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4 dicembre 2009

I 30 conti all'estero di Berlusconi

Ieri sera ad Annozero, erano presenti, fra gli altri, Peter Gomez (collega di Marco Travaglio), Tarak Ben Ammar (tunisino, collega d'affari di Silvio Berlusconi) e Nicolò Ghedini (ex fascista, avvocato di Berlusconi e parlamentare della Repubblica Italiana nelle file del PDL).

 Non ho seguito tutto il programma perchè odio i battibecchi. Le verità, date dai fatti, non hanno bisogno di queste cavolate. Nei pochi minuti in cui l'ho seguito, son subito affiorate bugie clamorose dalle bocche dei due berluscones.

Peter Gomez, con Travaglio, accusando Berlusconi e la Fininvest di avere conti all'estero tramite società "off-shore" create dall'avvocato inglese David Mills, si son sentiti rispondere che non c'è alcun conto illegale. Per i due giornalisti i conti sono circa 60, per Ghedini 0. Dopo il rilancio delle accuse, Ben Ammar ha sparato un'altra cifra: 30. Ma non erano 0?
 E quindi se ne ha 30 l'illegalità c'è, e un tale proprietario di conti non può certo fare il premier!


Sempre grazie al simpatico Ammar (tra l'altro amico di Michael Jackson), gli ascoltatori italiani e non, si son goduti uno scoop unico: Berlusconi e Ammar, sono soci in affari con Gheddafi!
Ben Ammar ha passato quasi tutto il tempo a lodare la nostra democrazia (come se fosse merito di Berlusconi...) e a lamentarsi del suo Paese natale in cui vige una sorta di dittatura in cui non si può nè manifestare, nè parlare liberamente (la Tunisia)
, per poi annunciarci con sommo piacere il suo legame col dittatore libico, complimenti.
Infatti, quale internauta potrà mai dimenticarsi un raggiante Berlusconi che, nello studio di una TV algerina, prometteva mari e monti sia per i futuri migranti, che per i suoi futuri telespettatori nord-africani, davanti ai quali ha osato unire la parola libertà, con quella di tv commerciale (spero che queste persone siano già a conoscenza, grazie al satellite, di cos'è una tale tv, e che quindi la ripudino, preferendo studiare, leggere e distrarsi in maniera più intelligente)? Qui il link.

Quindi Berlusconi, quando si reca all'estero come Presidente del Consiglio, corre sempre il rischio di sfruttare questo suo ruolo istituzionale per meri fini privati. Ciò è inaccettabile, non tanto perchè i viaggi siano pagati dallo Stato Italiano, ma perchè il tempo usato nel dialogo con gli altri leader, dev'essere sfruttato interamente per "fini italici". O no?


Ben Ammar ci regala un'altra chicca. Secondo lui, nessun NOBDAY potrà scalzarlo dal trono , sia perchè solo la magistratura potrà condannarlo (ebbè, mi pare alquanto ovvio, siccome è solo una manifestazione, mica un golpe piduista), sia perchè la maggioranza degli italiani è con lui.

E qui, purtroppo, continuano le berlubugie; infatti, sempre secondo il tunisimo, Berlusconi
sarebbe stato votato da più del 50% degli italiani.
Falso: primo, non è stato votato Berlusconi, bensì il partito, il PDL (ovvero Forza Italia + Alleanza Nazionale che, nelle passate tornate elettorali, ha sempre preso tanti milioni di voti); secondo, il PDL è stato votato dal 35% degli elettori recatisi alle urne. Questa cifra diminuisce se consideriamo il resto degli italiani composti da astenuti e da non aventi diritto al voto.

Il tunisino amico e socio di un evasore, corruttore e piduista e di un dittatore libico, ha fornito ai milioni di telespettatori a casa (quindi gente passiva che non ha in mano dati certi, ma che deve fidarsi di ciò che sente), dati fasulli che, però, assurgono a verità o luogo comune, perchè rimarcano una convinzione degli elettori del PDL, anche perchè nessun altro ha controbattuto o ha mai osato dire la vera verità
per primo (non la verità faziosa che fa comodo per sentirsi saldi al potere).
Penso che la gente senta come verità, i dati sentiti prima di altri, atti a sovvertirli.


Sempre in ambito berluscones, nei giorni scorsi Il Giornale dei Berlusconi, diretti dal manganellatore con la penna che prende il nome di Vittorio Feltri, ha lanciato uno scoop clamoro, ma fasullo: video hard della Mussolini (PDL) con Fiore di Forza Nuova.
Siccome alla gggente a casa piace parlare di gossip (o forse gli piace ciò, perchè questo schifo d'informazione, utile per deviare l'attenzione dell'opinione pubblica, gli è stato sempre fornito da voi spazzagiornalisti?), han pensato bene di fornirgli materiale becero: non c'è nessun giro di trans, prostitute e coca, quindi un loro incontro amoroso, nel caso ci fosse realmente stato, non sarebbe uno scandalo. Lo scandalo vedrebbe coinvolto il registratore di tale incontro e basta!
I giornalisti berlusconiani, anzichè fare solo il nome di questo ricattatore/paparazzo, han messo in mezzo le vittime che, secondo me e spero secondo tutti oltrechè secondo la Legge, avevano tutto il diritto di rimanere segreti.

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