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25 marzo 2022

E allora la NATO in Serbia?

Quante ne abbiamo sentite e lette: “Putin assediato”, “Russia umiliata”, “E allora la Nato a Belgrado?”.

Deplorare gli interventi militari occidentali del passato non diventa, come sarebbe logico, un incentivo a condannare in primo luogo chi, ammesso e non concesso che il parallelo regga, sta facendo altrettanto o peggio.
No, è l’occasione per puntare il dito su chi è al fianco degli ucraini, curioso antimperialismo a senso unico, che non vede l’imperialismo russo o comunque vi riconosce solo il nemico del mio nemico, dunque non un mio nemico. 

Salvo poi piagnucolare se viene messo di fronte al comprensibile disprezzo che queste idee suscitano in chi ama democrazia e libertà e denunciare il “clima di maccartismo” (a proposito, il maccartismo perseguitava i comunisti, mica i narcisisti e i bastian contrari).

https://www.repubblica.it/commenti/2022/03/17/news/ne_ne_ucraina_sinistra_putin-341805485/ 

Ottimo articolo che poi menziona i fessacchiotti che indagano sulla cifra versata da Zelensky per una villa in Italia, come se allora tutti gli ucraini fossero dei ricconi corrotti, quindi da disprezzare (quando poi magari questi fessacchiotti sono i primi a votare gente come Berlusconi solo perché ricco!).

Parla poi dei partigiani de sinistra che evidenziano certe presunte differenze tra la loro Resistenza e quella attuale degli ucraini, infine i No Vax divenuti ora putiniani, perché convinti che l'informazione italiana e occidentale sia totalmente pilotata e ricca di censura, quindi si schierano con chi è contro.

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