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22 maggio 2015

Preti clienti di femminielli minorenni


E' soltanto con un trafiletto nell'ultima pagina della cronaca che La Stampa (e suppongo anche gli altri quotidiani nazionali) trattatano del nuovo problema legato alla prostituzione minorile, in questo caso maschile.

Sto parlando di un giro di prostituzione di ragazzini di etnia rom, che avveniva alla Stazione Termini di Roma. Tra i clienti anche due preti (uno di questo con un ricco archivio di materiale pedopornografico!).
Ovviamente la clientela era molto più numerosa e comprendeva anche altre persone, ma mi chiedo come mai un caso così squallido non sia finito sulle prime pagine.

Forse perché maschi? Forse perché rom? Forse perché di mezzo ci sono due preti?
Vediamo nei prossimi giorni se la questione si estenderà massmediaticamente parlando.

21 maggio 2015

LA PAURA, IL TERRORE, L'ANSIA, LA SOLITUDINE FORZATA

LA PAURA, IL TERRORE, L'ANSIA, LA SOLITUDINE FORZATA

Viviamo in un mondo cosidetto libero, dove ognuno in teoria fa ciò che vuole, in realtà siamo forzati all'omologazione e, come vedremo tra poco, alla solitudine anch'essa forzata.

Infatti, per vivere in questa società libera, dobbiamo farci accettare, e la società è di natura conservatrice ed omologatrice, perché non vuole insicurezze, incertezze, dubbi, problemi. Forse non vuole neanche porseli lontanamente.


Ripensando alla mia vita, sono tante le cose che mi hanno bloccato in vari momenti della mia crescita e a volte anche oltre.
Penso alle ombre che di notte vedevo sul soffitto della camera e non mi facevano dormire.. avevo paura ci fossero dei mostri che volesser smangiucchiarmi.. Penso al rumore dello sciacquone che, sempre di notte, mi faceva paura perché azionandolo nel silenzio il suo rumore era fragoroso, ma soprattutto avevo paura che spuntasse fuori dall'acqua un certo "dio" pronto a castigarmi per non so quali "reati" (forse le seghe!). Beh, se il primo problema è causato dalla presenze di ombre che disegnavano mostri, il secondo è chiaramente un problema causato dalla società che ci forza a credere in questo "dio" (?) che ci vede e ci punisce, però ci ama eh!! E' palese come questo "dio" serva per farci rigare tutti quanti dritti.
Poi crescendo penso ai tagli di capelli, ai vestiti, specie le scarpe, guai a non avere robe all'ultima moda, altrimenti sei un pezzente, un secchione o altro.
Guai a non fare la voce grossa, altrimenti sei uno sfigato da prendere in giro e pure da prendere a botte.
Guai a dire la propria, altrimenti vai fuori tema e la maestra e i prof se ne lamenteranno perché, come abbiamo già visto prima, devi rigare dritto.
E guai a prendere un voto inferiore al 6, perché anche se a te (cioè me!) interessano solo alcune cose, per la scuola e i genitori devi sapere assolutamente tutto o comunque prendere dal 6 in sù per poi avere il fatidico e  banale "pezzo di carta", altrimenti voleranno parole grosse, schiaffi, ecc.

Capite che in una società così qualsiasi persona degna di questo appellativo, rischia di crescere con problemi di autostima e con problemi relazionali, sentendosi sempre imperfetto, in colpa, denigrato, ecc.

Niente, avevo voglia di elencare alcune cose che mi segnarono. Da un po' di anni invece, per fortuna, me ne strafrego altamente, d'altronde crescere significa anche questo, andare oltre e in quest'oltre io non sono più uno che deve essere giudicato, ma sono io che giudico e mando a fanculo questo sistema totalmente illiberale che vieta ai singoli di esprimersi in maniera unica secondo i loro sentimenti sia unici che del momento.

MOGLI SENZA SESSO

Solitamente si parla di donne che, nelle vesti delle mogliettine, non vogliono fare sesso col marito usando le classiche scuse tipo quella del mal di testa, dello stress, del troppo lavoro, ecc.


QUI però si parla del problema inverso, cioè di tutti quei mariti, e pare essere un gruppo ben numeroso, che fanno o pochissimo sesso con la moglie (1 volta al mese o addirittura 1 volta l'anno) o non lo fanno proprio più da anni.

Se hanno più di sessant'anni ci sta, specie se anche la moglie ha la stessa età o è più vecchia, se invece la coppia è più giovane il problema può consistere nell'averlo fatto troppo in principio o semplicemente nel vedere la moglie come un'amica, una coinquilina o una sorta di collega, nel senso che si sta insieme per mandare avanti l'azienda-famiglia, badando sempre e soltanto agli stipendi, alle spese, agli orari, agli impegni, ecc.

Nel primo caso (troppo sesso da giovani) il marito, l'uomo, il maschio, ha ormai già palesemente conquistato la sua preda, per cui è naturalmente portato a snobbarla e a badare ad altre, nel secondo caso la moglie-donna-femmina è semplicemente un essere con cui si fanno i conti, un essere che sicuramente, sentendosi al sicuro col suo bel matrimonio, non ha più alcun interesse nel mostrarsi sensuale, perché ora deve appunto badare alla casa, ai figli, ecc.
Insomma, è alquanto normale che ambo i membri della coppia o anche uno soltanto, dopo un po' non abbiano più voglia di fare sesso, ma soprattutto da quand è che due per essere felici di stare insieme devono per forza fare sesso?

Voi fate sesso col vostro migliore amico? No, ma siete felici lo stesso. Per cui se state vicino alla persona che dite di amare che problema vi fa non fare sesso? Non sapevo che il verbo "amare" significasse "trombare"!

MATRIMONI OMOSEX UE vs ITALY

Alla faccia dell'UNIONE EUROPEA.

l'UE serve solo per far circolare la stessa moneta.


Non è possibile che il matrimonio tra persone omosessuali sia valido in certi Stati mentre in altri viene totalmente negato, perché i nazicattotalebanipatriarcali hanno paura che ciò metta in pericolo la famiglia tradizionale (balle, è soltanto una famiglia con persone dal sesso uguale, capirai che problema, che dramma, che ingiustizia, che paura, che terrore, che pericolo!!!), ma non è certo vietandolo che verranno meno le coppie omosex (anche se i religiosi credono di sì, perché secondo loro ciò che non è conforme alla loro visione della vita è completamente innaturale e quindi è possibile modificarlo per far tornare sulla retta via - o via del retto? - coloro i quali hanno "sbagliato").

Insomma, come ci viene mostrato in questo simpatico VIDEO, un italiano o un'italiana può sposarsi all'estero, però quando torna in Italia questa unione non viene riconosciuta con tutti i problemi del caso..
ATTENZIONE, il matrimonio non viene riconosciuto solo se è OMOSEX, se invece un italiano sposa una straniera all'estero o se un'italiana sposa uno straniero all'estero, allora sì... come dire:

"DEVI FARE IL BRAVO, DEVI VIVERE DA ETERO, SE VUOI CHE QUESTO DIRITTO TI VENGA RICONOSCIUTO!"

A me pare un ricatto, e a voi?

19 maggio 2015

TIFOSI PERDENTI

In questi giorni di fine stagione calcistica (ovviamente non termina solo il campionato di calcio di Serie A, ma anche quelli esteri, delle serie minori e di altri sport), sento la gente parlare solo di formazioni, ad esempio c'è la Juventus che se vuole vincere deve schierare A+B+C, praticamente una data formazione è una formula per la vittoria sicura.

In Italia siamo tutti allenatori.

Peccato che un allenatore (termine desueto, così com'è altrettanto stupido "mister", pronunciato da chi in inglese aveva 4) badi ad altre cose oltre al nome del singolo calciatore: forma fisica, esplosività muscolare, esperienza, tenuta psicologica, problemi e problemini fisici, ruoli che può coprire, in quale maniera si integra nello schema (che molti snobbano) e coi compagni di reparto e se riesce a unire più reparti, ecc.

Ma soprattutto noto una "cattiveria agonistica" nelle parole e nei toni della gente media che me la rende insopportabile (la gente, non la catt. agon.): hanno tutti in testa il calcio e le vittorie.
Peccato che i tifosi non siano dei calciatori, degli allenatori, dei dirigenti e figurarsi se sono dei presidenti, per cui cosa gliene importa di una vittoria o di una sconfitta? A me piace guardare le partite senza farmi condizionare da vittorie e sconfitte altrui. Io sono uno spettatore. Tutti siamo degli spettatori. Uno spettatore guarda, applaude o fischia, e quando la storia finisce se ne va soddisfatto o meno dello spettacolo, non della vittoria o della sconfitta.
E poi ancora con la storia del tifo come religione. Ma se a me piace il calcio perché devo tifare per una squadra anziché per la perfetta esecuzione del giuoco del calcio?

Questa gente, sconfitta dalla ---loro--- vita, che manda stancamente avanti la propria esistenza attraverso lavori e rapporti privi di esaltazione e felicità, che non pensa mai di distaccarsi per cercare altro, per paura del salvifico ignoto, questa gente cerca consolazione, immedesimandosi in chi invece ce l'ha fatta, in chi sta sopra la massa, in chi ha tutto e pure la gloria.

AUGURI PERDENTI

Abbasso la Crescita

I giornali non fanno altro che parlare di crescita, i politici litigano sui dati della crescita e la gente a casa, tutta ansiosa, freme sperando che il PIL si alzi.


Ma a che pro?
Quando eravamo in crescita nei decessi passati, il popolino non stava né meglio né peggio, non era né più felice né più triste, non era né più buono né più cattivo, né più bello né più brutto!
Se il PIL cresce significa solamente che son state prodotte più cose. E quindi? E' questa la vita?
Incassando qualche soldino in meno la nostra vita è rovinata? Ma anche no!
La nostra vita è rovinata se facciamo finta di vivere divenendo schiavi dei numeri e del frenetico ritmo di lavoro.

C'è gente che vive solo per incassare dei soldi per potersi permettere un'automobile nuovo o un viaggio più lungo e più esotico, gente che poi ne vorrà un'altra e un altro, sempre diversi e più costosi, gente come dicevo prima completamente schiava dei numeri, della produzione, del consumo. Dei veri e propri drogati!
E per ottenere queste ed altre cose, cosa fa la gente? Accetta ogni regola e convenzione, accetta di divenire mero strumento oltreché perfetto robottino che si alza alle 7, fa una finta colazione (praticamente si avvelena coi finti biscotti dei supermercati e non incamera alcuna energia), consuma benzina, inquina, si gode il traffico, si rinchiude 10 ore in ufficio, rifà il tragitto, torna a casa, si riavvelena sia mangiando sia guardando i tg, poi si riposa per essere fresco il giorno seguente. Parlano di libertà, però chi vuole andare a prostitute deve farlo di nascosto. Chi vuole stare con una persona del proprio sesso deve quasi farlo di nascosto. Chi è contro la crescita non può dirlo se no viene visto come pazzo asociale lavativo, ecc.

Ogni giorno milioni di persone si alzano in posti squallidi, attraversano posti squallidi, lavorano in posti squallidi, incassano salari squallidi e mi venite a parlare di crescita? Ma parlate di vita, di bellezza, di natura, di sensazioni, di emozioni, di rapporti, di amore, di goduria, di felicità!!!!


LA VITA E' ALTROVE