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21 settembre 2009

Peace sells...

...but who's buying? Cantavano i Megadeth nel 1992.

Sentir parlare di "democrazia da esportare" mi mette i brividi, soprattutto quando queste due parole unite da una congiunzione vengono lette/dette in modo banale, freddo, come fosse ormai una frase entrata nel gergo comune, ad esempio "punti della patente", come fosse una cosa normale esportare democrazia, delle scarpe cinesi per il mercato americano. Come si può trattare da merce una condizione della società? Le due parole collidono, cozzano, non sono fatte per stare vicine.

E' giusto combattere i talebani che infestano e cercano di distruggere il mondo (alla fine son la versione estrema e medio-orientale dei nostri cattoliconi che fino a pochi decenni fa imponevano ai figli cosa studiare, con chi sposarsi, se uscire e come vestirsi e che oggi cercano di imporre allo Stato e quindi a tutti i cittadini, certe regole religiose, per altro mai "legiferate" dal loro dio, come quelle
contro l'aborto, fecondazione assistita, eutanasia, testamento biologico), ma ci siamo mai chiesti cosa sia la demo-crazia?

Se in un Paese non democratico campano beatamente dei mafiosoni, in quello democratico camperanno ugualmente, siccome tutti andranno a votare, facendosi prima e dopo fregare allegramente dalla propaganda. Siccome i colti e gli svegli sono ben pochi, questi e tutti quanti, dovranno subire le stupide scelte della maggioranza cretina e rimbambita che, invece, dovrebbe solo starsene a casina a lavare i pavimenti. Noi, con 20 condannati e 70 indagati in Parlamento ne siamo un fulgido esempio, tutto grazie alla tv ovviamente e quindi dovremmo non dare per scontata la nostra democrazia. Noi quando possiamo esprimerci? Io solo tramite Internet. Per le strade nessuno parla, esprime idee, siamo solo dei consumatori. Per le strade nessun cartellone ci parla di sogni ed ideali, solo di merci lucide sopra corpi statuari ed irreali che puzzano di plastica. Numeri su numeri ci bombardano.

Bene, siamo in Afghanistan, e sono orgoglioso che l'Italia possa eliminare quel cancro talebano, ma perchè piangere i militari morti? E' insito nella loro funzione il rischio della morte. Perchè piangerli solo dopo e non usare "lacrime preventive" se la morte di un militare è quasi ovvia? Se ci fa soffrire la morte di alcuni militari, perchè mandarli in guerra?
Perchè, se i politici, i giornalisti, distrutti dal dolore per questi eroici servitori dello Stato, dopo aver annunciato la tragedia e pianto in mondovisione, subito dopo tornano ad urlare (vedasi il ministro Brunetta che paventa colpi di Stato ad opera di una certa Sinistra, quando l'atto sovverviso è stato compiuto per 25 anni dalle tv commerciali e dai suoi colleghi del centro-destra in odor di mafia e ovviamente di santità?
), a fare quiz, a guardare partite di pallone, ecc? Che dolore profondo e duraturo...

E giusto per mostrare la sana democrazia italiana, ecco spuntare la zombie Santanchè (o Siliconchè) che si infila in una manifestazione musulmana per levare dal capo delle donne islamiche il loro burqa. Se l'avesse fatto in un giorno qualunque sarei stato dalla sua partei, poichè è illegale (non solo perchè lo dice la Legge, ma perchè antropologicamente siamo portati a voler/dover guardare la faccia altrui. E' forse un metodo lombrosiano, quindi desueto, ma efficace), ma comunque le mani addosso non le si mette a nessuno. Come già detto prima, non sono certo gli italici cattolici a poter accusare altri religiosi di oppressione e, nel caso della Santanchè, affiora tutta l'ipocrisia: lei è la prima ad aver coperto il suo volto originario col botulino e sempre lei è la prima a mostrarsi con occhialoni da sole che coprono, oltre agli importantissimi occhi, anche parte dell'arcata sopraccigliare e gli zigomi. Perchè ipocrita? Perchè non ci rendiamo conto dei nostri difetti, limiti. Ci copriamo anche noi, ma non ci sentiamo oppressi (anche se dovremmo sentirci tali dalla moda) e, quando le nostre ragazze si scoprono da mignotte non parliamo di svilimento della femminilità, infatti la tv propone giorno dopo giorno veline sempre più desnude e ammiccanti, ovvero volgari e per niente sensuali/erotiche. Anzi, a volte per fino patetiche.

4 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

Quoto, quoto e straquoto!

Danx ha detto...

Ciao, grazie e w l'italia patetica alla continua ricerca dei valori!

Günther ha detto...

afganistan non è cosi lontano come sembra, c'è stato attorno alle vittime un po troppa attenzione più che altro politica, rispetto le persone che hanno perso la vita ma non il baccanale che ne hanno fatto. Condivido il tuo punto di vista. Pur di fare parlarare di lei la santachè farebbe di tutto, i suoi gesti sono sempre mirati

Danx ha detto...

Si è eroi solo quando si muore e ovviamente solo se si muore in guerra.
BASTA!!!
Ma quando diranno qualcosa di intelligente, nuovo e personale sti poLLitici?
Cmq si scrive Afkanizzan :)