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5 dicembre 2009

Per chi lavora il Governo?

Ogni giorno, attraverso la televisione, sentiamo dire da esponenti del PDL e della Lega Nord, che l'attuale Governo, il Berlusconi IV, sta facendo molte cose per la gente e lavora seguendo i voleri di chi lo ha votato (ringraziano tutte le decine di italiani che han votato diversamente, che non hanno votato e che non hanno potuto votare: questa si chiama "dittatura della maggioranza").

Come ogni governo, questo non può essere differente in quanto a rapporti maggiori con l'industria che col popolo, il quale viene semplicemente aizzato su tematiche elementari.
Concentradoci invece solo su questo Governo, è bene capire chi sia Berlusconi.
Negli ambienti altolocati, è famoso per essere considerato un "parvenu", un arrivista, uno che vuole entrare per forza in certi ambienti di potere. Negli ultimi 15 anni il suo ingresso nell'elite è stato favorito dal suo ruolo politico molto importante. Considerato ciò, è facile immaginare quanto lui sia più concentrato nell'immanicarsi industriali e potenti vari, anzichè sui bisogno della massa (per questa ci pensa già la tv con i suoi culodromi e un consumismo egoistico, oltre le proprie capacità, e senza via d'uscita), la quale non sarebbe comunque al centro dei suoi pensieri, poichè lui vive da 40 anni in un mondo da favola, un mondo che non conosce alcuna crisi e un mondo fatto di grandi agiatezze e sicurezze.

Vediamo ora qualche azione di governo.

Per gli industriali, etc:

due legislature fa, riforma del lavoro con aumento del precariato;
Scudo fiscale che aiuta imprenditori e partite IVA furbetti/e, criminali e dunque anche mafiosi che potranno riportare in Italia, usandoli, denaro guadagnato illegamente, tenuto fino ad ora all'estero; vendita all'asta, se inutilizzati, dei beni sequestrati ai mafiosi
, i quali, grazie a prestanome, se ne potrebbe rimpossessare;
proposta di eliminazione dell'IRAP;
soldi, come sempre, alla Fiat
che ricatta coi posti di lavoro;
litigi con la sempre odiata CGIL;
cessione gratuita della "good company" dell'Alitalia ad un gruppo di imprenditori, con debiti lasciati allo Stato, cioè a noi
;
incremento dei soldati negli scenari di guerra, con grandi applausi, immagino, da parte di Finmeccanica ed Alenia per la costruzioni delle armi;
privatizzazione dell'acqua pubblica;
0 sviluppo della banda larga per Internet, ma via al digitale terrestre, giusto per far evitare a Mediaset la concorrenza di Sky sul satellite e per annullare i tetti pubblicitari presenti sull'analogico, grazie alla moltiplicazione senza fine dei propri canali, certi anche a pagamento;
accordi con ENEL ed EDF per la costruzione di 4 centrali nucleari
, in barba al referendum di 20 anni fa, all'ambiente e al desiderio di sempre più persone di diventare autonome;
soldi alle banche e 0 alle piccole imprese;
si parla di una privatizzazione della Protezione Civile, ecc.

Per la povera gente:
social card (€40/mese per i più poveri)
;
eliminazione del fondo per l'acquisto dei libri per la scuola elementari per le famiglie meno abbienti;
0 case popolari;
0 reddito minimo garantito, che consentirebbe all'enorme mole di disoccupati, grazie a questa piccola sicurezza economica, di preoccuparsi anche della cosa pubblica e degli altri poveri, anziani e dell'ambiente, senza il problema fisso di come ottenere in cambio del denaro;
legalizzazione delle ronde "padane", col rischio di avere gruppi di razzisti, aizzati dai politici, per difendere il proprio orticello con modi inurbani verso i "diversi";
taglio finanziamento enti pubblici, enti locali, istruzione, ricerca;
costruzione dei CIE/lager dove si rinchiudono per mesi extracomunitari in attesa di rimpatrio, solo perchè sprovvisti di documenti e permessi, pur non avendo commesso alcun reato!.
L'esenzione ICI non vale, siccome i poveri ne erano già esentati grazie al passato governo di Prodi.

Nel caso avessi sbagliato o dimenticato qualcosa, sono pronto a compiere correzioni :)

4 dicembre 2009

Pentiti faziosi

I pentiti sono quei mafiosi che, una volta arrestati, per proprio convincimento o in cambio di una detenzione meno dura, diventano collaboratori di giustizia, ovvero "tirano fuori il rospo".

In questi giorni, un pentito è di fondamentale importanza per il processo contro un deputato della Repubblica italiana, tale Marcello Dell'Utri, già condannato in primo grado a 9 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il pentito prende il nome di Gaspare Spatuzza, mentre un suo ex collega, che sta scontando l'ergastolo senza essersi pentito, si chiama Filippo Graviano.

Il primo, che fa il nome di Berlusconi parlando dei legami fra mafia e politica, è malvisto dai pidiellini che lo reputano fazioso.
Filippo Graviano, invece, che afferma di non aver mai avuto legami con l'imprenditore e politico brianzolo, è reputato una ottima fonte, per il semplice motivo che nega le dichiarazioni del primo.

Perchè non si fidano di Spatuzza?
Perchè è un mafioso. E Graviano cos'è?

Il primo è un pentito che s'è dissociato da Cosa Nostra nel 2000, il secondo no.
Perchè voler credere ad un criminale non ancora pentitosi dei suoi trascorsi malavitosi, che quindi non ha alcuna intenzione di "vuotare il sacco", e invece non credere a chi parla perchè schifato dai vecchi rapporti?

Evidentemente perchè quelli del PDL han tutte le loro "buone" ragioni per fidarsi solo di uno di questi due criminali, essendo in palese contraddizione con l'altro.

Abbiamo politici ridicoli, che non si vergognano di queste loro contraddizioni, anche perchè dalla loro hanno un'informazione altrettanto collusa (non con la Mafia, ma coi politici) che taglia le notizie.
Infatti, tramite il TG1, abbiamo potuto ascoltare le dichiarazioni di Dell'Utri e di tanti ministri del Governo Berlusconi IV, secondo i quali è assurdo fidarsi delle dichirazioni di un (pentito, ndb) mafioso, perchè la Mafia vorrebbe buttare giù il Governo Berlusconi, in quanto molto duro verso la criminalità organizzata (ma quando mai? Le indagini e gli arresti li fanno PM e Polizia, tra l'altro con l'ausilio delle odiate, dal PDL, intercettazioni. Ma ari-quando mai? Lo Scudo fiscale, la messa all'asta dei beni sequestrati ai mafiosi, ed anche la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, son tutte operazioni che possono favorire i mafiosi).
Peccato che Spatuzza sia un dissociato dal 2000, mentre loro, i nostri governanti, si fidano di Graviano, che non è un pentito, ma che viene difeso perchè non fa i nomi di Berlusconi e Dell'Utri, ovvero "è un eroe" come Mangano. Per loro, dunque, ha le carte in regola per entrare nell'olimpo degli eroi perchè sta zitto.
Il TG1, oltre a non dire da che parte stà il PDL, continua ad elencare i peccati delittuosi di Spatuzza, come se quest'altro mafioso incarcerato, non ne avesse mai commessi.

Ridicoli sono pure quelli che confidano in Spatuzza per eliminare Berlusconi dal mondo libero, ignoranti del fatto che fu uno spietato killer. Pentito sì, ma se ci si fida ciecamente di un (ex) mafioso, allora ci si dovrebbe fidare ciecamente (anzi, in modo ancora più cieco), delle quotidiane balle di Berlusconi.

Fosse per me i pentiti non esisterebbero.
Chi compie omicidi e stragi non se ne potrà mai pentire ed inoltre, gente così disumana, non farà mai niente per niente.

Detto questo, spero che certe dichiarazioni possano trovare riscontro con determinati fatti certi, ma sicuramente,
un Presidente del Consiglio accusato di codesti legami, non dovrebbe avere la possibilità di continuare a svolgere il suo delicato compito istituzionale (mentre potrebbe continuare la sua libera professione privata, forse).

Siccome Berlusconi accusa certi pentiti di voler combattere le azioni del Governo tramite dichiarazioni assurde, è bene ricordare che il nome di Berlusconi, è presente nelle indagini relative alle stragi mafiose dei primi anni '90, da più di 10 anni.
Basta sfogliare gli archivi dei giornali.

Ecco le dichiarazioni dei politici del PDL:

Dell'Utri: "Mai conosciuto i fratelli Graviano. Cosa Nostra vuole buttare giù il governo"

Berlusconi: "E' un'assurda macchinazione. Accuse folli, preoccupato per immagine Italia ma sara' boomerang"

Bonaiuti: "La Mafia attacca Berlusconi perchè la combatte"

Frattini: "Le accuse fanno parte delle attività eversive a cui sempre la Mafia si è dedicata. E' una vicenda indegna di uno stato di diritto"

La Russa: "La mafia non ha più bisogno di fare vendette con violenza, se si dispone dell'arma dei pentiti non c'è bisogno di uccidere i politici, basta infangarli"

Sacconi: "I pentiti possono svolgere un ruolo strumentale in funzione di disegni criminali. La stabilità democratica non può essere consegnata nelle mani di criminali e dell'effetto annuncio di loro dichiarazioni che non troveranno mai conferma"

Prestigiacomo: "Indignata, perchè si accredita un feroce animale"

Ronchi: "Le parole di Spatuzza addolorano chiunque abbia a cuore le sorti dello stato di diritto e il buon nome dell'Italia nel mondo"

Altri miei articoli recenti:
"Berluscones bugiardi"
"NoBday NoRai"
"Berlusconi spara, strozza ed è amico di comunisti"

I 30 conti all'estero di Berlusconi

Ieri sera ad Annozero, erano presenti, fra gli altri, Peter Gomez (collega di Marco Travaglio), Tarak Ben Ammar (tunisino, collega d'affari di Silvio Berlusconi) e Nicolò Ghedini (ex fascista, avvocato di Berlusconi e parlamentare della Repubblica Italiana nelle file del PDL).

 Non ho seguito tutto il programma perchè odio i battibecchi. Le verità, date dai fatti, non hanno bisogno di queste cavolate. Nei pochi minuti in cui l'ho seguito, son subito affiorate bugie clamorose dalle bocche dei due berluscones.

Peter Gomez, con Travaglio, accusando Berlusconi e la Fininvest di avere conti all'estero tramite società "off-shore" create dall'avvocato inglese David Mills, si son sentiti rispondere che non c'è alcun conto illegale. Per i due giornalisti i conti sono circa 60, per Ghedini 0. Dopo il rilancio delle accuse, Ben Ammar ha sparato un'altra cifra: 30. Ma non erano 0?
 E quindi se ne ha 30 l'illegalità c'è, e un tale proprietario di conti non può certo fare il premier!


Sempre grazie al simpatico Ammar (tra l'altro amico di Michael Jackson), gli ascoltatori italiani e non, si son goduti uno scoop unico: Berlusconi e Ammar, sono soci in affari con Gheddafi!
Ben Ammar ha passato quasi tutto il tempo a lodare la nostra democrazia (come se fosse merito di Berlusconi...) e a lamentarsi del suo Paese natale in cui vige una sorta di dittatura in cui non si può nè manifestare, nè parlare liberamente (la Tunisia)
, per poi annunciarci con sommo piacere il suo legame col dittatore libico, complimenti.
Infatti, quale internauta potrà mai dimenticarsi un raggiante Berlusconi che, nello studio di una TV algerina, prometteva mari e monti sia per i futuri migranti, che per i suoi futuri telespettatori nord-africani, davanti ai quali ha osato unire la parola libertà, con quella di tv commerciale (spero che queste persone siano già a conoscenza, grazie al satellite, di cos'è una tale tv, e che quindi la ripudino, preferendo studiare, leggere e distrarsi in maniera più intelligente)? Qui il link.

Quindi Berlusconi, quando si reca all'estero come Presidente del Consiglio, corre sempre il rischio di sfruttare questo suo ruolo istituzionale per meri fini privati. Ciò è inaccettabile, non tanto perchè i viaggi siano pagati dallo Stato Italiano, ma perchè il tempo usato nel dialogo con gli altri leader, dev'essere sfruttato interamente per "fini italici". O no?


Ben Ammar ci regala un'altra chicca. Secondo lui, nessun NOBDAY potrà scalzarlo dal trono , sia perchè solo la magistratura potrà condannarlo (ebbè, mi pare alquanto ovvio, siccome è solo una manifestazione, mica un golpe piduista), sia perchè la maggioranza degli italiani è con lui.

E qui, purtroppo, continuano le berlubugie; infatti, sempre secondo il tunisimo, Berlusconi
sarebbe stato votato da più del 50% degli italiani.
Falso: primo, non è stato votato Berlusconi, bensì il partito, il PDL (ovvero Forza Italia + Alleanza Nazionale che, nelle passate tornate elettorali, ha sempre preso tanti milioni di voti); secondo, il PDL è stato votato dal 35% degli elettori recatisi alle urne. Questa cifra diminuisce se consideriamo il resto degli italiani composti da astenuti e da non aventi diritto al voto.

Il tunisino amico e socio di un evasore, corruttore e piduista e di un dittatore libico, ha fornito ai milioni di telespettatori a casa (quindi gente passiva che non ha in mano dati certi, ma che deve fidarsi di ciò che sente), dati fasulli che, però, assurgono a verità o luogo comune, perchè rimarcano una convinzione degli elettori del PDL, anche perchè nessun altro ha controbattuto o ha mai osato dire la vera verità
per primo (non la verità faziosa che fa comodo per sentirsi saldi al potere).
Penso che la gente senta come verità, i dati sentiti prima di altri, atti a sovvertirli.


Sempre in ambito berluscones, nei giorni scorsi Il Giornale dei Berlusconi, diretti dal manganellatore con la penna che prende il nome di Vittorio Feltri, ha lanciato uno scoop clamoro, ma fasullo: video hard della Mussolini (PDL) con Fiore di Forza Nuova.
Siccome alla gggente a casa piace parlare di gossip (o forse gli piace ciò, perchè questo schifo d'informazione, utile per deviare l'attenzione dell'opinione pubblica, gli è stato sempre fornito da voi spazzagiornalisti?), han pensato bene di fornirgli materiale becero: non c'è nessun giro di trans, prostitute e coca, quindi un loro incontro amoroso, nel caso ci fosse realmente stato, non sarebbe uno scandalo. Lo scandalo vedrebbe coinvolto il registratore di tale incontro e basta!
I giornalisti berlusconiani, anzichè fare solo il nome di questo ricattatore/paparazzo, han messo in mezzo le vittime che, secondo me e spero secondo tutti oltrechè secondo la Legge, avevano tutto il diritto di rimanere segreti.

3 dicembre 2009

NoBDay NoRai

Il NO B DAY, l'evento manifestazione contro Berlusconi ed il berlusconismo che si terrà il 5 dicembre a Roma, non sarà trasmesso in diretta dalla Rai.
E Di Pietro, per ciò, ringrazia il PD (link La Repubblica).

Qui il video su Youtube, coi motivi per cui bisogna manifestare contro Berlusconi.

La Rai, come al solito, si dimostra filo governativa, ovvero parla solo ciò che il capo (Berlusconi) consente. Infatti, anche le manifestazioni di piazza indette dal comico/politico Beppe Grillo non vennero seguite in onda, giusto per poterne sparlare liberamente posticipatamente tagliuzzando frasi ed evidenziando certe parole.

Un grande lavoro di taglia e cuci che sarà eseguito sicuramente anche questa volta.
D'altronde, non ci si può aspettare una corretta informazione che rispetti i voleri e le parole dei cittadini, se il servizio pubblico è lottizzato, privatizzato dagli uomini del PDL nati per difendere il capo e le sue aziende.
La Rai ogni giorno che passa scade sempre più in basso, con giornalisti che farebbero meglio a fare i giornalai (siccome sanno solo riportare dichiarazioni o notizie controllate a monte e lecchinare senza mai controbattere come farebbe un collega anglosassone), con politici che fanno i latifondisti pronti a cacciare con qualche pedata nel culo giornalisti faziosi, per avvantaggiarne altri, di faziosi, ma che stanno dalla parte "giusta".
Tanti anni fa, in RAI, era possibile vedere ed ascoltare gente come Montanelli, Moravia e Pasolini.
Poi son arrivati i vari Mike e Pippi e Silviucci e...buonanotte al secchio!

Il problema della RAI non è il canone, che anzi è il più basso d'Europa (link Nuovofiscoggi), ma l'assenza di libertà e le continue intimidazioni verso programmi scomodi perchè rivelano tutto il marcio della politica e dei legami con imprenditori truffaldini e criminali vari. Chi non vuole pagare più il canone? Guarda caso, i pidiellini ed alleati vari, giusto per favorire Mediaset, ovvero l'unica rivale.
Se non fosse per la nostra debole democrazia e per la Giustizia che cerca di non farsi stuprare da qualche vecchio porco brianzolo, non avremmo Report di Milena Gabanelli e neanche Annozero con Michele Santoro. Purtroppo, a volte, ci sono clamorosi inciuci fra destra e sinistra, infatti cinici, divertenti e colti comici come Daniele Luttazzi e Paolo Rossi possono regalare perle a pregiate orecchie solo nei teatro, dove appunto c'è il loro pubblico, e non ai porci tramite la tv.


1 dicembre 2009

Berlusconi spara, strozza ed è amico di comunisti

Scioccante la frase di Berlusconi (forse l'ennesima battuta che non fa ridere) del 28 novembre 2009 in quel di Olbia, relativa alla sua volontà di strozzare gli scrittori e i registi dei film sulla Mafia, come la famosa "La Piovra", per la "bella" figura che ci fanno fare nel mondo (link Asca).

La sua volontà di comunicare solo gli aspetti positivi è da classico imprenditore che rasenta, a volte, il livello dell'imbonitore, intento a mostrare accuratamente solo ciò che vuole lui, o magari la totalità, ma non della realtà, bensì di un suo mondo perfetto, ma virtuale, da vendere, fregando ovviamente il prossimo.

I modi spiccioli di Berlusconi, fra cui rientra questo "strangolamento", sembrano presi proprio dal mondo mafioso. Tutti ricordano infatti il gesto del mitra rivolto ad una giornalista russa (in Russia, è bene ricordarlo, son stati uccisi decine di giornalisti scomodi a Putin e ai suoi amici).

"Se dimentico il mitra di Mangano a caso, posso sempre usare le mani" (frase fittizia)

Non abbiamo bisogno di questi comportamenti da parvenu anni '50 o da mafioso, ma di denuncia.
Il giornalismo di denuncia, che poi può evolversi in scrittura di romanzi o in sceneggiature per film, è infatti sempre più apprezzato perchè la gente sa di non sapere, perchè mostra il vero volto di politici, imprenditori e criminalità varia, prima semplicemente messa sotto al tappeto.
Purtroppo il mondo è composto anche da tantissimi disonesti e criminali, ed è solo parlandone che l'opinione pubblica può unirsi per chiedere, ai governanti e alle varie autorità, drastiche azioni per un altrettanto drastico cambiamento.

Se Berlusconi, come tutti gli onesti cittadini, odia il brutto ed il male, può legiferare degnamente contro i criminali, senza cioè creare Scudi fiscali (dalla misera imposta del 5%) e vendita all'asta dei beni sequestrati ai mafiosi (c'è il rischio che si riprendano le loro case, le loro auto, ecc.), nel caso non trovino un degno proprietario entro 90 giorni.
Ma lui, invece, anzichè conoscere, anzichè anteporre la conoscenza sopra ogni altra cosa, preferisce incorre nella crudeltà del mitra e dello strangolamento, uccidendo quindi non spietati killer, ma innocue giornaliste russe e scrittori italiani come Roberto Saviano, tra l'altro edito dalla sua casa editrice (rubata a De Benedetti) Mondadori.

Purtroppo, sia i suoi elettori che i detrattori, conoscono questo suo stile e non se ne stupiscono. Se le stesse cose le dicesse un'altra persona, sia del centro-destra che sinistra, si griderebbe sempre allo scandalo. Ma lui può tutto, perchè tutti sanno che è un pagliaccio.

In realtà vorrebbe fare il dittatore, come il suo nuovo amico Lukashenko, presidente della Bielorussia dal 1994 e definito dagli USA come l'ultimo tiranno d'Europa (infatti, secondo la Casa Bianca dell'era G.W. Bush, le elezioni del 2006 si tennero in un clima di paura. Link L'Occidentale).
Berlusconi, infatti, si è recato come se nulla fosse a Minsk per 2 giorni, esaltando le doti di questo discutibile leader con le sue solite battute basate sui segreti di questa longevità politica (le stesse già "sparate" in Libia tempo fa, relative ai consensi "bulgari").
Grazie all'acuta intelligenza di Silvio, ora sappiamo il perchè di questa durata, semplicemente perchè "la gente lo ama, è dimostrato dai risultati delle elezioni" (link BlitzQuotidiano; consensi dell'82%, fonte: nuovasocietà.it).
Si vede che anche lui avrà qualche spazzacanale televisivo e una vincente squadra di calcio con la quale unire il popolo intorno a sè, intorno al presidente dalle mille vittorie!
Ma, per fortuna, non c'è venditore/imbonitore che tenga, infatti per l'Unione Europea, in Bielorussia, i diritti umani non si sono ancora evoluti (link La Repubblica).

Berlusconi in Bielorussia come se nulla fosse, a differenza di ciò che capitò a Rosy Bindi anni fa, quando era ministro per la famiglia. Infatti la Bindi, cercando di mediare con quel governo comunista per le adozioni alle famiglie italiane dei bambini bielorussi, venne reguardita dall'Unione Europa a tal punto che non potè mai telefonare al suo "collega" comunista.
Questo è un estratto di una sua dichiarazione fatta a LA7 nel programma L'Infedele.

Il paranoico Berlusconi non si rende conto la vita non è quella proposta in tv e che, comunque, oltre a libri e film sulla Mafia, l'Italia esporta tante altre belle cose. Le notizie, i racconti ed i film da lui odiati servono per ricordare le vittime innocenti dei criminali nostrani, servono per unire l'Italia, affinchè i cittadini del Nord e di tutto il resto del Paese, solidarizzino con chi la Mafia la subisce e con chi la combatte.

BERLUSCONI VERGOGNATI
5 DICEMBRE: NO B DAY a ROMA

30 novembre 2009

I danni delle commemorazioni

Nel caso sia lecito porsi dubbi su ogni questione, ne voglio porre uno sulle commemorazioni dei tragici fatti storici e non perchè io sia una persona senza cuore o un negazionista, ma perchè son contro le solite frasi fatte, come quella che recita "Per non dimenticare".

Intorno a questi momenti di silenziosa riflessione, vengono offerti al pubblico a casa, attraverso i programmi televisivi e le fotografie dei quotidiani, i simboli dei contemporanei regimi dittatoriali e criminali
.
Simboli, gesta, cose, come le svastiche naziste (non quelle buddistiche), il braccio teso fascista, i campi di concentramento con le camere a gas, certi tipi di carriarmati e armi, possono plagiare, dando un senso di unione dura ed inscalfibile e immensa potenza che non sarà mai battuta, le giovani menti di cittadini privi di basilari e fondamentali valori.

La maggior parte dei giovani nazi-fascisti nasce ed abita in quartieri poveri dove si bada essenzialmente solo ai bisogni elementari, dove non si ricevono stimoli per migliorarsi e dove si accumula rabbia causata dalle brutture intorno, molto oppressive, asfissianti, utilitaristiche e quasi immodificabili, dove possono nascere "guerre fra poveri" per il cibo ed anche per un tetto, dove oltre ad aumentare la povertà delle famiglie, aumenta anche il numero di nuovi poveri (sia cittadini che extracomunitari spinti in Europa dalla fame straziante presente nei loro Paesi, quindi persone che emigrano non per sovvertire il nostro "ordine democratico" come fossero dei brutali comunisti o alqaedisti).

La rabbia può trasformarsi in odio profondo verso ogni nuovo arrivato che, pur essendo compartecipe degli stessi problemi, viene considerato un rivale ed un nemico. Il nuovo, il diverso, è il più facile obiettivo, la prima causa che menti facili e plagiabili da politici furbi e arrivisti, vogliono combattere, incoscienti che il problema della povertà (e delle seguenti lotte fra poveri) non è creato da questi, ma dal sistema.

Questo facile odio lo ritrovano, i giovani nè mai educati nè mai puniti, nei nazisti e nei fascisti mostrati come essenza del male per televisione e sui quotidiani. Ma il male c'è sempre stato, e bisogna comprendere che è una condizione naturale per l'essere umano, e che quindi non dev'essere identificato solo con certi simboli e personaggi storici.

Mostrando le cose di cui prima, invece, diamo la possibilità a questi giovani sbandati di trovare simboli che li accomunino e, si sa, l'unione fa la forza. Senza simboli, gesta, loghi, sarebbero tante pecorelle smarrite...
Forse sono un censore, ma è solo nascondendo quei stupidi gesti e simboli nazifascisti che nel futuro prossimo si potranno evitare questi assembramenti di violenti sbandati!

Il problema è che non viene spiegato il motivo per cui determinati personaggi e organizzazioni siano criminali, siano il male. Infatti, parlando delle vittime e non delle idee malate dei criminali, non si fa altro che mostrare la capacità risolutiva di determinati problemi, simili a quelli degli odierni giovani nazi-fascisti, dei regimi.

Il nazi-fascismo è il male più vicino a noi e più "pubblicizzato", ed è quindi facile, per i giovani abbandonati a sè stessi, identificarvisi con la speranza, un giorno, di vendicarsi e di punire nello stesso scellerato modo, i nuovi ebrei, ecc.
Questi giovani sono "vittime" della nostra storia recente, ma sarebbero "vittime" in qualsiasi altra epoca storica: se commemorassimo le vittime degli imperi, sarebbero fan di Napoleone.
Ripeto, quindi, che è il problema non è il male (perchè chi è malvagio, lo applaudirà), ma le idee che lo generano e il nulla che viene fatto per combattere la nascita di queste idee in persone malvagie, che diventano tali condizionate dall'ambiente in cui vivono. Bisogna stimolare i giovani ed evitare condizioni di povertà e di residenza in luoghi fatiscenti, senza bellezza nè futuro.

Non è un caso se oggi, dopo centinaia di commemorazioni, ci sia ancora chi crede che l'appartenere a determinate religioni comporti problemi mondiali e chi crede nelle diverse razze, e non in una sola come la scienza vorrebbe.
Motivo? Facile.
Si parla delle guerre, delle vittime, dei crimini, ma non, come già scritto, delle idee (sia malate che intelligenti) e della scienza.

Per questi giovani nazi-fascisti, con un cervello mai utilizzato per leggere, per porre domande e ragionare, il male di certe razze e religioni è da combattere perchè malvagio, ma sterminando milioni di persone, non diventerebbero anch'essi malvagi, anzi maggiormente malvagi?
Facile reputarsi i migliori da soli senza confronto, è come se uno scolaro si mettesse tutti 10 in pagella, dopo aver ucciso i professori.

Per ovviare alla crescente, anche nel ceto medio, deriva xenofoba, bisogna mostrare la/le cultura/e delle varie popolazioni, affinchè la maggior parte dei cittadini sappiano che i problemi legati a determinati gruppi di persone, non siano un frutto naturale che nasce in ognuno di loro, ma escrementi fuoriusciti da poche menti malate che si nascondono in ogni gruppo, anche nella più alta e limpida popolazione.

In conclusione, affermo che mostrando il male, il risultato ottenuto sarà diverso da quello sperato/programmato. Molti ne saranno affascinati, perchè, non dobbiamo dimenticarlo, deriviamo dalla natura e quindi in noi sopravvivono dei comportamenti bestiali che rischiano di farci "ragionare" solo con la pancia.

29 novembre 2009

NEWS: oscurato Dell'Utri in Sicilia e nelle Marche

PANEM (non sempre...) et CIRCENSES (questo sempre):

La RAI censura i mafiosi, non per le loro pericolose e sovversive affermazioni, ma per non far ascoltare, alla gente a casa, le domande di una giornalista e per non far sentire le risposte scandalose dell'intervistato. Per la serie: "la Mafia non esiste".

Apprendo dai commenti del blog del quotidiano Il Fatto Quotidiano e dal forum di HWUpgrade che la RAI, nella sola Sicilia, ha pensato bene di cambiare palinsesto.
Infatti, anzichè trasmettere su Rai Tre la puntata di In Mezz'ora di Lucia Annunziata con Marcello Dell'Utri (senatore del PDL, fondatore di Forza Italia con Berlusconi e di lui collega d'affari in Publitalia '80, ecc.) ospite in studio, ha pensato bene, in Sicilia e nelle Marche, di mandare in onda una partita di calcio di serie B.

Motivo? Pare per ordine pubblico. Infatti diverse prefetture avrebbero tagliato il programma "culturale" a favore di uno meramente sportivo, per consentire a tutti quei tifosi senza biglietto per lo stadio, di ammirare i loro beniamini con un pallone fra le gambe.


Chi fosse curioso di sentire le domande e le risposte, non ha altro che cliccare qui, nel sito della RAI.TV

Particolarità su Dell'Utri:
Dell'Utri è stato condannato
, nel 2004, a 9 anni di carcere per "concorso esterno in associazione mafiosa" (link Wikipedia);
nel 2007 è stato condannato a 2 anni di carcere per "tentata estorsione" (link Wikipedia);
nel 1999 se l'è cavata, essendo stato assolto dalla condanna di 7 anni di carcere per "calunnia pluriaggravata". Quando il GIP chiese l'arresto, il Parlamento disse NO (link Wikipedia).

Link commenti blog
http://antefatto.ilcannocchiale.it/comments/2390292
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=29880090

Schiavi del sistema

Il ceto medio si è sempre considerato fortunato nel poter acquistare in qualsiasi momento tutto ciò che desiderava, non solo ciò di cui aveva veramente bisogno, cosa che si dovrebbe tornare a fare.

Voleva? In realtà i suoi desideri son stati imposti con la pubblicità! Le industrie volevano e vogliono ottenere grandi profitti, che fare quindi per produrre/vendere tanto? Mostrare le, finte, gioie del consumo. Per consumare come queste vogliono, però, era ed è necessario lavorare duramente e non producendo cibo come i contadini, ma molte schifezze velenose, come anche i computer coi quali scriviamo.

La classe media è stata viziata fin da subito nel pretendere e nell’ottenere tanti tipi di merci.

La merce si è legata alla vita fino ad avere l’identico valore. Quando è avvenuto questo legame, questa similitudine, è iniziata la vera fregatura, ovvero la schiavitù della massa verso questo sistema in cui si sente libera, per il semplice fatto che non riesce ad immaginare un altro sistema, un altro mondo, slegata com'è, oramai, dalla terra.

Se le persone riuscissero ad immaginare un mondo con meno cose e più tempo libero per migliorarsi, quindi evolversi o semplicemente per apprezzare il mondo esterno e naturale, non si farebbero più problemi sul lavoro e sullo stipendio, ma si accontenterebbero del lavoro da loro scelto per passione (in questo caso potrebbero lavorare anche 15 ore al giorno, perchè il lavoro rappresenta la dimostrazione delle loro abilità, quindi li rappresenterebbe quasi al 100%, a differenza dei lavoretti che molti giovani, e meno giovani, sono costretti a fare giusto per consumare spicciola merce tecnologica prodotta in massa, senza la quale sembra impossibile anche solo camminare o dormire).

Al momento, però, anzichè cambiare stile di vita, personalizzandola, ci si lamenta del crollo economico perchè il sistema non garantisce più la certezza dei consumi, per i quali è necessaria una continua presenza in questo sistema industriale/consumistico.

Esempio pratico e banale: anzichè lavorare per migliorare le condizioni del Paese, per garantire studi e cure ai familiari e parenti, si va a lavoro anche e soprattutto per comprare l’automobile con la quale andare a lavoro, lavoro attuato per il suo acquisto. Probabilmente è un circolo vizioso.

Inutile dire che consumare troppo fa male all’ambiente, inutile dire che acquistare troppo non ci renderà felici, inutile dire che l’acquisto di 10 televisioni non migliorerà il palinsesto. Conta il contenuto, non il mezzo. Quindi, si può avere qualsiasi automezzo, siccome l’importante sarà la mèta, non il motore.

Un commentatore del blog di Daniele Martinelli, tale Poldo, parla di un nuovo modo di concepire gli acquisti:

"Il concetto base è accorciare la "filiera" e un qualcosa come i gruppi di acquisto possono essere la risposta giusta.
Abbiamo fatto si che negli anni un prodotto subisse 10, 20 trattamenti con l'introduzione di 20 soggetti diversi che ahnno portatoa d una speculazine assurda sul valore stesso del prodotto. Le famose "zucchine" ne sono state la testimonianza.
Un agricoltore prende 10 per un chilo di prodotto, prodotto che vine venduto a 100 al chilo in un supermercato. c'è qualcosa che non va.

I gruppi di acquisto differenziati nel concetto ma con lo stesso fine, far risparmiare chi acquista offrendo comunque qualità nei prodotti, si sono dimostrati vincenti; oltretutto hanno picconato il concetto capiltalistico che da anni sta gravando sulle nostre teste dando voce e risalto ad una economia reale, vera fatta di persone".