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30 dicembre 2010
Il mio discorso di fine/inizio anno
Quest'anno usando alacremente i social network e girando per siti e blog, mi è parso di notare come l'infelicità di molte persone fosse da queste ritenuta una conseguenza del governo Berlusconi, a causa dei vari tagli o anche solo della sua infima presenza.
Chiedo a queste persone se sono sicure che con un maggiore welfare, con più lavoro (e tutto ciò che ne consegue: più ore in fabbrica/ufficio, stress psicofisico, traffico, inquinamento locale e globale), avrebbero passato un anno felice.
Nessun governo, nessuno Stato bada alla felicità, perchè non la si può misurare e soprattutto perchè spetta ad ognuno di noi trovarla, meglio se estraniandoci da questa società ricca di obblighi e di ripetitivi orizzonti e convenzioni.
Se è vero che con un maggiore welfare si hanno più sicurezze, è anche vero che questo è un'invasione della nostra libertà, infatti l'Istruzione e la Sanità sono molto invasivi e considerando ad esempio i tetti che crollano o quelli pieni d'amianto, le mamme e i neonati morti nelle corsie, dovrebbe venire voglia anche ad una sola famiglia su cento di tornare a fare le cose in casa e se a ciò aggiungiamo che è meglio andare a lavorare a 14 anni in una bottega o in una officina che prendere controvoglia un banale diploma, abbiamo dato la mazzata decisiva al welfare. Il welfare fa male ai cittadini perchè di certo non li aiuta a darsi da fare, li fa come rimanere nella culla.
Per l'anno nuovo smettete di badare ossessivamente alla politica e se volete impegnarvi pensate a come sarebbe ugualmente opprimente questa società senza Silvio e i suoi sgherri, ma soprattutto cercate la felicità nelle cose che vi piace o piacerebbe fare..disegnare, suonare, correre..
Non c'è migliore rivalsa verso questa società puzzolente che fregarsene ed essere felici, perchè questa società ci vuole tristi e malati!
29 dicembre 2010
Seghe mentali su Battisti
Cesare Battisti è un terrorista assassino, ma attualmente è innocuo poichè sito dentro un carcere brasilano.
Non riesco a capire perchè i nostri politici lo vogliano in Italia. Nelle nostre carceri strapiene di porazzi il cui reato è a volte quello di essere usciti di casa anzichè rispettare gli arresti domiciliari causa guida in stato di ebrezza (come nel caso del signor Enrichetto, beccato ubriaco in bici..). Nelle nostre carcere dove 50 persone all'anno si suicidano o vengono ammazzate di botte dai secondini? Infatti il Brasile ha detto no all'estradizione per questi motivi e l'Italia non può far altro che incassare in quel posto.
Lo vogliono mettere alla ghigliottina? Lo voglio garrotare? Lo vogliono lapidare, impiccare? Gasare, murare vivo, fargli una puntura velenosa?
La pena di morte non è presente e se gli italiani lo volessero in galera, beh, sono già stati accontentati. Secondo me vogliono vendicarsi, ma mi chiedo a che servirebbe. Mica tornano in vita le persone uccise!
"Un uomo non dovrebbe essere ucciso mai. Se la giustizia è un'ingiustizia commette un'ingiustizia" (Budy Giampi, Elio e le Storie Tese)
Non riesco a capire perchè i nostri politici lo vogliano in Italia. Nelle nostre carceri strapiene di porazzi il cui reato è a volte quello di essere usciti di casa anzichè rispettare gli arresti domiciliari causa guida in stato di ebrezza (come nel caso del signor Enrichetto, beccato ubriaco in bici..). Nelle nostre carcere dove 50 persone all'anno si suicidano o vengono ammazzate di botte dai secondini? Infatti il Brasile ha detto no all'estradizione per questi motivi e l'Italia non può far altro che incassare in quel posto.
Lo vogliono mettere alla ghigliottina? Lo voglio garrotare? Lo vogliono lapidare, impiccare? Gasare, murare vivo, fargli una puntura velenosa?
La pena di morte non è presente e se gli italiani lo volessero in galera, beh, sono già stati accontentati. Secondo me vogliono vendicarsi, ma mi chiedo a che servirebbe. Mica tornano in vita le persone uccise!
"Un uomo non dovrebbe essere ucciso mai. Se la giustizia è un'ingiustizia commette un'ingiustizia" (Budy Giampi, Elio e le Storie Tese)
Facebook morirà presto
Sappiamo tutti che il Time ha eletto come uomo più influente del mondo Zuckerberg, il fondatore di Facebook, probabilmente per il fatto di aver superato i 500 milioni di utenti, ma che influenza ha avuto sul mondo?
Secondo me alta ma di bassa qualità.
Alta ovviamente per l'alto numero di persone connesse in un singolo sito, cosa che è un po' il sogno di ogni imprenditore che parla di libertà d'impresa, ma che invece sogna ampi e propri monopoli; di bassa qualità perchè se è vero che si possono "stringere nuove amicizie", è anche vero che ciò può anche essere il sintomo di una patologia sociale, siccome tutti cercano di far sentire la propria voce al più ampio numero di persone possibili, insomma è come se tutti volessero stare dentro il cubo chiamata Tv color, ma se tutti parlano nessuno ascolta.
Inoltre non si deve sottovalutare la ridondanza, l'eccesso di informazione faziosa, infatti è difficile che comunisti e leghisti, di pietristi e berlusconisti diventino "amici", col risultato che in nome della libera informazione si chiudano invece le porte a giornali, siti e blog con altre concezioni, ideologie, idee, padroni, etc.
Avete presente Youtube e gli insulti in video di ogni specie, dalla politica al calcio? Lo stesso avviene su Facebook.
Non sono di certo i computer e Internet ad aprire le nostre menti, a migliorare la nostra società.
Si dice che Zuckerberg vede il mondo come un posto pieno di possibili amici.
Questa frase è scontata, sa di pubblicità Barilla dove le famiglie sono sempre allegre (non solo felici, ma pure allegre!) e non litigano mai, non avvengono mai litigi fra il figlio 16enne e il pater familias, la madre non lancia mai piatti contro il marito e il marito non mena mai a morte la moglie. Io penso invece che gli "amici di Facebook" uno se li scelga con estrema cura e anche laddove compia una discreta cernita, incappi in clamorosi finti amici. Finti sia perchè virtuali, sia perchè non si saprà quasi nulla di loro e i loro link ci aiuteranno ben poco in questa .
Penso che Facebook sia un'esperimento destinato a morire, non nel breve periodo, e se il suo inventore è divenuto "uomo dell'anno", doveva venire premiato a maggior ragione anni fa anche il team di Msn Messenger, programmino col quale la gente non si scambia solo linkm, ma col quale come prima cosa "chatta" (parla, anche con cuffie e microfono volendo).
Io sono su Facebook, ma lo uso sempre più spesso come mezzo per potare alla conoscenza del mio prossimo canzoni che mi stupiscono come quelle del genere rock progressive e sempre meno per questioni legate alla politica che buttano soltanto giù il morale e non ci apportano migliorie.
Secondo me alta ma di bassa qualità.
Alta ovviamente per l'alto numero di persone connesse in un singolo sito, cosa che è un po' il sogno di ogni imprenditore che parla di libertà d'impresa, ma che invece sogna ampi e propri monopoli; di bassa qualità perchè se è vero che si possono "stringere nuove amicizie", è anche vero che ciò può anche essere il sintomo di una patologia sociale, siccome tutti cercano di far sentire la propria voce al più ampio numero di persone possibili, insomma è come se tutti volessero stare dentro il cubo chiamata Tv color, ma se tutti parlano nessuno ascolta.
Inoltre non si deve sottovalutare la ridondanza, l'eccesso di informazione faziosa, infatti è difficile che comunisti e leghisti, di pietristi e berlusconisti diventino "amici", col risultato che in nome della libera informazione si chiudano invece le porte a giornali, siti e blog con altre concezioni, ideologie, idee, padroni, etc.
Avete presente Youtube e gli insulti in video di ogni specie, dalla politica al calcio? Lo stesso avviene su Facebook.
Non sono di certo i computer e Internet ad aprire le nostre menti, a migliorare la nostra società.
Si dice che Zuckerberg vede il mondo come un posto pieno di possibili amici.
Questa frase è scontata, sa di pubblicità Barilla dove le famiglie sono sempre allegre (non solo felici, ma pure allegre!) e non litigano mai, non avvengono mai litigi fra il figlio 16enne e il pater familias, la madre non lancia mai piatti contro il marito e il marito non mena mai a morte la moglie. Io penso invece che gli "amici di Facebook" uno se li scelga con estrema cura e anche laddove compia una discreta cernita, incappi in clamorosi finti amici. Finti sia perchè virtuali, sia perchè non si saprà quasi nulla di loro e i loro link ci aiuteranno ben poco in questa .
Penso che Facebook sia un'esperimento destinato a morire, non nel breve periodo, e se il suo inventore è divenuto "uomo dell'anno", doveva venire premiato a maggior ragione anni fa anche il team di Msn Messenger, programmino col quale la gente non si scambia solo linkm, ma col quale come prima cosa "chatta" (parla, anche con cuffie e microfono volendo).
Io sono su Facebook, ma lo uso sempre più spesso come mezzo per potare alla conoscenza del mio prossimo canzoni che mi stupiscono come quelle del genere rock progressive e sempre meno per questioni legate alla politica che buttano soltanto giù il morale e non ci apportano migliorie.
28 dicembre 2010
Vignette by Danx
27 dicembre 2010
Pensieri osceni
Quando ci penso mi sconvolgo. Quando penso a cosa?
Ai più famosi personaggi cattolici che si dicono contro l'aborto, per la famiglia e per la vita, quando invece sono i primi a voler bombardare, a condannare i malati ad una non-vita da vegetali, ad andare con le escort e a separarsi, a far abortire le loro fidanzate, mogli, amichette nascoste, a stuprare minorenni, etc.
E' come se usassero quella grande invensione umana che è la religione, per coprire le loro nefandezze che pur venendo a galla, non deturpano le loro carriere perchè loro, avendo potere, mezzi e soldi, possono far credere alla maggioranza della gente comune che la loro immagine è tale e quale alla realtà dei fatti, mentre invece è l'opposto.
Ai più famosi personaggi cattolici che si dicono contro l'aborto, per la famiglia e per la vita, quando invece sono i primi a voler bombardare, a condannare i malati ad una non-vita da vegetali, ad andare con le escort e a separarsi, a far abortire le loro fidanzate, mogli, amichette nascoste, a stuprare minorenni, etc.
E' come se usassero quella grande invensione umana che è la religione, per coprire le loro nefandezze che pur venendo a galla, non deturpano le loro carriere perchè loro, avendo potere, mezzi e soldi, possono far credere alla maggioranza della gente comune che la loro immagine è tale e quale alla realtà dei fatti, mentre invece è l'opposto.
Ho capito a cosa serve il Natale
Ho capito a cosa serve il Natale.
Lasciate stare la festa religiosa cristiana che come già detto in precedenza ha semplicemente preso il posto di quelle precedenti, ma pensate quanto sia vicino al Capodanno.
Praticamente è una giornata in cui si medita su quel che si è combinato durante l'anno: se qualcosa di bello è sopraggiunto a noi (ovvero se uno ha incassato tanti dindi) allora si può festeggiare sia a Natale che a Capodanno, mentre se non si è fatto nulla e si rimane senza regali, serve appunto per pensare su come migliorarsi nell'anno a venire.
Infatti a Natale chi è che festeggia maggiormente? Gente brava e onesta o semplicemente tutti quelli che hanno i soldi e che poi il 25 e il 26 riempiono le nostre strade di scatole e quantità immani di sacchetti con la spazzatura?
Lasciate stare la festa religiosa cristiana che come già detto in precedenza ha semplicemente preso il posto di quelle precedenti, ma pensate quanto sia vicino al Capodanno.
Praticamente è una giornata in cui si medita su quel che si è combinato durante l'anno: se qualcosa di bello è sopraggiunto a noi (ovvero se uno ha incassato tanti dindi) allora si può festeggiare sia a Natale che a Capodanno, mentre se non si è fatto nulla e si rimane senza regali, serve appunto per pensare su come migliorarsi nell'anno a venire.
Infatti a Natale chi è che festeggia maggiormente? Gente brava e onesta o semplicemente tutti quelli che hanno i soldi e che poi il 25 e il 26 riempiono le nostre strade di scatole e quantità immani di sacchetti con la spazzatura?
Il Natale è borghese, il Capodanno è trash e l'inverno fa cagare.
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