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11 marzo 2021

COVID-19: muoiono solo i vecchi ma ci rinchiudono tutti!

Chi è che muore di COVID-19?

Muoiono i VECCHI.

E sì cari amici (vecchi compresi), guardate questi dati UFFICIALI dell'Istituto Superiore della Sanità:


Guardate l'enorme numero di anziani che sono morti fino ai primi di marzo 2021 per Covid-19: 82.900 morti avevano più di 70 anni!

E guardate che percentuali, quelle relative ai morti con una o più patologie, tra l'altro gravi: il 66,6% di un determinato campione, aveva ben 3 patologie.

E io, trentenne, non posso uscire quando sono morti soltanto 183 trentenni? 

Con i milioni di morti annuali per inquinamento in Europa (sì, milioni ogni anno!), tema di cui se ne è parlato ad es. su La Stampa qualche mese fa e di cui se ne parlerà nel prossimo numero del National Geograhic (aprile 2021), o per incidenti stradali, o per incidenti sul posto di lavoro, com'è che ci si preoccupa soltanto di questo coronavirus Sars-cov-2?
Perché gli ospedali vengono intasati, si riempiono i posti letti nelle terapie intensive? Ma dai, prima effettuano tagli decennali e ora, dopo averci appunto massacrati coi tagli, fanno cadere la colpa su di noi che vogliamo legittimamente vivere liberi!

Mi si potrebbe obiettare che la limitazione serve per proteggere il prossimo.
Bene, ottimo, io infatti non pretendo di fare chissà che cosa, ma semplicemente di andare in giro da solo dove più mi pare e piace, proprio come mi consente di fare la Costituzione Italiana calpestata dal Duce-Conte!
Se il problema sono gli assembramenti, allora che vengano punite le persone che li creano, non certo chi cammina o corre da solo, o chi vuole lavorare in ufficio e non da casa come un malato immaginario in pigiama con la sindrome di Peter Pan.

Come dice Nicola Porro: se sono gli ultra settantenni quelli che muoiono, vaccinateli e fate uscire noialtri!

Concludo:

come mai si parla sempre dei posti letto, dei casi drammatici, del numero di contagi e dei morti, ma MAI dell'enorme numero di guariti (oltre che dei pochissimi morti Under 70)?


I guariti sono più di 2 milioni e 550 mila nella sola Italia.

Fonte: open data Protezione Civile

GIUDICE DI REGGIO EMILIA: il DPCM non può obbligarci a stare a casa

CHE GIORNATA, CHE NOTIZIA FANTASTICA!

Un saggissimo ed espertissimo giudice di Reggio Emilia non ha sanzionato due ONESTI CITTADINI ITALIANI rei, secondo i carabinieri che li avevano controllati per strada nel marzo del 2020, di aver dichiarato il falso in quanto anziché andare in ospedale, se ne andavano in giro per altri motivi non rientranti tra le possibilità menzionate nel DPCM del Duce-Conte.

Secondo questo giudice, in pratica, il DPCM non può generalizzare bloccando tutti quanti in casa, perché questo obbligo lo decide un giudice relativamente ad una singola persona quando sopraggiungono certi reati. L'obbligo di permanenza nel proprio domicilio è una sanzione penale. La Corte Costituzionale stabilì e stabilisce infatti delle grandi garanzie che ci proteggono e ci consentono di uscire da casa quando vogliamo e di andare dove vogliamo (tranne, ad esempio, nelle zone militari).

Il DPCM non ha la forza, e ci mancherebbe altro, di obbligare singoli o tutti quanti a fare qualcosa, meno che mai restare chiusi in casa, fosse anche soltanto per un giorno.

Insomma, andarsene in giro, ancora meglio se da soli, dove si vuole, non è assolutamente un reato, e ci mancherebbe altro!

Ora non ci resta che denunciare Giuseppe Conte, i pidioti, i grullini e tutti quelli che insieme a loro prima e dopo Conte (Draghi, Forza Italia, Lega, LeU, ecc.), hanno consentito la creazione di questa DITTATURA SANITARIA. 

Ci vediamo a Norimberga!

9 marzo 2021

L'Italia solo a parole aiuta lo sviluppo dell'Africa

Inchiesta molto interessante:

a quanto pare, i soldi inviati ai Paesi africani, vengono usati non per creare sviluppo, per lottare contro vari problemi tra cui la disoccupazione, ma per fermare i migranti, impendendo tra l'altro la libera circolazione tra gli Stati africani.

"Nel 2016 l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni registra quasi 300mila persone in transito lungo quella tratta e così, dall’anno successivo, l’Italia stanzia 50 milioni per lo sviluppo del Niger: «I documenti progettuali contengono una serie di condizioni per la prosecuzione al finanziamento, tra cui l’aumento dei controlli lungo le piste per la Libia e l’adozione di normative stringenti per il controllo delle frontiere», rivela l’indagine di ActionAid. L’effetto è il blocco della libera circolazione garantita all’interno della Comunità Economica degli stati Uniti dell’Africa Occidentale, una sorta di spazio Schengen tra 15 paesi della zona: «Sarebbe come immaginare che l’Unione Africana convincesse l’Italia a non far scendere i cittadini francesi al di sotto di Roma perché potrebbero imbarcarsi per l’Africa», commenta Sensi".

Fonte:

https://espresso.repubblica.it/inchieste/2021/03/09/news/migranti_italia_contrasto_spesa-290962418/

8 marzo 2021

Tanta plastica da incenerire nel mondo

Migliaia di tonnellate di rifiuti plastici esportate in giro per il mondo, con una grande crescita verso Malesia e Turchia soprattutto.

Questo giusto per farvi capire che anche se effettuiamo la raccolta differenziata, la plastica non la ricicliamo noi, ma in gran parte viene appunto esportata per poi essere... bruciata!

Fonte: L'Espresso