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Dopo pranzi e cene natalizie chissà se gli italiani saranno in stato comatoso?
Comatoso, stagnante e stantio come le frasi dei nostri governanti, piovra della nostra informazione. Ciò che non è stabile, ma molto dinamico, è solo il numero dei disoccupati: nell'ultimo trimestre del 2009 sono cresciuti di 500.000 unità (Fonte: TGcom/Istat), senza contare il milione e 200 mila precari circa.
Sono pronte, a volte un pò al dente, per gli sfortunati telespettatori che si credono informati (perchè un telegiornale, data l'alta responsabilità di dover informare milioni di persone ogni giorno, non può dire menzogne), le solite dichiarazioni di Gasparri che ogni giorno si carica grazie a frasi altrui, anzichè mostrarci le sue idee (è un politico della maggioranza al Governo, quindi dovrebbe mostrarci ciò che fa in Parlamento. Non ditemi che il Presidenzialismo sia un'idea. Link La Repubblica):
"Santoro è il mandante morale della violenza in atto" (link Kataweb)
"Santoro è impudente e provocatore. Lui e il frequentatore di condannati per mafia sono i creatori della tv dell'odio che genera violenza. Sono di fatto i fiancheggiatori dei peggiori fenomeni che avvelenano la vita del paese. E' uno scandalo che questa gente faccia tutto cio' con le tasche piene di soldi dei cittadini. Anno Zero e' una pagina oscura della vita italiana. Un'area sottratta ai valori della liberta' e della democrazia. Sono i mandanti morali della violenza in atto. La Rai non puo' essere lo sgabello del partito dell'odio".
Gasparri come altri del PDL sono convinti che Travaglio sia andato in vacanza con un mafioso negli anni passati. Potrebbero, a Porta a Porta, fare un plastico degli sdrai e delle piscine per chiarici le idee. Le pagine oscure italiane sono le stragi come piazza Fonanta...
Potrebbero, i sapientoni del PDL, espellere dal loro partito chi veramente ha avuto contatti con i mafiosi, come Berlusconi (stipendiatore del mafioso/stalliere Mangano e accusato dai pentiti di aver pagato Riina), Dell'Utri (condannato in primo grado in concorso esterno per associazione mafiosa con una ventina di pentiti sicuri dei suoi legami con la Mafia), Cosentino (il GIP Raffaele Piccirillo chiese una misura cautelare nei suoi confronti, subito negata dalla Camera, link Antimafia Duemila) D'Alì (reso famoso dalla ex moglie, link Antefatto, per averci resi edotti sui regali ed i messaggi che riceveva dal latitante Messina Denaro), che guarda caso vuole anch'esso riformare la Giustizia (link Asca).
Se il PDL è così libero e democratico di consentire a questi loschi figuri di partecipare alla vita politica del Paese, perchè dei giornalisti non possono neanche fare informazione, considerando anche gli altissimi livelli di ascolto? Annozero è una trasmissione poco dispendiosa e che si ripaga grazie alla pubblicità che affluisce potente grazie, appunto, agli ascolti. Anche per questo tema, sorge spontaneo il mio invito nell'andare a controllare i costi e lo share di programmi come il TG1 e Porta a Porta.
"Pardi come le BR" (Libero News)
"Levare di torno Berlusconi (in questo articolo di Libero-News è già stata corretta la frase incriminata, ndb), questa è la parola d'ordine della violenza della sinistra anche se viene detta durante la pubblicità (del programma Omnibus di La7, ndb), come ha fatto Pardi, perché si vergognano. E' una persona pericolosa per la democrazia, è come le Brigate rosse, solo Curcio parlava così. La violenza è alimentata anche da chi, come Pardi, usa un linguaggio terroristico che poi pazzi di turno trasformano in oggetti lanciati."
In realtà, dopo la smentita in diretta di Pancho Pardi, Gasparri ha ammesso con un "Vabbè, finchè non si leva di torno", di aver esagerato nell'elaborare la frase dell'avversario che, secondo lui, era "Finchè non sarà fatto fuori Berlusconi".
Certamente i membri dell'IDV dovrebbero evitare di farsi notare per certe frasi, perchè con l'arroganza e il potere del PDL le loro smentite non hanno vita, ma sicuramente, se i pazzi fossero aizzati delle parole di politici e giornalisti, avremmo montagne di giornalisti, magistrati e politici del centro-sinistra morenti in fosse comuni, grazie alle parole d'odio di Berlusconi ("L'odio di Berlusconi", link ItaliasenzaValori).
Risposta di Pancho Pardi (Fonte: Stato-Oggi): "Ricordo a Gasparri che dare del terrorista a chi non lo e’, e’ passibile di querela. Non lo faccio perche’ significherebbe avere considerazione della sua scarsa intelligenza".
Ma, come ora vedremo, l'aggressività e stupidità di Gasparri non s'è volatilizzata in questi giorni festivi.
In questi giorni i problemi italiani, evidenziati dal TG1, vertono sulle condizioni climatiche (neve, ghiaccio, pioggia) e quindi sui conseguenti problemi di mobilità, ma principalmente sui problemi fisici di Berlusconi e di Ratzinger.
Il primo, che s'è ripreso dalla botta in faccia del 13 dicembre, ha approfittato della genuflessione del giornalista in studio, per accusare le "fabbriche d'odio" (o esportatrici di amare verità?), ma non menziona, ovviamente da buon egocratico, le fabbriche della morte (i morti sul lavoro sono in calo, ma solo grazie alla crisi economica, ripugnata da tutti), mentre il secondo ha subìto un'aggressione più simpatica da parte di una ragazza italosvizzera che, dopo aver abbracciato il papa tedesco, è stata fermata dalle guardie svizzere in Vaticano (caspita che intrigo internazionale, peggio dei misteri dello IOR).
Gasparri, notando così tanto odio disseminato pure al di fuori dei nostri confini, non poteva esimersi dal dir la sua:
"Occorre una stretta, occorre una vigilanza a tutela delle supreme autorità. Il Papa e' un riferimento planetario e, quindi, troppi folli e troppi provocatori potrebbero essere tentati. Credo occorrano misure eccezionali per stroncare in maniera esemplare qualsiasi tentativo. Non c'e follia che possa giustificare questi rischi. Questo delirio di Facebook deve cessare, perche' e' una cosa intollerabile" (Link Aduc).
Occorre una stretta a cosa? Alle falle dei servizi di sicurezza? Giusto, infatti dovreste badare a quelle del premier italiano, non a quelle di un capo di Stato straniero. O forse siamo davvero in Vaticalia?
Ed è, per la seconda volta consecutiva, veramente difficile trovare una correlazione tra chi "festeggia" questi fatti, tra chi "santifica" gli aggressori e le disdicevoli azioni di quest'ultimi che ovviamente precedono i "festeggiamenti virtuali" nei gruppi di Facebook. Facebook rappresenta l'umanità intera (o almeno quella che può collegarsi alla Rete, scelta non certo aiutata dal Governo Berlusconi che maledice il WiFi col vecchio decreto Pisanu, fonte Adoc, e che nel 2009 preferisce dirottare finanziamenti per l'inutile televisione digitale), difatti vi sono tantissimi gruppi a favore delle varie autorità, perchè si sà, la gente se non ha un capo da venerare, a cui ubbidire, si sente inutile.
Inutile precisare che questi aggressori se ne fregano della "pubblicità" dei social network, in quanto non è gente avezza al loro uso, quindi il rischio che qualcuno compia azioni simili per pubblcità virtuale è molto blando. Forse c'è bisogno di ricordare gli agguati mortali di mitomani che negli USA uccisero Martin Luther King, John F. Kennedy, Robert Kennedy e John Lennon?
Il popolo delle libertà unito contro Facebook (pardon, contro certi gruppi di Facebook), trova conforto anche dalle parole del senatore Gentile e dell'importante ministro Rotondi (link Ansa):
"Ci vuole un intervento legislativo serio e nessuno può dire che si metta a rischio la libertà. Ognuno di noi è libero di agire e di parlare, ma nessuno ha la libertà di insultare gli altri e di inneggiare alla violenza", afferma il primo, come se il PDL non fosse al 1° posto nella speciale classifica riservata agli insultatori di professione.
Perchè negli stadi e nei comizi è possibile insultare e su Internet no? Strano che i nostri politici non capiscano che Internet può essere un mezzo per sfogarsi.
"Ci auguriamo che i gruppi, che su Facebook inneggiano al gesto di Susanna Maiolo, possano ripensare alla stupidità e alla viltà della loro becera iniziativa, che va condannata e fermata", dice il secondo.
Eh sì, è Facebook, e la gente che lo popola, il grande problema, anzi pericolo, dell'Italia.
Suvvia, lasciate un pò di libertà d'espressione inneggiante ad un gesto simpatico come quell'abbraccio cosi focoso! "E' una pagina sporca di questo Natale", tuona più dirompente che mai Rotondi. Non gli operai costretti a passare Natale sui tetti per ottenere ciò che gli spetterebbe di diritto in un Paese civile (il posto di lavoro), non la colossale balla di Silvio che prende forma quando espelle dalla sua bocca la seguente frase:
"La stragrande maggioranza degli italiani si e' iscritta a quello che qualcuno ha chiamato ironicamente partito dell'amore". Diciamo la verità, la stragrande maggioranza degli italiani per scaldarsi, per difendersi da queste gelide giornate, s'è riversata nei sexy shop per acquistare i dvd di Cicciolina, la fondatrice del vero Partito dell'Amore".
Ci sentiamo piccoli piccoli di fronte a codeste disgrazie delle più alte autorità (ma chi li ha mai votati? Berlusconi, alle europee, ha preso poco più di 2 milioni di voti, ed il Papa è stato eletto da una ristretta cerchia di cardinali), infatti cosa saranno mai la malasanità, la morte sul lavoro, la perdita del potere d'acquisto, l'aumento della pressione fiscale, i dissesti idrogeologici contro cui nessun Governo s'è mai impegnato a fondo (questo Governo destinerà ai Comuni montani, nel 2011, l'irrisoria cifra di 10 milioni di Euro per la messa in sicurezza di varie zone d'Italia, contro i 189,5 milioni del 2008, fonte Touring Club Italiano, Gennaio 2010), i livelli d'inquinamento che crescono e ci strozzano, confronto ad una bocca ad una bocca sanguinante e ad un Papa ruzzolante?
Non si può correre il rischio di mostrare un Paese allo sbando, perchè poi la gente spegnerebbe la tv e crollerebbe la pubblicità (con tutta la cronaca nera presente nei telegiornali e talk show, la si dovrebbere tenere sempre spenta).
Anzichè parlare della Finanziaria, delle imposte che i terremotati aquilani saranno costretti a pagare già dal 2010 (nonostante in decine di migliaia siano ancora senza casa e facciano i salti mortali per raggiungere i posti di lavori), delle illegali centrali nucleari (vanno contro il referendum del 1987) i cui siti verranno scelti dopo le elezioni regionali di marzo, ci riempiono la mente con questi comizi, con questo gossip e con queste violente accuse dei pidiellini, mentre, negli stessi giorni, in Europa (non in una sperduta isola dell'Oceano Pacifico), più precisamente in Irlanda, si dimettono due vescovi per aver "celato gli abusi di pedofilia nelle scuole cattoliche e facendo poco per fermarli".
Infatti, come riporta La Repubblica il 25 dicembre 2009 (link), "dopo James Moriarty e Donald Murray, anche i vescovi Eamonn Walsh e Raymond Field, che operano nell'arcidiocesi di Dublino, hanno presentato le dimissioni a Benedetto XVI". Notizia incredibile per noi italiani, è il fatto che i preti accusati di violenza sui bambini verranno processati in Tribunale. In Italia sappiamo come funzionano le cose: quando l'abuso di un prete è appurato, questo viene semplicemente spostato in un altro quartiere, in un altro paese, anzichè essere arrestato e processato.
In precedenza il Vaticano, come riporta La Repubblica del 27 novembre 2009 (link), ha ignorato la commissione d'inchiesta, guidata dal magistrato Yvonne Murphy, che chiedeva tutti i documenti rilevanti (gli abusi e la loro gestione toccati dall'inchiesta vanno dal 1975 al 2004).
"E' una delle pagine più nere delle storie d'Irlanda", titolava sempre La Repubblica, il 21 maggio 2009 (link).
Proseguiamo. Vi ricordate le più famose frasi di La Russa ("La merda dalla Bocca", link ItaliasenzaValori), quell'insieme da mettere in una sacchetto dell'immondizia e gettare in discarica? Prima di Natale ha elogiato i corpi militari speciali, definendoli gli eredi della "non dimenticata Decima Mas" (link La Repubblica). Non dimenticata per le loro azioni al soldo degli Alleati, o per le precedenti battaglie al soldo dell'Impero Fascista? Anzichè cercare chiarimenti, per il TG1 la notizia era la comparsa di alcune scritte, comparse sui muri di Livorno (dove appunto si recò negli scorsi giorno il ministro della Difesa) contro La Russa, le banche e l'esercito. La notizia è qualche stupida frase di antagonisti e non quelle schifose uscite da un Ministro. Spero che ai telespettatori questa differenza sia giunta (sempre e solo nel caso abbiano ancora memoria per ricordarsi le schifezze uscite dalla sua bocca).
A vedere il TG1, l'Italia sembra lo stesso Paese di 60 anni fa: una maggioranza di cattolici fedele ed esaltati, con tutti gli altri additati come comunisti eversivi, d'altronde il nostro premier usa sempre questi termini. Siamo vittime di una politica che fa di tutto per dividerci, siamo complici di una partitocrazia, siccome votiamo questi partiti, che lottano fra di loro per spazi e finanziamenti
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26 dicembre 2009
25 dicembre 2009
L'informazione
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Per capire quanto l'informazione sia completa, trasparente ed onesta verso i cittadini che ne usufruiscono, per di più pagandola due volte nel caso dei quotidiani (essendo tutti, tranne Il Fatto Quotidiano, sovvenzionati dallo Stato con svariati milioni di Euro), è necessario confrontare le prime pagine dei giornali finanziati dallo Stato, che campano grazie alle numerosissime pubblicità delle varie industrie e che sono di proprietà dei grandi gruppi, con chi invece è libero (libero veramente, non come Libero dei fratelli Angelucci, uno dei quali deputato assenteista del PDL; dati presenze/assenze e voti su Open Parlamento).
Le ultime due uscite de Il Fatto Quotidiano di Padellaro & Travaglio vertevano sullo scandalo, che vede coinvolti Berlusconi, Pollari e Pompa, delle intercettazioni del Sismi (servizi segreti militari) di magistrati, politici, giornalisti e scrittori che gravitano nell'orbita del PD e dell'IDV (link). Scandalo a cui nessuno, grazie al segreto di Stato posto da Berlusconi al Tribunale di Perugia pochi giorni fa (nel silenzio più totale dei media), dovrà rispondere.
Per due giorni sono comparsi articolo sullo scandalo sopracitato e, come possiamo vedere, sulla "ricerca" e sulla Finanziaria.
IL GIORNALE:
Per due giorni consecutivi, due copertine incentrate sulla beltà e bontà di Silvio. Una grandissima foto, in cui compare vestito di nero, colore che forse metaforicamente cancella ogni dubbio sulla sua dis/onestà?
IL CORRIERE DELLA SERA:
Assurdi titoli su Di Pietro ed il suo divertente video in cui, scrivendo a Gesù bambino, paragona Berlusconi al diavolo (questo giochino è sempre stato uno fra gli sport preferiti da Silvio l'amatore disinteressato, ma i giornalisti sembrano scordarselo), e sul finto perdono di Berlusconi al suo aggressore (link "Invidia e uomini deliranti"). Finto, perchè non inciderà sulla pena che gli verrà assegnata da un giudice, anzi, c'è il rischio che questa venga incrementata proprio in virtù delle parole dell'imprenditor-premier. Ma se non lo avesse perdonato, ci dovremmo aspettare una vendetta?
LA REPUBBLICA:
Una cosa che mi ha colpito, è stato il seguente titolo scritto da Vittorio Feltri (un vero luogo comune da portinaia), che ho deciso di abbinare alle parole di Barack Obama:
Evidentemente, ogni giornale scrive ciò che i propri lettori vogliono sapere. Probabilmente, pochi vogliono approfondire e scovare scandali. Legittime scelte.
Quello che non è legittimo è il proporre al passante, al cliente di ogni edicola, titoli completamente inutili o fasulli o disinformativi.
La violenza egocratica che compare sul giornale Giornale, o del nulla del Corriere (e in parte de La Repubblica) è potente ed insopportabile. Un acquirente di qualsivoglia giornale o di altre pubblicazioni, gettando l'occhio sul quotidiano più graficamente aggressivo, si farà un'idea alterata della realtà politica, economica e sociale.
Se i nostri governanti, dopo le azioni di qualche pazzo (contro il premier e ieri sera contro il Papa), vogliono censurare Internet, io propongo la censura delle prime pagine. Un bel foglio bianco o nero perchè, si sà, anche i lettori dei quotidiani sono abitudinari e perciò non hanno bisogno di dover scegliere quale acquistare.
L'informazione riguarda anche la televisione, a cui ho badato abbastanza nel recente passato (Minzolini scondinzolini, Televisione, Televisione II, ecc) e che recentemente ci propone e ripropone interviste (o comizi?) al premier e ai suoi sgherri, invettive contro Di Pietro, altri comizi del Papa e poco o nulla sulla gente che protesta, che sciopera, che viene manganellata perchè manifesta, sugli italiani che devono emigrare per avere un lavoro decente.
Per capire quanto l'informazione sia completa, trasparente ed onesta verso i cittadini che ne usufruiscono, per di più pagandola due volte nel caso dei quotidiani (essendo tutti, tranne Il Fatto Quotidiano, sovvenzionati dallo Stato con svariati milioni di Euro), è necessario confrontare le prime pagine dei giornali finanziati dallo Stato, che campano grazie alle numerosissime pubblicità delle varie industrie e che sono di proprietà dei grandi gruppi, con chi invece è libero (libero veramente, non come Libero dei fratelli Angelucci, uno dei quali deputato assenteista del PDL; dati presenze/assenze e voti su Open Parlamento).
Le ultime due uscite de Il Fatto Quotidiano di Padellaro & Travaglio vertevano sullo scandalo, che vede coinvolti Berlusconi, Pollari e Pompa, delle intercettazioni del Sismi (servizi segreti militari) di magistrati, politici, giornalisti e scrittori che gravitano nell'orbita del PD e dell'IDV (link). Scandalo a cui nessuno, grazie al segreto di Stato posto da Berlusconi al Tribunale di Perugia pochi giorni fa (nel silenzio più totale dei media), dovrà rispondere.
Confrontiamo quindi le copertine dei quotidiani più venduti, più famosi e che vanno attualmente per la maggiore:
IL FATTO QUOTIDIANO:Per due giorni sono comparsi articolo sullo scandalo sopracitato e, come possiamo vedere, sulla "ricerca" e sulla Finanziaria.
IL GIORNALE:
Per due giorni consecutivi, due copertine incentrate sulla beltà e bontà di Silvio. Una grandissima foto, in cui compare vestito di nero, colore che forse metaforicamente cancella ogni dubbio sulla sua dis/onestà?
IL CORRIERE DELLA SERA:
Assurdi titoli su Di Pietro ed il suo divertente video in cui, scrivendo a Gesù bambino, paragona Berlusconi al diavolo (questo giochino è sempre stato uno fra gli sport preferiti da Silvio l'amatore disinteressato, ma i giornalisti sembrano scordarselo), e sul finto perdono di Berlusconi al suo aggressore (link "Invidia e uomini deliranti"). Finto, perchè non inciderà sulla pena che gli verrà assegnata da un giudice, anzi, c'è il rischio che questa venga incrementata proprio in virtù delle parole dell'imprenditor-premier. Ma se non lo avesse perdonato, ci dovremmo aspettare una vendetta?
LA REPUBBLICA:
Anzichè sbarazzarcene, la mitica frase sul "clima d'odio" campeggia ancora. Per fortuna si parla anche di economia, di lavoro, col probabile addio della Fiat agli stabilimenti di Termini Imerese (Sicilia). Berlusconi ridotto al lumicino dunque, e niente scandalo intercettazioni.
Una cosa che mi ha colpito, è stato il seguente titolo scritto da Vittorio Feltri (un vero luogo comune da portinaia), che ho deciso di abbinare alle parole di Barack Obama:
Evidentemente, ogni giornale scrive ciò che i propri lettori vogliono sapere. Probabilmente, pochi vogliono approfondire e scovare scandali. Legittime scelte.
Quello che non è legittimo è il proporre al passante, al cliente di ogni edicola, titoli completamente inutili o fasulli o disinformativi.
La violenza egocratica che compare sul giornale Giornale, o del nulla del Corriere (e in parte de La Repubblica) è potente ed insopportabile. Un acquirente di qualsivoglia giornale o di altre pubblicazioni, gettando l'occhio sul quotidiano più graficamente aggressivo, si farà un'idea alterata della realtà politica, economica e sociale.
Se i nostri governanti, dopo le azioni di qualche pazzo (contro il premier e ieri sera contro il Papa), vogliono censurare Internet, io propongo la censura delle prime pagine. Un bel foglio bianco o nero perchè, si sà, anche i lettori dei quotidiani sono abitudinari e perciò non hanno bisogno di dover scegliere quale acquistare.
L'informazione riguarda anche la televisione, a cui ho badato abbastanza nel recente passato (Minzolini scondinzolini, Televisione, Televisione II, ecc) e che recentemente ci propone e ripropone interviste (o comizi?) al premier e ai suoi sgherri, invettive contro Di Pietro, altri comizi del Papa e poco o nulla sulla gente che protesta, che sciopera, che viene manganellata perchè manifesta, sugli italiani che devono emigrare per avere un lavoro decente.
24 dicembre 2009
Natale: nascita del sole
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Cosa festeggerete il 25 dicembre?
Sembrerebbe che i cristiani abbiano sostituito Mitra con Gesù, usando caratteristiche uniche del primo (quelle sopra riportate), per annientare questo vecchio culto e assoggettare il popolo, soprattutto quello futuro, al Cristianesimo.
E' interessante, a parte ragionare sulle similitudini e sulla lotta fra le varie religioni, elucubrare riguardo ai comportamenti umani dei nostri giorni, nel caso la maggior parte degli italiani e degli europei non fosse cristiana ma pagana.
Ci si reputa cristiani, perchè fin dalla nascita si ha a che fare con questa religione: tanti sono i momenti della vita scanditi dal crocefisso sui muri, dalle onnipresenti chiese nei paesi e nei quartieri, dalla figura e dalle parole di qualche prete e dei vari papi che si sussegguono, oltreche dai vari riti (battesimo, confessione, comunione, cresima, matrimonio religioso, funerale religioso) che portano ogni essere umano a vivere in un mondo completamente cristiano.
Io penso che ogni credente preghi per egoismo, e il pensare che la divinità abbia le nostre fattezze lo dimostra ("Dio è il più grande atto di superbia dell'uomo; e quando egli l'avrà espiato non ne troverà mai uno più grande". Ellias Canetti): è un rivolgersi al proprio padre di cui si è succubi, ma da cui, si sà, si possono ottenere benefici, "strisciando" un pò per meri interessi privati.
Se invece adorassimo, come una volta, il sole, gli oceani, gli alberi, insomma la natura (la si venerava per il mistero che emanava, per la paura che ci suscitava), regnerebbe l'incontro col prossimo per raggiungere la perfezione nel bene comune, cosa ormai impossibile lavorando per noi stessi, rinchiudendoci nelle nostre prigioni dorate e sentendoci persone di successo nel caso aumentino i nostri consumi, fregandocene dei rifiuti che attanagliano il prossimo e l'ambiente (che appartiene a tutti).
L'essere credenti non combacia con l'essere cittadini attivi: nel primo caso ci si deve strettamente attenere ai dogmi che vengono usati per non risolvere le problematiche odierne (protezione dalle malattie nei rapporti sessuali, aborto, ecc.); nel secondo caso, i vari problemi relativi alla salute, ai legami affettivi, al sesso, alla morte, così come i concetti di peccato e perdono, trovano soluzioni sempre nuove, grazie all'intelletto umano che è portato per sua natura nel dubitare, nel studiare e nel proporre novità (novità come il preservativo, visto come oggetto satanico dai cattolici, nonostante gli stessi patriarchi, sacedorti e fedeli usino tantissimi altri prodotti dell'ingegno umano, a tal punto da vivere in un ambiente completamente artificiale e non come quello creato da Dio).
La religione consta in una serie di regole fisse, immutabili nel tempo, ma essa collima con la natura umana, infatti queste regole sono imposizioni calateci dall'alto, ed è facile poter disubbidire, soprattutto quando una disobbedienza non creerebbe alcun problema.
Esempio: se siamo completamente sicuri che sia normale, naturale, che un uomo viva con una sola donna e che la donna viva con un solo uomo, ci dimentichiamo, quando parliamo di famiglia, di menzionare i tradimenti. Se davvero ci fosse libertà in questa società, dovrebbe essere adottata la possibilità per tutti di vivere con chi si vuole (con diritti e doveri come nelle cosidette "famiglie naturali"): uomo con uomo o con tre uomini, uomo con quattro donne, donna con due donne ed un uomo, ecc.
Ma se ciò avvenisse, e se fosse dimostrata fattibile la possibilità di vivere liberamente, il potere religioso diminuirebbe fino a crollare, perchè metterebbe in dubbio ogni dogma. La massima libertà ci sarà solo quando saremmo tutti sbattezzati.
La religione consta nell'impaurire la gente per poterla comandare.
Io, per non sbagliare, domani festeggerò la rinascita del sole Dies Natalis Solis Invicti ("Giorno di nascita del Sole Invitto").
Link:
Cristianesimo e Mitraismo (Wikipedia)
Mitra e i successivi miti del Natale
Berlusconi al Papa: "Nel governo valori cristiani" (Il Giornale)
23 dicembre 2009
Servizi segreti brianzoli
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Ricordate il polverone suscitato per il gran numero di intercettazioni eseguite dai magistrati?
Bene. Erano tutte balle: il numero era ed è notevolmente inferiore rispetto a quello ventilato dai vari Gasparri e sbraitatori vari (e lo sarà ancora di più dopo la Finanziaria 2010).
E avete presente la Stasi? La famigerata polizia segreta della Germania comunista che spiava ogni possibile dissidente? Se sì, capirete la gravità del seguente fatto:
In merito a questa loro attività, ed in seguito ad un archivio sequestrato dalla Digos nel 2006, dovrebbero rispondere ad un magistrato, ma così non sarà, siccome (frase di Marco Travaglio) schedare e spiare giornalisti, magistrati e politici di opposizione è fra le attività “indispensabili alle finalità istituzionali” dei servizi segreti. Silvio Berlusconi disse, in veste di premier al Tribunale di Perugia due settimane fa, che "l'archivo è da ritenersi autorizzato dal presidente del Consiglio dei ministri".
E così, mentre lui e i suoi sgherri si lamentano delle legittime intercettazioni per scovare reati e criminali, nessuno dice niente riguardo alle intercettazioni segrete il cui unico scopo non era (non è?) la sicurezza dello Stato, ma gli interessi di Berlusconi. Alcuni importanti soggetti, cioè, sono stati (sono?) intercettati e pedinati per scoprire le loro relazioni, le loro opinioni!
Se ne deduce (frase di Marco Travaglio) che lo spionaggio su vasta scala messo in atto dal Sismi a partire dal 2001 contro i supposti nemici non dello Stato, ma di Berlusconi, era autorizzato, se non addirittura ordinato dal secondo governo, il Berlusconi-2 (2001-2005)
Volete un pò di nomi, giusto per capire quanto i nemici di Re Silvio, i famosi seminatori d'odio, ne abbiano ben donde di odiarlo, se non fosse che il monarca era ed è il primo ad odiare chi fa il proprio onesto lavoro?
Boccassini, Borrelli, Ingroia, Caselli, Furio Colombo, Arlacchi, Santoro, Ruotolo, Giulietto Chiesa, D'Avanzo (tra l'altro pedinato), Marco Travaglio, Leoluca Orlando, Di Pietro e tanti altri (la "lista dei 52" nell'articolo).
Ho menzionato la Stasi e Perugia, ma cosa sono, per le vittime della disinformazione di massa, questi due nomi?
Stasi: per noi è solamente un presunto colpevole, ora innocente, di cui è stata spiattellata al pubblico lubridio la sua vita privata;
Tribunale di Perugia: per noi è soltanto il luogo del processo sull'assassinio della studentessa statunitense Meredith.
Sagace questo commento di un lettore de "Il Fatto Quotidiano":
"Senza contare che, oltre ai suoi disgustosi servigi, Pio Pompa avrà fornito anche, con il suo nome e cognome, materiale per gustose battute pecorecce al Nostro, per intrattenere i suoi ospiti a cena. Il servo ideale" (Guy F.)
Ovviamente il TG1, anzichè mostrarci un servizio sull'articolo di Travaglio e le dichiarazioni di Berlusconi a Perugia (pur non essendo una news, è pur sempre una notizia importante essendo comparsa sulla prima pagina dell'importante e nuovo quotidiano di Padellaro), ci propina il video degli auguri di Natale di Antonio Di Pietro (link YouTube), reputandolo "fuori dalla norma" perchè paragona Berlusconi al diavolo. Anche se i suoi toni erano calmi, il TG1 (grazie alla diabolica mente di Minzolini?) ha pensato bene di intervistare, genuflettendosi, Gasparri e Cicchitto, pronti ad accusare Tonino per il solito odio che ci propinerebbe.
Altri "utilissimi" servizi sul perdono di Berlusconi (ma quale perdono? Clicca qui!), sulla lettera sempre di Berlusconi al Papa, sugli aerei, traghetti e treni fermi per neve (ma va?), ecc.
La disinformazione impera come al solito.
In questo modo, anzichè parlare della situazione massomafiocomunista da DDR che attraversa l'Italia da 10 anni circa grazie a Berlusconi (Sismi piegato ai suoi voleri dal 2001), la gente parlerà delle solite faccenducole, propinateci come dei telefilm, ovvero ad esempio i processi per omicidi fra gente comune e ritardi dei treni (aaaah, quando c'era lui...), ecc.
Ricordate il polverone suscitato per il gran numero di intercettazioni eseguite dai magistrati?
Bene. Erano tutte balle: il numero era ed è notevolmente inferiore rispetto a quello ventilato dai vari Gasparri e sbraitatori vari (e lo sarà ancora di più dopo la Finanziaria 2010).
E avete presente la Stasi? La famigerata polizia segreta della Germania comunista che spiava ogni possibile dissidente? Se sì, capirete la gravità del seguente fatto:
Berlusconi salva Pollari e Pompa (link Il Fatto Quotidiano)
I due agenti del SISMI (Pollari già salvato a suo tempo da Prodi per il caso Abu Omar e nuovamente da Berlusconi), per anni, hanno lavorato al soldo di Berlusconi.In merito a questa loro attività, ed in seguito ad un archivio sequestrato dalla Digos nel 2006, dovrebbero rispondere ad un magistrato, ma così non sarà, siccome (frase di Marco Travaglio) schedare e spiare giornalisti, magistrati e politici di opposizione è fra le attività “indispensabili alle finalità istituzionali” dei servizi segreti. Silvio Berlusconi disse, in veste di premier al Tribunale di Perugia due settimane fa, che "l'archivo è da ritenersi autorizzato dal presidente del Consiglio dei ministri".
E così, mentre lui e i suoi sgherri si lamentano delle legittime intercettazioni per scovare reati e criminali, nessuno dice niente riguardo alle intercettazioni segrete il cui unico scopo non era (non è?) la sicurezza dello Stato, ma gli interessi di Berlusconi. Alcuni importanti soggetti, cioè, sono stati (sono?) intercettati e pedinati per scoprire le loro relazioni, le loro opinioni!
Se ne deduce (frase di Marco Travaglio) che lo spionaggio su vasta scala messo in atto dal Sismi a partire dal 2001 contro i supposti nemici non dello Stato, ma di Berlusconi, era autorizzato, se non addirittura ordinato dal secondo governo, il Berlusconi-2 (2001-2005)
Volete un pò di nomi, giusto per capire quanto i nemici di Re Silvio, i famosi seminatori d'odio, ne abbiano ben donde di odiarlo, se non fosse che il monarca era ed è il primo ad odiare chi fa il proprio onesto lavoro?
Boccassini, Borrelli, Ingroia, Caselli, Furio Colombo, Arlacchi, Santoro, Ruotolo, Giulietto Chiesa, D'Avanzo (tra l'altro pedinato), Marco Travaglio, Leoluca Orlando, Di Pietro e tanti altri (la "lista dei 52" nell'articolo).
Ho menzionato la Stasi e Perugia, ma cosa sono, per le vittime della disinformazione di massa, questi due nomi?
Stasi: per noi è solamente un presunto colpevole, ora innocente, di cui è stata spiattellata al pubblico lubridio la sua vita privata;
Tribunale di Perugia: per noi è soltanto il luogo del processo sull'assassinio della studentessa statunitense Meredith.
Sagace questo commento di un lettore de "Il Fatto Quotidiano":
"Senza contare che, oltre ai suoi disgustosi servigi, Pio Pompa avrà fornito anche, con il suo nome e cognome, materiale per gustose battute pecorecce al Nostro, per intrattenere i suoi ospiti a cena. Il servo ideale" (Guy F.)
Ovviamente il TG1, anzichè mostrarci un servizio sull'articolo di Travaglio e le dichiarazioni di Berlusconi a Perugia (pur non essendo una news, è pur sempre una notizia importante essendo comparsa sulla prima pagina dell'importante e nuovo quotidiano di Padellaro), ci propina il video degli auguri di Natale di Antonio Di Pietro (link YouTube), reputandolo "fuori dalla norma" perchè paragona Berlusconi al diavolo. Anche se i suoi toni erano calmi, il TG1 (grazie alla diabolica mente di Minzolini?) ha pensato bene di intervistare, genuflettendosi, Gasparri e Cicchitto, pronti ad accusare Tonino per il solito odio che ci propinerebbe.
Altri "utilissimi" servizi sul perdono di Berlusconi (ma quale perdono? Clicca qui!), sulla lettera sempre di Berlusconi al Papa, sugli aerei, traghetti e treni fermi per neve (ma va?), ecc.
La disinformazione impera come al solito.
In questo modo, anzichè parlare della situazione massomafiocomunista da DDR che attraversa l'Italia da 10 anni circa grazie a Berlusconi (Sismi piegato ai suoi voleri dal 2001), la gente parlerà delle solite faccenducole, propinateci come dei telefilm, ovvero ad esempio i processi per omicidi fra gente comune e ritardi dei treni (aaaah, quando c'era lui...), ecc.
Grandi maroni
C'è una buona ed una cattiva notizia riguardante Internet.
La buona è la "retromarcia" del ministro dell'Interno Roberto Maroni sulla censura relativa a gruppi di Facebook e altri siti inneggianti alla violenza (idea ovviamente nata dopo l'aggressione, che non centra nulla col web, al premier), infatti se è stato accantonato il decreto legge ideato il 14 dicembre per censurare e oscurare vari gruppi su Facebook, sarà pronto a breve un disegno di legge in cui il governo detterà linee guida ad aziende operanti nelle telecomunicazioni.
La cattiva è l'incontro fra il Governo Berlusconi e grandi gruppi "internettiani" come Facebook, Google e Microsoft per l'autoregolamentazione.
"Non si faranno nuove leggi contro chi istiga alla violenza o commette reati gravi su internet. Saranno invece i fornitori di servizi a dotarsi di un codice di autoregolamentazione per arginare minacce e insulti sul web" (link La Repubblica).
La prima è buona perchè ora Maroni prevede un codice di autoregolamentazione, a causa del quale i grandi siti dovranno monitorare con attenzione, e poi censurare ed oscurare, le pagine obbrobriose inneggianti al razzismo, alla violenza, alla pedofilia, alla pulizia etnica, ecc.; mentre la seconda è cattiva perchè, a parte questo codice, gli accordi fra governi ed aziende, che dovrebbero incrementare la libertà di parola essendo nate per far comunicare le persone di tutto il mondo, servono in realtà per negarla come avviene in Cina nei confronti nei dissidenti del regime capital-comunista. In Cina (link PuntoInformatico e Wikipedia), il governo comunista obbliga le aziende straniere a fornirgli dati (come l'indirizzo IP) dei giornalisti/blogger dissidenti (ci vuol poco per esserlo in Cina, in realtà anche qui..). Peccato che aziende come Yahoo, Google e Microsoft si siano piegate ai voleri del regime (dei regimi), anzichè creare un grande cartello, in unione col governo statunitense, per esportare democrazia civilmente.
Non c'è alcun bisogno di accordi, siccome sia su YouTube che su Facebook vi è l'opportunità per gli utenti di segnalare i video più violenti e scandalosi, dopodichè sarà l'azienda, con la collaborazione della Polizia Postale e della Magistratura, ad agire di conseguenza.
Non bisogna dunque felicitarsi per questo passo indietro (con la prima idea di Maroni ne furono fatti due in avanti, quindi ne resta ancora uno), perchè il Governo non rappresenta tutto il Paese e quindi anche solo la richiesta a Silvio di farsi processare, potrebbe suonare eversiva per il..."Grande Fratello" (non quello della TV).
Un governo che si accorge della violenza, solo dopo un'aggressione al premier, è ridicolo e fazioso. Questo fatto unito a questa legge, dunque, ci mostra quanto certe iniziative del governo siano assolutamente di parte, ed è qui che sta il pericolo.
Intanto, Mediaset incrementa la sua posizione e la sua importanza sul web, grazie al servizio di trasmissione streaming dei suoi programmi (link Socialpost), dopo aver vinto la prima parte della battaglia contro YouTube, per aver diffuso puntate del "Grande Bordello" violando il copyright (link Il Sole 24 Ore). Nella sentenza si legge che è obbligatorio rimuovere perfino quei video in cui vi sono spezzoni di questa trasmissione, rielaborati in un "mesh-up" (link PuntoInformatico).
Youtube è solo un mezzo di cui si servono milioni di persone in Italia e nel mondo: è quindi assurdo pretendere che possa vigilare su ogni video caricato.
Come detto prima, per ogni video c'è la possibilità di segnalare violazioni di vario tipo (tra cui appunto quello dei diritti d'autore), affinchè venga rimosso. Questa possibilità non risulta essere stata mai esercitata da Mediaset. Vogliosa di soldi, magari per nuovi investimenti dopo l'acquisto del gruppo spagnolo Prisa (link Finanzaonline), che tra l'altro pubblica El Pais, famoso per le foto scandalo di Berlusconi (link El Pais)?
Link:
Alessandro Gilioli "Maroni sarà più buono, ma noi non siamo più scemi" (Piovono Rane)
"...questo rapporto diretto tra il governo e le corporation private del Web è un’altra cosa che fa abbastanza schifo. Per oscurare delle pagine in un paese civile ci vuole una decisione della magistratura, non una telefonata tra Maroni e Allan"
Maroni parte civile contro "Radio Padani" (Gad Lerner). Notizia dell'11 febbraio 2009
La buona è la "retromarcia" del ministro dell'Interno Roberto Maroni sulla censura relativa a gruppi di Facebook e altri siti inneggianti alla violenza (idea ovviamente nata dopo l'aggressione, che non centra nulla col web, al premier), infatti se è stato accantonato il decreto legge ideato il 14 dicembre per censurare e oscurare vari gruppi su Facebook, sarà pronto a breve un disegno di legge in cui il governo detterà linee guida ad aziende operanti nelle telecomunicazioni.
La cattiva è l'incontro fra il Governo Berlusconi e grandi gruppi "internettiani" come Facebook, Google e Microsoft per l'autoregolamentazione.
"Non si faranno nuove leggi contro chi istiga alla violenza o commette reati gravi su internet. Saranno invece i fornitori di servizi a dotarsi di un codice di autoregolamentazione per arginare minacce e insulti sul web" (link La Repubblica).
La prima è buona perchè ora Maroni prevede un codice di autoregolamentazione, a causa del quale i grandi siti dovranno monitorare con attenzione, e poi censurare ed oscurare, le pagine obbrobriose inneggianti al razzismo, alla violenza, alla pedofilia, alla pulizia etnica, ecc.; mentre la seconda è cattiva perchè, a parte questo codice, gli accordi fra governi ed aziende, che dovrebbero incrementare la libertà di parola essendo nate per far comunicare le persone di tutto il mondo, servono in realtà per negarla come avviene in Cina nei confronti nei dissidenti del regime capital-comunista. In Cina (link PuntoInformatico e Wikipedia), il governo comunista obbliga le aziende straniere a fornirgli dati (come l'indirizzo IP) dei giornalisti/blogger dissidenti (ci vuol poco per esserlo in Cina, in realtà anche qui..). Peccato che aziende come Yahoo, Google e Microsoft si siano piegate ai voleri del regime (dei regimi), anzichè creare un grande cartello, in unione col governo statunitense, per esportare democrazia civilmente.
Non c'è alcun bisogno di accordi, siccome sia su YouTube che su Facebook vi è l'opportunità per gli utenti di segnalare i video più violenti e scandalosi, dopodichè sarà l'azienda, con la collaborazione della Polizia Postale e della Magistratura, ad agire di conseguenza.
Non bisogna dunque felicitarsi per questo passo indietro (con la prima idea di Maroni ne furono fatti due in avanti, quindi ne resta ancora uno), perchè il Governo non rappresenta tutto il Paese e quindi anche solo la richiesta a Silvio di farsi processare, potrebbe suonare eversiva per il..."Grande Fratello" (non quello della TV).
Un governo che si accorge della violenza, solo dopo un'aggressione al premier, è ridicolo e fazioso. Questo fatto unito a questa legge, dunque, ci mostra quanto certe iniziative del governo siano assolutamente di parte, ed è qui che sta il pericolo.
Intanto, Mediaset incrementa la sua posizione e la sua importanza sul web, grazie al servizio di trasmissione streaming dei suoi programmi (link Socialpost), dopo aver vinto la prima parte della battaglia contro YouTube, per aver diffuso puntate del "Grande Bordello" violando il copyright (link Il Sole 24 Ore). Nella sentenza si legge che è obbligatorio rimuovere perfino quei video in cui vi sono spezzoni di questa trasmissione, rielaborati in un "mesh-up" (link PuntoInformatico).
Youtube è solo un mezzo di cui si servono milioni di persone in Italia e nel mondo: è quindi assurdo pretendere che possa vigilare su ogni video caricato.
Come detto prima, per ogni video c'è la possibilità di segnalare violazioni di vario tipo (tra cui appunto quello dei diritti d'autore), affinchè venga rimosso. Questa possibilità non risulta essere stata mai esercitata da Mediaset. Vogliosa di soldi, magari per nuovi investimenti dopo l'acquisto del gruppo spagnolo Prisa (link Finanzaonline), che tra l'altro pubblica El Pais, famoso per le foto scandalo di Berlusconi (link El Pais)?
Link:
Alessandro Gilioli "Maroni sarà più buono, ma noi non siamo più scemi" (Piovono Rane)
"...questo rapporto diretto tra il governo e le corporation private del Web è un’altra cosa che fa abbastanza schifo. Per oscurare delle pagine in un paese civile ci vuole una decisione della magistratura, non una telefonata tra Maroni e Allan"
Maroni parte civile contro "Radio Padani" (Gad Lerner). Notizia dell'11 febbraio 2009
22 dicembre 2009
Invidia e uomini deliranti
"Il silenzio dell'invidioso fa troppo rumore" (Khalil Gibran, letterato arabo)
L'energico lanciatore di riproduzioni in ghisa del Duomo di Milano (ma qualcuno ci ha mai mostrato il corpo del reato? Dai due video amatoriali non si capisce cosa quest'uomo abbia lanciato con impressionante forza e precisione), è stato perdonato dalla sua vittima, ovvero da Silvio Berlusconi (link Il Messaggero), contro cui si rivolse violentemente la sera del 13 dicembre 2009 spinto, probabilmente, da una crisi esistenziale il cui "capro espiatorio" era l'imprenditore e politico brianzolo, in quanto uomo di successo, d'immenso successo e d'immenso potere. Un potere che mai decise di scendere negli inferi di M.T. (iniziali dell'aggressore), per elargirgli un pò di soddisfazione in campo lavorativo.Ecco, dunque, le "cristiane" parole di Berlusconi:
"Umanamente l'ho perdonato, sapete che non so portare rancore":
"Non passi che si possa aggredire il Presidente del Consiglio, altrimenti parte il tiro al bersaglio".
? ? ?
Qualcosa non torna (ecco il delirio):
se lo perdona, perchè non si ravvede la grazia? Perchè dunque lasciarlo in prigione e farlo processare?
E se non lo avesse perdonato, oltre al processo e alla sicura pena (senz'altro dura, come suggerita da Berlusconi), l'aggressore milanese avrebbe dovuto temere, una volta uscito dal carcere, una vendetta?
Non ci siamo: c'è confusione, non c'è chiarezza, manca di trasparenza, non si ravvede onestà intellettuale da parte di Silvio Berlusconi. Caro imprenditorbugiardmassonpremier, devi sapere che perdonando, ci si mette alle spalle ogni rancore e si rinuncia alla vendetta. Certo, il reato c'è stato e lo Stato non può chiudere assolutamente alcun occhio, ma, almeno, non istigare i giudici nel dare a quel bruto una forte pena.
Show business.
Il motivo della frase di Berlusconi sul "perdono", è racchiuso in queste due parole: show business. Ora farà a gara con Wojtila per chi diviene prima beato. D'altronde, quando un comune mortale subisce un simile atto, se è ancora in buone condizioni fisiche, userà anima e corpo per vendicarsi.Lui no. Lui si mostra, si mostra anche se debole, emaciato, insanguinato, svilito e offeso, per poi andarsene (certo, non in un ospedale pubblico...) e quando ricompare non serba rancore, ma...perdona. A modo suo, ma perdona.
E se non non perdona al 100% è solamente per non sminuire la figura istituzionale del Premier.
Berlusconi parla di figura del premier, figura intoccabile ovviamente (e ci mancherebbe, essendo una figura cardine del nostro Stato), penso però che l'attentatore abbia voluto sfregiare l'immagine non tanto del Presidente del Consiglio, quanto invece del ben preciso singolo, dell'uomo Silvio Berlusconi. Non a caso una sua dichiarazione è stata: "L'ho fatto perchè lo odio" (in realtà lo invidia).
Un'azione violenta contro il premier è attuabile solo da un anarchico, non da chi ha una tessera PD...
Penso che questa aggressione ci abbia mostrato la distanza abissale tra chi, pur con buona volontà, non riesce a realizzarsi e chi, pur essendo già ricco e potente, sembra continuamente voler badare solo a sè e alle sue proprietà.
Si è parlato molto di odio e di "clima d'odio" (io avrei usato la frase "vento o bufera d'odio", siccome per clima s'intende una condizione media e non un qualcosa di anomalo che disturba il quieto vivere, indi per cui la frase "clima d'odio" forse sottindente una collaborazione del centro-destra in questa condizione climatica), ma è una parola ed una frase in uso, nel centro-destra italiano, da svariati anni e che quindi non può essere presa seriamente.
Secondo me, la causa dell'aggressione è dovuta all'invidia, essendo un sentimento che si prova verso qualcuno che possiede qualcosa in più. Berlusconi non è il più ricco d'Italia (il n.1 è Ferrero), ma è come se lo fosse, siccome su di lui si sa tutto (anche perchè fa poco o nulla per nascondersi). La sua figura, che unisce grande successo e ricchezza in ambito lavorativo e potere in quello politico, non ha precedenti storici, infatti i sovrani nacquero tutti predestinati, ma per comodità potremmo paragonarlo ad un monarca che fa dell'ostentazione il secondo scopo della sua vita.
Questo suo perdono può indurci a pensare che esso abbia poteri di...vita o di morte!
Potrebbe obiettare, chi non condivide nell'invidia un serio movente, che ferendo questo moderno monarca, che basa tutto sul possesso (sulla patriarcale proprietà privata), l'aggressore non otterrà mai i suoi beni. Ma forse è proprio per questo che agisce in modo così banale e violento: vorrebbe togliergli la vita, affinchè non sia più in grado di bearsi delle immense comodità e dei molteplici privilegi.
C'è chi accusa Di Pietro & c., ma ragioniamoci su: se Tonino vive per dare contro a Berlusconi, come potrebbe sperare in un suo ferimento o nella sua morte? Senza di esso non avrebbe più stimoli e con Berlusconi ferito, come abbiamo visto, i consensi di questo salgono (link Reuters).
Resta da capire se M.T. sia pazzo o meno. Certo, è in cura psichiatrica da 10 anni, ma dietro c'è stata sicuramente una premeditazione, altrimenti non si sarebbe trovato armato e in un punto così favorevole.
A proposito della sua posizione, ci sono dei dubbi a riguardo dell'autenticità dell'accaduto, infatti, c'è chi pensa che un microfonista, posto al suo fianco, gli abbia "dato il via" per lanciare l'oggetto contundente (link Leggo), trasformando le gesta di un pazzo, in una "combine" (link YouTube).
Ho visto più volte il suo sguardo: c'è violenza, tanta, così tanta che il suo gesto non può essere perdonabile/perdonato.
Gli unici deliranti non sono solo M.T. e Berlusconi purtroppo, ma anche Raffaele Lauro (PDL): infatti ha presentato un DDL per inasprire il reato di "istigazione e apologia dei delitti contro la vita e l'incolumità della persona", che verrà punito con una pena dai 3 ai 12 anni di galera e che comprende un'aggravante se il reato viene commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica", cioè servendosi di mezzi quali Internet e relativi social network (link BitCity) o telefono (boh?).
Giusto (come no!), infatti se per via di una mia libera frase (non siamo in un mondo libero?), rischio la galera, non ne dirò più una, no, ma ne dirò mille di frasi istiganti, giusto per prendervi per i fondelli, siccome la galera non potrà certo cambiare le mie idee, le mie convinzioni!
Combinazione la proposta di censura di Internet di Bobo Maroni, assieme al sopracitato DDL, nasce dopo "l'odio verso Berlusconi" inscenato su Facebook, mica per video, gruppi e frasi inneggianti ai vari dittatori fascisti/comunisti o istiganti all'odio/violenza/uccisione di altri politici e stranieri vari. No, solo per l'odio (presunto, tra l'altro, siccome nessuno l'ha ancora dimostrato) verso il "povero Silvio".
Ennesima legge AD PERSONAM, dunque, e probabile invidia del libero contestatore?
PS: Frattini, il ministro degli Esteri, era convinto del perdono di Berlusconi che poi infatti è avvenuto. Ma anche lui vuole che la pena sia sicura, perchè "si darebbe un cattivo esempio se si dicesse: scordiamoci completamente la cosa e se questo signore tornasse a casa magari dopodomani, visto che e' Natale e poi il giorno dopo dovesse ricominciare su Facebook questa gente che inneggia alla violenza" (fonte Agi News).
"Caro" (per lo stipendio) Frattini, come già scritto sopra, che senso ha perdonare, se tanto verrà data comunque una pena severa (d'altronde ciò che conta è la sentenza di un giudice, il perdono personale è una faccenda privata che ai cittadini non deve interessare, anche perchè incide su niente)?
E perchè accusare Facebook se questo signore non usa Internet, non usa Facebook e se la violenza è esistita, esisteva, esiste ed esisterà, prima durante e dopo Facebook?
Dovete smetterla di strumentalizzare le disgrazie, le tragedie, i casi, per censurare i dissidenti e/o farvi pubblicità/propaganda.
Se continuate a mostrarvi ignoranti e/o provocatori, non ricaverete assolutamente niente se non il vostro "amato" odio.
Back to reality
Ok, dopo il brutto film sull'attentato a Silvio, torniamo alla realtà (post in continuo aggiornamento dal 16 dicembre 2009:
- Il pidiellin-leghista (sereno e pacifico come un buddhista, uh) Prosperini si trova attualmente in galera, non per il suo strabordante ed inascoltabile razzismo, ma perchè accusato di evasione, corruzione e minacce (fonte: La Repubblica; Il Corriere della Sera).
Noi, suoi fans su Youtube, speriamo riesca a mostrarsi innocente; - Torna la Legge Alfano (non si sa perchè chiamata Lodo), link: Il Sole 24 ore.
Maurizio Gasparri sta limando il testo, mettendo a posto le virgole. Ottime speranze, quindi, per l'ennesima illegittimità. - Le forze armate diverranno, in certi settori, società per azioni (Servizi Difesa S.p.A.).
Ennesima trovata per poter spendere e spandere (collezionare le scorie delle future centrali nucleari, evitando quindi proteste della popolazione locale?O, perchè no, una bella centrale in un loro campo?) fuori dal controllo pubblico del Parlamento (vabbè che questo negli ultimi 12 mesi è stato praticamente inattivo, link Alessandro Tauro)? - Maroni propone, approfittando dei contestatori "viola" del No B Day (nati sul web) e del pazzo assalitore del premier, nuove norme per contrastare i siti violenti su Internet (pericolo scampato? Link Polisblog).
Colpire Internet fa comodo, perchè i siti ad esempio della Mondadori non risentirebbero della censura, mentre se si censurasse la tv, Mediaset risulterebbe quasi sempre oscurata. - Dopo il pazzo antiPapi, il 24 dicembre è stato il turno della pazza antiPapa: una ragazza italosvizzera infatti, ha saltato addosso a Ratzinger poco prima della Messa di Natale, facendolo capitolare a terra, assieme al cardinale Etchegaray.
Ovviamente i nostri governanti (Rotondi, Gentile, ) non potevano lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione per disinformare gli inermi ed ignoranti telespettatore su Facebook, additandolo in pratica come covo di pazzi scatenati (come se senza Facebook non esistessero). In realtà, i gruppi a favore dell'assaltatrice, son nati per discutere di religione, libertà, ateismo e farsi qualche risata tra fondamentalisti laici e cattolici. Fino ad ora, nessuno è andato in giro a compiere violenza predicando il verbo di Facebook, a differenza, invece, di chi uccide in nome di Dio. Quando chiuderanno queste gruppi, ehm, queste chiese e moschee a favore di Dio??? - E' passata la Finanziaria 2010, sì, proprio quella che sancisce il ritorno al nucleare, quella con lo scudo fiscale e con l'acqua pubblica privatizzata. Ah, ovviamente è stata votata con la fiducia, modalità deprecabile secondo il presidente della Camera, Fini (fonte:L'Unità);
- Censura in RAI: Annozero, da sempre, viene reguardito dal centro-destra da cui viene reputato fazioso. A queste accuse risponde saggiamente Roberto Zaccaria (PD): "Chi sostiene la faziosità di un programma come Annozero denuncia la propria faziosità, la stessa che tenderebbe ad avere un solo tipo d’informazione". Sempre dal PD, Giorgio Merlo, accusa Santoro di non seguire i richiami di Napolitano e..di chi altro? Del Papa. Che c'azzecca con l'Italia? Almeno pagasse il canone, ma se si pensa che siamo noi italiani a pagare al Vaticano pure l'acqua grazie ai Patti Lateranensi...
Inoltre, Daria Bignardi ("L'era glaciale", RAI2) verrà sostituita dal filoleghista Pierluigi Paragone, grazie alla scelta del direttore Liofredi, mentre Serena Dandini ("Parla con me") terminerà a marzo, anzichè a giugno, la conduzione del suo programma culturale (presenti in studio come ospiti, fra gli altri: cantanti, scrittori, magistrati, attrici, ecc.) e comico (fonte: Il Fatto Quotidiano). Chissà come mai, invece, programmi come "X Factor" van sempre bene.
"Dalle parti di Arezzo fu trovato un piano, forse della P2, nel quale si teorizzava una repubblica presidenziale senza giudici e giornalisti liberi, e con una Rai asservita agli interessi del privato e del governo, l’avranno mica scritto Travaglio e Santoro?" (Giuseppe Giulietti, Articolo 21, su MicroMega) - Torna l'incubo inciucio, grazie a Maximo D'Alema per salvare il premier dai tribunali (link Il Fatto);
- Verranno aperti gli archivi dei servizi segreti sulla scomparsa di 29 anni fa, dei giornalisti Toni e De Palo in Libano (Ultimenotizie);
- Proposta di La Russa e Maroni, ovvero le menti più aperte (no, forse le bocche) del West, per vietare manifestazioni di dissenso duranti comizi altrui (fonte: L'Unità) siccome sono deboli di cuore, son stati male, durante il comizio di Silvio, alla vista di quelli del NO B DAY, dei grillini e della gente comune, scordandosi di quelli del SI B DAY, che volevano manifestare lo stesso giorno del NO B DAY, nella stessa città e, pensate un pò, pure nella stessa piazza (fonte: La Repubblica).
- Sgarbi deve dare 30.000 euro a Travaglio come risarcimento (decisione del Tribunale di Torino) per averlo insultato ad AnnoZero mesi fa. Siccome è ricco (in realtà dice di essere in rosso) e questa cifra sembrerebbe quindi ridicola, lo ha rinominato "merda tutta intera" (link: Voce d'Italia);
- Travaglio, giusto per non farsi mancare niente, vuole querelare Cicchitto, siccome questo lo ha accusato di essere un terrorista mediatico (link: audiointervista Il Corriere della Sera Il Salvagente);
- Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano forzaitaliota Libero e recentemente premiato dal sindaco di Milano Letizia Moratti dell'Ambrogino d'Oro, sarà l'anti-Santoro su Rai2, dal 1° Febbraio. Dopo l'essenziale "Antipatico" che conduceva su Italia1, ora sarà il turno di un'altra esilerante avventura televisiva, sigh (link La Repubblica);
- Aggressione, non troppo violenta, al Papa (link TGcom). Pazza cristiana o odiatrice atea/pagana?
Spero che il Papa affermi pubblicamente che i mitomani ed i pazzi ci son sempre stati, indipendentemente dall'odio profuso da Internet.
21 dicembre 2009
Democrazia, laicismo, giustizialismo
Negli ultimi tempi, con il ritorno al potere del centro-destra, alcuni parlano di "democrazia in pericolo", per via di un premier che vuole sottrarsi alla giustizia sentendosi "più uguale degli altri" (dichiarazione spontanea di Silvio Berlusconi al prosso SME; video) , per via di una maggioranza che legifera per mezzo della fiducia senza discutere con l'opposizione, ed infine per via di una riforma della Giustizia che sà di P2: il Consiglio Superiore della Magistratura deve essere responsabile verso il Parlamento; separazione delle carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile; esperimento di elezione di magistrati fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali.
Ma cosa vuol dire democrazia?
Democrazia, dal greco Demokratia (demos=popolo, kratos=potere), è la dottrina e prassi politica basata sulla sovranità del popolo, sull'uguaglianza dei diritti politici e sociali e sul rispetto della libertà di ogni cittadino.
La nostra è parlamentare, ovvero il popolo delega al Parlamento il potere legislativo. Lo Stato italiano è uno stato di diritto basato su principi democratici.
Detto ciò, quattro domande sorgono quindi spontante:
1) In democrazia i rappresentanti del popolo possono assurgere a livello di intoccabili, ovvero possono fregarsene delle loro stesse leggi non facendosi processare ed arrestare?;
2) Il premier può osare affermare di sentirsi un pò più uguale degli altri?;
3) Se così non fosse, se cioè la sua frase (e anche le sue leggi), fosse antidemocratica e pericolosa, sarebbe desiderabile un suo allontanamento dalle Istituzioni?;
4) Perchè la libertà di parola deve venire meno (in futuro censurata?) quando si attacca una persona, non in quanto Istituzione (premier), ma in quanto imprenditore e cittadino privato (sig. Silvio Berlusconi), ma non quando politici (guarda caso suoi alleati) aizzano il popolo contro altre persone, per lo più innocenti (Lega Nord vs. meridionali e stranieri)?
Giulietto Chiesa afferma che siamo "governati dalla criminalità organizzata perché alla testa di questo Paese c'è un signore che, violando le leggi, si è proposto di sovvertire la Costituzione. Berlusconi è già un fuorilegge, un eversore e un corruttore come è già stato riconosciuto dalla legge italiana. Berlusconi ha al suo fianco un uomo come Marcello Dell'Utri, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e che collabora con lui sin dall'inizio, e nonostante tutto questo non sente il bisogno di dimettersi" (fonte: Antimafia Duemila).
Dopo democrazia in pericolo (in effetti lo è), una parola, questa volta usata a sproposito, è "giustizialismo-giustizialista".
Con tanto dispiacere verso i "devoti" del capo Silvio (da Devoto-Oli), giustizialismo non esiste (link).
Probabilmente i politici, i maniera bipartisan, accusano certuni politici e partiti politici (Di Pietro e l'IDV) di essere tali, giusto per impaurire l'elettorato facendogli credere che questi vogliano giustiziare impunemente gli avversari, ovvero condannarli a morte (link Etimo).
Bisognerebbe querelare questi impostori, poichè l'Italia dei Valori è un partito legalista, ovvero che si attiene, si rifà ai principi costituzionali su cui si fonda la Repubblica Italiana, mentre gli altri non vogliono essere nemmeno legalitari.
Legalismo: atteggiamento o comportamento improntato all'osservanza rigida della legalità;
legalista: chi professa o osserva rigidamente la legalità;
legalitario: chi si mantiene nei confini della legalità.
Massimo Donadi, deputato dell'IDV, respinge le accuse e spiega perchè è sbagliato accusarli di giustizialismo (link blog).
Concludo, con un altro termine usato di sproposito, per sminuire il valore dell'avversario, ovvero laicista.
Questa parola, chi si rifà al laicismo, ovvero all'ideologia basta sulla completa pendenza della vita politica, sociale e culturale da ingerenze ecclesiastiche, non dovrebbe fare paura, essendo la condizione ottimale di ogni cittadino italiano, ancor più se si tratta di un politico, essendo lo Stato italiano uno stato, oltrechè di diritto, laico. "Ista" non è dispregiativo, come vorrebbero farci credere quando additano con tanto odio chi non è clericale come loro (ovvero come i vari politici del centro destra come Scajola ed anche del centro sinistra).
Link (che si commentano da sè):
L'ipoteca giustizialista (Panebianco sul Corriere della Sera);
Scajola: "Casini non si allei con i giustizialisti anticlericali" (Agi News);
Ma saranno affari suoi? Anticlericali? Dove sono? Magari, sarebbe sintomo di libertà e voglia di progresso.
Basta con i giustizialisti (Giorgio Merlo del PD su Il Tempo);
No a un PD giustizialista (Giorgio Merlo);
Così il giustizialismo è diventato un business (Vittorio Macioce su Il Giornale)
Non si sa perchè, mette in mezzo pure negazionisti vari e Dan Brown.
Ma cosa vuol dire democrazia?
Democrazia, dal greco Demokratia (demos=popolo, kratos=potere), è la dottrina e prassi politica basata sulla sovranità del popolo, sull'uguaglianza dei diritti politici e sociali e sul rispetto della libertà di ogni cittadino.
La nostra è parlamentare, ovvero il popolo delega al Parlamento il potere legislativo. Lo Stato italiano è uno stato di diritto basato su principi democratici.
Detto ciò, quattro domande sorgono quindi spontante:
1) In democrazia i rappresentanti del popolo possono assurgere a livello di intoccabili, ovvero possono fregarsene delle loro stesse leggi non facendosi processare ed arrestare?;
2) Il premier può osare affermare di sentirsi un pò più uguale degli altri?;
3) Se così non fosse, se cioè la sua frase (e anche le sue leggi), fosse antidemocratica e pericolosa, sarebbe desiderabile un suo allontanamento dalle Istituzioni?;
4) Perchè la libertà di parola deve venire meno (in futuro censurata?) quando si attacca una persona, non in quanto Istituzione (premier), ma in quanto imprenditore e cittadino privato (sig. Silvio Berlusconi), ma non quando politici (guarda caso suoi alleati) aizzano il popolo contro altre persone, per lo più innocenti (Lega Nord vs. meridionali e stranieri)?
Giulietto Chiesa afferma che siamo "governati dalla criminalità organizzata perché alla testa di questo Paese c'è un signore che, violando le leggi, si è proposto di sovvertire la Costituzione. Berlusconi è già un fuorilegge, un eversore e un corruttore come è già stato riconosciuto dalla legge italiana. Berlusconi ha al suo fianco un uomo come Marcello Dell'Utri, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e che collabora con lui sin dall'inizio, e nonostante tutto questo non sente il bisogno di dimettersi" (fonte: Antimafia Duemila).
Dopo democrazia in pericolo (in effetti lo è), una parola, questa volta usata a sproposito, è "giustizialismo-giustizialista".
Con tanto dispiacere verso i "devoti" del capo Silvio (da Devoto-Oli), giustizialismo non esiste (link).
Probabilmente i politici, i maniera bipartisan, accusano certuni politici e partiti politici (Di Pietro e l'IDV) di essere tali, giusto per impaurire l'elettorato facendogli credere che questi vogliano giustiziare impunemente gli avversari, ovvero condannarli a morte (link Etimo).
Bisognerebbe querelare questi impostori, poichè l'Italia dei Valori è un partito legalista, ovvero che si attiene, si rifà ai principi costituzionali su cui si fonda la Repubblica Italiana, mentre gli altri non vogliono essere nemmeno legalitari.
Legalismo: atteggiamento o comportamento improntato all'osservanza rigida della legalità;
legalista: chi professa o osserva rigidamente la legalità;
legalitario: chi si mantiene nei confini della legalità.
Massimo Donadi, deputato dell'IDV, respinge le accuse e spiega perchè è sbagliato accusarli di giustizialismo (link blog).
Concludo, con un altro termine usato di sproposito, per sminuire il valore dell'avversario, ovvero laicista.
Questa parola, chi si rifà al laicismo, ovvero all'ideologia basta sulla completa pendenza della vita politica, sociale e culturale da ingerenze ecclesiastiche, non dovrebbe fare paura, essendo la condizione ottimale di ogni cittadino italiano, ancor più se si tratta di un politico, essendo lo Stato italiano uno stato, oltrechè di diritto, laico. "Ista" non è dispregiativo, come vorrebbero farci credere quando additano con tanto odio chi non è clericale come loro (ovvero come i vari politici del centro destra come Scajola ed anche del centro sinistra).
Link (che si commentano da sè):
L'ipoteca giustizialista (Panebianco sul Corriere della Sera);
Scajola: "Casini non si allei con i giustizialisti anticlericali" (Agi News);
Ma saranno affari suoi? Anticlericali? Dove sono? Magari, sarebbe sintomo di libertà e voglia di progresso.
Basta con i giustizialisti (Giorgio Merlo del PD su Il Tempo);
No a un PD giustizialista (Giorgio Merlo);
Così il giustizialismo è diventato un business (Vittorio Macioce su Il Giornale)
Non si sa perchè, mette in mezzo pure negazionisti vari e Dan Brown.
20 dicembre 2009
Belpietro. Il pennivendolo e il telepredicatore.
Ecco parte di un articolo di Maurizio Belpietro, direttore di Libero (edito dal gruppo Angelucci, finanziato dallo Stato grazie all'appartenenza al "movimento monarchico"), comparso sabato 19 dicembre 2009 (link Rassegna Stampa).
I servizi deviati dei telepredicatori
di Maurizio Belpietro
"Chissà come saranno stati contenti giovedì sera, 17 dicembre 2009, i parenti delle vittime di mafia, quando hanno sentito Michele Santoro fare gli auguri di Natale a chi ha messo le bombe che hanno ucciso i loro cari.
Immagino cosa possano aver pensato, indipendentemente dalle convinzioni politiche, sentendo il telepredicatore della sinistra dire che il pluriomicida va ascoltato e non intimidito.
Certo, tutti hanno diritto a dire la loro, possibilmente alla tv di Stato, sennò che servizio pubblico è?
Ogni criminale deve poter raccontare ciò che sa e anche quello che non sa: se poi ha qualche rivelazione su Berlusconi va ancora meglio, ci si può fare uno speciale in prima serata.
Propongo anche di dar vita direttamente a una tv dei criminali, "Rai crime", dove qualsiasi delinquente può dire ciò che vuole..."
Perfetto. Spero però che oggi ne sia uscito un altro, che faccia pressappoco così:
La mente deviata di un pennivendolo
su Maurizio Belpietro
"Chissà come saranno stati contenti venerdì sera, 11 dicembre 2009, i parenti delle vittime di mafia, quando hanno sentito Marcello Dell'Utri (PDL e Publitalia '80) affermare che il boss mafioso Filippo Graviano, che ha messo le bombe che gli hanno ucciso i loro cari, gli pare una persona seria.
Immagino cosa possano aver pensato, indipendentemente dalle convinzioni politiche, sentendo il condannato in 1° grado per concorso esterno in associazione mafiosa (9 anni di galera), dire che il boss mafioso pluriomicida e stragista ha ragione e il pentito Spatuzza no, perchè dice minchiate.
Certo, tutti hanno diritto a dire la loro, possibilmente alla tv di Stato, sennò che servizio pubblico è?
Ogni criminale deve poter raccontare ciò che sa e anche quello che non sa: se poi dice il contrario di un pentito, levando ogni accusa sul capo di Berlusconi va ancora meglio, ci si può fare uno speciale sul TG1 delle 20.00 con un editoriale di Minzolini.
Propongo anche di dar vita direttamente a una tv dei criminali, "Rai crime", dove qualsiasi delinquente può dire ciò che vuole..."
Grazie a Belpietro, i fans di Santoro e Di Pietro, potranno ricordarsi di essere "Gli amici di Spatuzza", genialata di Vittorio Feltri del 6 dicembre 2009:
L'articolo di Belpietro è la reazione della visione dell'inizio di Annozero del 17 dicembre 2009.
Le parole "criminose" di Santoro furono le seguenti:
"Cosa vuol dire raccontare dei fatti? Che i fatti son delle verià indubitabili[...]? No, i fatti sono soltanto i pezzi di un racconto che noi mettiamo a disposizione dell'opinione pubblica perchè si formi liberamente i propri convincimenti.
Ecco perchè vorrei fare un augurio di buon Natale a Spatuzza. Lo so che è provocatorio, ma lo voglio fare. Me lo posso permettere perchè sono stato fra i pricipali obiettivi della mafia, almeno negli anni in cui la lotta alla mafia era più dura e anche più difficile e da questo non ho ricevuto alcun privilegio, alcuna particolare protezione.
Io so benissimo chi è Spatuzza, che è uno che ha ucciso decine di persone, che ha sciolto nell'acido un bambino, ha fatto delle cose veramente orribili. Ma ora Spatuzza ci racconta dei fatti e noi dobbiamo ascoltarlo. Ci sono fatti che stanno trovando conferme e fatti che probabilmente conferme non troveranno e diverranno inermi dal punto di vista processuale.
Come disse Buscetta a me e a Sandro Ruotolo che c'è per ognuno il momento di un riscatto.
Ognuno può riscattarsi. E come può riscattarsi un'omicida che ha assassinato decine di persone? Raccontando la verità, nient'altro che la verità.
Quindi se poi noi attacchiamo Spatuzza vuol dire che lo intimidiamo, gli impediamo di raccontare tutto ciò che ha da raccontare".
Belpietro, incurante dell'ambito premio che ha ottenuto pochi giorni prima, ovvero l'Ambrogino d'Oro, se ne frega del ragionamento di Santoro.
Per strada è stato accolto da Piero Ricca che gli ha urlato: "Sempre a scrivere in difesa dell'amico di Mangano! Vergognati! Verrai ricordato come un servo" (video)
Un'altra persona premiata è stata Marina Berlusconi, forse per inculcare nella testa delle persone il fatto che la Mondadori appartiene strettatemente ai Berlusconi e non a De Bedenetti.
Ma questo prezioso premio, non è più tale dall'anno scorso (2008), anno in cui venne negato alla memoria di Enzo Biagi.
Sempre su Libero, c'è anche un penoso, anzi, un inutile, articolo di Facci, commentato qui da Wil.
Link: Belpietro Ambrogino d'Oro 2009
Link: Dell'Utri "Filippo Graviano persona seria"
Link: Elio e le Storie Tese rifiutano l'Ambrogino d'Oro in segno di solidarietà con Enzo Biagi e Roberto Saviano
I servizi deviati dei telepredicatori
di Maurizio Belpietro
"Chissà come saranno stati contenti giovedì sera, 17 dicembre 2009, i parenti delle vittime di mafia, quando hanno sentito Michele Santoro fare gli auguri di Natale a chi ha messo le bombe che hanno ucciso i loro cari.
Immagino cosa possano aver pensato, indipendentemente dalle convinzioni politiche, sentendo il telepredicatore della sinistra dire che il pluriomicida va ascoltato e non intimidito.
Certo, tutti hanno diritto a dire la loro, possibilmente alla tv di Stato, sennò che servizio pubblico è?
Ogni criminale deve poter raccontare ciò che sa e anche quello che non sa: se poi ha qualche rivelazione su Berlusconi va ancora meglio, ci si può fare uno speciale in prima serata.
Propongo anche di dar vita direttamente a una tv dei criminali, "Rai crime", dove qualsiasi delinquente può dire ciò che vuole..."
Perfetto. Spero però che oggi ne sia uscito un altro, che faccia pressappoco così:
La mente deviata di un pennivendolo
su Maurizio Belpietro
"Chissà come saranno stati contenti venerdì sera, 11 dicembre 2009, i parenti delle vittime di mafia, quando hanno sentito Marcello Dell'Utri (PDL e Publitalia '80) affermare che il boss mafioso Filippo Graviano, che ha messo le bombe che gli hanno ucciso i loro cari, gli pare una persona seria.
Immagino cosa possano aver pensato, indipendentemente dalle convinzioni politiche, sentendo il condannato in 1° grado per concorso esterno in associazione mafiosa (9 anni di galera), dire che il boss mafioso pluriomicida e stragista ha ragione e il pentito Spatuzza no, perchè dice minchiate.
Certo, tutti hanno diritto a dire la loro, possibilmente alla tv di Stato, sennò che servizio pubblico è?
Ogni criminale deve poter raccontare ciò che sa e anche quello che non sa: se poi dice il contrario di un pentito, levando ogni accusa sul capo di Berlusconi va ancora meglio, ci si può fare uno speciale sul TG1 delle 20.00 con un editoriale di Minzolini.
Propongo anche di dar vita direttamente a una tv dei criminali, "Rai crime", dove qualsiasi delinquente può dire ciò che vuole..."
Grazie a Belpietro, i fans di Santoro e Di Pietro, potranno ricordarsi di essere "Gli amici di Spatuzza", genialata di Vittorio Feltri del 6 dicembre 2009:
L'articolo di Belpietro è la reazione della visione dell'inizio di Annozero del 17 dicembre 2009.
Le parole "criminose" di Santoro furono le seguenti:
"Cosa vuol dire raccontare dei fatti? Che i fatti son delle verià indubitabili[...]? No, i fatti sono soltanto i pezzi di un racconto che noi mettiamo a disposizione dell'opinione pubblica perchè si formi liberamente i propri convincimenti.
Ecco perchè vorrei fare un augurio di buon Natale a Spatuzza. Lo so che è provocatorio, ma lo voglio fare. Me lo posso permettere perchè sono stato fra i pricipali obiettivi della mafia, almeno negli anni in cui la lotta alla mafia era più dura e anche più difficile e da questo non ho ricevuto alcun privilegio, alcuna particolare protezione.
Io so benissimo chi è Spatuzza, che è uno che ha ucciso decine di persone, che ha sciolto nell'acido un bambino, ha fatto delle cose veramente orribili. Ma ora Spatuzza ci racconta dei fatti e noi dobbiamo ascoltarlo. Ci sono fatti che stanno trovando conferme e fatti che probabilmente conferme non troveranno e diverranno inermi dal punto di vista processuale.
Come disse Buscetta a me e a Sandro Ruotolo che c'è per ognuno il momento di un riscatto.
Ognuno può riscattarsi. E come può riscattarsi un'omicida che ha assassinato decine di persone? Raccontando la verità, nient'altro che la verità.
Quindi se poi noi attacchiamo Spatuzza vuol dire che lo intimidiamo, gli impediamo di raccontare tutto ciò che ha da raccontare".
Belpietro, incurante dell'ambito premio che ha ottenuto pochi giorni prima, ovvero l'Ambrogino d'Oro, se ne frega del ragionamento di Santoro.
Per strada è stato accolto da Piero Ricca che gli ha urlato: "Sempre a scrivere in difesa dell'amico di Mangano! Vergognati! Verrai ricordato come un servo" (video)
Un'altra persona premiata è stata Marina Berlusconi, forse per inculcare nella testa delle persone il fatto che la Mondadori appartiene strettatemente ai Berlusconi e non a De Bedenetti.
Ma questo prezioso premio, non è più tale dall'anno scorso (2008), anno in cui venne negato alla memoria di Enzo Biagi.
Sempre su Libero, c'è anche un penoso, anzi, un inutile, articolo di Facci, commentato qui da Wil.
Link: Belpietro Ambrogino d'Oro 2009
Link: Dell'Utri "Filippo Graviano persona seria"
Link: Elio e le Storie Tese rifiutano l'Ambrogino d'Oro in segno di solidarietà con Enzo Biagi e Roberto Saviano
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