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8 maggio 2009

Mutandset

Non ho mai visto qualcosa di così squallido, esteticamente parlando, quanto ciò che ho visto ieri e oggi grazie a Blob.
Mutande su mutande...
Un ragazzo che si infila 200 mutande addosso una sopra l'altra;
una signora che mostra la sua biancheria intima incitata da Barbara D'Urso;
un semi-vip che esce da un pacco, ovviamente in mutande, con una torta da dare dalla signora di cui sopra.
Non ci sono commenti da fare, semplicemente non ci resta che ammirare Mediaset.

I nuovi mostri

Sono veramente lieto di annunciare ai miei amici lettori che il mio blog, Italia senza Valori, fa ora parte del "club" delle associazioni culturali che non mollano e che "resistono ai nuovi mostri".
Il sito della casa editrice Chiarelettere ha chiamato a raccolta associazioni, blogger privati, riviste on-line e gruppi Facebook, per costituire un elenco di chi dice no al nuovo regime mediatico made in Arcore, in modo tale che ognuno possa facilmente conoscere un "suo simile".
L'elenco compare nel blog Chiarelettere e nel nuovo libro di Olivero Beha dal titolo "I nuovi mostri".

Link blog
Link libro

Ginevra stuprata

I difensori della Legge, hanno commesso il più orribile dei crimini: hanno stuprato Ginevra.
Lei cosi dolce che amava specchiarsi, ammaliata da sè stessa, è stata brutalmente stuprata da Maroni, La Russa & C.

Ginevra non è una persona, però influenza le decisioni che si prendono su tante altre persone.
Un barcone di africani, provenienti dalla Libia, che stava navigando su acque internazionali poco prima del "confine" italiano, è stato riportato in Libia e questo fatto, se giusto per il fatto che non possiamo continuare a riempire la nostra terra di poveri africani, và comunque contro le convenzioni internazionali, che prendono appunto il nome di Ginevra, sull' asilo per rifugiati che scappano da odiose dittature e condizioni disumane di lavoro e di vita in genere.


Il Governo italiano dice che nell'imminente futuro procederà come fatto ora, anche perchè operando in acque internazionali il tutto risulterebbe conforme.
Ma Laura Boldrini dell'Onu non ci sta e afferma che:
“Il principio del non respingimento che è alla base della convenzione di Ginevra e quindi del diritto internazionale dei rifugiati, è valido sempre e comunque e quindi anche nelle acque extra territorriali”.


Se Maroni esulta, chi esegue questi schifosi ordini no.
Leggete,cliccando qui, l'intervista ai militari realizzata da Repubblica. Qui, invece, le parole di Maroni. Facile esultare per un fatto in cui l'esultante non ha messo mano. Avrei voluto vederlo, quel bell'ometto di Maroni, riportare in Libia, nei lager libici, quella povera gente innocente.

Abbiamo, è triste dirlo, un Governo complice del regime libico criminale!

Non si capisce perchè, se un militare in Afghanistan debba aiutare la popolazione che soffre, non possa fare altrettanto con altrettanti poveracci!

Se c'è da esultare per questo fatto storico (primo rimpatrio prima che gli immigrati tocchino il suolo italico), c'è da riflettere su quanto l'Italia stia regredendo, e sul piano dell'informazione (più gossip e slogan, meno fatti), della cultura (tagli ai beni culturali, all'istruzione, veline promosse politiche), dell'etica in generale (aumento delle eco-mafie, abusivismo condonato, sfruttamento degli immigrati nelle fabbriche e nelle piantagioni, sfruttamento degli stessi giovani italiani) e sul piano dei diritti umani. C'è una netta separazione fra drammi che colpiscono un italiano e uno straniero. Prova ne è un quotidiano (ma in realtà agiscono così tutti) in cui un'intera pagina, tranne una colonna, è dedicata all'assassinio di una donna a Milano, mentre, in quella successiva, solo su mezza pagina si parla di questo barcone africano. Ovviamente sotto l'articolo non poteva mancare la pubblicità di un'allegra famiglia che saltella, che zompa con facce cretine su un materasso, come dire: "Esultate, vivete in Italia da italiani, non correte alcun pericolo!"

Link: Convenzione di Ginevra degl 1951
Link notizia: Euronews

7 maggio 2009

Bill Clinton da Vespa

In diretta nazionale ecco il Bill Clinton denoaltri accomodarsi in pompa magna nel salotto lindo-lindo di Bruno Vespa.

Candidi come il sopracitato salotto, i 2 sono assorti in un dialogo che fa placare gli animi burrascosi dei cattolici italiani e, ad un certo punto, per far capire che lui è solo una vittima, ecco il nostro Bill snocciolare un aneddoto:

"Non so cosa sia successo, lei è entrata nel mio ufficio con la bava alla bocca, evidentemente era stata drogata dai bolscevichi. Allora io ho fatto per calmarla, stendendola sulla mia poltrona come quella degli strizzacervelli, ma lei sentendo le mie mani sul suo corpo ha deciso di prendere parte del mio...e alla fine ho verniciato di bianco il mio studio come questo salotto, quindi ho unito l'utile al dilettevole, sono o non sono un mago?"

A parte gli scherzi, Berlusconi afferma che la sua presenza, alla festa dei 18 anni di Noemi Letizia, fu decisa all'ultimo momento...peccato che stoni con ciò che scrive Marco Travaglio:
"Silvio rimane chiuso un’ora in aereo a Capodichino in attesa che Noemi entri alla festa. E, siccome ha deciso all’ultimo momento, le regala un collier che casualmente teneva in tasca, per ogni evenienza. Sempre casualmente, la scorta aveva "bonificato" il locale da eventuali pericoli già in mattinata, prima che lo stesso premier sapesse che ci sarebbe andato. E, ancora casualmente, da sotto un tavolo è poi spuntato in tempo reale un fotografo di “Chi” (Mondadori) per immortalare la scena"

Link articolo

Sempre casualmente, quando si tratta di sputtanare altri politici (ovvero entrare nella loro vita privata), i media di proprietà di Berlusconi approfondiscono come nel caso del vero Bill Clinton (link video)
, di Di Pietro (colto in fragranza di reato mentre salutava un'amica con un bacio) e di Sircana che rimorchia un bel trans.

6 maggio 2009

Dig. Terr.

Masse di vecchi che vagano in cerca di una soluzione, si recano nei negozi ma continuano a non capire, mandrie di casalinghe disperate perchè la loro amica Rete4 gli verrà negata da quei noiosi intellettuali politicanti che non accettano il più giusto dei monopoli, gggiovani che avranno un altro aggeggio sulle mensole della loro cameretta per avere tanti cartoni e tanti fintality porno show.

La gente è sempre più, fortunatamente, invogliata ad andare in giro in manifestazioni e a firmare per dei referendum, e allora qual è l'arma che tira fuori il potere?
TANTI NUOVI CANALI IN PIU' GRATIS ALLA TV!!!!!!!


La gente dotata ancora di una propria coscienza si indigna, si arrabbia e si unisce e come cura per questo troppo interesse per la collettività, ecco pronto il digitale terrestre.

Immaginate una casa, bella, splendente. Immaginatela libera dallo spazio occupato dalle tv e da tutti quei decoder e registratori...vien voglia di godersela tutta, anzichè occupare 20 delle 24 ore giornaliere la propria insulsa vita stando appiccicati alla tv per poi dormire in poltrona in quel tristissimo metro quadro.
Riaprite i cassetti, le librerie, pigliate i giochi in scatola, andate alle mostre, chiedete che vi vengano aperti i musei di notte, ma soprattutto il 21 giugno per iniziare bene l'estate vi chiedo di affacciarvi tutti quanti dai balconi dei vostri loculi per gettare, alle ore 20 precise, le vostre scatolette magiche per la manipolazione di massa dal balcone lasciandole fracassare sul cemento putrefatto delle vostre puzzolenti periferie. Sarà il più bel rumore che abbia mai sentito, dopo quello di un suv che si spiaccica contro un muro, ovviamente!

La Stampa e il povero Silvio

Abbiamo un premier che rappresenta l'Italia in Europa e nel mondo che è un mezzo pedofilo, un erotomane incallito (l'ultima gaffe sembra essere stata la frase: "Posso palpare un pò la signora?") da cui giustamente la moglie Veronica Lario vuole separarsi, e La Stampa, storico giornale di Torino, dai più reputato imparziale, cosa combina?

Nell'edizione di lunedi 4 maggio in prima pagina c'è un Silvio costernato e accanto alla foto le seguenti frasi: "Mi spiace per i miei figli (ovvero lui è un uomo di famiglia di buon cuore, ndd), ma stavolta è finita" "Ho tenuto insieme una situazione difficile, ma ora non si può più andare avanti" Ancora parole sue, non della moglie a differenza di ciò che uno potrebbe pensare. E ancora: "Non voglio dire nulla di male su di lei (ci credo, forse sarebbe giusto il contrario). Quello che accade tra di noi fa parte di una storia privata".

Eh no, caro il mio parrucchino vivente, le tue storielle compromettono la storia dell'Italia intera, siccome prometti a destra e a manca succulenti poltrone da deputate e ministresse alle tue veline!

A pagina 2: "Con Veronica impossibile andare avanti"
Complimenti per la par condicio, per il contraddittorio, infatti alle sue costernazioni sono dedicate 2 pagine intere con foto della coppia e non, di cui una molto grande che li mostra uniti e soddisfatti. Come dire: "siete una bellissima coppia, vanto dell'Italia nel mondo, perchè tu, Veronica Lario, vuoi distruggere questa magia?"

Povero Silvio, è una vittima di una povera pazza. Questo è il massaggio che La Stampa propone alle masse.

Playboy e massaie votatelo, ha bisogno dei vostri voti e perchè è un grande corteggiatore e quindi prenderà volentieri i vostri voti e perchè è un povero uomo che ha bisogno dell'appoggio delle brave donne, mica come quella sclerata di sua moglie che non capisce quanto il marito sia fedele e soprattutto educato!

Premio per una libertà non riconosciuta

Marco Travaglio, giornalista torinese già operante nel Giornale di Montanelli, su Repubblica, L'Espresso e L'Unità, ha ricevuto, anche grazie al suo operato sul blog voglioscendere.it e i suoi tanti convegni, incontri e libri, il premio per la libertà di stampa a Berlino.

Complimenti a lui e i miei più vivi noncomplimenti alla stampa italiana.

Se infatti cerchiamo la notizia (premio+travaglio) di questa premiazione su "google news", serzivio che riporta le notizie di ogni quotidiano e sito d'informazione, compare solo in questi siti:

Il Giornale,dove Facci gli rimarca crimini orrendi, quali la diffamazione a Previti e Del Noce (quanti di noi rischierebbero la diffamazione solamente guardando questi due? Penso ci sia un pò di differenza fra il parlar male - o dire la verità - di Previti e le azioni di quest'ultimo. Infatti è una personcina coinvolta in 3 importanti procedimenti giudiziari: processo SME, processo IMI-SIR, processo Lodo-Mondadori. Concludo con l'ultimo caso che ha coinvolto il nostro berlusconissimo eroe, ovvero la raccomandazione per il figlio portiere delle giovanili della Lazio affinchè debuttasse in Champion's League. Lo si evince da alcune telefonate, nonostante l'interessato e la società laziale avessero smentito l'intrigo). Strano che non parli, Facci, anche del processo intentato da Berlusconi e i suoi legali contro Travaglio per le dichiarazioni di quest'ultimo, già presenti in un suo libro, dette in una trasmissione TV quando fu ospite di Luttazzi (qui il video). In questo caso, Berlusconi gli chiese 20 miliardi di lire circa (era il 2001), ma Travaglio ne uscì innocente (link notizia Corriere della Sera), ovvero tutto quello che disse risultò vero e Berlusconi, dunqu, finì per pagarsi le spese processuali (di tasca sua? No, direi coi nostri soldi quando compriamo i prodotti pubblicizzati sui suoi canali!). Se per Travaglio, Berlusconi è un business sicuro per vendere libri, per Berlusconi, Travaglio e i giornalisti liberi sono ottime prede per azzannare l'opinione pubblica;
Nessun altro quotidiano ne parla. L'unico organo d'informazione abbastanza importante per il web a parlarne è stato Agora Magazine.

5 maggio 2009

Alemanno ha ragione

Alemanno fa bene a considerare tra le cause delle numerose violenze giovanili i film violenti (e i videogiochi). Lui attacca "Romanzo criminale" un libro ed un film che non conosco, quindi su ciò non posso esprimermi, ma in linea generale ha pienamente ragione.

Questi libri, film e videogiochi sul crimine non raccontano la Storia, non mostrano quasi mai le cause della violenza e la soppressione di essa attraverso la Legge o attraverso un'educazione, dei cambiamenti negli stili di vita, attraverso nuovi interessi, ma vedo solo una violenza fine a sè stessa per intrattenere.
Purtroppo i giovani già irascibili di loro, vedono modelli sbagliati di vita in queste soap e giochi e credono che comportandosi in un dato modo tutto gli sia dovuto, che non esista altro modo per ottenere rispetto, successo, denaro.

Non si può dire che chi la pensa come me sia un vecchio retrogrado, perchè da ragazzino (teen-ager) quando mi capitava di giocare a videogames violenti sentivo che li stavo usando solo per sfogarmi e, a volte, come se non bastasse, capitava di continuare la lotta, seppur scherzando, a mani libere.

4 maggio 2009