Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

26 febbraio 2011

Emilio Fede e Gheddafi

Non oso, scusatemi o tutti voi che capitate qui volenti o nolenti, ma non oso davvero provare ad ascoltare le notizie date da Emilio Fede sulla Libia, ma da quello che leggo (ad esempio qui, su Articolo 21) sembra davvero piegato a 90 davanti all'amichetto butterato con la fiatella del flaccido nano bitumato.

Eppure vorrei proprio sentire il suo pacato tono di voce farsi sempre più cupo pensando alla fine di Gheddafi, non certo al destino dei futuri massacrati e delle già migliaia di vittime (senza contare tutti quelli che negli ultimi 40 anni son stati arrestati e torturati anche solo per un lieve dissenso!).
A leggere la recensione di Articolo 21 di Giulietti, sembra che stia semplicemente leggendo uno spaccio d'agenzia di poco conto, come se fosse normale far ascoltare ai suoi telespettatori solo notizie di parte (e che parte!) senza alcuna critica.

Probabilmente lui vuole andare oltre lo sdegno internazionale ritardatario: lo sanno tutti che Gheddafi è un dittatore, ma fino a prima della rivolta andava tutto benissimo.

Pecunia non olet!

Ma i Tg in generale, sbaglio o stanno parlando davvero molto della Libia e poco delle continue rivolte negli altri Paesi nordafricani? Ora ne sono scoppiate anche in Arabia Saudita (link Ansa). Tutto inaspettato, dicono gli espertoni. Ma cosa credono? Che quella povera gente solo perchè nasce sotto una dittatura, la accetti per sempre? Va bene la potenza dell'imprinting (che però in pochi riconoscono), ma quando si cresce si ha la possibilità, anche se minima, di vedere e sapere altre cose, specialmente ora con satelliti ed internet e quindi qualcuno qualche domanda se la può anche fare, del tipo: "Ma perchè devo essere costretto ad ubbidire ad un capo feroce? Perchè il mio io vale meno di niente, mentre lui sembra valere come 1000 o 1000000 di noi? Io sono un essere umano e anche lui lo è, abbiamo un cervello entrambi, allora perchè usare la forza?"
Chissà, magari un giorno i giovani nordafricani e medio-orientali giungeranno a costituire, prima di noi, una società senza capi, dove la gente si riunisce e prende decisioni ponderate, ma essendo monoteisti come noi ne dubito fortemente.


Obama straccia l'Italia pericolosamente retrograda

Barack Obama: "Matrimoni gay? Vietarli è incostituzionale!"

Silvio Berlusconi: "Finché noi governeremo questo Paese le unioni omosessuali non verranno mai equiparate alla famiglia tradizionale."

Ah, la sacra famiglia dove la donna è costretta all'infelicità eterna, ma non può fare altrimenti, perchè se rimane single verrà additata come prostituta e verrà snobbata dalla stragrande maggioranza dei borghesucci benpensanti, che sono però i primi a creare le condizioni per la prostituzione: infatti serve ai maritini (perchè non posso fare sesso con altre donne proprietà di altri uomini!).

Anche Obama però non è perfetto, infatti se è giusto concedere a tutti di stare assieme, non arriva a pensare che sia gli etero che gli omosessuali subiscono le stesse dinamiche insite nei rapporti di coppia: possesso, gelosia, noia, litigi e magari accoltellamenti.
Purtroppo veniamo imprintati con l'illusione dell'amore eterno, quindi nessuno di noi, se non riflette, non è preparato ad accettare l'allontanamente del partner che vorremmo sempre appiccicato. Ma l'amore è una promessa, non si fonda su nulla di solido, di sicuro: oggi c'è, domani non si sa, ma se non ci sarà molti di noi si incazzeranno (è come vedersi sottratta la propria automobile), perchè se nelle scuole manca l'educazione sessuale, manca soprattutto l'educazione sentimentale.

25 febbraio 2011

Sempre che ride

Avete notato quanta allegria nel volto e nelle parole di Berlusconi?

Come può uno che sicuramente è molto più informato di noi sulle violenze in Libia, avere quest'animo che non lascia trapelare alcuna preoccupazione, se non la voglia di prendere in giro il prossimo (politici, magistrati, giornalisti, cittadini in generale)?
E' veramente insopportabile, certo però che anche i cronisti ce ne mettono del loro se, anzichè fargli domande serie come ad esempio le vendite di armi italiane al regime di Gheddafi, parlano di bunga-bunga o di piccoli litigi politici.

A sua discolpa c'è il fatto che chiunque di noi, pur addolorato per qualcosa, se non ne è colpito personalmente riesce bene o male a godersi quanto di bello sta facendo o perlomeno a pensare ad altro, e sono altresì convinto che qualsiasi altra persona, pur nel ruolo di presidente del Consiglio, possa non essere adombrato e concentrarsi su argomenti più leggeri, anche se è indubbio che lui esageri con le battute da 12enne.

Senza dubbio, Berlusconi is unfit!

PS: se seguite i Tg e se avete letto i miei ultimi post, avrete sicuramente notato come delle energie intellettive dei nostri pennivendoli siano state spese per la fantomatica "emergenza immigrazione". Peccato che da 48 ore non vi sia uno sbarco neanche a pagare. Che sia una strategia dei nostri potenti per farci pensare che tutto sommato è mooolto meglio una dittatura che una rivolta (rivoluzione non penso proprio)? Lo stesso dicasi per il rincaro della benzina. Che dramma, la gente è sicuramente sconvolta, d'altronde dopo decenni di "spot no stop" di automobili private il risultato non può che essere questo!

Link:
"Letta non riesce a frenarlo. Berlusconi parla di bunga-bunga" (TMNews)

24 febbraio 2011

Dov'è la Libia sulle news

Certo, dobbiamo preoccuparti degli italiani in Libia e della massa di profughi, ma possibile che su Google News non riesca a trovare notizie su ciò che sta avvenendo ora in Africa?

Prima pagina:
"Al Qaeda dietro i ribelli" (fantapolitica di Gheddafi);
"Entro domani 150 italiani rimpatriati" (promesse di La Russa);
"Maroni chiede aiuto, ma UE non condivide allarme" (probabilmente emergenza immigrati e scontro Italia-Ue);
"Emergenza migratoria, ma priorità fermare genocidio" (Marcegaglia nel tentativo di prendere il posto di Berlusconi il quale è nel mentre di essere fatto fuori da un golpe giudiziario, evvai!);
"UE non ci lasci soli" (Napolitano in versione bimbo che piange la mammina che va in ufficio);
"La UE deve rispondere a emergenza profughi" (Bagnasco e la solita manfrina sui profughi che al momento non sono arrivati a milioni e neanche a centinaia di migliaia, in realtà non lo so, siccome leggo solo notizie di potenti italiani che si lamentano dell'UE e basta);
"Nessun bilancio dei morti" (aria fritta della Corte Penale Internazionale);

Finalmente, al fondo della prima pagina, c'è un barlume di luce proveniente da Agora Vox che ci fa sapere che anche oggi sono stati compiuti assassinii con bombe, mitra e machete.

Si ricomincia:
"Voli italiani sospesi su Tripoli per sicurezza" (Geniale Alitalia);
"CGIL in piazza a Roma per fermare il massacro" (Vi ascolteranno di sicuro, uhhh!);
"Juventus: il pacchetto libico non spavento" (Fosse un pacco sì);
"Oltre 79 milioni di Euro di armi leggere ad uso militare della ditta Beretta dall'Italia alla Libia attraverso Malta" (per fermare i pericolosissimi profughi morti di fame, credo). Se ne parla anche qui. "Non sappiamo se queste armi vengono impiegate nella repressione delle proteste antigovernative. Ciò che possiamo dire con certezza è che l’Italia è il primo esportatore europeo di armi in Libia dove arriva il 2% del totale della produzione italiana”, si legge invece su Disarmo.org;
"Paura per le vie del petrolio" (l'Occidente ha bisogno dei dittatori, capito hippie del cazzo?);

Finalmente qualcosa di ciò che accade sul suo libico:
"Testimone riferisce dell'attacco ad Al-Zawiyah". Si legge che secondo "la testimone la capitale si trova in uno stato non dichiarato di coprifuoco e che i beni di prima necessità, come cibo ed acqua, sono sempre più scarsi. Non possiamo aspettare una risoluzione Onu, Gheddafi non lascerà il Paese senza distruggerlo, dovete fermarlo prima".
Al fondo della seconda pagina una notizia di due ora fa, simile a quella sopra:
"Sale a 23 morti e 44 feriti il bilancio delle vittime ad Al-Zawiyah" e si legge che "il numero delle vittime potrebbe salire nelle prossime ore perche' "i feriti non possono essere trasportati in ospeale a causa dei continui attacchi dei gruppi di mercenari che fanno parte della brigata presente in città".

No comment, ci sono più notizie sull'Italia che sulla Libia!

23 febbraio 2011

Berlusconi ritardatario e frasi alla cazzo di cane


Mentre Gheddafi faceva massacrare migliaia di civili, Berlusconi dichiarava:

"No alle violenze" (ops, un po' tardi, cos'è, quest'anno non t'hanno dato l'EPO in tempo per correre al passo coi tempi?); "Il premier ha pochi poteri (vai in Libia che la gente vuole i leader forti come te!), ne avevo di più da imprenditore" (è per questo che reputo degli illusi coloro i quali scendono in piazza solo contro i politici e non gli industriali che sono i veri capi del mondo!).

Oh cavolo, me ne stavo dimenticando, il pericolo è "la deriva del fondamentalismo" (ora però, Silvio, guardi troppo in avanti, stà buono!)

L'unica nota positiva è che ha detto una nuova frase!!!

Link:
"Ero più potente da imprenditore" (La Repubblica)

Fantozzi d'Egitto

22 febbraio 2011

Frattini, L'Iraq e la Libia


Invasione dell'Iraq per levare di mezzo un dittatore SI', aiuto ai libici per combattere la soldataglia assassina di Gheddafi NO, d'altronde lui è così buono che ci dà a mani basse gas e petrolio!

Ma non avevamo firmato il patto d'amicizia proprio con loro, coi libici? Ah già, scusate, non con i libici, ma con Gheddafi, e i manifestanti che crepino pure!

C'è la "necessità che siano i libici stessi a guidare il processo di dialogo aperto, inclusivo e significativo per arrivare alla riconciliazione nazionale, senza interventi paternalistici dell'Ue, né tentazioni di esportare il modello europeo di democrazia"
Libici stessi? Gli irakeni stessi, però no, eh..
Riconciliazione? Nessuno vuole riconciliarsi, non siamo mica a catechismo, c'è migliaia di gente inferocita con uno spietato dittatore.
Paternalismo? Sempre meglio dei missili che vi piace usare in Iraq..

"L'Italia condanna la repressione in corso contro i dimostranti in Libia, deplora la morte di civili e chiede che cessi immediatamente il ricorso alla violenza contro i manifestanti"
Ebbè, allora Gheddafi ubbidirà, peccato che abbia lui il coltello dalla parte del manico, infatti se qualcuno prova ad attaccarlo lui può liberare migliaia di poveracci pronti a sbarcare in Europa, oltre a levarci il gas.
Se prima ve ne siete fregati di tutto, tranne che dei rifornimenti energetici ed altri patti (disumani!), ora qualcuno prenderà sul serio le vostre/nostre richieste?
L'Italia doveva condannare certe cose ben prima di questi omicidi!

Ovviamente non è l'unico esempio, l'unico paragone che fa risultare ridicole, faziose e affaristiche le nostre diplomazie ed i nostri eserciti, ma è la questione del giorno, dato che Frattini dice che "la Ue non deve interferire".

Ehm? E cosa deve, dobbiamo fare? Stare a guardare lo spettacolo della mattanza?
Siamo così ignavi da non riuscire a prendere una posizione netta contro ogni dittatura, ma sappiamo solo muoverci come soldatini quando ci chiamano gli statunitensi?

Come scrive Furio Colombo oggi sul Fatto Quotidiano, il governo Berlusconi è complice, e con lui tutti quelli che diedero l'ok (quasi tutto il PD) al "Trattato d'amicizia Italia-Libia".
"In poche parole siamo complici. Siamo legati da uno “stretto partenariato” con un Paese che era ed è senza alcuna garanzia di rispetto dei diritti umani. Frecce Tricolori si sono viste volteggiare festosamente nel cielo di Tripoli, sugli edifici di governo che, in queste ore, i cittadini libici oppressi e senza diritti hanno dato alle fiamme."

Considerando tutte le multinazionali che vi lavorano, molto secondo me sperano che il Colonnello non sia fuggito e che ristabilisca l'ordine. Prima i soldi, poi, magari, i diritti umani, che tanto senza si sta così bene..
Ecco un breve elenco di ditte che fanno affari in Libia (fonte: Il Sole 24 Ore):

Eni
Impregilo
BP
Shell
Statoil

Link:
"Frattini porta l'Italia su posizione UE-2" (Virgilio)
Frattini "Ue non deve interferire" (Mainfatti)
"I complici" (Il Fatto)
"L'ira dell'Ue contro la Farnesina" (La Repubblica)

Finti democratici

I potenti che ora dicono di avere a cuore il destino delle popolazioni del Nord Africa, che si stanno ribellando ai dittatori, sono gli stessi che hanno sempre appoggiato questi loschi figuri per i loro affari miliardari.
Posso ipotizzare che corrompendo il capo supremo, si evitava di entrare in concorrenza con altre imprese, quindi in realtà a loro converrebbe che gente come Gheddafi rimanesse ben saldo per altri 40 anni.

E che dire della Formula 1? Anche questa, proprio come un'azienda, negli ultimi anni s'è delocalizzata dall'"Occidente" al "Secondo Mondo", infatti le gare vengono disputate anche in India, Malesia e Bahrein (forse pure Cina): non propriamente dei Paesi dove c'è un grande concetto di libertà.

Sembra che il problema sia la mancanza di stabilità, quindi questa gente vorrebbe tornare indietro o andare avanti impiantando un altro regime simile a quello precedente per avere una stabilità perfetta, dove tutto fila "liscio come l'olio", olio ottenuto spremendo la gente con armi, violenze e minacce, ovviamente a discapito dei vari diritti di cui questi potenti si dicono portatori.

Negli ultimi anni tutti si sono riempiti la bocca con parole come etica, democrazia e libertà, eppure se ne sono approfittati della presenza dei più svariati regimi.

21 febbraio 2011

Ricordiamoci l'idea di Maroni

Maroni avanzava, a settembre, l'ipotesi di sparare ai barconi.

E ora il suo collega Frattini spera che il regime sia clemente coi rivoltosi.
Vorrei proprio vedere che direbbe e come reagirebbe lo Stato contro chi brucia i Palazzi, se quasi ad ogni manifestazioni volevano i maledetti manganelli anche contro i minorenni!

Violenza da parte nostra, violenza anche di là.
Non vedo perchè dovrebbe essere a senso unico.

Uomo medio e Libia

Cosa starà pensando e dicendo l'uomo medio sui tumulti, moti, insurrezioni popolari nel Nord Africa e in special modo in Libia, nostro grande fornitore di gas e petrolio?

L'uomo medio è colui che crede che tutto gli sia dovuto (senza rendersi conto di essere uno schiavo del sistema che lui finanzia indomito, sistema che fa di tutto per non lasciargli immaginare un'altra vita), e pensa al male minore, male minore rapportato ovviamente al bene, nè maggiore nè minore, che lui deve ottenere, in questo caso benzina.
Forse starà pensando che tutto sommato, data l'impennata dei prezzi dei barili di petrolio, sarebbe meglio continuare ad appoggiare i dittatori, "altrimenti noi come andiamo avanti?" (eh porello, se non vengono sacrificati ogni giorno 2 pedoni e 2 ciclisti il PIL non va avanti, ahah), tutto ciò a discapito della democrazia che molti nostri simili non riescono a vedere.

Ci reputiamo evoluti, ma proprio come gli antichi romani andiamo avanti grazie agli schiavi, sia quelli in carne e ossa nelle fabbriche e nelle piantagioni, sia quelli in stato liquido e gassoso, e questi schiavi arrivano in gran parte dall'estero (in Italia ci sono trivellazioni solo in Basilicata e al largo della Sicilia, mi pare), in special modo da Paesi non liberi, ma siccome gli affari vanno (andavano) bene e siccome non ci sono altri fornitori più democratici nei paraggi, non gli chiediamo mai, a tutti questi dittatori africani, di cambiare le leggi, ma anzi, oltre a dargli miliardi per l'oro nero, gliene diamo altri per i loro eserciti.

L'uomo medio non può che appoggiare le scelte dei nostri governi che blaterano di libertà, mentre in realtà finanziano tutt'altro per mandare avanti questo nostro sistema puzzolente e distruttivo.

Attentato al Fatto

In questi giorni di festeggiamenti per l'Italia unita ci siamo un po' troppo gasati, nel senso che ci riteniamo un popolo meraviglioso e ci dimentichiamo degli abusi edilizi e di potere, delle mafie, dell'inquinamento, della burocrazia e dell'impostazione generale della società, che è uguale a quella che sancisce le vite di altri milioni di abitanti di questo pianeta, insomma, non è che siamo nè meglio nè peggio, viviamo tutti in una malsana mediocrità produttivista.

Piccola introduzione per venire al fatto del giorno: a pochi metri dalla sede del quotidiano "Il Fatto" di Padellaro e Travaglio e di un Eni Store (presumo un negozietto che vende servizi legati al gas), è stato ritrovato un pacco bomba.
Nel caso il pacco fosse stato ideato per colpire Il Fatto (presumo di sì, non capisco che importanza possa avere un piccolo negozio dell'Eni), chissà se Silviuccio questa volta griderà all'attentato incivile, complottistico eversivo, o se starà zitto come suo solito quando ad essere colpiti sono dei suoi nemici?

Certo che considerando come sia ancora fissato col "Bavaglio", è dura!
Per lui come per questi o altri terroristi, certi giornalisti sono solo munnezza da bruciare.

Link:
"Pacco bomba in corso Sempione"
, La Repubblica

"Comunisti di merda, spero che i fascisti vi spacchino le gambe", Lele Mora

Suv


Un Suv spacca una vetrata dell'aeroporto di Malpensa.


Attentato terroristico?
Ma dai! Ma non è questa la loro funzione principale, anzi secondaria dopo mettere sotto (sotto terra proprio) innocenti pedoni e ciclisti?


E se fosse stata una messinscena per pubblicizzare questo nonluogo un po' in difficoltà?



20 febbraio 2011

Persecuzione, incubo

Un incubo che diventa realtà è una persecuzione senza fine e, scusate il paragone poco raffinato, tutto ciò mi sembra simile a ciò che sentiamo ogni giorno: non se ne può più del caso Ruby!!!

Napolitano va in Germania per parlare del caso Ruby, asserendo che essendo l'Italia uno Stato di diritto, Berlusconi non si deve minimamente preoccupare dei magistrati. Ruby stessa viene intervistata da altri giornalisti tedeschi (o gli stessi, non lo so e non m'importa) e, tralasciando ciò che ha detto (non la reputo attendile), tutto ciò sembra un telefilm, proprio come i casi di cronaca nera dove sembrerebbe che qualche parente abbia ucciso il figlioletto o la nipotina.
E Bersani che vuole cacciare Berlusconi solo per il caso Ruby quant è prevedibile? Qualcuno si aspettava un lungo elenco dei motivi per cui si dovrebbe cacciarlo a pedate? Io no, molto meglio aizzare i borghesucci con uno scandalo sessuale, chissenefrega di mafia, evasione, tangenti, ecc.

Non si riesce a parlare d'altro nei Tg, sempre e solo battibecchi che secondo me sono studiati a tavolino per non farci discutere d'altro.

Sarebbe bello se invece di questi bisticci e notiziucole, si parlasse ogni sera invece, ad esempio, dei referendum contro il nucleare, contro il legittimo impedimento e a favore dell'acqua pubblica.
O se si parlasse in generale di quanto i cittadini non possano decidere alcunchè, e non sto parlando della legge elttorale, ma di ogni aspetto della vita nella nostra città.