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19 dicembre 2009
Difendiamo Santoro e Di Pietro
Ci sono giornalisti e politici che fan da sentinella.
E vengono, dal potere, per questo motivo additati come terroristi. Non parlo di storia di attualità (dovrebbero insegnarla a scuola).
Gente come Santoro, Travaglio e Di Pietro (ed altri meno famosi, che quindi rischiano maggiormente, pochè sprovvisti del supporto della massa, come Daniele Martinelli, ad es.) attaccano molto spesso Berlusconi e il suo governo, per le leggi vergogna, per i conflitti d'interessi e per i processi a cui il primo non vuole presenziare e informano milioni di italiani e stranieri (anche grazie ad Internet ed ai satelliti per la visione dei canali televisivi nel mondo).
Quali minacce? Queste ad esempio:
"Lettera di minacce a Di Pietro e Santoro" (Link La Stampa);
"Sandro Ruotolo minacciato di morte" (Link La Stampa);
"Contro le calunnie, usare i metodi di Putin" (Link Il Giornale);
"I giorni dell'odio. Aggrediti perchè leggono Il Fatto" (da Facebook)
L'azione violenta compiuta dai liceali con la testa vuota, di cui avete letto le gesta nell'ultimo link qui sopra, trova forse giustificazionei dalle recenti parole di Filippo Facci: "Io non ho ancora mai incontrato uno che legge Il Fatto e che non mi paresse anche un perfetto cretino" (la sua faccia invece...wow...da genio!!). E un cretino, per di più "cumunista" (questa l'accusa di quei bulli), per questi neofascisti e neolombrosiani, mica ha il diritto di esistere, d'altronde Berlusconi li ha avvisati che la Sinistra porta solo "Miseria, Terrore, e Morte" (link). Un capitalista che invece succhia soldi e risorse naturali in giro per il mondo sì, perchè poi fornira (gratis? uuuuh, come no) a questi vuoti liceali il loro amato I-Pod (sì, perchè come Silvio amano le cose, mica le persone, checcè ne dicano).
Facebook, additato dai governanti come un covo di terroristi rossi, come un gigantesco gruppo di fan di M.T. (l'attentatore alla vita di Berlusconi di cui, su questo blog, non farò mai il nome, per evitargli-MA ORMAI E' INUTILE-la legge del taglione), presenta invece anche questi 2 schifosi gruppi:
Non essendo al governo e non attaccando altre figure ed altri partiti, le minacce che ricevono possono avere dei mandanti di una precisa fazione. Mandanti morali, s'intende, che aizzano gli animi già infuocati di qualche elettore. Sono molti i politici e giornalisti del centro-destra ad usare toni esacerbati, che sfiorano il nazismo (si pensi ai leghisti, qui su Il Fatto Quotidiano un bell'esempio di "localismo").
Il 13 dicembre 2009, durante il comizio milanese del PDL dedicato al tesseramento, Capezzone e Berlusconi hanno fatto i nomi di alcuni giornalisti (Santoro, Travaglio, Vauro, ecc.), per sentire subito dopo i fischi e i boati di disapprovazione del pubblico, volenterosi di linciare in pubblica piazza (o sotto casa loro) quei dissidenti che credono di vivere in un Paese libero e democratico. Come se Prodi, anni fa nei suoi comizi, si fosse messo ad urlare per affermare che "Feltri è indegno del ruolo di prestigioso giornalista che invece ricopre", ad esempio.
Attaccare la stampa è un atto incivile, è da regime (infatti, un lettore de "Il Giornale", conscio del clima da regime aziendalista che si respira, invoca l'uso dei metodi putiniani contro giornalisti come Travaglio. Potete leggere la furiosa invettiva qui, e pensate che codesta lettera/articolo è del 15 settembre 2009. Se qualcuno nel frattempo avesse osato eseguire questo consiglio, Feltri avrebbe rischiato di essere additato, da parte di taluni parlamentari, come mandante morale del/la ferimento/uccisione di Travaglio, o no?).
Berlusconi deve smetterla di dire bugie a ripetizione, essendo lui il primo a fomentare odio dal 1994 ad oggi. Si veda ad esempio una bella raccolta di sue illuminanti frasi che nessuna Merkel e nessun Obama si sognerebbe mai di dire nè di pensare, su Il Fatto Quotidiano, dal titolo "Coglioni, Kapò e mentecatti. L'amore secondo Berlusconi" e in altre due mini raccolte, in compaiono anche Borghezio, Bossi, Salvini e La Russa, nel mio blog qui e qui.
Invece si preferisce parlare "dell'odio" sviscerato e profuso dal leader molisano e da altri suoi amici. Perchè? Per censurare la Rete, il web, Internet, dove la gente si informa liberamente e scova notizie, grazie a Travaglio, altrimenti nascoste dai giornalisti di regime della TV e dei quotidiani maggiormente pubblicizzati e diffusi.
L'amore di Berlusconi che viene recepito dagli elettori pidiellini che, il 13 dicembre, apostrofano, dopo il coro "Duce, Duce", così i contestatori di Berlusconi:
"Comunista pezzo di merda" (Peccato che nessuno dei contestatori abbia cantato: "Fascisti pezzi di merda" o altre amenità);
"Puzzate", "Ma quello col piercing al naso era un toro o una persona?" (Giusto, se era un toro doveva finire al macello, non in piazza), "Barboni!!"; "Annozero? Annominchia" (questa è la gag di uno spassosissimo Emilio Fede che mostra la sua stima verso dei suoi colleghi).
Ed ora, un tocco di geopolitica :)
«Sono sempre stato uno strenuo sostenitore di Internet e dell’assoluta mancanza di censura».
(Barack Obama, discorso agli universitari cinesi, Shanghai, 16 novembre 2009)
Su Facebook c'è un gruppo di persone che lo vuole uccidere.
"Stiamo valutando iniziative anche legislative per oscurare i siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione a delinquere".
(Roberto Maroni, discorso a TeleLombardia, Italia, 14 dicembre 2009)
Maroni si accorge della presenza di gruppi e siti violenti, solo dopo il colpo in faccia ricevuto da Berlusconi. Meglio tardi che mai. Spero che nei suoi discorsi abbia nominato i gruppi su Facebook che vogliono uccidere Di Pietro e Santoro.
18 dicembre 2009
Silvio e l'amore per i milanisti
Si dice che Berlusconi sia il fondatore del "Partito dell'Amore" (maiuscolo, perchè la a minuscola potrebbe far pensare ad un banale flirt), amore che prova verso i suoi familiari e che viene recepito dalla massa, composta da tanti individui gli uni diversi dagli altri (questo secondo Farina - link articolo -, il giornalista radiato dall'albo causa suo amore per la natura, era una spia dei servizi segreti col nome in codice di Betulla. Fonte: Ordine dei Giornalisti).
Non volendo entrare, almeno in questo breve articolo/post sulla vicenda della "campagna d'odio nei miei confronti" (che ripete dal 1994 e che finalmente può risolvere con una bella dose di censura, grazie al lanciatore folle), mi chiedo se i tifosi milanisti abbiano sentito amore da lui, amore fatto di serietà e di rispetto, durante il famoso "caso Kakà".
19 gennaio 2009
Berlusconi: "Kakà resta" (link Gazzetta dello Sport)
Il sito ufficiale del Milan mette la parola fine alla vicenda con poche righe: " Il nostro Ricky resta con noi! E' l'unica cosa che conta. L'amore dei milanisti ha vinto alla grande. Grazie Presidente! Grazie Kakà! Forza Milan!".
Commenti dal sito:
1) "Come sempre è stato merito del presidente del MIlan a fare sì che Kakà resti ai rossoneri"; 2) "Ma grazie presidente di cosa?!?! Se c'è stato qualcuno che veramente voleva restare era Kakà,non bisogna ringraziare il "signor" B di niente,è proprio lui che bada solo a incassare";
3) "Come sempre il Presidente è un furbacchione e la spunta sempre";
4) "SILVIO, ADRIANO E RICARDO SCUSATE SE ABBIAMO DUBITATO DI VOI. UN GRANDE PRESIDENTE, UNA GRANDE SOCITà MERITANO GRANDI TIFOSI";
5) "Quanti rosiconi! Mi ammazzo dal ridere! Eravate tutti pronti a prenderci in giro ed invece....siete rimasti con un pugno di mosche in mano! Non sapete neache cosa significa questa vicenda! Sperate che il manchester non si innamori dello zingaro o di qualche altro vostro giocatore perchè nel caso ci facciamo un sacco di risate! RISPETTO PER RICKY!!!!";
6) "Il bambino ha valutato bene e con capillare minuziosità le due prospettive di lavoro e BASTA !!! Berlusca che passa per il Santo che rinuncia ai soldi e Kakà l'innamorato dei colori !!!! CHE IPOCRISIAAAA!!! VERGOGNA!!!!"
4 giugno 2009
Berlusconi: "Kakà? Decideremo assieme" (Link Gazzetta dello Sport)
"Ma l'ultima parola spetta al giocatore. Incedibili tutti gli altri e la difesa va bene così. Sogno Cristiano Ronaldo in rossonero"
Commenti dal sito:
1) "certo che aspetta lunedì, passate le elezioni venderà immediatamente Kakà...calcio e politica...";
2) "se il calcio italiano per voi è diventato più difficile e non potete competere con quello spagnolo o altri campionati, siete pregati di vendere la società a chi ha un po' più di entusiasmo, con questo non significa che non apprezziamo gli sforzi che avete fatto in questi anni di propietà, saluti";
3) "E a proposito di Kakà il mio animo sognatore mi porta a cedere che sia solo vittima di questa situazione, che veramente Lui (Kakà) vorrebbe rimanere ma non può farlo contro il volere della società. Come vorrei che tutti dicessero finalmente la verità su questa triste storia!";
4) "Eh sì, decideranno insieme! Uno dira' "Senti, ti abbiamo venduto, usciti di qua dirai che e' stata presa una decisione di comune accordo" e l'altro a malincuore accetterà".
5) "Mi sembra che prima di salire sull'aereo per il Brasile Kakà abbia detto che voleva rimanere al milan e che si sentiva un giocaore del milan, quindi è inutile che continuino a prenderci in giro con questa storia che è il giocatore a decidere. Lui ha già deciso, ma il milan lo venderà lo stesso".
9 giugno 2009
Kakà è del Real Madrid (link Gazzetta dello Sport)
"Mi sarebbe piaciuto restare, la colpa è della crisi. Il rapporto sentimentale continuerà. So che i tifosi rossoneri piangono. Anch'io piango".
Commenti dal sito:
1) "Kakà è un ipocrita: non può dire che avrebbe voluto restare e che anche Lui piange. A suon di soldi e alla prima occasione se ne è andato senza pensarci due volte!";
"Morto un Papa se ne fa un altro";
2) "ricordate la sceneggiata da biscardone la sera dell'annuncio (patetico) di berlusconi quando kakà rifiutò il City? tutto falso. credo che le lacrime dei milanisti fossero sincere: non però le parole di berlusconi perchè kakà l'avevano già ceduto al real. ma sono stati zitti per non guastare le elezioni. vergogna".
3) "è inutile dirci bugie, sono tutti mercenari, da kaka all'ultimo calciatore della promozione e basta. Basta con le lacrime di coccodrillo, poveretto quanto gli dispiace, lo hanno costretto con la forza e sotto la minaccia della vita a guadagnare 9 (NOVE) milioni l'anno per 6 (SEI) anni"
4) "Caro Berlusconi Non vedo l’ora di vedere le telecamere di San Siro l`anno prossimo con lo stadio vuoto :-) Hai voluto distruggere il Milan e noi tifosi ti diamo il colpo di grazia...."
5) "berlusconi vede il milan come un'azienda..se in attivo riscuote e mette in tasca per comprarsi sempre di più il MONDO..sveglia tifosi milanisti"
6) "Almeno, forse, avremo l'occasione di vedere qualche giovane italiano"
Il rispetto verso i tifosi milanisti, tenuti all'oscuro di una trattativa conclusa col Real Madrid, di una cessione dichiarata solo dopo le elezioni europee (elezioni terminate il 7 giugno; cessione dichiarata il 9 giugno), esiste? Se c'è, dov'è?
Saranno stati consci che comunque c'era amore verso di loro? Incredibile come molti tifosi, addossino le colpe della cessione a Kakà, quando la decisione è stata presa da ambo le parti (Berlusconi e la società, più il giocatore), se non solo da una sola (con Kakà piagnucolante).
Non volendo entrare, almeno in questo breve articolo/post sulla vicenda della "campagna d'odio nei miei confronti" (che ripete dal 1994 e che finalmente può risolvere con una bella dose di censura, grazie al lanciatore folle), mi chiedo se i tifosi milanisti abbiano sentito amore da lui, amore fatto di serietà e di rispetto, durante il famoso "caso Kakà".
19 gennaio 2009
Berlusconi: "Kakà resta" (link Gazzetta dello Sport)
Il sito ufficiale del Milan mette la parola fine alla vicenda con poche righe: " Il nostro Ricky resta con noi! E' l'unica cosa che conta. L'amore dei milanisti ha vinto alla grande. Grazie Presidente! Grazie Kakà! Forza Milan!".
Commenti dal sito:
1) "Come sempre è stato merito del presidente del MIlan a fare sì che Kakà resti ai rossoneri"; 2) "Ma grazie presidente di cosa?!?! Se c'è stato qualcuno che veramente voleva restare era Kakà,non bisogna ringraziare il "signor" B di niente,è proprio lui che bada solo a incassare";
3) "Come sempre il Presidente è un furbacchione e la spunta sempre";
4) "SILVIO, ADRIANO E RICARDO SCUSATE SE ABBIAMO DUBITATO DI VOI. UN GRANDE PRESIDENTE, UNA GRANDE SOCITà MERITANO GRANDI TIFOSI";
5) "Quanti rosiconi! Mi ammazzo dal ridere! Eravate tutti pronti a prenderci in giro ed invece....siete rimasti con un pugno di mosche in mano! Non sapete neache cosa significa questa vicenda! Sperate che il manchester non si innamori dello zingaro o di qualche altro vostro giocatore perchè nel caso ci facciamo un sacco di risate! RISPETTO PER RICKY!!!!";
6) "Il bambino ha valutato bene e con capillare minuziosità le due prospettive di lavoro e BASTA !!! Berlusca che passa per il Santo che rinuncia ai soldi e Kakà l'innamorato dei colori !!!! CHE IPOCRISIAAAA!!! VERGOGNA!!!!"
4 giugno 2009
Berlusconi: "Kakà? Decideremo assieme" (Link Gazzetta dello Sport)
"Ma l'ultima parola spetta al giocatore. Incedibili tutti gli altri e la difesa va bene così. Sogno Cristiano Ronaldo in rossonero"
Commenti dal sito:
1) "certo che aspetta lunedì, passate le elezioni venderà immediatamente Kakà...calcio e politica...";
2) "se il calcio italiano per voi è diventato più difficile e non potete competere con quello spagnolo o altri campionati, siete pregati di vendere la società a chi ha un po' più di entusiasmo, con questo non significa che non apprezziamo gli sforzi che avete fatto in questi anni di propietà, saluti";
3) "E a proposito di Kakà il mio animo sognatore mi porta a cedere che sia solo vittima di questa situazione, che veramente Lui (Kakà) vorrebbe rimanere ma non può farlo contro il volere della società. Come vorrei che tutti dicessero finalmente la verità su questa triste storia!";
4) "Eh sì, decideranno insieme! Uno dira' "Senti, ti abbiamo venduto, usciti di qua dirai che e' stata presa una decisione di comune accordo" e l'altro a malincuore accetterà".
5) "Mi sembra che prima di salire sull'aereo per il Brasile Kakà abbia detto che voleva rimanere al milan e che si sentiva un giocaore del milan, quindi è inutile che continuino a prenderci in giro con questa storia che è il giocatore a decidere. Lui ha già deciso, ma il milan lo venderà lo stesso".
9 giugno 2009
Kakà è del Real Madrid (link Gazzetta dello Sport)
"Mi sarebbe piaciuto restare, la colpa è della crisi. Il rapporto sentimentale continuerà. So che i tifosi rossoneri piangono. Anch'io piango".
Commenti dal sito:
1) "Kakà è un ipocrita: non può dire che avrebbe voluto restare e che anche Lui piange. A suon di soldi e alla prima occasione se ne è andato senza pensarci due volte!";
"Morto un Papa se ne fa un altro";
2) "ricordate la sceneggiata da biscardone la sera dell'annuncio (patetico) di berlusconi quando kakà rifiutò il City? tutto falso. credo che le lacrime dei milanisti fossero sincere: non però le parole di berlusconi perchè kakà l'avevano già ceduto al real. ma sono stati zitti per non guastare le elezioni. vergogna".
3) "è inutile dirci bugie, sono tutti mercenari, da kaka all'ultimo calciatore della promozione e basta. Basta con le lacrime di coccodrillo, poveretto quanto gli dispiace, lo hanno costretto con la forza e sotto la minaccia della vita a guadagnare 9 (NOVE) milioni l'anno per 6 (SEI) anni"
4) "Caro Berlusconi Non vedo l’ora di vedere le telecamere di San Siro l`anno prossimo con lo stadio vuoto :-) Hai voluto distruggere il Milan e noi tifosi ti diamo il colpo di grazia...."
5) "berlusconi vede il milan come un'azienda..se in attivo riscuote e mette in tasca per comprarsi sempre di più il MONDO..sveglia tifosi milanisti"
6) "Almeno, forse, avremo l'occasione di vedere qualche giovane italiano"
Il rispetto verso i tifosi milanisti, tenuti all'oscuro di una trattativa conclusa col Real Madrid, di una cessione dichiarata solo dopo le elezioni europee (elezioni terminate il 7 giugno; cessione dichiarata il 9 giugno), esiste? Se c'è, dov'è?
Saranno stati consci che comunque c'era amore verso di loro? Incredibile come molti tifosi, addossino le colpe della cessione a Kakà, quando la decisione è stata presa da ambo le parti (Berlusconi e la società, più il giocatore), se non solo da una sola (con Kakà piagnucolante).
Brividi di TERRORE
Mai, ripeto mai, avrei pensato che il pensare, parlare e criticare (duramente, se i provvedimenti e le ingiustizie sono duri), potesse essere inteso come istigazione alla violenza, al terrore...al terrorismo!
Anni fa, immaginavo un futuro sempre migliore.
Ora guardo fuori dalla finestra e vedo una luce strana.
Fioca ed inquietante.
I lumi stanno per essere spenti?
L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Anni fa, immaginavo un futuro sempre migliore.
Ora guardo fuori dalla finestra e vedo una luce strana.
Fioca ed inquietante.
I lumi stanno per essere spenti?
17 dicembre 2009
ODIO
Cos'è l'odio?
E' una profonda avversione e ostilità verso qualcuno, col desiderio di nuocergli ("L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito". Honoré de Balzac).
Si possono avere in odio i pregiudizi, l'ingiustizia, la prepotenza, le convenzioni, le meschinità.
Nasce da insofferenza o intolleranza.
E' quindi possibile scovare differenze: nel primo caso (insofferenza) l'odio è ragionevole, se quella data persona da noi odiata "riesce a farsi odiare da tutti" se compie ingiustizie; nel secondo caso (intolleranza) sembra nascere ingiustificatamente, se quell'individuo "lo odiamo a morte" solo perchè nero o solo perchè ricco (essere una di queste due cose non è ovviamente un reato).
La volontà di ammazzare qualcuno non è ragionevole, a meno che non si viva nella giungla.
C'è anche la reciprocità: "Si odiano da tanti anni".
L'odio è un sentimento nobile, perchè indice di profonda autonomia di pensiero, come quella di Voltaire che odiava il Cristianesimo, ma non i cristiani.
Non è da scordare chi adora essere odiato, poichè sinonimo di potere:
"Mi odino pure, purché mi temano". Cicerone
L'odio che nutre il "popolo viola", se di odio si può parlare, o il popolo "giustizialista" o i "cumunisti" verso Silvio Berlusconi, può far parte del primo caso come del terzo.
Se convalidassimo la terza ipotesi, si dovrebbe scavare negli archivi per scoprire chi fu il primo a commettere ingiustizie o a parlare, ingiustificatamente, di odio verso il rivale.
Prima dell'odio, c'è però il rancore: "Forse risentimento nei confronti di qualcuno, maturato e celato nell'animo in seguito a un torno o un'offesa ricevuta".
In questa definizione non si menziona alcuna ingiustificata intolleranza.
L'odio è più forte del rancore, ma nessuno ha mai parlato, prima di questo "clima d'odio" (copyright PDL+LEGA), di "clima di rancore" (forse perchè i politici conoscono solo il bene o il male, l'odio o l'amore), in modo tale da poter calmare gli stati d'animo in tempo, cercando di comprendere i motivi di questo sentimento e, di conseguenza, cambiare un certo tipo di fare politica (ad esempio evitare di ricorrere sempre alla fiducia; evitare di denigrare/insultare il capo dello Stato e la Corte Costituzionale, ecc.). Solitamente si dice che il rancore lo si serba, ovvero lo si custodisce. Si può dunque pensare che in un clima rancoroso, non ci dovrebbero essere azioni violente (e a dir la verità, non ci sono state neanche in questi giorni di cosidetto "clima d'odio", essendo, il gesto violento compiuto contro Berlusconi, ideato e realizzato da un singolo, da un insano di mente, simile/uguale al mitomane che sparò a John Lennon).
Il centro-destra parla di odio, solo di odio, probabilmente perchè è conscia del fatto che è l'unico sentimento che riesce a creare negli schieramenti opposti e, anche perchè, sono i primi a nutrire solo odio verso i "dissidenti". Il centro-destra, infatti, è famoso per la negazione del diverso (essendo molti tipi di persone, secondo loro, contro natura, dovrebbero quindi non far parte del mondo), quindi dell'odio ingiustificato e quindi violento verso chi ha stili di vita, idee e caratteristiche diverse dalle loro omologate. Il centro-destra genera un "clima razzista", "ondate di xenofobia", credendosi superiore, anzi normale, perciò l'unica specie ammissibile.
Era da 30 anni che non si parlava di odio verso una fazione politica dominante, ovvero dai tempi del terrorismo degli anni '70 del secolo scorso. Lo stesso terrorismo evocato in questi giorni da allarmisti come Bossi e Cicchitto. In questo momento in cui la maggioranza sa di avere menti avverse al suo interno, non c'è miglior rimedio che gridare al terrorismo, per rinsaldare i vecchi legami e/o per accusare e condannare gli avversari, approfittando delle gesta di un pazzo e di anarchici (vedasi la bomba all'Università Bocconi di Milano, link).
Avendo molti spazi in Parlamento, in TV, alla radio e sui giornali (es: il Corriere considerato di sinistra dagli esponenti del PDL, in realtà ha molti giornalisti che non prendono posizioni di dissenso, anzi), risulta facile far credere a milioni di italiani che le loro idee, sul "pericolo terrorismo", siano fondate e che quindi ogni censura e repressione sarebbero non solo giustificate, ma anzi obbligatorie. Resta da capire se codeste idee siano sincere o studiate a tavolino.
"Abbiassiamo i toni", dice il PDL, allora per favore non parlate di terrorismo, mettendo in mezzo i pacifici nobdayini, Di Pietro, Travaglio, Santoro e pure Scalfari e Casini, siccome, grazie ai numerosi blog e ad un nuovo quotidiano come Il Fatto Quotidiano, risulterebbe (anzi, risulta) facile per i vostri telespettatori scovare la realtà dei fatti (ovvero l'assenza del terrorismo), facendovi cadere nel ridicolo.
Se davvero esistessero gruppi terroristici facenti capo al gruppo L'Espresso o all'IDV, questi avrebbero già avuto tutto il tempo per...esplicare le loro odiose, violente ed ingiustificabili azioni sanguinarie.
Sicuramente da azioni di terrore contro Berlusconi, solo questo ne uscirebbe rafforzato, potendo contare sulla solidarietà e l'appoggio non solo dei finiani ("Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?" cit.), anche se Gianfranco Fini, in veste di presidente della Camera, ha definito deprecabile il ricordo al voto di fiducia per avvallare la Finanziaria 2010, ma anche di parte dell'opposizione (PD e UDC).
Non negando che ci siano tanti cittadini rancorosi verso questo governo (certamente non aiutato dal crollo economico), non si può pensare che la soluzione del problema del rumoroso dissenso diffuso sia risolvibile semplicemente e solamente chiudendo siti Internet e vietando le manifestazioni di dissenso durante comizi altrui, anche perchè, oltre a non aver capito i motivi del dissenso, in questo modo si accentuerebbe il malcontento generale, diffondendolo anche fra i pacifissimi elettori degli altri partiti e anche fra gli astenuti al voto.
Complimentandomi con Schifani per le sue parole odierne, "Ogni tentativo strisciante di strategia della tensione va immediatamente isolato" (link L'Espresso), non resta davvero che abbassare i toni, anche se il terrorismo è già stato incautamente nominato.
Link:
"Toni bassi? Per ora Berlusconi parla al popolo, non al Palazzo" (Il Sole 24 Ore)
"Se la politica cambierà i toni, il mio dolore non sarà inutile" (Libero-News)
"L'ex pm non abbassa i toni e ribadisce le accuse a Berlusconi" (L'Opinione)
PS: copio e incollo il mio commento sul blog Voglioscendere.it
"I liberi pensatori (Travaglio forse non lo è completamente, essendo comunque schierato su certi temi ed essendo un cronista e non un filosofo. Ma per facilità potremmo inserirlo in questa categoria), possono odiare, perchè quando un'azione altrui è completamente sbagliata, folle, ingiusta, iniqua, disdicevole non può esistere alcun rispetto.
Una serie di azioni simili non può che portare all'odio.
Sento parlare di ODIO e di AMORE. Ma ci sono solo questi sentimenti nell'animo umano? No. Ma se così fosse, come questi politici e giornalisti del centro-destra credono, perchè se la prendono con chi odia Berlusconi? Se chi lo vota lo ama, gli altri lo odieranno per forza di cose, se non esistono sfumature.
Travaglio ha detto che privatamente uno può odiare chi vuole.
E ci mancherebbe! Dire che odiare è vietato, significherebbe vietare di pensare, siccome il sentimento dell'odio nasce dal cervello (dopo aver capito quanto certe leggi e comportamenti siano schifosi) e non presume affatto alcuna azione violenta.
Un conto è l'odio motivato (odio Berlusconi per le sue leggi razziste, per le sue leggi vergogna che aiutano evasori, mafiosi e chi compie scempi, ecc.), un conto è l'odio senza motivo che porta a voler la morte altrui (ovvero l'odio dei razzisti che odiano una persona senza motivo, per una condizione esistenziale non creata, non cercata, non voluta da lor,o e sempre senza motivo lo picchiano fino a farlo morire).
Sallusti non è nè un filosofo, nè un cronista. E' un servo.
E purtroppo ci sono tanti lettori dei servi. Perchè? Perchè han bisogno di qualcosa da leggere, per sentirsi intelligenti, rispettabili e ben inseriti (come quelli che comprano libri di ricette della tipa di Studio Aperto, pensando di fare un regalo intelligente, perchè è un libro. MAH). Silvio lo sa, e foraggia questi pennivendoli".
E' una profonda avversione e ostilità verso qualcuno, col desiderio di nuocergli ("L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito". Honoré de Balzac).
Si possono avere in odio i pregiudizi, l'ingiustizia, la prepotenza, le convenzioni, le meschinità.
Nasce da insofferenza o intolleranza.
E' quindi possibile scovare differenze: nel primo caso (insofferenza) l'odio è ragionevole, se quella data persona da noi odiata "riesce a farsi odiare da tutti" se compie ingiustizie; nel secondo caso (intolleranza) sembra nascere ingiustificatamente, se quell'individuo "lo odiamo a morte" solo perchè nero o solo perchè ricco (essere una di queste due cose non è ovviamente un reato).
La volontà di ammazzare qualcuno non è ragionevole, a meno che non si viva nella giungla.
C'è anche la reciprocità: "Si odiano da tanti anni".
L'odio è un sentimento nobile, perchè indice di profonda autonomia di pensiero, come quella di Voltaire che odiava il Cristianesimo, ma non i cristiani.
Non è da scordare chi adora essere odiato, poichè sinonimo di potere:
"Mi odino pure, purché mi temano". Cicerone
L'odio che nutre il "popolo viola", se di odio si può parlare, o il popolo "giustizialista" o i "cumunisti" verso Silvio Berlusconi, può far parte del primo caso come del terzo.
Se convalidassimo la terza ipotesi, si dovrebbe scavare negli archivi per scoprire chi fu il primo a commettere ingiustizie o a parlare, ingiustificatamente, di odio verso il rivale.
Prima dell'odio, c'è però il rancore: "Forse risentimento nei confronti di qualcuno, maturato e celato nell'animo in seguito a un torno o un'offesa ricevuta".
In questa definizione non si menziona alcuna ingiustificata intolleranza.
L'odio è più forte del rancore, ma nessuno ha mai parlato, prima di questo "clima d'odio" (copyright PDL+LEGA), di "clima di rancore" (forse perchè i politici conoscono solo il bene o il male, l'odio o l'amore), in modo tale da poter calmare gli stati d'animo in tempo, cercando di comprendere i motivi di questo sentimento e, di conseguenza, cambiare un certo tipo di fare politica (ad esempio evitare di ricorrere sempre alla fiducia; evitare di denigrare/insultare il capo dello Stato e la Corte Costituzionale, ecc.). Solitamente si dice che il rancore lo si serba, ovvero lo si custodisce. Si può dunque pensare che in un clima rancoroso, non ci dovrebbero essere azioni violente (e a dir la verità, non ci sono state neanche in questi giorni di cosidetto "clima d'odio", essendo, il gesto violento compiuto contro Berlusconi, ideato e realizzato da un singolo, da un insano di mente, simile/uguale al mitomane che sparò a John Lennon).
Il centro-destra parla di odio, solo di odio, probabilmente perchè è conscia del fatto che è l'unico sentimento che riesce a creare negli schieramenti opposti e, anche perchè, sono i primi a nutrire solo odio verso i "dissidenti". Il centro-destra, infatti, è famoso per la negazione del diverso (essendo molti tipi di persone, secondo loro, contro natura, dovrebbero quindi non far parte del mondo), quindi dell'odio ingiustificato e quindi violento verso chi ha stili di vita, idee e caratteristiche diverse dalle loro omologate. Il centro-destra genera un "clima razzista", "ondate di xenofobia", credendosi superiore, anzi normale, perciò l'unica specie ammissibile.
Era da 30 anni che non si parlava di odio verso una fazione politica dominante, ovvero dai tempi del terrorismo degli anni '70 del secolo scorso. Lo stesso terrorismo evocato in questi giorni da allarmisti come Bossi e Cicchitto. In questo momento in cui la maggioranza sa di avere menti avverse al suo interno, non c'è miglior rimedio che gridare al terrorismo, per rinsaldare i vecchi legami e/o per accusare e condannare gli avversari, approfittando delle gesta di un pazzo e di anarchici (vedasi la bomba all'Università Bocconi di Milano, link).
Avendo molti spazi in Parlamento, in TV, alla radio e sui giornali (es: il Corriere considerato di sinistra dagli esponenti del PDL, in realtà ha molti giornalisti che non prendono posizioni di dissenso, anzi), risulta facile far credere a milioni di italiani che le loro idee, sul "pericolo terrorismo", siano fondate e che quindi ogni censura e repressione sarebbero non solo giustificate, ma anzi obbligatorie. Resta da capire se codeste idee siano sincere o studiate a tavolino.
"Abbiassiamo i toni", dice il PDL, allora per favore non parlate di terrorismo, mettendo in mezzo i pacifici nobdayini, Di Pietro, Travaglio, Santoro e pure Scalfari e Casini, siccome, grazie ai numerosi blog e ad un nuovo quotidiano come Il Fatto Quotidiano, risulterebbe (anzi, risulta) facile per i vostri telespettatori scovare la realtà dei fatti (ovvero l'assenza del terrorismo), facendovi cadere nel ridicolo.
Se davvero esistessero gruppi terroristici facenti capo al gruppo L'Espresso o all'IDV, questi avrebbero già avuto tutto il tempo per...esplicare le loro odiose, violente ed ingiustificabili azioni sanguinarie.
Sicuramente da azioni di terrore contro Berlusconi, solo questo ne uscirebbe rafforzato, potendo contare sulla solidarietà e l'appoggio non solo dei finiani ("Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?" cit.), anche se Gianfranco Fini, in veste di presidente della Camera, ha definito deprecabile il ricordo al voto di fiducia per avvallare la Finanziaria 2010, ma anche di parte dell'opposizione (PD e UDC).
Non negando che ci siano tanti cittadini rancorosi verso questo governo (certamente non aiutato dal crollo economico), non si può pensare che la soluzione del problema del rumoroso dissenso diffuso sia risolvibile semplicemente e solamente chiudendo siti Internet e vietando le manifestazioni di dissenso durante comizi altrui, anche perchè, oltre a non aver capito i motivi del dissenso, in questo modo si accentuerebbe il malcontento generale, diffondendolo anche fra i pacifissimi elettori degli altri partiti e anche fra gli astenuti al voto.
Complimentandomi con Schifani per le sue parole odierne, "Ogni tentativo strisciante di strategia della tensione va immediatamente isolato" (link L'Espresso), non resta davvero che abbassare i toni, anche se il terrorismo è già stato incautamente nominato.
Link:
"Toni bassi? Per ora Berlusconi parla al popolo, non al Palazzo" (Il Sole 24 Ore)
"Se la politica cambierà i toni, il mio dolore non sarà inutile" (Libero-News)
"L'ex pm non abbassa i toni e ribadisce le accuse a Berlusconi" (L'Opinione)
PS: copio e incollo il mio commento sul blog Voglioscendere.it
"I liberi pensatori (Travaglio forse non lo è completamente, essendo comunque schierato su certi temi ed essendo un cronista e non un filosofo. Ma per facilità potremmo inserirlo in questa categoria), possono odiare, perchè quando un'azione altrui è completamente sbagliata, folle, ingiusta, iniqua, disdicevole non può esistere alcun rispetto.
Una serie di azioni simili non può che portare all'odio.
Sento parlare di ODIO e di AMORE. Ma ci sono solo questi sentimenti nell'animo umano? No. Ma se così fosse, come questi politici e giornalisti del centro-destra credono, perchè se la prendono con chi odia Berlusconi? Se chi lo vota lo ama, gli altri lo odieranno per forza di cose, se non esistono sfumature.
Travaglio ha detto che privatamente uno può odiare chi vuole.
E ci mancherebbe! Dire che odiare è vietato, significherebbe vietare di pensare, siccome il sentimento dell'odio nasce dal cervello (dopo aver capito quanto certe leggi e comportamenti siano schifosi) e non presume affatto alcuna azione violenta.
Un conto è l'odio motivato (odio Berlusconi per le sue leggi razziste, per le sue leggi vergogna che aiutano evasori, mafiosi e chi compie scempi, ecc.), un conto è l'odio senza motivo che porta a voler la morte altrui (ovvero l'odio dei razzisti che odiano una persona senza motivo, per una condizione esistenziale non creata, non cercata, non voluta da lor,o e sempre senza motivo lo picchiano fino a farlo morire).
Sallusti non è nè un filosofo, nè un cronista. E' un servo.
E purtroppo ci sono tanti lettori dei servi. Perchè? Perchè han bisogno di qualcosa da leggere, per sentirsi intelligenti, rispettabili e ben inseriti (come quelli che comprano libri di ricette della tipa di Studio Aperto, pensando di fare un regalo intelligente, perchè è un libro. MAH). Silvio lo sa, e foraggia questi pennivendoli".
16 dicembre 2009
Abbassiamo i toni
E' da domenica sera, dopo l'attacco di un pazzo a Berlusconi, che i pidiellini e leghisti attaccano l'Italia dei Valori e pure i magistrati per i loro toni violenti (io dico decisi).
Siamo in attesa di esempi precisi, di frasi intrise d'odio (ma quando mai?) tramite i quali poter denunciare per istigazione all'odio razziale, di classe o fate voi cos'altro, l'IDV, i magistrati antimafia e i giornalisti di cronaca giudiziaria...
Invece di esempi, per quanto riguarda i politici del centro-destra, ve ne sono in abbondanza, ecco qua qualche video:
Fatevi un'esame di coscienza.
Se non lo farete, abbiate almeno la decenza di cambiare il nome al vostro partito-azienda, il Partito delle Libertà, siccome mandate la gente nei macelli, censurate notizie, volevate mandare i giornalisti in galera e ora volete pure cancellare pure i partiti:
Cancellate IDV e Rifondazione (La Repubblica)
E' una proposta di queste ore da parte di giovani berluscones del Nord-Est Intercettazioni: carcere per i giornalisti (SkyTG24)
E' una vecchia proposta per fortuna non passata L'Unione Europea contro la politica dei respingimenti in Libia (Carta)
Questa è la vergogna delle vergogne
Scudo fiscale. Bersani: Legge vergogna (PD)
Acqua privatizzata, il decreto è legge (La Stampa)
Il Lodo Alfano è incostituzionale (Corriere della Sera)
Siamo in attesa di esempi precisi, di frasi intrise d'odio (ma quando mai?) tramite i quali poter denunciare per istigazione all'odio razziale, di classe o fate voi cos'altro, l'IDV, i magistrati antimafia e i giornalisti di cronaca giudiziaria...
Invece di esempi, per quanto riguarda i politici del centro-destra, ve ne sono in abbondanza, ecco qua qualche video:
"...le merde extracomunitarie che rompono il cazzo nelle scuole e vorrebbe privarci dei nostri simboli"
Veramente ci sarebbero anche atei italiani ed europei che vorrebbero levarli ihih.
Veramente ci sarebbero anche atei italiani ed europei che vorrebbero levarli ihih.
"Pm e giudici ideologicizzati (non son sicuro che la parola sia esatta, biascicava) che sono una metastasi della democrazia" (non che la tv non lo sia...)
"Sinistra = ideologia che ha prodotto morte, miseria, terrore".
Non ha tutti i torti, ma non è l'ideologia, quanto l'uso distorto e criminoso dei dittatori
"I giudddici possono morire"
I grande valori cristiani. D'altronde avendo come simbolo una croce, taluni possono pensare che rappresenti una tortura da infliggere ai miscredenti.
Se qualche pazzo sparasse a un giudice, a un napoletano o ad altra gente innocente, qualcuno del PDL e della LEGA, avrebbe la decenza di autoaccusarsi, o no?Non ha tutti i torti, ma non è l'ideologia, quanto l'uso distorto e criminoso dei dittatori
"I giudddici possono morire"
I grande valori cristiani. D'altronde avendo come simbolo una croce, taluni possono pensare che rappresenti una tortura da infliggere ai miscredenti.
Abbiata la dignità!
LA DI - GNI - TA'!
LA DI - GNI - TA'!
Fatevi un'esame di coscienza.
Se non lo farete, abbiate almeno la decenza di cambiare il nome al vostro partito-azienda, il Partito delle Libertà, siccome mandate la gente nei macelli, censurate notizie, volevate mandare i giornalisti in galera e ora volete pure cancellare pure i partiti:
Cancellate IDV e Rifondazione (La Repubblica)
E' una proposta di queste ore da parte di giovani berluscones del Nord-Est Intercettazioni: carcere per i giornalisti (SkyTG24)
E' una vecchia proposta per fortuna non passata L'Unione Europea contro la politica dei respingimenti in Libia (Carta)
Questa è la vergogna delle vergogne
Scudo fiscale. Bersani: Legge vergogna (PD)
Acqua privatizzata, il decreto è legge (La Stampa)
Il Lodo Alfano è incostituzionale (Corriere della Sera)
L'Italia ferma ai box
Il soprammobile del Duomo di Milano ricevuto in bocca da Silvio Berlusconi, pur non essendo incartato ed infiocchettato, è per lui un bellissimo presente natalizio.
Lui è il faro dell'Italia.
Lui è la sola vittima di questa società, di quest'epoca postqualcosa, ma sicuramente non postP2.
Ora ha(nno) la scusa per silenziare gli oppositori perchè, nonostante siano i berluscones ed i leghisti a rivolgere frasi violente a tutti quanti (esaltando tra l'altro pure un mafioso come Mangano - ma Spatuzza è inaffidabile, AH AH AH; e Graviano invece sì AH AH AH -), per loro (ovviamente conta solo il loro ragionamento siccome sono della maggioranZa) l'attacco di domenica è colpa del terrorismo mediatico di Travaglio, che in realtà fa semplicemente cronaca giudiziaria informandoci (e infatti lo incolpano proprio per questo; allora arrestate tutti i giudici, AH AH AH).
Peccato che domenica 13 i contestatori filo-travaglieschi abbiano brandito solo copie del giornale Il Fatto Quotidiano e nessuno aveva fra le mani un mitra per uccidere Berlusconi, a differenza dei leghisti coi fantomatici fucili per uccidere la democrazia.
Travaglio, come tutti gli oppositori onesti, lo vuole eliminare legamente tramite l'informazione, le elezioni ed ovviamente per via giudiziaria, siccome si deve recare a svariati processi ed un condannato non può minimamente pensare di poter governare.
Questo non è terrorismo, ma è civiltà.
La società è in crisi e non si riprenderà, devastati dall'egoismo nel quale ci trinceriamo, fregandocene della spazzatura che buttiamo nei luoghi pubblici, fregandoncene della salute altrui coi nostri gas di scarico, fregandocene delle comunità che si disfano per colpa dei centri commerciali, ecc.
In questa società, una, unica ed indistruttibile nel quale siamo costretti a vivere per colpa della rivoluzione industriale nata secoli fa, che fin dall'inizio comanda le nostre vite, spacciando ogni trovata (anche Internet) come qualcosa di assolutamente indispensabile (cazzate, il cibo e l'ossigeno lo sono, e noi coi nostri lavori e hobby li distruggiamo), aumentano e la povertà e i numeri dei poveri, aumentano i tagli all'istruzione, i nostri stipendi sono i più bassi d'Europa e aumentano le manifestazioni di operai e studenti (minorenni!) che, appena sgarrano, vengono bastonati anche a sangue da degli automi senza dignità che non meritano alcun rispetto, perchè non valgono nè più nè meno di un robot (infatti chi fra questi non mena viene "visto male", come quando nell'800 se un soldato non sparava sulla folla protestante, veniva a sua volta fucilato).
Le facce dei nostri concittadini, di italiani, di gente comune come noi, queste facce coperte da sangue non destano scandalo (ovvio, non vengono mostrate, mentre il vino divino fuoriuscito dal volto dell'anziano presidente sì), ma quella di un capo che prende da solo le decisioni calpestando ogni nostro diritto, si pensi al referendum sul nucleare che vuole stracciare, si pensi all'acqua pubblica che vuole privatizzare, si pensi alla famigerata Legge Obiettivo che schiaccia le problematiche localistiche, ecc., sì
Massini Fini e Marco Travaglio affermano che un capo lo si può odiare.
Vero, l'odio è un sentimento umano, che nasce quando qualcuno calpesta i nostri diritti e la nostra dignità. L'odio non porta per forza ad azioni violente, la vendetta la si può consumare anche con armi civili come il dissenso orale ("Dimettiti, buffone!"), lo sciopero fisico e materiale (cioè non lavoro più per questo sistema; non compro più ciò che tu mi propini grazie al quale ti arricchisci, ecc.). Non è possibile odiare una persona in questa maniera? Bene, cancellate il termine Repubblica e Democrazia, così potrete bastonarci senza alcuna remora, nè pietà.
Ma in un confronto simile, ovvero con i diritti calpestati, i cittadini non potranno solo subire.
Di Pietro ha ragione: c'è un clima di guerra civile, perchè i cittadini sono stufi di avere governanti che decidono senza l'appoggio dell'opposizione, che legiferano solo tramite la fiducia (oggi verrà votata la Finanziaria 2010 proprio tramite fiducia), che denigrano gli avversari, gli oppositi, i diversi, che compiono politiche razziste e xenofobe.
L'Unione Europea deve togliere potere ad una combriccola di filomafiosi e razzistoni.
La maggioranza non può avere sempre ragione, perchè si tratta solo di quantità.
C'è bisogno della qualità, che nasce solo da idee. E le idee non le può avere solo una persona, o meglio può averle, ma tutti noi possiamo e dobbiamo averne!
La quantità edulcorata dalla politica, sovrasta e schiaccia il pensiero, talvolta più saggio, talvolta più scabroso, delle minoranze. I politici ora al potere vogliono distruggere la divisione dei poteri, pilastro della Costituzione, perchè questi loschi figuri piduisti, massoni, fascisti, razzisti e...socialisti (è pieno di ex socialisti) non accettano blocchi dinnanzi al loro distruttivo cammino, perchè devono sempre avere ragione, per il semplice motivo che la gente gli ha conferito il potere.
Di nuovo: la maggioranza ha sempre ragione? NO. Si deve confrontare con le leggi del vivere civile che sono in mano ai giudici. Questi sono i nostri difensori, i cavalieri della democrazia, pronti a bloccare gli eversori al potere.
In questi giorni l'Italia non è più divisa dal banale bipolarismo fra PDL (+LEGA) e PD (+UDC e IDV) che anzichè aumentare il confronto fra idee (quali? sempre di tv, petrolio e automobili parlano, non hanno alcuna idea rivoluzionaria, nel senso buono del termine), divide i cittadini facendoli scontrare fra di loro, ma fra i berluscones i tartagliones.
Una Repubblica ha bisogno di simili personaggio per vivere? Una Repubblica si basa sulle idee e le necessità dei cittadini, i quali dovrebbero eliminare i vecchi dissapori per migliorare la condizione generale, una repubblica dovrebbe ispirare volontà, siccome ne dà la possibilità, di un futuro prossimo che cambia in continuazione ed invece, la maggior parte degli italiani, è ancorata a tradizioni, a credi, a cieche fedi. Ci si affida ad un messia per comodità. Già gli italiani pensano troppo quando tirano fuori dalle loro bocche i numeri per il superenalotto, o quando inviano sms per votare qualche personaggio tv, quindi non disturbiamoli.
Pit-Stop: da quanti anni la società non cambia e se cambia, lo fa in peggio?
Si privatizza tutto ed ognuno è sempre più egoista, grazie alle innumerevoli possibilità di truffare (evadendo grazie allo scudo fiscale e ai vari condoni che tutto aggiustano e dimenticano) e di comprare (per mostrarsi migliori del prossimo, siccome la povertà è una malattia da estirpare, infatti a Milano i berluscones lanciano il grido infamante di "Barboni" o "Barbun" o "Barbunas" ai contestatori).
A proposito di pitstop, c'è qualcuno che è diverso dalla massa e non rimane fermo ai box ma riparte subito: Michael Schumacher, abbandonando la Ferrari, s'è divertito un pò con le moto e facendo altro e ora torna con la McLaren-Mercedes, ma nel frattempo il circo della F1 è proseguito con altri "eroi", così come, appunto, è proseguita, e bene, la sua vita.
In Italia, invece, abbiamo tanti nostalgici non tanto della figura autoritaria del duce, ma quanto del singolo capo con un nome ben preciso. Il capo è lui, Berlusconi, non il popolo. La gente gode nel sentire le sue volgarità e banalità, perchè vuole semplificazione e semplicità: non avendo motivo di ragionare (perchè "la vita l'è bela" ed è "tutto un quiz"), si ubbidisce con allegria, dando di matto quando si notano menti libere.
Ci sono tanti italiani che, senza quel loro mito (costruito a tavolino tramite successi imprenditoriali di dubbia legalità, tramite sale operatorie, tramite la ripetizione di slogan violenti intrisi d'odio verso i diversi da lui e dalla massa omologata a sua immagine e somiglianza), non saprebbero dove andare e cosa fare, mentre la F1, esempio stupido di cui sopra, sì. E la F1 non è una Repubblica!
In Italia alcuni pensano che la democrazia sia in pericolo, ma non lo è a causa di Berlusconi, ma degli italiani stessi che hanno paura di prendere decisioni, che devono sempre delegare agli altri.
D'altronde la loro/nostra vita è fatta cosi: ci alziamo presto perchè siamo obbligati, timbriamo biglietti sul tram e in ufficio perchè siamo obbligati, mangiamo alle 13 e alle 20 perchè è così che si fa, facciamo gli auguri a Natale e Pasqua perchè siamo obbligati (essendo tutti credenti, tutti gli altri lo diventano a loro volta per non vivere da esclusi).
Siccome Maroni è pronto alla censura su Internet (censurare la TV dell'ignoranza di Vespa, Sgarbi, Facci, Feltri, Belpietro, urlatori e urlatrici vari di programmi inutili e schifosi, no eh?), per colpa di un pazzo, invito tutti i bloggers a sfogarsi in queste ultime ore di libertà.
Se poi i marroni si surriscalderanno, sarà solo colpa di Maroni. Effetti prevedibili della censura. D'altronde durante il Fascismo è nata la resistenza, mica prima e mica dopo.
Peccato che cosi avranno ottenuto ciò che desiderano con tutto il cuore: terrorismo per comandare da soli, da impuniti (perchè anche i giudici e i magisti antimafia sono, per loro, razza di eversori piduisti, dei terroristi).
Lui è il faro dell'Italia.
Lui è la sola vittima di questa società, di quest'epoca postqualcosa, ma sicuramente non postP2.
Ora ha(nno) la scusa per silenziare gli oppositori perchè, nonostante siano i berluscones ed i leghisti a rivolgere frasi violente a tutti quanti (esaltando tra l'altro pure un mafioso come Mangano - ma Spatuzza è inaffidabile, AH AH AH; e Graviano invece sì AH AH AH -), per loro (ovviamente conta solo il loro ragionamento siccome sono della maggioranZa) l'attacco di domenica è colpa del terrorismo mediatico di Travaglio, che in realtà fa semplicemente cronaca giudiziaria informandoci (e infatti lo incolpano proprio per questo; allora arrestate tutti i giudici, AH AH AH).
Peccato che domenica 13 i contestatori filo-travaglieschi abbiano brandito solo copie del giornale Il Fatto Quotidiano e nessuno aveva fra le mani un mitra per uccidere Berlusconi, a differenza dei leghisti coi fantomatici fucili per uccidere la democrazia.
Travaglio, come tutti gli oppositori onesti, lo vuole eliminare legamente tramite l'informazione, le elezioni ed ovviamente per via giudiziaria, siccome si deve recare a svariati processi ed un condannato non può minimamente pensare di poter governare.
Questo non è terrorismo, ma è civiltà.
La società è in crisi e non si riprenderà, devastati dall'egoismo nel quale ci trinceriamo, fregandocene della spazzatura che buttiamo nei luoghi pubblici, fregandoncene della salute altrui coi nostri gas di scarico, fregandocene delle comunità che si disfano per colpa dei centri commerciali, ecc.
In questa società, una, unica ed indistruttibile nel quale siamo costretti a vivere per colpa della rivoluzione industriale nata secoli fa, che fin dall'inizio comanda le nostre vite, spacciando ogni trovata (anche Internet) come qualcosa di assolutamente indispensabile (cazzate, il cibo e l'ossigeno lo sono, e noi coi nostri lavori e hobby li distruggiamo), aumentano e la povertà e i numeri dei poveri, aumentano i tagli all'istruzione, i nostri stipendi sono i più bassi d'Europa e aumentano le manifestazioni di operai e studenti (minorenni!) che, appena sgarrano, vengono bastonati anche a sangue da degli automi senza dignità che non meritano alcun rispetto, perchè non valgono nè più nè meno di un robot (infatti chi fra questi non mena viene "visto male", come quando nell'800 se un soldato non sparava sulla folla protestante, veniva a sua volta fucilato).
Le facce dei nostri concittadini, di italiani, di gente comune come noi, queste facce coperte da sangue non destano scandalo (ovvio, non vengono mostrate, mentre il vino divino fuoriuscito dal volto dell'anziano presidente sì), ma quella di un capo che prende da solo le decisioni calpestando ogni nostro diritto, si pensi al referendum sul nucleare che vuole stracciare, si pensi all'acqua pubblica che vuole privatizzare, si pensi alla famigerata Legge Obiettivo che schiaccia le problematiche localistiche, ecc., sì
Massini Fini e Marco Travaglio affermano che un capo lo si può odiare.
Vero, l'odio è un sentimento umano, che nasce quando qualcuno calpesta i nostri diritti e la nostra dignità. L'odio non porta per forza ad azioni violente, la vendetta la si può consumare anche con armi civili come il dissenso orale ("Dimettiti, buffone!"), lo sciopero fisico e materiale (cioè non lavoro più per questo sistema; non compro più ciò che tu mi propini grazie al quale ti arricchisci, ecc.). Non è possibile odiare una persona in questa maniera? Bene, cancellate il termine Repubblica e Democrazia, così potrete bastonarci senza alcuna remora, nè pietà.
Ma in un confronto simile, ovvero con i diritti calpestati, i cittadini non potranno solo subire.
Di Pietro ha ragione: c'è un clima di guerra civile, perchè i cittadini sono stufi di avere governanti che decidono senza l'appoggio dell'opposizione, che legiferano solo tramite la fiducia (oggi verrà votata la Finanziaria 2010 proprio tramite fiducia), che denigrano gli avversari, gli oppositi, i diversi, che compiono politiche razziste e xenofobe.
L'Unione Europea deve togliere potere ad una combriccola di filomafiosi e razzistoni.
La maggioranza non può avere sempre ragione, perchè si tratta solo di quantità.
C'è bisogno della qualità, che nasce solo da idee. E le idee non le può avere solo una persona, o meglio può averle, ma tutti noi possiamo e dobbiamo averne!
La quantità edulcorata dalla politica, sovrasta e schiaccia il pensiero, talvolta più saggio, talvolta più scabroso, delle minoranze. I politici ora al potere vogliono distruggere la divisione dei poteri, pilastro della Costituzione, perchè questi loschi figuri piduisti, massoni, fascisti, razzisti e...socialisti (è pieno di ex socialisti) non accettano blocchi dinnanzi al loro distruttivo cammino, perchè devono sempre avere ragione, per il semplice motivo che la gente gli ha conferito il potere.
Di nuovo: la maggioranza ha sempre ragione? NO. Si deve confrontare con le leggi del vivere civile che sono in mano ai giudici. Questi sono i nostri difensori, i cavalieri della democrazia, pronti a bloccare gli eversori al potere.
In questi giorni l'Italia non è più divisa dal banale bipolarismo fra PDL (+LEGA) e PD (+UDC e IDV) che anzichè aumentare il confronto fra idee (quali? sempre di tv, petrolio e automobili parlano, non hanno alcuna idea rivoluzionaria, nel senso buono del termine), divide i cittadini facendoli scontrare fra di loro, ma fra i berluscones i tartagliones.
Una Repubblica ha bisogno di simili personaggio per vivere? Una Repubblica si basa sulle idee e le necessità dei cittadini, i quali dovrebbero eliminare i vecchi dissapori per migliorare la condizione generale, una repubblica dovrebbe ispirare volontà, siccome ne dà la possibilità, di un futuro prossimo che cambia in continuazione ed invece, la maggior parte degli italiani, è ancorata a tradizioni, a credi, a cieche fedi. Ci si affida ad un messia per comodità. Già gli italiani pensano troppo quando tirano fuori dalle loro bocche i numeri per il superenalotto, o quando inviano sms per votare qualche personaggio tv, quindi non disturbiamoli.
Pit-Stop: da quanti anni la società non cambia e se cambia, lo fa in peggio?
Si privatizza tutto ed ognuno è sempre più egoista, grazie alle innumerevoli possibilità di truffare (evadendo grazie allo scudo fiscale e ai vari condoni che tutto aggiustano e dimenticano) e di comprare (per mostrarsi migliori del prossimo, siccome la povertà è una malattia da estirpare, infatti a Milano i berluscones lanciano il grido infamante di "Barboni" o "Barbun" o "Barbunas" ai contestatori).
A proposito di pitstop, c'è qualcuno che è diverso dalla massa e non rimane fermo ai box ma riparte subito: Michael Schumacher, abbandonando la Ferrari, s'è divertito un pò con le moto e facendo altro e ora torna con la McLaren-Mercedes, ma nel frattempo il circo della F1 è proseguito con altri "eroi", così come, appunto, è proseguita, e bene, la sua vita.
In Italia, invece, abbiamo tanti nostalgici non tanto della figura autoritaria del duce, ma quanto del singolo capo con un nome ben preciso. Il capo è lui, Berlusconi, non il popolo. La gente gode nel sentire le sue volgarità e banalità, perchè vuole semplificazione e semplicità: non avendo motivo di ragionare (perchè "la vita l'è bela" ed è "tutto un quiz"), si ubbidisce con allegria, dando di matto quando si notano menti libere.
Ci sono tanti italiani che, senza quel loro mito (costruito a tavolino tramite successi imprenditoriali di dubbia legalità, tramite sale operatorie, tramite la ripetizione di slogan violenti intrisi d'odio verso i diversi da lui e dalla massa omologata a sua immagine e somiglianza), non saprebbero dove andare e cosa fare, mentre la F1, esempio stupido di cui sopra, sì. E la F1 non è una Repubblica!
In Italia alcuni pensano che la democrazia sia in pericolo, ma non lo è a causa di Berlusconi, ma degli italiani stessi che hanno paura di prendere decisioni, che devono sempre delegare agli altri.
D'altronde la loro/nostra vita è fatta cosi: ci alziamo presto perchè siamo obbligati, timbriamo biglietti sul tram e in ufficio perchè siamo obbligati, mangiamo alle 13 e alle 20 perchè è così che si fa, facciamo gli auguri a Natale e Pasqua perchè siamo obbligati (essendo tutti credenti, tutti gli altri lo diventano a loro volta per non vivere da esclusi).
Siccome Maroni è pronto alla censura su Internet (censurare la TV dell'ignoranza di Vespa, Sgarbi, Facci, Feltri, Belpietro, urlatori e urlatrici vari di programmi inutili e schifosi, no eh?), per colpa di un pazzo, invito tutti i bloggers a sfogarsi in queste ultime ore di libertà.
Se poi i marroni si surriscalderanno, sarà solo colpa di Maroni. Effetti prevedibili della censura. D'altronde durante il Fascismo è nata la resistenza, mica prima e mica dopo.
Peccato che cosi avranno ottenuto ciò che desiderano con tutto il cuore: terrorismo per comandare da soli, da impuniti (perchè anche i giudici e i magisti antimafia sono, per loro, razza di eversori piduisti, dei terroristi).
15 dicembre 2009
L'odio di Berlusconi
Alcune frasi di Berlusconi lungo svariati anni in politica (fonti: pensieriparole e drzap):
Veltroni è un coglione.
(Ovvero è uno stupido ignorante e lui e chi lo segue non può parlare)
Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi.
(Addirittura pericoloso, quindi sopprimibile)
Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo.
(Una volta parlava di bene e di male, ora di amore e di odio. In pratica la solita solfa per bambini dell'asilo. Sapete perchè attacca sempre il comunismo e mai il fascismo? Perchè la loggia P2 alla quale apparteneva, aveva legami con le fasciste dittature sudamericane)
Dietro le calunnie miei confronti c'è un progetto eversivo.
(Così aizza il suo popolo contro un nemico non preciso, ma tanto basta per dar contro a Di Pietro e agli altri dell'opposizione)
Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale.
(Ovvero: siccome mi indagano sono pazzi e se continuano a farlo, li mando in un lager)
A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia, ti libero dall'abbraccio mortale della sinistra.
(Ovvero, i partiti di sinistra uccidono le persone)
Ho orrore di Di Pietro è il campione delle manette.
(Anche lui non scherza in fatto di manette a giornalisti che scrivono e raccontano delle intercettazioni e a magistrati che le ordinano. E come non pensare ai lager dei CIE!)
Lei ha una bella faccia da stronza!
Risposta ad un'anziana contestatrice. Notate che savoir-faire per migliorare i rapporti fra le parti.
I poveri sono persone diseducate al benessere.
(E vanno educate col consumismo propinato da Mediaset? I poveri son fortunati, perchè han più tempo per pensare, anzichè usare i giochini per i bambini ricchi e stupidi)
Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.
(Infatti ci ha piantato Minzolini e non lo sposta più)
Chi ha letto Marx è diventato comunista, chi l'ha capito è diventato liberale.
(Ma già tanto se tu leggi Playboy)
Bisogna detoscanizzare l'Italia.
...???
Chi salvo fra Dini, D'Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.
(Li ammazza tutti quanti, capito??)
Mi si accusa di aver detto che i comunisti mangiano i bambini. Ma se volete posso organizzare un convegno in cui dimostrerò che i comunisti hanno realmente mangiato i bambini e fatto anche di peggio.
(Ma dove? In Italia? In Italia bada ai fascisti e ai leghisti che è meglio, và)
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
(Grande consiglio agli squali di Comunione e Liberazione, nel 2000, e s'è visto come sta ora la gente: deve chiedere finanziamenti a sciacalli. Ci credo che poi scende in piazza per insultarti)
L'anticomunismo è un dovere morale.
(In un Paese come l'Italia che ha subito il fascismo, è proprio la frase che ci vuole, sì-sì complimenti)
Nel frattempo i più volenterosi anche se in Cassa Integrazione troveranno un lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia.
(Cioè in nero? Complimenti, bell'idea di sviluppo e progresso)
Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino.
(Solo questa frase consentirebbe di dargli l'ergastolo)
Siamo pronti ad eliminare il Comunismo in Italia.
(Cosa avrà voluto dire?? Usando metodi staliniani magari?)
Magistrati: Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.
(Se qualcuno ammazzerà un magistrato, spero che daranno la colpa a Berlusconi!)
I Ds sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianare a questa la conquista del potere.
(Terroristi!!!Come, meno o più di Travaglio?)
Bertinotti dice di amare tanto i poveri: li ama così tanto che li vuole raddoppiare.
(Allora hai cambiato nome, Silvio?)
Sono dalla parte dell'America prima di sapere da che parte sta l'America.
(Intelligente, spirito libero e critico, un vero premio Nobel)
Sì è vero, la legge è uguale per tutti, ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani.
(Lui sì che ha studiato la Costituzione, sulla quale ha giurato, per altro!)
No, non ho parlato di pena di morte con i leader cinesi. D'altra parte bisogna pensare al rapporto col numero degli abitanti. I cinesi sono talmente tanti.
(EEEEEEEEEEH???Ah, quando ti ritrovi davanti a dei veri comunisti stai zitto AHAHAH)
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
(Quel santo di Winston..)
La mia amicizia con Craxi non è mai venuta meno, in nessun momento.
(Con le leggi che ha fatto per le tue televisioni ci credo! Non puoi certo essere obiettivo)
I gay stanno tutti dall'altra parte.
(Coi comunisti? Quindi da eliminare anche loro? Questo non è odio, noooo, è una semplice pulizia di primavera)
L'uso che i Biagi, i Santoro e i... come si chiama quello là... ah sì, Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è stato criminoso. Preciso dovere della nuova dirigenza Rai è di non permettere più che questo avvenga.
(CRI MI NO SO, criminali perchè parlano, anzichè ubbidire da cani)
Par condicio? Solo a sentir parlare di queste cose mi viene l'orticaria.
(Grande pluralità coltiva in sè, uh, vorrebbe tutti gli avversari confinati in un gulag)
Le nostre tre “I”: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto
(Cosa può ricevere come risposta, se non degli insulti, dopo una balla come questa?)
Nelle mie televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi, perchè noi siamo liberali.
(Questa balla fa schiattare dal ridere)
Dopo questa semina di odio, si stupisce se giornalisti, politici, magistrati e liberi cittadini gli chiedono di dimettersi (oltreche per i suoi procedimenti giudiziari)?
Altri articoli che possono interessare:
Vietato parlare
Fomentatori Aizzatori
Link:
Coglioni, Kapò e mentecatti (Il Fatto Quotidiano)
Veltroni è un coglione.
(Ovvero è uno stupido ignorante e lui e chi lo segue non può parlare)
Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi.
(Addirittura pericoloso, quindi sopprimibile)
Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo.
(Una volta parlava di bene e di male, ora di amore e di odio. In pratica la solita solfa per bambini dell'asilo. Sapete perchè attacca sempre il comunismo e mai il fascismo? Perchè la loggia P2 alla quale apparteneva, aveva legami con le fasciste dittature sudamericane)
Dietro le calunnie miei confronti c'è un progetto eversivo.
(Così aizza il suo popolo contro un nemico non preciso, ma tanto basta per dar contro a Di Pietro e agli altri dell'opposizione)
Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale.
(Ovvero: siccome mi indagano sono pazzi e se continuano a farlo, li mando in un lager)
A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia, ti libero dall'abbraccio mortale della sinistra.
(Ovvero, i partiti di sinistra uccidono le persone)
Ho orrore di Di Pietro è il campione delle manette.
(Anche lui non scherza in fatto di manette a giornalisti che scrivono e raccontano delle intercettazioni e a magistrati che le ordinano. E come non pensare ai lager dei CIE!)
Lei ha una bella faccia da stronza!
Risposta ad un'anziana contestatrice. Notate che savoir-faire per migliorare i rapporti fra le parti.
I poveri sono persone diseducate al benessere.
(E vanno educate col consumismo propinato da Mediaset? I poveri son fortunati, perchè han più tempo per pensare, anzichè usare i giochini per i bambini ricchi e stupidi)
Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.
(Infatti ci ha piantato Minzolini e non lo sposta più)
Chi ha letto Marx è diventato comunista, chi l'ha capito è diventato liberale.
(Ma già tanto se tu leggi Playboy)
Bisogna detoscanizzare l'Italia.
...???
Chi salvo fra Dini, D'Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.
(Li ammazza tutti quanti, capito??)
Mi si accusa di aver detto che i comunisti mangiano i bambini. Ma se volete posso organizzare un convegno in cui dimostrerò che i comunisti hanno realmente mangiato i bambini e fatto anche di peggio.
(Ma dove? In Italia? In Italia bada ai fascisti e ai leghisti che è meglio, và)
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
(Grande consiglio agli squali di Comunione e Liberazione, nel 2000, e s'è visto come sta ora la gente: deve chiedere finanziamenti a sciacalli. Ci credo che poi scende in piazza per insultarti)
L'anticomunismo è un dovere morale.
(In un Paese come l'Italia che ha subito il fascismo, è proprio la frase che ci vuole, sì-sì complimenti)
Nel frattempo i più volenterosi anche se in Cassa Integrazione troveranno un lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia.
(Cioè in nero? Complimenti, bell'idea di sviluppo e progresso)
Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino.
(Solo questa frase consentirebbe di dargli l'ergastolo)
Siamo pronti ad eliminare il Comunismo in Italia.
(Cosa avrà voluto dire?? Usando metodi staliniani magari?)
Magistrati: Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.
(Se qualcuno ammazzerà un magistrato, spero che daranno la colpa a Berlusconi!)
I Ds sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianare a questa la conquista del potere.
(Terroristi!!!Come, meno o più di Travaglio?)
Bertinotti dice di amare tanto i poveri: li ama così tanto che li vuole raddoppiare.
(Allora hai cambiato nome, Silvio?)
Sono dalla parte dell'America prima di sapere da che parte sta l'America.
(Intelligente, spirito libero e critico, un vero premio Nobel)
Sì è vero, la legge è uguale per tutti, ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani.
(Lui sì che ha studiato la Costituzione, sulla quale ha giurato, per altro!)
No, non ho parlato di pena di morte con i leader cinesi. D'altra parte bisogna pensare al rapporto col numero degli abitanti. I cinesi sono talmente tanti.
(EEEEEEEEEEH???Ah, quando ti ritrovi davanti a dei veri comunisti stai zitto AHAHAH)
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
(Quel santo di Winston..)
La mia amicizia con Craxi non è mai venuta meno, in nessun momento.
(Con le leggi che ha fatto per le tue televisioni ci credo! Non puoi certo essere obiettivo)
I gay stanno tutti dall'altra parte.
(Coi comunisti? Quindi da eliminare anche loro? Questo non è odio, noooo, è una semplice pulizia di primavera)
L'uso che i Biagi, i Santoro e i... come si chiama quello là... ah sì, Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è stato criminoso. Preciso dovere della nuova dirigenza Rai è di non permettere più che questo avvenga.
(CRI MI NO SO, criminali perchè parlano, anzichè ubbidire da cani)
Par condicio? Solo a sentir parlare di queste cose mi viene l'orticaria.
(Grande pluralità coltiva in sè, uh, vorrebbe tutti gli avversari confinati in un gulag)
Le nostre tre “I”: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto
(Cosa può ricevere come risposta, se non degli insulti, dopo una balla come questa?)
Nelle mie televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi, perchè noi siamo liberali.
(Questa balla fa schiattare dal ridere)
Dopo questa semina di odio, si stupisce se giornalisti, politici, magistrati e liberi cittadini gli chiedono di dimettersi (oltreche per i suoi procedimenti giudiziari)?
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Vietato parlare
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Coglioni, Kapò e mentecatti (Il Fatto Quotidiano)
Vietato parlare
(VIETATO PARLARE, PERCHE' OGNI COSA DETTA CONTRO UN POTENTE, PUO' ESSERE USATA CONTRO DI TE, SE QUESTO SUBIRA' UN ATTO DI VIOLENZA. GLI ATTI VIOLENTI COMANDATI DA LUI, INVECE, NON ESISTONO, PERCHE' NON PASSANO IN TV. ALTRO CHE ORWELL)
La nostra Repubblica è fondata, oltrechè sul lavoro, anche sulla libertà di parola.
Purtroppo, però, viviamo sotto un regime neofascista che si vuole impossessare dei mezzi di comunicazione di massa, fra cui un bene pubblico come la televisione di Stato, cioè la Rai, ed Internet. Se la televisione non viene vista come un mezzo con cui informare con pluralità i cittadini contribuenti, ma per annullare il pensiero, riempiendo la testa di notizie inutili o faziose o censurate, per zittire voci avversare, sputtanare avversari politici e per plagiare menti deboli da sempre abituate ad ubbidire, la libertà di parola atta ad esplicare il proprio pensiero viene meno.
Dopo l'attacco al premier Berlusconi da parte di un mitomane, cioè uno fissato con una determinata persona, nel bene o nel male, e non di un terrorista, cioè uno spinto da un'ideologia sovversiva, gli esperti sociologi del Pdl e della Lega Nord han prontamente scoperto che le cause scatenanti la reazione di questo pazzo sono le pacifiche manifestazioni di piazza come il No B Day (nata da Internet) e le parole di Antonio Di Pietro (parla delle leggi incostituzionali e fiuta l'aria pesante che c'è per le strade) e Marco Travaglio (rende note al pubblico le sentenze dei giudici).
Per Cicchitto, "Travaglio è un terrorista mediatico che, assieme a Di Pietro, alcuni magistrati, politici giustizialisti del PD e al gruppo Espresso, ha armato la mano dell'aggressore, tramite una spietata campagna d'odio". Risponde Di Pietro in Parlamento: "I condannati a morte sono Travaglio, Santoro, magistrati come Spataro e Ingroia, giornalisti dell’Espresso e anche l’Idv, noi che abbiamo la sola colpa di non voler essere zittiti".
"È lui, Di Pietro, il vero istigatore politico» del gesto di Massimo Tartaglia. A portare al gesto del 42enne, secondo il presidente Marco Lisei e il coordinatore Francesco Paioli, è stata la scia di odio abbracciata e portata avanti da Di Pietro, «che ha fatto del Presidente Berlusconi un nemico da abbattere". Parole della Giovane Italia, giovani sostenitori del PDL. Caspita, e i nemici comunisti o pseudo comunisti che Berlusconi, dal 1994, ha sempre desiderato eliminare? Chissà cosa direbbero e farebbero i fans di Silvio, nel caso qualcuno gli avesse sparato, come successe ai fratelli Kennedy, a Martin Luther King e a John Lennon, ad esempio...
E invece sono le parole di giornalisti e politici con idee diverse ad essere la causa ed il problema della vacillante democrazia italiana, non questi nemici della pluralità e della libertà di parola, non la scandalosa legge elettorale (la "Porcellum") che vieta agli elettori di scegliersi i candidati (qui un gruppo Facebook per la sua abrogazione), o ad esempio la privatizzazione dell'acqua pubblica e la mancanza di rispetto verso gli italiani che 22 anni fa optarono per l'addio all'energia nucleare.
E sono le parole di migliaia di cittadini incontrollati dal potere a dar fastidio. Internet è un mezzo aperto a tutti, sicuramente c'è il proprio che qualcuno lo usi per sfogarsi duramente, ma come dice Emma Bonino "la Storia è piena di mitomani" ed aggiungo che le violenze contro un singolo, contro il DuceCapoGranPresidente sono sempre avvenute quando il popolo stringeva troppo la cinghia...
Censuriamo le pagine Internet!! E' il loro grido.
Nessuno censura Il Giornale che accusa un'Istituzione come la Corte Costituzionale (non nomino i mass media in mano ai padani perchè è un'azione banale:)) :
Giornalisti e politici come i due menzionati sopra, semplicemente rispondono agli orali linciaggi di piazza che Berlusconi compie quando propone onerose multe e carcere per giornalisti e magistrati (alla faccia dei "giustizialisti" dell'Idv), quando insulta elettori con vedute diverse dalle sue, quando afferma di voler cambiare la Costituzione (ergendosi a Padre padrone della Patri, eliminando gli organi di garanzia) e quando propone leggi ad personam, attraverso le quali chi viene eletto dal popolo, anzichè mostrarsi pulito, alza una cinta muraria, allunga ponti con sotto alligatori e dall'alto delle torri spara contro i rivoluzioni francesi della Magistratura.
Solitamente un politico, oltre a dover dare il buon esempio ai giovani ed anche al resto della popolazione, deve essere al di sopra di sospetto, magari legiferando in modo tale da incrementare diritti altrui, non togliendone a fior di professionisti che svolgono un importante lavoro democratico al soldo della legalità. Il popolo votante non può aver esempre ragione, altrimenti sarebbe ad esempio vietato sciogliere i Comuni per infiltrazioni mafiose, solo perchè democraticamente eletti. La gente vota per idee e speranze, i magistrati invece si basano sui fatti.
Un premier che governa per sè, è un pericolo per tutti gli altri, perchè rovinerà il lavoro altrui, col suo disinteressamente per le sorti del Paese, è perchè non vorrà dissensi; un premier che vive felice grazie a sondaggi settimanali compiuti intervistando casalinghe di Voghera, per giustificare certe dissenate scelte (prendendosi cazziatoni dall'Unione Europea), che vive in gabbie dorate rappresentate dalle sue ville e dai suoi studi televisivi lontani dalla realtà (costituita in misura sempre maggiore, purtroppo, da povertà diffusa anche presso il "ceto medio" e da una regressione civile), non farà che sminuire i pericoli portati dal tracrollo economico e causati anche dalle sue leggi che, di volta in volta, favoriscono costruttori abusivi, riciclatori di denaro sporco, quindi mafiosi ed infine, lui e le sue aziende.
Un premier come Berlusconi può farci piombare non negli "anni di piombo", ma nell'oscurantismo: infatti, fosse per lui, Internet non esisterebbe, ed infatti i soldi dello Stato vengono dirottati per l'inutile digitale terrestre anzichè per la "banda larga" per la connessione al web.
Non rendendosi conto delle solite e sprezzanti frasi, anche dei suoi compagni ed alleati, le accuse del vile gesto contro la sua persona e figura, sono cadute sui vari Di Pietro e Travaglio che, guarda caso, sono scomodi già da diversi anni ed ora si ha la scusa per cacciarli dalla televisione. Anni scomodi in cui mai hanno auspicato l'uso di ghigliottine nè fucili, ma solo il procedere incalzante di svariate indagini, di cui Travaglio è un ottimo cronista. E come scordarsi di Internet, da cui è nato il No B Day? Subito, dalle bocche di Maroni e La Russa son fuoriuscite idee sulla possibile censura di certe pagine. Internet è uno strumento per la comunicazione aperto a tutti, infatti vi sono pagine anche di comunisti e di fascisti e, voler censurare alcune pagine solo perchè a loro dà fastidio, è come voler vietare la diffusione de L'Unità nelle edicole perchè nelle sue pagine si parla dei processi a Berlusconi e Dell'Utri. E' un'azione da regime fascista!
Ai pidiellini e ai leghisti dà fastidio la realtà: non conoscendo leggi e diritti creati prima della loro venuta su Roma, credono di poter e dover iniziare da zero, legiferando in base alle loro tradizioni, decidendo chi può parlare e cosa deve dire, solo perchè il 35% degli elettori ha votato per loro, E il 65% restante? E il 20% di astenuti? Alla faccia della stragrande maggioranza della popolazione (che comunque non giustificherebbe alcuna legiferazione violenta o comunque per favorire certi gruppi, ecc.). C'è una forte minoranza che vuole zittire almeno il 70% della popolazione italiana, perchè altrimenti smetterebbe di ingrassare a Roma.
La nostra Repubblica è fondata, oltrechè sul lavoro, anche sulla libertà di parola.
Purtroppo, però, viviamo sotto un regime neofascista che si vuole impossessare dei mezzi di comunicazione di massa, fra cui un bene pubblico come la televisione di Stato, cioè la Rai, ed Internet. Se la televisione non viene vista come un mezzo con cui informare con pluralità i cittadini contribuenti, ma per annullare il pensiero, riempiendo la testa di notizie inutili o faziose o censurate, per zittire voci avversare, sputtanare avversari politici e per plagiare menti deboli da sempre abituate ad ubbidire, la libertà di parola atta ad esplicare il proprio pensiero viene meno.
Dopo l'attacco al premier Berlusconi da parte di un mitomane, cioè uno fissato con una determinata persona, nel bene o nel male, e non di un terrorista, cioè uno spinto da un'ideologia sovversiva, gli esperti sociologi del Pdl e della Lega Nord han prontamente scoperto che le cause scatenanti la reazione di questo pazzo sono le pacifiche manifestazioni di piazza come il No B Day (nata da Internet) e le parole di Antonio Di Pietro (parla delle leggi incostituzionali e fiuta l'aria pesante che c'è per le strade) e Marco Travaglio (rende note al pubblico le sentenze dei giudici).
Per Cicchitto, "Travaglio è un terrorista mediatico che, assieme a Di Pietro, alcuni magistrati, politici giustizialisti del PD e al gruppo Espresso, ha armato la mano dell'aggressore, tramite una spietata campagna d'odio". Risponde Di Pietro in Parlamento: "I condannati a morte sono Travaglio, Santoro, magistrati come Spataro e Ingroia, giornalisti dell’Espresso e anche l’Idv, noi che abbiamo la sola colpa di non voler essere zittiti".
"È lui, Di Pietro, il vero istigatore politico» del gesto di Massimo Tartaglia. A portare al gesto del 42enne, secondo il presidente Marco Lisei e il coordinatore Francesco Paioli, è stata la scia di odio abbracciata e portata avanti da Di Pietro, «che ha fatto del Presidente Berlusconi un nemico da abbattere". Parole della Giovane Italia, giovani sostenitori del PDL. Caspita, e i nemici comunisti o pseudo comunisti che Berlusconi, dal 1994, ha sempre desiderato eliminare? Chissà cosa direbbero e farebbero i fans di Silvio, nel caso qualcuno gli avesse sparato, come successe ai fratelli Kennedy, a Martin Luther King e a John Lennon, ad esempio...
E invece sono le parole di giornalisti e politici con idee diverse ad essere la causa ed il problema della vacillante democrazia italiana, non questi nemici della pluralità e della libertà di parola, non la scandalosa legge elettorale (la "Porcellum") che vieta agli elettori di scegliersi i candidati (qui un gruppo Facebook per la sua abrogazione), o ad esempio la privatizzazione dell'acqua pubblica e la mancanza di rispetto verso gli italiani che 22 anni fa optarono per l'addio all'energia nucleare.
E sono le parole di migliaia di cittadini incontrollati dal potere a dar fastidio. Internet è un mezzo aperto a tutti, sicuramente c'è il proprio che qualcuno lo usi per sfogarsi duramente, ma come dice Emma Bonino "la Storia è piena di mitomani" ed aggiungo che le violenze contro un singolo, contro il DuceCapoGranPresidente sono sempre avvenute quando il popolo stringeva troppo la cinghia...
Censuriamo le pagine Internet!! E' il loro grido.
Nessuno censura Il Giornale che accusa un'Istituzione come la Corte Costituzionale (non nomino i mass media in mano ai padani perchè è un'azione banale:)) :
300 violenti? Ma se non hanno picchiato nessuno! Tutto organizzato? Ma se ha fatto tutto un singolo pazzo!
Giornalisti e politici come i due menzionati sopra, semplicemente rispondono agli orali linciaggi di piazza che Berlusconi compie quando propone onerose multe e carcere per giornalisti e magistrati (alla faccia dei "giustizialisti" dell'Idv), quando insulta elettori con vedute diverse dalle sue, quando afferma di voler cambiare la Costituzione (ergendosi a Padre padrone della Patri, eliminando gli organi di garanzia) e quando propone leggi ad personam, attraverso le quali chi viene eletto dal popolo, anzichè mostrarsi pulito, alza una cinta muraria, allunga ponti con sotto alligatori e dall'alto delle torri spara contro i rivoluzioni francesi della Magistratura.
Solitamente un politico, oltre a dover dare il buon esempio ai giovani ed anche al resto della popolazione, deve essere al di sopra di sospetto, magari legiferando in modo tale da incrementare diritti altrui, non togliendone a fior di professionisti che svolgono un importante lavoro democratico al soldo della legalità. Il popolo votante non può aver esempre ragione, altrimenti sarebbe ad esempio vietato sciogliere i Comuni per infiltrazioni mafiose, solo perchè democraticamente eletti. La gente vota per idee e speranze, i magistrati invece si basano sui fatti.
Un premier che governa per sè, è un pericolo per tutti gli altri, perchè rovinerà il lavoro altrui, col suo disinteressamente per le sorti del Paese, è perchè non vorrà dissensi; un premier che vive felice grazie a sondaggi settimanali compiuti intervistando casalinghe di Voghera, per giustificare certe dissenate scelte (prendendosi cazziatoni dall'Unione Europea), che vive in gabbie dorate rappresentate dalle sue ville e dai suoi studi televisivi lontani dalla realtà (costituita in misura sempre maggiore, purtroppo, da povertà diffusa anche presso il "ceto medio" e da una regressione civile), non farà che sminuire i pericoli portati dal tracrollo economico e causati anche dalle sue leggi che, di volta in volta, favoriscono costruttori abusivi, riciclatori di denaro sporco, quindi mafiosi ed infine, lui e le sue aziende.
Un premier come Berlusconi può farci piombare non negli "anni di piombo", ma nell'oscurantismo: infatti, fosse per lui, Internet non esisterebbe, ed infatti i soldi dello Stato vengono dirottati per l'inutile digitale terrestre anzichè per la "banda larga" per la connessione al web.
Non rendendosi conto delle solite e sprezzanti frasi, anche dei suoi compagni ed alleati, le accuse del vile gesto contro la sua persona e figura, sono cadute sui vari Di Pietro e Travaglio che, guarda caso, sono scomodi già da diversi anni ed ora si ha la scusa per cacciarli dalla televisione. Anni scomodi in cui mai hanno auspicato l'uso di ghigliottine nè fucili, ma solo il procedere incalzante di svariate indagini, di cui Travaglio è un ottimo cronista. E come scordarsi di Internet, da cui è nato il No B Day? Subito, dalle bocche di Maroni e La Russa son fuoriuscite idee sulla possibile censura di certe pagine. Internet è uno strumento per la comunicazione aperto a tutti, infatti vi sono pagine anche di comunisti e di fascisti e, voler censurare alcune pagine solo perchè a loro dà fastidio, è come voler vietare la diffusione de L'Unità nelle edicole perchè nelle sue pagine si parla dei processi a Berlusconi e Dell'Utri. E' un'azione da regime fascista!
Ai pidiellini e ai leghisti dà fastidio la realtà: non conoscendo leggi e diritti creati prima della loro venuta su Roma, credono di poter e dover iniziare da zero, legiferando in base alle loro tradizioni, decidendo chi può parlare e cosa deve dire, solo perchè il 35% degli elettori ha votato per loro, E il 65% restante? E il 20% di astenuti? Alla faccia della stragrande maggioranza della popolazione (che comunque non giustificherebbe alcuna legiferazione violenta o comunque per favorire certi gruppi, ecc.). C'è una forte minoranza che vuole zittire almeno il 70% della popolazione italiana, perchè altrimenti smetterebbe di ingrassare a Roma.
14 dicembre 2009
Fomentatori Aizzatori
ATTENTATO A SILVIO. TUTTA COLPA DI CORNACCHIONE!
Scherzo
Scoperto il colpevole (un poverino con disturbi mentali, di cui non voglio fare il nome per evitare che la gente vada a casa sua per ammazzarlo, anche se a questo ci han già pensato i giornalisti di regime, sigh!), scoperto colui che fomenta l'odio verso una singola persona (come dice Ignazio La Russa a SkyTG24 "Noi, anche durante il periodo del dibattico politico più acceso, non abbiamo mai fatto manifestazioni contro un singolo, ma al massimo contro un partito". Ah beh, allora sì che siete moderati e la pace in Terra regna sovrana), ovvero Antonio Di Pietro (mi sono attenuto ai risultati dell'autorevole rivista "In terra e in cielo solo Silvio"), non resta che addentrarci nel torbido fluire di parole intrise di strumentalizzazione e ribaltamento della situazione dei moderati pidiellini, il quale ci pone di fronte ad una deriva pidumafiocattotalebanfascista (altro che lo scioglilingua di Mary Poppins).
La Russa:
''Bisogna distinguere la polemica politica dalla caccia all'uomo. Non c'e' mai stata negli anni passati, una manifestazione contro un uomo solo e il No B Day e' la vergogna delle vergogne''.
"E' anche vero che nei confronti del presidente del Consiglio vi e' una grandissima realta' di cittadini che ne riconoscono il valore, ma e' anche vero che le contestazioni al comizio di ieri, possono avere spinto un folle a compiere un gesto inconsulto e che molti su facebook hanno inneggiato a suo favore".
Fonte: Libero-News
"Persino durante gli anni dell'antifascismo militante la sinistra mica faceva le manifestazioni contro Giorgio Almirante".
Fonte: ASCA
Premettendo che io non ho partecipato a codesta manifestazione, poichè il pericolo che corre l'Italia nasce dalla politica dell'intero centro-destra italiano e non tanto dal singolo Berlusconi, devo ammettere che il No B Day ha mostrato che la gente può scendere in piazza, tra l'altro pacificamente, anche senza l'ausilio dei partiti che, anzi, hanno approfittato di ciò per farsi pubblicità a gratis.
Facebook non è un covo di eversori rossi, ma un luogo virtuale aperto a tutti, infatti è ricco di sostenitori di Silvio Berlusconi ed è molto facile modificare il nome di un gruppo famoso, i cui iscritti sono centinaia di migliaia, per inneggiare all'attentatore di Berlusconi (purtroppo è accaduto, ed invito tutti gli utenti di questo social network, a controllare i propri gruppi!).
Almirante e antifascismo: indovinate La Russa da che parte stava.
Altre sue famose frasi sono le seguenti: "Possono morire!" e "Pedofilo!"
Maroni:
"Già ieri sera abbiamo visto la presenza su alcuni siti Internet di messaggi inneggianti a questa azione violenta. Ho fatto fare alla polizia postale un monitoraggio dal quale è emerso che sono comparsi subito, tra gli altri, 300 gruppi sul social network Facebook con titoli molto violenti, così come filmati su Youtube".
Maroni ha ricordato anche un episodio legato alla manifestazione di sabato in piazza Fontana a Milano: la pubblicazione sul sito Internet Indymedia di fotografie dei dirigenti della Digos che a suo parere sono "chiare istigazioni a colpire non degne di un paese civile". Episodi come questo, ha ribadito il ministro, "vanno impediti e non solo condannati, è un problema serio". Quanto infine alla possibilità di oscurare le pagine Internet dei siti in questione Maroni ha sottolineato che spesso le società editrici hanno sede negli Usa "e non sempre sono disponibili a intervenire su nostra richiesta". Qualche riflessione bisogna farla, soprattutto per evitare l'influenza che hanno sui minori come dimostrano ricerche scientifiche di università americane"
Fonte: APCom
E sui TG non mandano in onda filmati violenti? Han praticamente vivisezionato il premier, mostrandocelo da ogni inquadratura, oltre ad averci mostrato al rallenty le gesta del pazzoide.
Le richerche scientifiche americane (ma anche padane), denunciano spesso i danni che i programmi televisivi procurano ai minori (ma anche alle casalinghe maggiorenni e agli idraulici con la terza media) soprattutto della TV, eppure impera come se nulla fosse. Complimenti.
"La crescente campagna contro la persona del premier, che in molti casi travalica le regole del confronto democratico, finisce per provocare una spirale emulativa». «La creazione di gruppi su Internet che inneggiano all'aggressore del premier costituiscono una vera e propria istigazione a delinquere. Stiamo valutando l'oscuramento, con soluzioni che intendo sottoporre al prossimo Consiglio dei ministri»
Fonte: IlCorrieredellaSera
Certo, è da condannare chi istiga alla violenza contro una persona (gruppi etnici invece no), ma perchè non dire mai niente sulle sue parole poco garbate verso avversari, giudici, giornalisti, comunisti, donne e gay? E perchè Maroni non pensa ai suoi amici di bar, ehm, partito, Bossi, Borghezio, Salvini e il nazista Gentilini??? Chiudiamo La Padania, Radio Padania, siccome nè Di Pietro, nè Travaglio invitano ad ammazzare qualcuno.
Cicchitto:
Una cosa è il dibattito politico, altra cosa è la campagna d'odio scatenata da chi come "Repubblica" e Di Pietro accusa Berlusconi di essere un mafioso, di essere coinvolto delle stragi del 1993. E' una campagna d'odio contro Berlusconi".
"Travaglio (che nell'odierno Passaparola, in onda sui siti di Beppe Grillo, Antonio Di Pietro e Voglio Scendere, ha attaccato Cicchitto e la trasmissione andata in onda ieri sera RAI1, Speciale TG1, dove son stati attaccati il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari e la trasmissione Annozero, senza ovviamente alcun contraddittorio) conferma di essere uno scientifico provocatore di violenza che dispone, senza contraddittorio, di dieci minuti in diretta televisiva durante i quali svolge il ruolo di terrorista mediatico che sollecita esplosioni di violenza nella società italiana. Visto il mezzo che ha a disposizione la pericolosità di questo individuo è maggiore dei cosiddetti cattivi maestri che lanciavano messaggi per via teorica".
Fonte: SkyTG24
"La campagna di odio contro Berlusconi ha certamente ottenuto un primo risultato. In questi giorni Di Pietro ha fatto un invito alla violenza che, come e’ chiaro, e’ stato raccolto. Cose irresponsabili con accuse a Berlusconi dai giornali e dalla televisione sono state scritte e dette da Eugenio Scalfari e da Michele Santoro".
"C’e’ anche chi e’ arrivato a evocare il Cnl, ma se si fa il Cnl significa che c’e’ il fascismo alle porte e contro il fascismo e’ evidente che diventa legittimo qualsiasi tipo di intervento".
Fonte: votaperberlusconi
Di Pietro e i giornali menzionano la non lontana probabilità dei legami mafiosi di Berlusconi, ed è bene che la gente sia a conoscenza delle indagini dei magistrati del pool antimafia.
Travaglio parla 10 minuti a settimana (10 minuti ogni 7 giorni), i portavoce di Berlusconi invece hanno ogni giorno 10 minuti, anche loro senza alcun contraddittorio diretto (70 minuti ogni 7 giorni), più direttori dei telegiornali accondiscenti con la politica del Governo e col premier in persona, quando non addirittura piegati a 90°.
Perchè contro il fascismo sarebbe lecito ogni tipo di intervento? Eppure Berlusconi diceva che Mussolini non ha mai ucciso nessuno..
Ah, Cicchitto è un piduista come Berlusconi..
Bossi:
"Quello che hanno fatto a Berlusconi e' un atto di terrorismo"
Fonte: RaiNews24
Lui sì che sa la dinamica dei fatti! Chi è che parlava di discesa a Roma imbracciando fucili?
"Potremmo tirare fuori i fucili" (Fonte: La Repubblica);
"Pronto alle armi" (Fonte: La Repubblica);
"Fucili sempre caldi" (Fonte: Il Giornale).
Schifani:
"Quello che e' accaduto oggi deve essere assolutamente condannato senza se e senza ma. Siamo davanti ad un gesto gravisssimo ed incivile di intolleranza che offende il popolo italiano ed il nostro Paese".
Fonte: RaiNews24
Questa parole non gliele ho mai sentite dire a riguardo del suo passato lavorativo al fianco di svariati mafiosi...
Ronchi:
"Una certa parte politica ha creato odio per il nemico, questo è inaccetabile. Abbiamo visto il No B Day (e allora?) e questo scandalo dei siti internet (quale, quello dei gruppi Facebook a sostegno dei terremotati, diventati clamorosamente in gran segreto a favore di Berlusconi?) che inneggiano alla violenza contro il presidente del Consiglio (ma prima o dopo il fatto? No, perchè dopo, è ovvio che qualcuno solidarizzerà col pazzo lanciatore del Duomo)".
Poi certo che se parli di nemici, l'odio verrà da sè, anzi è innato.
Fonte: Il Fatto Quotidiano del 15 dicembre 2009.
Gruppo Pdl-Senato (la squadraccia):
"E' Marco Travaglio il provocatore, che dal pulpito di una trasmissione tanto scandalosa quanto faziosa (il TG1 non lo è, vero? Peccato che questo dovrebbe essere assolutamente imparziale) ha fomentato l'odio (cioè incitare e istigare, certo che ogni tanto potrebbero cambiare verbo, almeno smetterebbero di fare la figura dei robottini) e la violenza di cui siamo vittime in questi giorni. Uno che ha avuto vacanze pagate da mafiosi (sicuri? Cliccate qui) non dovrebbe neanche uscire di casa per la vergogna. E' uno scandalo che l'azienda pubblica (RAI) dopo le sue parole continui a dargli spazio. La sua follia, il suo odio pari alla sua nullità, non conoscono limiti".
E chi invece, un mafioso, l'ha pagato, vedasi Mangano (e questa non è una palla)?
Bonaiuti:
“Lo aveva previsto e me lo aveva ripetuto due volte nel tragitto da Arcore a Piazza Duomo. La sua preoccupazione era che l’odio e la violenza potessero sfociare in qualcosa di dannoso e pericoloso. Si è rivelato profeta”
Fonte: ADNKronos
Si è dimenticato di aggiungere "in Patria".
Assurdo, Berlusconi ha detto le stesse cosa "da profeta" come Di Pietro, eppure quest'ultimo viene visto solo come l'aizzatore, se non il mandante (gulp, qua ci scappa uno Stato di polizia!).
Minzolini:
bla bla bla democrazia ben salda assurdo il clima d'odio bla bla bla
No comment
L'unica verità consta nell'odio verso le manifestazioni sia di dissenso, sia di libero pensiero.
L'odio è sempre uscito dalle bocche dei pidiellini e leghisti durante i loro comizi e attraverso le loro leggi vergognose e razziste, indegne di un Paese europeo.
La loro faziosità non ha limiti, infatti sanno difendere sempre e solo il loro capo dal quale dipende la loroa agiatezza, mentre se ne fregano altamente delle persone da loro e dal loro capo offese: stranieri, Prodi, Bertinotti, Veltroni, Di Pietro, Travaglio, giudici, magistrati, scrittori e registi, altri elettori, ecc.
Purtroppo, neppure dopo aggressioni razziste da parte di "fans" della Lega Nord, nessuno ha mai pensato di accusare i leghisti come mandanti e di cacciarli dal Parlamento o di chiudere le loro latrine che prendono il nome di Radio Padania, ecc.
Pensate che questo clima d'odio (creato ad arte da Berlusconi dal 1994 per dividere e governare), secondo Il Giornale di Berlusconi, è stato cavalcato anche da alcuni esponenti del PDL (i finiani). Questa è l'ulteriore prova che con questo governo è vietato essere in disaccordo, perchè secondo questi geni liberali al potere, dalla critica nasce l'odio che può tramutarsi in violenza.
Strano, perchè solitamente dalla critica nascono idee per un mondo migliore, a differenza di chi ubbedisce che non fa progredire il mondo, ma difende gli interessi di un ristretto numero di persone.
Di Pietro è veramente senza ritegno: come osa accusare Berlusconi di fascismo (tra l'altro la stessa accusa gli è piovuta da quei barbari senza dio di Famiglia Cristiana), solo per i fatti del 2001 di Genova (giornalista inglese con i denti quasi tutti a terra, altro che i due spaccati di Silvio); solo per le recenti manganellate della polizia maronesca (cioè di Maroni) ad inermi studenti MINORENNI; solo perchè vuole sbattere in galera i giornalisti nel caso trascrivano le intercettazioni (o anche solo ne parlino riassumendole), o i magistrati che le ordinano; solo perchè è per l'idea piduista di non mostrare all'opinione pubblica i nomi ed i volti (figurarsi le opinioni) dei magistrati per non farli diventare famosi (come Falcone e Borsellino che infatti son stati eliminati, purtroppo non solo dalla TV!); solo perchè va contro il referendum anti nucleare; solo perchè privatizza l'acqua pubblica; solo perchè propugna sempre e solo leggi vergogna che favoriscono anche la mafia; solo perchè è alleato di fascisti come La Russa e di leghisti che imbracciano fucili e incitano all'odio razziale in ogni piazza del Nord Italia come Bossi e Borghezio; solo perchè vuole cambiare la Costituzione, ovviamente a proprio favore, giusto per sopprimere il ruolo del Presidente della Repubblica e della Consulta; solo perchè definisce i magistrati "metastasi della democrazia" e li accusa di comunismo, guarda caso come fa Riina e Matteo Messina Denaro (e tanti altri mafiosi - link Nonleggerlo)? Perchè quest'accusa di fascismo se Lui, l'Altissimo miracolato, invece vuole "bene a tutti" e non semina mai odio (tutto ciò che è qui scritto sopra, è in realtà frutto della menta bacata di un molisano che ha mangiato pere radioattive)?
Di Pietro, i suoi sostenitori pazzi e gli altri malati violacei del No B Day, sono pericolosi perchè inneggiano contro un singolo (guarda caso con amicizie mafiose; si leggano le dichiarazioni dei mafiosi dal 1996 al 2004 e si indaghi anche sulla Banca Rasini), però poi, i moderati del PDL, appena gli tocchi il loro capo (se tocchi Bondi o Fini esultano come avessero vinto la coppa del Mondo), il loro singolo da venerare, si esacerbano ancora più del molisano, infatti sul web vi sono commenti durissimi (quasi da denuncia) contro Di Pietro.
Non capiscono che i politici che loro votano, ce l'hanno con Di Pietro solo perchè era un onesto magistrato che ha rivoluzionato la politica, purtroppo per un breve periodo, cacciando dal Parlamento corruttori e mafiosi vari grazie al pool di Mani Pulite (all'epoca, 9 italiani su 10 stavano con lui, poi Silvio è sceso in campo e con le TV ha fatto il lavaggio del cervello agli italiani).
Non mi resta che ringraziare Travaglio per il suo "editoriale" odierno, in cui ha affermato che un capo di Governo è passibile di odio da parte dei cittadini (così come un re, scelto dalla volontà divina, è defenestrabile dai cittadini incarogniti per la corruzione, la povertà e gli abusi di potere, aggiungo io). Godetevi le sue perle di saggezza, cliccando qui.
Concludo affermando che, con una povertà sempre più diffusa, anche le contestazioni possono diffondersi a macchia d'olio (avvengono già da più di 1 anno) e le tensioni sociali, in varie zone del mondo, son state previste da vari organi economici internazionali, così come da Di Pietro.
Fate dunque i vostri ragionamenti, considerando inoltre che l'attentato alla vita del premier è stato compiuto da uno squilibrato.
La gente onesta vuole LIBERTE', EGALITE' et FRATERNITE', non fascitél nè comunistél :)
Il problema è che i politici, a differenza dei governatori del '700, non sono abituati alle masse popolari contrarie, poichè pensano di averci tutti in pugno grazie alla sonnolenza generata dalla TV.
Scherzo
Scoperto il colpevole (un poverino con disturbi mentali, di cui non voglio fare il nome per evitare che la gente vada a casa sua per ammazzarlo, anche se a questo ci han già pensato i giornalisti di regime, sigh!), scoperto colui che fomenta l'odio verso una singola persona (come dice Ignazio La Russa a SkyTG24 "Noi, anche durante il periodo del dibattico politico più acceso, non abbiamo mai fatto manifestazioni contro un singolo, ma al massimo contro un partito". Ah beh, allora sì che siete moderati e la pace in Terra regna sovrana), ovvero Antonio Di Pietro (mi sono attenuto ai risultati dell'autorevole rivista "In terra e in cielo solo Silvio"), non resta che addentrarci nel torbido fluire di parole intrise di strumentalizzazione e ribaltamento della situazione dei moderati pidiellini, il quale ci pone di fronte ad una deriva pidumafiocattotalebanfascista (altro che lo scioglilingua di Mary Poppins).
La Russa:
''Bisogna distinguere la polemica politica dalla caccia all'uomo. Non c'e' mai stata negli anni passati, una manifestazione contro un uomo solo e il No B Day e' la vergogna delle vergogne''.
"E' anche vero che nei confronti del presidente del Consiglio vi e' una grandissima realta' di cittadini che ne riconoscono il valore, ma e' anche vero che le contestazioni al comizio di ieri, possono avere spinto un folle a compiere un gesto inconsulto e che molti su facebook hanno inneggiato a suo favore".
Fonte: Libero-News
"Persino durante gli anni dell'antifascismo militante la sinistra mica faceva le manifestazioni contro Giorgio Almirante".
Fonte: ASCA
Premettendo che io non ho partecipato a codesta manifestazione, poichè il pericolo che corre l'Italia nasce dalla politica dell'intero centro-destra italiano e non tanto dal singolo Berlusconi, devo ammettere che il No B Day ha mostrato che la gente può scendere in piazza, tra l'altro pacificamente, anche senza l'ausilio dei partiti che, anzi, hanno approfittato di ciò per farsi pubblicità a gratis.
Facebook non è un covo di eversori rossi, ma un luogo virtuale aperto a tutti, infatti è ricco di sostenitori di Silvio Berlusconi ed è molto facile modificare il nome di un gruppo famoso, i cui iscritti sono centinaia di migliaia, per inneggiare all'attentatore di Berlusconi (purtroppo è accaduto, ed invito tutti gli utenti di questo social network, a controllare i propri gruppi!).
Almirante e antifascismo: indovinate La Russa da che parte stava.
Altre sue famose frasi sono le seguenti: "Possono morire!" e "Pedofilo!"
Maroni:
"Già ieri sera abbiamo visto la presenza su alcuni siti Internet di messaggi inneggianti a questa azione violenta. Ho fatto fare alla polizia postale un monitoraggio dal quale è emerso che sono comparsi subito, tra gli altri, 300 gruppi sul social network Facebook con titoli molto violenti, così come filmati su Youtube".
Maroni ha ricordato anche un episodio legato alla manifestazione di sabato in piazza Fontana a Milano: la pubblicazione sul sito Internet Indymedia di fotografie dei dirigenti della Digos che a suo parere sono "chiare istigazioni a colpire non degne di un paese civile". Episodi come questo, ha ribadito il ministro, "vanno impediti e non solo condannati, è un problema serio". Quanto infine alla possibilità di oscurare le pagine Internet dei siti in questione Maroni ha sottolineato che spesso le società editrici hanno sede negli Usa "e non sempre sono disponibili a intervenire su nostra richiesta". Qualche riflessione bisogna farla, soprattutto per evitare l'influenza che hanno sui minori come dimostrano ricerche scientifiche di università americane"
Fonte: APCom
E sui TG non mandano in onda filmati violenti? Han praticamente vivisezionato il premier, mostrandocelo da ogni inquadratura, oltre ad averci mostrato al rallenty le gesta del pazzoide.
Le richerche scientifiche americane (ma anche padane), denunciano spesso i danni che i programmi televisivi procurano ai minori (ma anche alle casalinghe maggiorenni e agli idraulici con la terza media) soprattutto della TV, eppure impera come se nulla fosse. Complimenti.
"La crescente campagna contro la persona del premier, che in molti casi travalica le regole del confronto democratico, finisce per provocare una spirale emulativa». «La creazione di gruppi su Internet che inneggiano all'aggressore del premier costituiscono una vera e propria istigazione a delinquere. Stiamo valutando l'oscuramento, con soluzioni che intendo sottoporre al prossimo Consiglio dei ministri»
Fonte: IlCorrieredellaSera
Certo, è da condannare chi istiga alla violenza contro una persona (gruppi etnici invece no), ma perchè non dire mai niente sulle sue parole poco garbate verso avversari, giudici, giornalisti, comunisti, donne e gay? E perchè Maroni non pensa ai suoi amici di bar, ehm, partito, Bossi, Borghezio, Salvini e il nazista Gentilini??? Chiudiamo La Padania, Radio Padania, siccome nè Di Pietro, nè Travaglio invitano ad ammazzare qualcuno.
Cicchitto:
Una cosa è il dibattito politico, altra cosa è la campagna d'odio scatenata da chi come "Repubblica" e Di Pietro accusa Berlusconi di essere un mafioso, di essere coinvolto delle stragi del 1993. E' una campagna d'odio contro Berlusconi".
"Travaglio (che nell'odierno Passaparola, in onda sui siti di Beppe Grillo, Antonio Di Pietro e Voglio Scendere, ha attaccato Cicchitto e la trasmissione andata in onda ieri sera RAI1, Speciale TG1, dove son stati attaccati il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari e la trasmissione Annozero, senza ovviamente alcun contraddittorio) conferma di essere uno scientifico provocatore di violenza che dispone, senza contraddittorio, di dieci minuti in diretta televisiva durante i quali svolge il ruolo di terrorista mediatico che sollecita esplosioni di violenza nella società italiana. Visto il mezzo che ha a disposizione la pericolosità di questo individuo è maggiore dei cosiddetti cattivi maestri che lanciavano messaggi per via teorica".
Fonte: SkyTG24
"La campagna di odio contro Berlusconi ha certamente ottenuto un primo risultato. In questi giorni Di Pietro ha fatto un invito alla violenza che, come e’ chiaro, e’ stato raccolto. Cose irresponsabili con accuse a Berlusconi dai giornali e dalla televisione sono state scritte e dette da Eugenio Scalfari e da Michele Santoro".
"C’e’ anche chi e’ arrivato a evocare il Cnl, ma se si fa il Cnl significa che c’e’ il fascismo alle porte e contro il fascismo e’ evidente che diventa legittimo qualsiasi tipo di intervento".
Fonte: votaperberlusconi
Di Pietro e i giornali menzionano la non lontana probabilità dei legami mafiosi di Berlusconi, ed è bene che la gente sia a conoscenza delle indagini dei magistrati del pool antimafia.
Travaglio parla 10 minuti a settimana (10 minuti ogni 7 giorni), i portavoce di Berlusconi invece hanno ogni giorno 10 minuti, anche loro senza alcun contraddittorio diretto (70 minuti ogni 7 giorni), più direttori dei telegiornali accondiscenti con la politica del Governo e col premier in persona, quando non addirittura piegati a 90°.
Perchè contro il fascismo sarebbe lecito ogni tipo di intervento? Eppure Berlusconi diceva che Mussolini non ha mai ucciso nessuno..
Ah, Cicchitto è un piduista come Berlusconi..
Bossi:
"Quello che hanno fatto a Berlusconi e' un atto di terrorismo"
Fonte: RaiNews24
Lui sì che sa la dinamica dei fatti! Chi è che parlava di discesa a Roma imbracciando fucili?
"Potremmo tirare fuori i fucili" (Fonte: La Repubblica);
"Pronto alle armi" (Fonte: La Repubblica);
"Fucili sempre caldi" (Fonte: Il Giornale).
Schifani:
"Quello che e' accaduto oggi deve essere assolutamente condannato senza se e senza ma. Siamo davanti ad un gesto gravisssimo ed incivile di intolleranza che offende il popolo italiano ed il nostro Paese".
Fonte: RaiNews24
Questa parole non gliele ho mai sentite dire a riguardo del suo passato lavorativo al fianco di svariati mafiosi...
Ronchi:
"Una certa parte politica ha creato odio per il nemico, questo è inaccetabile. Abbiamo visto il No B Day (e allora?) e questo scandalo dei siti internet (quale, quello dei gruppi Facebook a sostegno dei terremotati, diventati clamorosamente in gran segreto a favore di Berlusconi?) che inneggiano alla violenza contro il presidente del Consiglio (ma prima o dopo il fatto? No, perchè dopo, è ovvio che qualcuno solidarizzerà col pazzo lanciatore del Duomo)".
Poi certo che se parli di nemici, l'odio verrà da sè, anzi è innato.
Fonte: Il Fatto Quotidiano del 15 dicembre 2009.
Gruppo Pdl-Senato (la squadraccia):
"E' Marco Travaglio il provocatore, che dal pulpito di una trasmissione tanto scandalosa quanto faziosa (il TG1 non lo è, vero? Peccato che questo dovrebbe essere assolutamente imparziale) ha fomentato l'odio (cioè incitare e istigare, certo che ogni tanto potrebbero cambiare verbo, almeno smetterebbero di fare la figura dei robottini) e la violenza di cui siamo vittime in questi giorni. Uno che ha avuto vacanze pagate da mafiosi (sicuri? Cliccate qui) non dovrebbe neanche uscire di casa per la vergogna. E' uno scandalo che l'azienda pubblica (RAI) dopo le sue parole continui a dargli spazio. La sua follia, il suo odio pari alla sua nullità, non conoscono limiti".
E chi invece, un mafioso, l'ha pagato, vedasi Mangano (e questa non è una palla)?
Bonaiuti:
“Lo aveva previsto e me lo aveva ripetuto due volte nel tragitto da Arcore a Piazza Duomo. La sua preoccupazione era che l’odio e la violenza potessero sfociare in qualcosa di dannoso e pericoloso. Si è rivelato profeta”
Fonte: ADNKronos
Si è dimenticato di aggiungere "in Patria".
Assurdo, Berlusconi ha detto le stesse cosa "da profeta" come Di Pietro, eppure quest'ultimo viene visto solo come l'aizzatore, se non il mandante (gulp, qua ci scappa uno Stato di polizia!).
Minzolini:
bla bla bla democrazia ben salda assurdo il clima d'odio bla bla bla
No comment
L'unica verità consta nell'odio verso le manifestazioni sia di dissenso, sia di libero pensiero.
L'odio è sempre uscito dalle bocche dei pidiellini e leghisti durante i loro comizi e attraverso le loro leggi vergognose e razziste, indegne di un Paese europeo.
La loro faziosità non ha limiti, infatti sanno difendere sempre e solo il loro capo dal quale dipende la loroa agiatezza, mentre se ne fregano altamente delle persone da loro e dal loro capo offese: stranieri, Prodi, Bertinotti, Veltroni, Di Pietro, Travaglio, giudici, magistrati, scrittori e registi, altri elettori, ecc.
Purtroppo, neppure dopo aggressioni razziste da parte di "fans" della Lega Nord, nessuno ha mai pensato di accusare i leghisti come mandanti e di cacciarli dal Parlamento o di chiudere le loro latrine che prendono il nome di Radio Padania, ecc.
Pensate che questo clima d'odio (creato ad arte da Berlusconi dal 1994 per dividere e governare), secondo Il Giornale di Berlusconi, è stato cavalcato anche da alcuni esponenti del PDL (i finiani). Questa è l'ulteriore prova che con questo governo è vietato essere in disaccordo, perchè secondo questi geni liberali al potere, dalla critica nasce l'odio che può tramutarsi in violenza.
Strano, perchè solitamente dalla critica nascono idee per un mondo migliore, a differenza di chi ubbedisce che non fa progredire il mondo, ma difende gli interessi di un ristretto numero di persone.
Di Pietro è veramente senza ritegno: come osa accusare Berlusconi di fascismo (tra l'altro la stessa accusa gli è piovuta da quei barbari senza dio di Famiglia Cristiana), solo per i fatti del 2001 di Genova (giornalista inglese con i denti quasi tutti a terra, altro che i due spaccati di Silvio); solo per le recenti manganellate della polizia maronesca (cioè di Maroni) ad inermi studenti MINORENNI; solo perchè vuole sbattere in galera i giornalisti nel caso trascrivano le intercettazioni (o anche solo ne parlino riassumendole), o i magistrati che le ordinano; solo perchè è per l'idea piduista di non mostrare all'opinione pubblica i nomi ed i volti (figurarsi le opinioni) dei magistrati per non farli diventare famosi (come Falcone e Borsellino che infatti son stati eliminati, purtroppo non solo dalla TV!); solo perchè va contro il referendum anti nucleare; solo perchè privatizza l'acqua pubblica; solo perchè propugna sempre e solo leggi vergogna che favoriscono anche la mafia; solo perchè è alleato di fascisti come La Russa e di leghisti che imbracciano fucili e incitano all'odio razziale in ogni piazza del Nord Italia come Bossi e Borghezio; solo perchè vuole cambiare la Costituzione, ovviamente a proprio favore, giusto per sopprimere il ruolo del Presidente della Repubblica e della Consulta; solo perchè definisce i magistrati "metastasi della democrazia" e li accusa di comunismo, guarda caso come fa Riina e Matteo Messina Denaro (e tanti altri mafiosi - link Nonleggerlo)? Perchè quest'accusa di fascismo se Lui, l'Altissimo miracolato, invece vuole "bene a tutti" e non semina mai odio (tutto ciò che è qui scritto sopra, è in realtà frutto della menta bacata di un molisano che ha mangiato pere radioattive)?
Di Pietro, i suoi sostenitori pazzi e gli altri malati violacei del No B Day, sono pericolosi perchè inneggiano contro un singolo (guarda caso con amicizie mafiose; si leggano le dichiarazioni dei mafiosi dal 1996 al 2004 e si indaghi anche sulla Banca Rasini), però poi, i moderati del PDL, appena gli tocchi il loro capo (se tocchi Bondi o Fini esultano come avessero vinto la coppa del Mondo), il loro singolo da venerare, si esacerbano ancora più del molisano, infatti sul web vi sono commenti durissimi (quasi da denuncia) contro Di Pietro.
Non capiscono che i politici che loro votano, ce l'hanno con Di Pietro solo perchè era un onesto magistrato che ha rivoluzionato la politica, purtroppo per un breve periodo, cacciando dal Parlamento corruttori e mafiosi vari grazie al pool di Mani Pulite (all'epoca, 9 italiani su 10 stavano con lui, poi Silvio è sceso in campo e con le TV ha fatto il lavaggio del cervello agli italiani).
Non mi resta che ringraziare Travaglio per il suo "editoriale" odierno, in cui ha affermato che un capo di Governo è passibile di odio da parte dei cittadini (così come un re, scelto dalla volontà divina, è defenestrabile dai cittadini incarogniti per la corruzione, la povertà e gli abusi di potere, aggiungo io). Godetevi le sue perle di saggezza, cliccando qui.
Concludo affermando che, con una povertà sempre più diffusa, anche le contestazioni possono diffondersi a macchia d'olio (avvengono già da più di 1 anno) e le tensioni sociali, in varie zone del mondo, son state previste da vari organi economici internazionali, così come da Di Pietro.
Fate dunque i vostri ragionamenti, considerando inoltre che l'attentato alla vita del premier è stato compiuto da uno squilibrato.
La gente onesta vuole LIBERTE', EGALITE' et FRATERNITE', non fascitél nè comunistél :)
Il problema è che i politici, a differenza dei governatori del '700, non sono abituati alle masse popolari contrarie, poichè pensano di averci tutti in pugno grazie alla sonnolenza generata dalla TV.
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