più gonfio e pericoloso. Da lun a ven il traffico dovrebbe essere ben controllato perchè tanto la maggioranza delle persone compie tragitti ben determinati, fissi, mentre la domenica uno che vuole svagarsi in giro non può sempre prendere il treno che non gli consente di raggiungere certi posti.

Per fortuna il blocco la domenica non avviene sempre, purtroppo i blocchi durante i giorni feriali non avvengono mai!