"Il criminale non è solamente chi spara. La torta delle colpe è da dividersi partendo da chi fabbrica armi e software per i governi repressivi, alla legittimazione di tali governi e all'indifferenza. Sono tante le persone con le mani sporche di sangue.
La colpa è anche dell'AREA SPA, l' azienda italiana di software che starebbe fornendo al regime siriano di Bashar Assad un capillare sistema di intercettazione del traffico Internet allo scopo di reprimere il dissenso interno. L'odore dei soldi hanno prevalso sul rispetto dei diritti umani. La società italiana, indifferente, spiega che loro stanno solamente rispettando le leggi internazionali.
Infatti, mentre gli Stati Uniti hanno adottato nei confronti di Damasco sanzioni rigide, che consentono l' export verso il Paese di Assad solo di cibo e medicinali, l' Unione Europea (e dunque anche l' Italia) ha preferito un embargo più morbido, impedendo solo la vendita di armi.
“Ogni compagnia che vende tecnologie di sorveglianza al regime di Assad è complice di crimini contro i diritti umani”, ha spiegato un esponente della Foundation for Defense of Democracies.
Parole ancora più dure sono arrivate dalla nota associazione Human Rights Watch, secondo cui “qualcuno deve staccare la spina” (alla partnership tecnologica con la Siria), minacciando di portare il caso davanti al governo italiano e all’Unione Europea
Dalle 14 davanti alla sede dell' azienda a Vizzola Ticino (Varese), c'è un presidio organizzato dalla rete dei dissidenti siriani in Italia.
Ecco la società che rispetta le leggi internazionali, ma se ne frega dei diritti umani:
http://www.area.it/irj/por