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3 novembre 2015

La truffa dei MUTUI

Chi è che non sogna almeno un appartamento di proprietà?

Ok, in teoria i sogni riguardano cose meno materiali (nuvole, fiori, musiche, emozioni, baci, voli, viaggi nel tempo, incontri alieni, ecc.), ma nel mondo pragmatico e, appunto, materialista nel quale siamo ahimé costretti a vivere per campare, dove ogni giorno ci alziamo per fare sempre le stesse cose per perpetuare il sistema, un alloggio totalmente proprio viene visto come il massimo della goduria da parte dell'uomo della strada.

E' una certezza solida, è un rifugio da allestire e abbellire da parte di tutte quelle persone e famigliole  che vengono traviate dalle banche. Proprio in questi giorni in TV (e dove, se no?) sta passando uno spot a favore dei mutui dove una giovane coppia sogna (sigh!) la fatidica prima casa di proprietà e si rivolge ad una banca.

Eh sì, perché a meno che voi non siate dei ricconi, l'appartamentino in periferia ve lo conquisterete a fatica, impiegando più tempo di quello necessario alla scalata dell'Everest! E in confronto all'Everest, come può un grigio e squadrato appartamentino di periferia essere paragonato a tale impresa e sogno? Mah, misteri del capitalismo!
Cosa sono i due mesi necessari per sentirsi degli dei dell'Olimpo, di fronte ai 15-20-30 anni di mutuo, mutuo che costringe i suoi sottoscrittori a tirare fuori dal portafoglio (anzi, direttamente dal proprio conto bancario) migliaia di euro automaticamente?

Fate un breve calcolo.
Vivete in due, lavorate con contratto a tempo indeterminato e incassate in totale 2.500 euro al mese (beati voi).
Bene, mettiamo che l'appartamentino costi 150 mila euro e che avete già versato 50.000 euro. Dovete chiedere 100 mila euro alla "vostra banca di fiducia" (lol).
La banca più generosa vi chiederà soltanto 670 euro al mese + 820 euro per le spese iniziali.
Che in 1 anno sono 8.040 euro (+ 820). Per 15 anni sono, ehm, 120.600 euro (+820).
Praticamente dopo 15 anni regalate alla banca una nuova Golf (21.500 euro circa).
Se avete 20 mila euro da buttare e da regalare a dei miliardari fate pure.
Ma sappiate che fino a che non verserete l'ultima rata del mutuo, quell'appartamento non sarà vostro ma della banca, perché la banca ha già versato fin dal primo giorno i soldi al costruttore/venditore, per cui nel caso un giorno sarete impossibilitati a versare anche una sola rata, sarà possibile per la banca darvi il benservito, perché la banca da voi e da quell'appartamento vuole guadagnarci e per farlo sarà disposta a fregarvi tutti quei soldi che già le avete versato, oltre ovviamente a vendere a qualcun altro quelle 4 mura. Auguri.

E ricordatevi che se siete single e precari, o se avete una partita IVA ma pochi clienti (magari avete iniziato a lavorare in proprio da poco, e per questo siete nel regime dei minimi), col cavolo che vi faranno accendere un mutuo, ma non dovete disperarvi, in realtà la banca vi sta facendo indirettamente un grosso regalo, vi sta infatti suggerendo di scappare dalla sua ragnatela massonica-mafiosa-capitalistica-conservatrice-fascista e chi più ne ha più ne metta, infatti la vostra unica possibilità sarà quella di andare in affitto. Notevole risparmio e possibilità di cambiare appartamento, zona e città in pochissimi istanti!!!

Vaticano ruba per l'attico di Bertone

Grande scandalo le ruberie del Vaticano per finanziare, ad es., il famoso attico di Bertone.
Ma avete presente quant è imperioso il Vaticano, quanto oro e opere d'arte conserva? Secondo voi tutto ciò è frutto di regali e donazioni? Ma è ovvio che per avere tutto questo ben.. di dio e per mantenerlo. lo Stato del Vaticano come ogni altro Stato abbia rubato, truffato, ingannato a destra e a manca, prima attraverso la paura e il potere temporale e ora attraverso la parola bontà e carità. D'altronde chi truffa la gente sul piano logico-razionale, vive truffando a 360° in ogni maniera, ogni dannato giorno!

2 novembre 2015

30enni noiosi

Eh sì, io ho toccato e superato quota 30, così mi ritrovo a frequentare e a parlare con coetanei che, ormai, ragionano da VECCHI, non so se perché davvero ci credono in queste cose che vi elencherò presto, o se fanno così perché fan tutti così. Insomma, sono puri e duri o sono dei pecoroni?

Io propendo sempre per la PECORINAGGINE, però non si sa mai, non ho statistiche o tesi approfondite..

Ma vediamo le cose che non sopporto:

i trentenni sono dei vecchi pari ai 70enni perché vogliono vivere in coppia, perché non gli tira più (a loro eh, non a me!), perché vogliono che quella donna sia tutta loro e per dimostrarlo la sposano e la fanno partorire (per carità!), perché vogliono il lavoro sicuro, perché anche se hanno passioni non le esercitano se dietro non ci sono dei soldi, perché pensano all'appartamentino che dev'essere ristrutturato, pulito, così come l'automobile che dev'essere nuova, non dico usata, ma neanche km.0!

Terribili. Figli del consumismo ed egoismo più sfrenato!

1 novembre 2015

CORBYN E LA DEMOCRAZIA CHE NON ESISTE

http://www.internazionale.it/opinione/john-foot/2015/09/22/corbyn-labour-attacchi-stampa

Anche in Inghilterra, così come in Italia, USA, Turchia, Cina, ecc., ecc., a comandare non è il popolo, bensì una piccola elite che oltre ad avere potere dentro le varie istituzioni, comanda pure i principali canali televisivi e giornali nazionali.
Come possiamo affermare di essere in DEMOcrazia se i potenti dicono al popolo bue come e cosa pensare e se chi è un po' diverso viene additato come nemico pubblico, quando invece i veri nemici sono gli attuali potenti??? E' tutta una grande truffa.. finché esisterà la dannata gerarchia non ci si può aspettare di meglio.. E' uno schema piramidale: chi sta in alto mostra cosa di deve fare e pensare, mentre chi sta in basso, se non vuole sprofondare sempre di più, se vuole rimanere a galla quel tanto che basta per non sentirsi troppo povero e isolato, bensì appartenente al ceto medio come tutta la massa circostante, deve per forza autoconvincersi che questo sia il sistema ideale, ma alla fine chi si autoconvince è un numero esiguo, alla fine veniamo presi fin dalla più tenera età in maniera tale che il potere possa comandare una vastissima schiera di silenziosi servi robot.

Ecco cosa ho capito dell'EXPO

Ecco cosa ho capito dell'EXPO

L'EXPO è costato circa 15 miliardi di euro. Milardi, non milioni.
Non ho ancora ben capito se tutti a carico dell'Italia o se la spesa è stata almeno in parte divisa tra tutti gli Stati presenti.

I visitatori son stati 20 milioni contro i 24 previsti.
15 milioni sono italiani. Per cui gli stranieri son stati soltanto 1/4, questo cosa significa?
Che gli italiani hanno speso soldi pubblici per costruire l'EXPO e poi soldi privati per visitare l'EXPO.
Ci sono stati tanti nuovi posti di lavoro, ma ovviamente tutti a tempo determinato. Considerando che non tutti i lavoratori provenivano da Milano e che le paghe non erano altissime, non so quanto abbia giovato alle loro tasche questo mega evento.
Spero piuttosto che i posti di lavoro indiretti abbiano fatto tornare il sorriso sulle labbra alle aziende del territorio che, comunque, è il più ricco d'Italia per cui non dovrebbero avere bisogno di ciò.

Il tema dell'EXPO era il cibo, uno pensa a nuove (o antiche) tecniche di coltura per sfamare tutti con un basso impatto ambientale. Ho letto che del cibo, delle culture anzi, s'è parlato invece pochissimo, a differenza degli spazi e annunci pubblicitari. Al posto del cibo tanta spazzatura, cemento, stravaganze e paccottiglia.
Niente coltura e cultura, è stata una grande carnevalata, pupazzi, architetture, suoni, coloriecc.; la massa s'è recata a mangiare da MC anziché dai ristoranti Slow Food; l'EXPO è stato costruito su terreni dove un tempo si coltivava il riso.. e ora non più, tutto cemento..

Come sempre s'è trattata di un'operazione di speculazione: costruzioni e propaganda.

Una persona raziocinante, se gli sta a cuore il pianeta, mangia e consuma poco, va a scoprire le perle di varia natura vicino a casa sua, non si reca certo all'EXPO per poter dire di esserci stato e per andare al MC..

RENZI W EXPO

Finalmente è finito quel baraccone di street food denominato EXPO MILANO 2015.

Renzi e Mattarella, rispettivamente presidente del Consiglio e presidente della Repubblica delle Banane, si son detti entusiasti di questa manifestazione culinAria, il cui motto era "Magna (e bevi) che te passa", perché anche questa volta l'Italia ha dimostrato di sapercela fare, un po' come durante ITALIA 90 o TORINO 2006, ovvero grandi eventi che hanno significato SI' grande show, ma anche grande SPESA pubblica della quale non siamo mai rientrati. Sempre e solo debiti, sempre e solo conti in ROSSO.
Queste cose i governanti di qualunque colore essi siano, non lo dicono mai.
L'EXPO poteva andare diversamente? NO! Ma lo si sapeva fin dal principio.
Secondo un economista questa BARACCONATA GIGANTESCA può esserci costata da 3 fino a ben 14 miliardi di euro!!!!!!!!!

Ecco, fate 20 milioni di visitatori per 30 euro circa e non si raggiunge il miliardo.. OPS

Leggete questo ottimo pdf dell'economista di cui sopra.

Le canne non sono un problema, lo sono i delinquenti

Qualche giorno fa, a Catanzaro, un 18enne è stato ucciso a coltellate da un suo coetaneo per una piccola quantità di marijuana non pagata.

Il sindaco di questa città calabrese, Sergio Abramo, ha detto quanto segue:
"Abbiamo il dovere di stanare le bestie che alimentano il mercato delle droga, leggera o pesante che sia, tra i nostri ragazzi"

Purtroppo non è certo eliminando la droga tout court, rendendola non solo illegale ma anche introvabile, che si risolve il problema delle risse, dei ferimenti e degli omicidi.
L'assassino non ha ucciso perché il cliente gli ha rubato della droga, ma semplicemente perché non gli ha dato dei soldi.
In rapida conclusione si può benissimo affermare che, come molti di voi già sapranno, il problema non è la droga o altri oggetti, bensì è il denaro o comunque il rubare ad essere un problema.
Questa persona avrebbe ucciso anche se quell'altro non gli avesse pagato un cd-rom vergine, uno stuzzicadenti, ecc.

PS: non si capisce perché il tabacco sia legale, mentre la marijuana no. Si parla sempre di piante. C'è una discriminazione bella e buona, come si suol dire. E chi fuma il tabacco non è certo più sano di mente e/o di salute rispetto a quello che si fa le canne.