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30 dicembre 2010

Il mio discorso di fine/inizio anno


Quest'anno usando alacremente i social network e girando per siti e blog, mi è parso di notare come l'infelicità di molte persone fosse da queste ritenuta una conseguenza del governo Berlusconi, a causa dei vari tagli o anche solo della sua infima presenza.

Chiedo a queste persone se sono sicure che con un maggiore welfare, con più lavoro (e tutto ciò che ne consegue: più ore in fabbrica/ufficio, stress psicofisico, traffico, inquinamento locale e globale), avrebbero passato un anno felice.
Nessun governo, nessuno Stato bada alla felicità, perchè non la si può misurare e soprattutto perchè spetta ad ognuno di noi trovarla, meglio se estraniandoci da questa società ricca di obblighi e di ripetitivi orizzonti e convenzioni.

Se è vero che con un maggiore welfare si hanno più sicurezze, è anche vero che questo è un'invasione della nostra libertà, infatti l'Istruzione e la Sanità sono molto invasivi e considerando ad esempio i tetti che crollano o quelli pieni d'amianto, le mamme e i neonati morti nelle corsie, dovrebbe venire voglia anche ad una sola famiglia su cento di tornare a fare le cose in casa e se a ciò aggiungiamo che è meglio andare a lavorare a 14 anni in una bottega o in una officina che prendere controvoglia un banale diploma, abbiamo dato la mazzata decisiva al welfare. Il welfare fa male ai cittadini perchè di certo non li aiuta a darsi da fare, li fa come rimanere nella culla.

Per l'anno nuovo smettete di badare ossessivamente alla politica e se volete impegnarvi pensate a come sarebbe ugualmente opprimente questa società senza Silvio e i suoi sgherri, ma soprattutto cercate la felicità nelle cose che vi piace o piacerebbe fare..disegnare, suonare, correre..
Non c'è migliore rivalsa verso questa società puzzolente che fregarsene ed essere felici, perchè questa società ci vuole tristi e malati!

29 dicembre 2010

Seghe mentali su Battisti

Cesare Battisti è un terrorista assassino, ma attualmente è innocuo poichè sito dentro un carcere brasilano.

Non riesco a capire perchè i nostri politici lo vogliano in Italia. Nelle nostre carceri strapiene di porazzi il cui reato è a volte quello di essere usciti di casa anzichè rispettare gli arresti domiciliari causa guida in stato di ebrezza (come nel caso del signor Enrichetto, beccato ubriaco in bici..). Nelle nostre carcere dove 50 persone all'anno si suicidano o vengono ammazzate di botte dai secondini? Infatti il Brasile ha detto no all'estradizione per questi motivi e l'Italia non può far altro che incassare in quel posto.

Lo vogliono mettere alla ghigliottina? Lo voglio garrotare? Lo vogliono lapidare, impiccare? Gasare, murare vivo, fargli una puntura velenosa?

La pena di morte non è presente e se gli italiani lo volessero in galera, beh, sono già stati accontentati. Secondo me vogliono vendicarsi, ma mi chiedo a che servirebbe. Mica tornano in vita le persone uccise!

"Un uomo non dovrebbe essere ucciso mai. Se la giustizia è un'ingiustizia commette un'ingiustizia" (Budy Giampi, Elio e le Storie Tese)

Facebook morirà presto

Sappiamo tutti che il Time ha eletto come uomo più influente del mondo Zuckerberg, il fondatore di Facebook, probabilmente per il fatto di aver superato i 500 milioni di utenti, ma che influenza ha avuto sul mondo?

Secondo me alta ma di bassa qualità.
Alta ovviamente per l'alto numero di persone connesse in un singolo sito, cosa che è un po' il sogno di ogni imprenditore che parla di libertà d'impresa, ma che invece sogna ampi e propri monopoli; di bassa qualità perchè se è vero che si possono "stringere nuove amicizie", è anche vero che ciò può anche essere il sintomo di una patologia sociale, siccome tutti cercano di far sentire la propria voce al più ampio numero di persone possibili, insomma è come se tutti volessero stare dentro il cubo chiamata Tv color, ma se tutti parlano nessuno ascolta.
Inoltre non si deve sottovalutare la ridondanza, l'eccesso di informazione faziosa, infatti è difficile che comunisti e leghisti, di pietristi e berlusconisti diventino "amici", col risultato che in nome della libera informazione si chiudano invece le porte a giornali, siti e blog con altre concezioni, ideologie, idee, padroni, etc.
Avete presente Youtube e gli insulti in video di ogni specie, dalla politica al calcio? Lo stesso avviene su Facebook.
Non sono di certo i computer e Internet ad aprire le nostre menti, a migliorare la nostra società.

Si dice che Zuckerberg vede il mondo come un posto pieno di possibili amici.
Questa frase è scontata, sa di pubblicità Barilla dove le famiglie sono sempre allegre (non solo felici, ma pure allegre!) e non litigano mai, non avvengono mai litigi fra il figlio 16enne e il pater familias, la madre non lancia mai piatti contro il marito e il marito non mena mai a morte la moglie. Io penso invece che gli "amici di Facebook" uno se li scelga con estrema cura e anche laddove compia una discreta cernita, incappi in clamorosi finti amici. Finti sia perchè virtuali, sia perchè non si saprà quasi nulla di loro e i loro link ci aiuteranno ben poco in questa .

Penso che Facebook sia un'esperimento destinato a morire, non nel breve periodo, e se il suo inventore è divenuto "uomo dell'anno", doveva venire premiato a maggior ragione anni fa anche il team di Msn Messenger, programmino col quale la gente non si scambia solo linkm, ma col quale come prima cosa "chatta" (parla, anche con cuffie e microfono volendo).

Io sono su Facebook, ma lo uso sempre più spesso come mezzo per potare alla conoscenza del mio prossimo canzoni che mi stupiscono come quelle del genere rock progressive e sempre meno per questioni legate alla politica che buttano soltanto giù il morale e non ci apportano migliorie.

28 dicembre 2010

Vignette by Danx

Per Natale mi sono "regalato" questa clip di alcune mie vignette fatte in questo ultimo mese dell'anno.


Come scritto nella descrizione del video, la visione non è adatta a matusa e governi :)

27 dicembre 2010

Pensieri osceni

Quando ci penso mi sconvolgo. Quando penso a cosa?

Ai più famosi personaggi cattolici che si dicono contro l'aborto, per la famiglia e per la vita, quando invece sono i primi a voler bombardare, a condannare i malati ad una non-vita da vegetali, ad andare con le escort e a separarsi, a far abortire le loro fidanzate, mogli, amichette nascoste, a stuprare minorenni, etc.

E' come se usassero quella grande invensione umana che è la religione, per coprire le loro nefandezze che pur venendo a galla, non deturpano le loro carriere perchè loro, avendo potere, mezzi e soldi, possono far credere alla maggioranza della gente comune che la loro immagine è tale e quale alla realtà dei fatti, mentre invece è l'opposto.

Ho capito a cosa serve il Natale

Ho capito a cosa serve il Natale.

Lasciate stare la festa religiosa cristiana che come già detto in precedenza ha semplicemente preso il posto di quelle precedenti, ma pensate quanto sia vicino al Capodanno.
Praticamente è una giornata in cui si medita
su quel che si è combinato durante l'anno: se qualcosa di bello è sopraggiunto a noi (ovvero se uno ha incassato tanti dindi) allora si può festeggiare sia a Natale che a Capodanno, mentre se non si è fatto nulla e si rimane senza regali, serve appunto per pensare su come migliorarsi nell'anno a venire.

Infatti a Natale chi è che festeggia maggiormente? Gente brava e onesta o semplicemente tutti quelli che hanno i soldi e che poi il 25 e il 26 riempiono le nostre strade di scatole e quantità immani di sacchetti con la spazzatura?

Il Natale è borghese, il Capodanno è trash e l'inverno fa cagare.

23 dicembre 2010

Re dei ladri

Il governo Berlusconi doveva essere l'artefice della meritocrazia, invece fin dai primordi (1994) ci sono casi di leggi ad personam che scavalcano l'equità, la costituzionalità, casi familismo nerboruto e casi di ruberie infingarde a favore di amici imprenditori o degli stessi politici del centro-destra.

Oggi Luca Telese, giornalista del "Fatto Quotidiano", ha elencato a Re Silvio una serie di casi di illegalità diffusa le cui tipologie ricadono in quelle sopra elencate, come ad esempio la casa di Scajola comprata in parte da Anemone & C., l'azienda di Lunardi messa a posto con tanti bei appalti governativi, i familiari di Bondi assunti dallo stesso Bondi nel suo ministero, il marito della Brambilla messo all'Aci, i familiari di Bertolaso sistemati dal nostro santo laico e via dicendo.
Berlusconi non ha, incredibilmente, osato negare l'evidenza, ma ha preferito generalizzare sulla Sinistra, definitiva "sovietica" (gulp!) e che imperversa in svariate regioni da sempre e contro la quale nessuno fa niente, evidente segno che esiste una Magistratura politicazza, dico io.
Insomma, cosa ci ha voluto dire Berlusconi? Che è tutto un magna-magna, che rubano tutti e che nessuno può fermare quest'andazzo, perchè fa parte della natura umana (vero, io lo dico sempre, anche se addito questo fare a questa società patriarcale basata sul patrimonio) e che quindi nessuno può ergersi a moralizzatore e buttare via dal governo i vari ladri. I giudici no, eh?.

Ma veniamo alle sue esatte parole:
"Se penso, se andiamo a guardare che cosa ha fatto la Sinistra e che cosa dov'è dov'è (sembra Mangoni che canta: "E che cos..che cos..e che cazzo!!!") al governo e se dovessimo andare a spulciare le situazioni soprattutto nelle regioni russe (russe o rosse? O una russa rossa? No, meglio bionda) dove c'è una occupazione (l'apostrofo fa cafone) della Sinistra di tutti i momenti (???) economici delle regioni stesse vedremmo che questi sono casi di puro dilettantismo rispetto alla professionalità assolutamente elevata (..della Sinistra, concludo io, Sinistra che pur rubando professionalmente non paga l'IVA, m'han detto).
Sono casi spiacevoli, quando lei prende 100 persone (sì, è spiacevole prendere 100 persone, sai la puzza) non può pretendere che ci siano 100 santi, è nella natura umana che su 100 persone ci sia qualcuno che sia abbastanza lontano dalla santità. Questo succede nell'apparato umano (ma basta tentare di parlare in modo aulico, e che caz!!!), succede in tutte le società, succede anche in quei corpi che noi ammiriamo eh.. (sì, sì, ci siamo capiti quali) per il loro senso dello Stato, per la loro responsabilità, succede nei Carabinieri, ma l'86% degli italiani ama l'Arma dei Carabinieri eppure ha visto che ci sono dei Carabinieri che ricattano, che fanno cose assolutamente indebite (cosa centrano i debiti?). Succede in chi si dedica alla missione religiosa, tra i sacerdoti, succede perchè l'uomo..e la donna non sono esseri perfetti."

Quindi i vari ladri di governo non verranno nè cacciati, nè sgridati.
.è normale..iè la natura..

Silvio nel 2013



Danx

Eravamo d'accordo

Gli studenti dicono che il governo vuole riformare l'Università senza il loro consenso e badando a questa frase mi sono venute in mente alcune cose.

Qualcuno ci ha mai chiesto se eravamo d'accordo ad entrare nell'Euro?
Qualcuno ci ha mai chiesto di realizzare un trattato europeo o, almeno, di approvare il Trattato di Lisbona?
Qualcuno ci ha mai chiesto se eravamo d'accordo con la nostra Costituzione che non mette paletti agli emolumenti dei politici sia del Parlamento che dei Comuni, Regioni e Province?
Qualcuno ci ha mai chiesto se ci piaceva l'idea di passare al digitale terrestre?

Piccoli esempi della nostra fantastica democrazia!

Nuovo partito

Come avrete sicuramente letto/sentito, Silvio si sta apprestando a compiere un'azione mirabolante pronta a sconvolgere il mondo: via PDL, basta acrononimi, avanti con un solo nome che, se non sarà Silvio, ci andrà molto vicino (uh)!

Se invece optasse nuovamente per un acronimo, PDM, cioè Partito del Membro, non sarebbe male.

Danx

21 dicembre 2010

Gasparri, Babbo Natale, Bruno Vespa, pulcini







Danx

Tra studenti e cristiani

Mi ha sempre fatto un certo effetto, vomitevole a dire la verità, la gente che si sente sicura di ciò che esprime solo perchè al suo fianco ha tutto il resto della popolazione.

In questi giorni non si può non parlare di "lotta studentesca" e del "santo natale" ed è facile, per me, notare quanto siano simili studenti e cristiani, infatti entrambi credono a ciò che gli viene detto fin dalla più tenera età: i primi credono che potranno lavorare solo con diplomi e lauree, sapendo maneggiare un computer e imparando lingue straniere (per poi parlare con termini aziendali o, peggio, non avendo nulla da dire), ma mi chiedo se questa può essere definita intelligenza. Uno studente non è altro che un vaso che viene riempito non come vuole lui, ma come vuole la società, anzi il sistema; i secondi, i cristiani quindi, sono convinti che il 25 dicembre di 2010 anni fa sia nato un essere umano con doti sovrannaturali la cui madre è vergine (e il marito inutile) e fa niente se prima di lui il 25 dicembre si festeggiassero altre cose, persone, miti, culti: li hanno tolti, cancellati con questo nuovo idolo ed ecco cge tutta la massa ci crede allegra. L'importante è stare allegri senza pensare, lo Zeligeist (Zelig + Zeitgeist) della storia dell'umanità.

Ora va di moda stare dalla parte della gente che protesta perchè sono tutti dei poveri sfruttati senza futuro.
Aspettate un attimo, ma lo sapete o fate finta di nulla, che mai prima d'ora ci sono state così tante università in Italia?
Il problema non sono i tagli, no, anche perchè ben prima del duo Berlusconi+Gelmini i dipendenti pubblici non prendevano lingotti d'oro, ma il problema è l'elevatissimo numero di diplomati e laureati: più ce ne saranno, più si faticherà a trovare un bel lavoro, ma l'importante è lavorare per avere un tetto e un piatto di pasta, no?
E se ciò non è vero, allora ammettete di essere lì in strada, in piazza a protestare urlando sguaiatamente solo perchè volete fare un bel lavoro per fare di conseguenza una bella vita nel lusso che a parole disprezzate.

Ma che rispetto potranno mai avere parte di queste persone per i nostri avi che 50-60 anni fa, altro che tagli all'università, stavano in trincea? Loro avevano un futuro? Ma la sanno la storia dell'umanità? Io sì e quindi penso di essere ben fortunato di essere nato in questo periodo.
C'è la crisi economica? Abbiamo un fortissimo debito pubblico? Lo Stato italiano deve tagliare il welfare? Sì, certo che sì, allora accontentiamoci dei 1.000 euro al mese e non sognamo l'estero siccome se è vero che negli USA si può prendere il triplo al mese, è anche vero che per pagarti le visite mediche devi fare un mutuo, che non ci sono tutti i sindacati che abbiamo noi, che la gente gira con le armi in tasca e che in Germania, Danimarca, Norvegia e Svezia il costo della vita è maggiore del nostro.
Purtroppo la gente sembra, materialmente, non accontentarsi mai, perchè alla fine non conta il sapere (per sapere non c'è bisogno alcuno di andare all'università!), ma ciò che si può ottenere con quel pezzo di carta. Chi protesta, chi vuole più soldi, semplicemente è una mattonella che tiene su questo sistema fondato sulla proprietà privata, non certo sulla comunità.

I cristiani sono persone stupende, sempre intente a lodarsi per avere avuto la fortuna di apprendere la verità.
Peccato non si fermino mai un istante a pensare, ad esempio, a quei miliardi di esseri umani che vissuti prima del Cristianesimo, o durante ma credendo in altre religioni, bruceranno all'Inferno!
Cristiano deriva da Cristo, il Messia, più semplicemente Gesù, una specie di rivoluzionario che non ha rivoluzionato niente, siccome possiamo notare come i cristiani siano assetati di potere e di denaro: Gesù diceva agli altri di seguirlo spogliandosi della proprietà privata, cosa che invece è la prima preoccupazione dei cristiani, di tutti quanti, e natale è la festività idonea per comprenderlo, natale è la festa del capitalismo che guarda caso, fa "felici" solo i bambini ricchi. Felici tra virgolette siccome saranno gli incontentabili ragazzi e adulti di domani sempre insoddisfatti perchè, che sfiga, il loro orologio costa 1.000 Euro mentre loro sognavano di indossare quello da 1.800!

19 dicembre 2010

L'amicone redivivo di Silvio

Giusto un anno fa Silvio andò a plaudire l'amico Lukaschenko, presidente della Bielorussia, stringendogli con vigore la mano,ed ora, causa elezioni, non poteva costui non mostrare la sua magnanimità verso la gente in piazza (sentite che spari):

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/vociglobali/grubrica.asp?ID_blog=286&ID_articolo=223&ID_sezione=654&sezione

(Grazie a La Stampa che riporta la notizia in prima pagina)

Ad Al Jazeera ci dobbiamo affidare per avere notizie da questa piccola parte di mondo, pensate:
http://english.aljazeera.net/news/europe/2010/12/20101219182346531485.html

e, sorpresa, ecco il sito non raggiungibile di un giornale bielorusso dell'opposizione:
http://www.charter97.org/

L'articolo de La Stampa parla di altri siti di quotidiani sabotati, al pari dei social network internazionali come Facebook, Twitter e Gmail.

Un anno fa su Repubblica si diceva che "per l'Unione Europea, in Bielorussia, i diritti umani non si sono ancora evoluti".

18 dicembre 2010

Si dice Daspo si legge Regime

Mantovano, Maroni e compagnia latrante vogliono istituire il D.A.S.P.O. anche per le manifestazioni, che sicuramente è una buona cosa dato l'alto numero di violenti (non studenti) presenti nei cortei studenteschi che delegittimano gli studenti pacifici.

Il problema è però individuare le persone che verranno sottoposte al divieto, siccome ad esempio nella dozzina di studenti arrestati il 14 dicembre scorso e rilasciati dopo neanche un giorno non v'era traccia alcuna di black block che, non si sa bene il perchè, non vengono mai arrestati; sicuramente la loro presenza è utile al Governo e alla Polizia per screditare gli studenti (e ogni altro manifestante) e poterli menare liberamente col plauso di chi siede in Parlamento e a casa.

Un'altra cosa buffa (in realtà gravissima) è la non tanto celata volontà di Alfano e Maroni di sostituirsi ai giudici per poter dire chi deve rimanere in cella. Forse non hanno studiato bene la divisione dei poteri, d'altronde da uno che baciava i mafiosi ai matrimoni e da un leghista con la faccia da cane pestato fin da quando era un cucciolo non si può pretendere molto..

A quando un bel D.A.S.P.O. per i ladri, i mafiosi, i collusi, i nepotisti, gli evasori, i corruttori, fascisti ex terroristi, e tanta altra bella gente che entra ogni giorno in Parlamento quando non potrebbe neanche, dato il suo c.v., fare l'amministratore del mio condominio?

17 dicembre 2010

Merde

Partendo dal presupposto che trovo inutile manifestare per via del fatto che la maggioranza politica presente in Parlamento ha le sue idee ed interessi e non si fa minimamente influenzare dal popolo (anzi, da una piccola parte del popolo) e che sia deleterio compiere atti di vandalismo che non portano a nulla se non alla strumentalizzazione della gente onesta che protesta (anche se mi sembra egoistico protestare per l'Università - guarda caso gli studenti e ricercatori non protestano mai per gli asili ed elementari - e pure stupido, siccome in Aula si discuteva di altro), perchè questi fatti scioccanti strozzano il dialogo e il racconto di fatti più generali e importanti per una moltitudine di persone (fatti riguardanti la politica, l'istruzione, il lavoro e diritti vari), rimango non stupefatto ma semplicemente schifato di come alcuni appartenenti (membri, oserei dire) alle forze dell'ordine (termine terribile, perchè è la dimostrazione che lo Stato non accetta minimamente il caos che invece è la condizione necessaria per la creazione della vita, mentre l'ordine è il nulla, è la fine, perchè è il silenzio) siano sempre inclini alla tortura che può essere sia fisica, ma anche psicologica, forse la più terribile, poichè serve a depotenziare, ad eliminare la speranza che nel futuro la condizione di prigioniero cambi, siccome certe minacce riguardano appunto il futuro e non l'immediato presente nel quale uno è maggiormente pronto a rispondere alle botte e alle sevizie.

Rimango anche schifato dal fatto che gli arrestati,guarda caso, non siano i più violenti che han messo a ferro e fuoco la città, ma i primi manifestanti che i poliziotti son riusciti ad acciuffare a suon di bastonate, sputi e calci.

E' lapalissiano affermare che molti poliziotti dei reparti anti-sommossa siano dei delinquenti che non sapendo come fare per sbarcare il lunario (mai provata l'impiccagione? E' più dignitosa) han cercato un impiego manuale e violento pagato dal padre-padrone pater familias Stato, mi chiedo perchè dobbiamo subire le proteste di gente che non vuole pagare il canone Rai, ma che vuole invece pagare le imposte e le tasse per elargire lauti stipendi a dei macellai (1.000 Euro vi sembrano pochi per quel lavoro da idioti che svolgono?).


Bolzaneto non è una ferita per la polizia, ma una medaglia.
Così si deve fare con chi protesta, che già non possiamo ammazzare le nostre stupide mogli, almeno lasciati sfogare con emeriti sconosciuti, no?

Articolo dedicato ai servi borghesi di destra e di sinistra che non riescono a vivere senza lo Stato, ma sono vittime del sistema, sono nati nello Stato, educati, cresciuti dallo Stato e non riescono a concepire una società senza questo padre padrone.

Ah, ai telegiornali e giornali che evidenziano come uno degli arrestati sia figlio di un ex brigatista, vorrei dire di menzionare ogni tanto la provenienza dei vari La Russa e Alemanno, grazie. Ovviamente non ripongo speranza alcuna in questo mio desiderio, siccome le notizie devono riguardare la più stretta e bieca attualità.

PS:
Ieri ho visto due secondi Annozero (pena vomito, odio gli assemblamenti di politici) e cosa ho visto?
Uno studente universitario incazzarsi coi soldi spesi dallo Stato per degli aerei caccia (peccato li si debba diluire in 18 anni e peccato non si incazzi con la ricerca che produsse la bomba atomica!) che invece vorrebbe venissero usati per l'Università.
Per l'Università?!? Ma se siamo pieni di Università e corsi come mai prima d'ora!
Forse non conosce la presenza di asili, scuole elementari, medie inferiori e medie superiori con tetti pieni di amianto che crollano?
Ognuno bada a sè, non c'è nulla da fare, è la legge del Patriarcato.


Libro consigliato: "Sorvegliare e punire", Michel Foucault

16 dicembre 2010

Brevemente su Silvio

Incredibile:dopo 10 nni Il Giornale critica Berlu x le tasse troppo alte (ovviamente ha dovuto aspettare fonti internazionali)..
Link: Il Giornale

Berlu paragona il PDL alla Coca-Cola, ma l'ingrediente principe, se è la cocacina o il Viagra, non è segreto!!!
Link: NonLeggerlo

Silvio era indagato per le intercettazioni illegali su Fassino?
Link: Corriere della Sera
Strano, non ce l'ha mai detto nessuno. Fate pure qualche ricerca su Internet.
Link:
Google

PS: gli USA criticano il governo Berlusconi per gli accordi energetici con la Russia, e vorrei sapere con chi altro dovrebbe prenderli, e poi per i "party selvaggi", ma dei suoi comportamenti, idee e leggi illiberali scommetto se ne frega, l'importante è colpire col gossip come ai tempi di Clinton/Lewinsky, in modo da aizzare contro con più facilità il popolo bue.

14 dicembre 2010

Il regno di Silvio continua

Vi eravate illusi eh?
Così come la gente si fa fregare dagli slogan per mezzo della Tv, così i politici si fanno attirare da nuove opportunità di carriera. D'altronde chi decide di fare il politico, lo fa mica per me, te, lui, lei (beh, per lei forse sì), noi, voi, loro, ma per il loro patrimonio.

Io mi vanto di non aver detto "beh" su questo voto odierno di fiducia, perchè sapevo già come sarebbe andata a finire e perchè chiacchierare del nulla è deprimente.

12 dicembre 2010

Preti pedofili

Da un odierno articolo di Repubblica apprendo che in un file segreto della diplomazia U.S.A. si parla del cardinale Sodano, ex segretario di Stato vaticano, e delle sue lamentele verso le corti statunitensi che anzichè citare in giudizio solo i vescovi, se la presero anche col Vaticano.

Era il 2002 e Sodano diceva esattamente questo:
"Una cosa è citare in giudizio i vescovi, completamente altra cosa è citare in giudizio il Vaticano"

Falso, se la Chiesa è quella che impartisce educazione e ordini, la colpa non è mai solo dei singoli suoi appartenenti, perchè ognuno di noi si comporta soprattutto in base all'ambiente nel quale è nato e cresciuto e il fatto che i preti siano pedofili in molte zone del mondo dimostra che evidentemente non è un problema di pochi singoli, ma un problema di come questi vengono "allevati".

Ne parlai ad aprile in quest'altro post (scorrete verso il fondo), dove riportai alcune illuminanti considerazioni tratte dal sito Cristianesimo.it, il cui autore ci fa capire come il tabù del sesso e una conseguente mancata maturazione sessuale possano portare chiunque a divenire pedofilo, per il semplice fatto che è rimasto 10-12enne nella mente (alcuni non sanno rapportarsi alle donne, perchè magari le disprezzano) e nel corpo (rimanere vergini per tutta la vità è impossibile).

Il Vaticano ne ha quindi di colpe, e belle grandi e soprattutto storiche.

11 dicembre 2010

Belen

Oggi quando sono rincasato c'era la Tv accesa con uno spot Tim con protagonista la bella Belen Rodriguez e pensavo: "Pensa che fortuna (bravura?) ha avuto questa ragazza scelta su un milione di tante altre starlette, vip, attrici e modelle, chissà quanti bei soldoni coi quali far campare le successive 3 generazioni" e poi il caso del caos non ha voluto che leggessi questa notizia?

La Tim vuole scaricare Belen perchè secondo alcuni sapientoni, la sua immagine desnuda allontana le famiglie a favore degli altri operatori della telefonia mobile, eh sì, perchè Panariello/Briatore invece è taaanto educativo, come no!

Nobel senza ingerenze

Col Premio Nobel, dal mio punto di vista libertario, i Paesi (cioè gli Stati, entità che sovrastano i singoli individui) non dovrebbero centrare proprio nulla, non dovrebbero cioè intervenire, sia quando si tratta di ostacolare il vincitore, sia quando si tratta di difendere uno accusato dai regimi o di plaudire ai propri connazionali vincitori.

Questo perchè, come abbiamo appreso dalla vicenda Wikileaks, non c'è uno o più Stati fondati sulla libertà (hanno tutti mille segreti che se li vogliono tenere ben stretti, anche se di importanza internazionale), quindi non dobbiamo affidarci alla magnanimità di conglomerati di ricconi che governano il mondo, ma incazzarci noi stessi quando qualcuno ci impedisce di compiere azioni buone e giuste.

9 dicembre 2010

Ricerche di Yara

Le ricerche della ragazzina bergamasca misteriosamente scomparsa sembrano, giusto per sdrammatizzare un po', quelle che compiamo tutti quanti noi quando non riusciamo più a trovare un oggetto utile che improvvisamente non troviamo più sotto al naso.
Un articolo, una penna o un paio di occhiali che sembrano essere evaporati o teletrasportati dai fantasmi a cui molti credono. Cerchiamo nei posti dove siamo soliti sederci più spesso fino a giungere a svuotare lo sgabuzzino e ispezionare da finanzieri provetti l'automobile.
E poi ciò che cercavamo non si trovava proprio sopra quella scrivania? Sembra incredibile ma è così, a me almeno capita spesso così.

Perchè dico ciò? Perchè prima han cercato nella zona della palestra, ultimo luogo in cui è stata vista dalle sue amiche, e poi nei boschi e paesi limitrofi per ritornare, ora, alla palestra.
Secondo me è chiusa a chiave in bagno..

Parlando seriamente, solo in Italia sono migliaia le persone scomparse, sia minorenni (tantissimi, 1.000 solo nel 2009, si pensa ci sia un commercio di bambini stranieri) che maggiorenni e il fatto che i mass-media si concentrino su un caso solo mi disturba, mi fa paura, perchè come si suol dire creano una sorta di telefilm in modo da parlare per molto tempo di quel fatto, come fosse una cosa incredibile, mai successa (a vedere i Tg sembra che solo Yara Gambirasio e Sarah Scazzi siano scomparse) e grazie a ciò hanno la scusa per tacere di tante cose che riguardano lo Stato e tutti quanti noi
, ad esempio la corruzione per far passare parlamentari da una parte all'altra, i nepotismi alla faccia della meritocrazia, gli ordigni nucleari che abbiamo sotto i nostri piedi, le scorie radioattive che non si saprà dove mettere (ci daranno codesta informazione all'ultimo momento, forse), cosa cambia da una riforma elettorale all'altra, il super lavoro e il super inquinamento portato dalle feste natalizie, etc.
Pochi anni fa, da imberbe, pensavo davvero che fossero pochi i casi di omicidi in famiglia e di persone scomparse, quindi apprezzavo l'attenzione dei vari giornalisti alla Bruno Vespa, poi informandomi ho visto che la realtà è diversa e ho provato schifo e orrore per chi inutilmente parla, guadagnandoci sopra (facendone un business!), di questi drammatici fatti privati.

8 dicembre 2010

Con Wikileaks tutti capiranno

Finalmente da ora sarà chiaro a tutti che non viviamo in democrazia.

In Italia ad esempio non c'è perchè i partiti eletti e il Presidente del Consiglio (chiunque sia) possono stare alla carica per 5 anni continuando a blaterare che la maggioranza del Paese è con loro, anche se il 20% dell'elettorato non s'è presentato alle urne e anche se col passare del tempo parte dei sostenitori di quei partiti han cambiato sponda.
Nel mondo, e questo veramente lo notano tutti in questi giorni (almeno spero), ad esempio (sicuramente un esempio fra i mille disponibili) perchè chi, come Assange e il suo WikiLeaks, mostra le guerre e le informative diplomatiche in cui vengono menzionate cose a noi nascoste ma magari immaginate (come le percentuali date da Putin a Berlusconi sui profitti del gasdotti Eni-Gazprom) viene spacciato per terrorista, quando invece ad esserlo sono i capi di Stato, i tycoon, i militari e tutti gli altri personaggi di questo sistema distruttivo di cui tutti ne faremo a meno.

Spero proprio che non esistano nell'Universo altre forme di vita intelligenti come la razza umana, perchè sappiamo solo dividerci e dopo aver creato barriere, continuare a dividerci, dando tutto in mano a poche persone che ci fanno vivere come e quanto vogliono loro.

Sul
Fatto Quotidiano c'è una raccolta firme per "salvare il soldato Assange", ma non capisco questa petizione a chi verrà inviata.

PS: e cmq Frattini è un servo ignorante, chi fa del male non è chi informa, chi dice ciò che è stato realmente detto e fatto, ma chi ha detto e fatto quelle cose!

5 dicembre 2010

Servito su un piatto d'argento

Giornalista del Tg1, mi pare Grazia Graziadei, che definirei famigerata per come trattò il processo Dell'Utri mesi fa (tra l'altro è un termine che adora il nostro premier, quindi non rompetemi), ad Angelino Alfano:

"Ma secondo lei come mai i media non sembrano considerare molto le rivelazioni sulla presunta trattativa Stato-Mafia del 1993 ai tempi del governo Ciampi?"

Risposta del ministro: "Probabilmente perchè attira di più il nome di Berlusconi"


Alfano, ministro della Ivstitia, non osa immaginare i titoli dei giornali se le centinaia di revoche del 41-bis fossero accaduti sotto un governo Berlusconi.
Non spiega però, il nostro amico siculo, del perchè di questa probabile reazione. Forse perchè amico e collega di Dell'Utri? Forse perchè retribuì e ospitò a casa sua Mangano? Forse perchè una volta giunto a Palazzo Chigi, le stragi si fermarono? Forse perchè lo scudo fiscale e la vendita dei beni confiscati ai mafiosi sono due "cagate pazzesche"?

Passiamo ad altre cavolate del Tg1.
Ben otto ciclisti sono stati travolti, oggi pomeriggio, da un'automobilista drogato e marocchino in Sicilia che procedeva a zig-zag.
Marocchino, marocchino, marocchino, non so quante volte l'abbiano ripetuto, eppure io che pedalo spesso ne vedo di italiani che guidano da ignoranti prevaricatori schiavi della velocità e menefreghisti del prossimo e dei suoi diritti all'ennesima potenza, ma quando un italiano guida male e compie incidenti se non stragi, mica si ribadisce la provenienza.
Se questo marocchino guidava una Mercedes è forse perchè la sua famiglia era ben inserita in società e non è forse questa società malata di scienza e tecnologia a fornir ci alcolici (che non sono mica vietati come gli spinelli) e motori (quante pubblicità vediano su giornali, canali tv e cartelloni?)
?

Stessa cosa sull'ormai celebre caso-Yara.
Un marocchino è stato fermato, ma non arrestato, dai carabinieri di Bergamo e nel paese della ragazzina vige ormai la legge catto-talebana dell'occhio per occhio, dente per dente. Cattolici e islamici sembrano finalmente dei veri fratelli.
Se ai bergamaschi non va di avere a che fare con gli stranieri, una soluzione ci sarebbe: non assumerli o, meglio ancora, compiere i loro mestieri. Non ci va poi così tanto..
Infine ci sarebbe da chiedersi come mai questi casi vengano tanto "pompati" dai media, mentre di tutti i morti in galera non se ne parla mai..

Ultima stronzata del TG1: "Squalo assassino a Sharm" (el Sheik se lo sono scordato, perchè ormai è un posto familiare per noi itaGliani che non sappiamo come buttare al vento i nostri sudati, uh, risparmi).
Assassino? Ma dai? E' uno squalo. Cosa deve fare, il solletico con la pinna??

L'illusione patriarcale della scienza

Ho appena scritto al mio grande guru Serafino Massoni a riguardo di una notizia che mi ha lasciato stupefatto:

"Ho letto che l'azienda Novartis sta progettando delle pillole farmaceutiche col microchip per sapere tutto di noi.
Dovresti fare un video dedicato e intitolato alla scienza per ribadire il fatto che si continua a voler scoprire e fare senza fine con l'illusione di poter poi essere felici, ma gli unici contenti saranno i capi del mondo, i patriarchi attuali che governano Stati, banche e aziende, che possono comandarci, spiarci, rubare e distruggere il mondo (bomba atomica e super missili ... ma ste cose come se le inventano? fanno paura!) grazie alla loro scienza che è legata strettamente al Patriarcato, infatti scoperta una cosa non la si può eliminare, che sia la funzione della sperma o l'esplosivo!
Anche Internet è una fregatura, con le telecomunicazioni possono spiarci quanto gli pare."

Ma frase fu più idonea di "illusione di poter essere felici", infatti si pensa che ogni cosa nuova sia per noi nuova linfa vitale, in realtà più l'uomo fa, più saltano fuori tumori e altre malattie che possono portarci in pochi istanti alla morte. A parte le bombe, pensato al sottovalutato amianto, eppure non era sinonimo di progresso fino a pochi decenni fa?

2 dicembre 2010

Politici iutubbari

Sono veramente insopportabili le persone che modificano per un breve periodo parte delle loro abitudini per avvicinarsi ad un certo pubblico, ad esempio i politici che utilizzano YouTube per "dialogare" coi giovani, tra l'altro facenti parte di uno schieramento che vuole filtrare commenti e chiudere siti.

In questi giorni ho trovato due esempi che calzano a pennello.

Il primo è il canale di Maria Stella Gelmini, aggiornato solo nelle ultime settimane (chissà come mai) dopo 10 mesi e che presenta solo 16 video in due anni di attività.
Evidentemente quando parlavo di abitudini cambiate per poco tempo non parlavo a vanvera.
A parte la presenza di pochi video (suoi monologhi, qualche incontro e zero scambi di vedute col prossimo e ovviamente anche zero spazio lasciato al prossimo) è da applaudire per la libertà che concede agli utenti di ins..ehm..commentare.

Il secondo esempio è proprio fresco, anzi, caldo siccome la causa scatenante è un argomento hot come il "testamento biologico" e l'eutanasia, dopo che Fazio e Saviano ospitarono a Rai Tre nel programma "Vieni via con me" la moglie di Welby e il papà di Eluana Englaro.
In realtà non è nuovo, siccome è una canzone registrata nel 2008, però è un video, intitolato "CantoVita" che la gente si sta scambiando sotto forma di link su Facebook proprio in questi giorni.
Perchè? Semplice: qui possiamo vedere Alemanno, Schifani, La Russa, Santanchè, Mastella, Verdini e persino Bondi (più altri zombies di cui non conosco il nome) darsi da fare con le loro ugole nel decantarci le bellezze della vita. Sono così stonate e privi di verve che se fossi stato nel loro produttore, sarei entrato in sala di registrazione prendendoli a colpi di sieda, ma non tanto per il loro canto da topo schiacciato, quanto per il volerli vedere sofferenti in ospedale intenti a chiedere all'infermiera di staccargli il famigerato sondino per poter così morire senza dover più soffrire.

Ah, nel caso pensiate che nel testo si parli di sondini, tumori e altre "amenità" vi sbagliate, infatti come ho appena scritto si parla solo di cose belle, come per farci intendere che solo loro di destra le sanno apprezzare e difendere, mentre i sinistri non essendo "Pro Life" non possono fare altro che sputare sulla mano di chi gliela porge, picchiare i bambini che gli calpestano le scarpe e investire i marocchini che vogliono lavargli il parabrezza (ah no, questo spetta di diritto solo ai leghisti, scusate).
La realtà è ben diversa, infatti chi non è pro-life (termine furbastro per spiazzare la gente comune facendogli credere che gli oppositori siano dei criminali pronti ad ammazzare chi non ha più forze per lavorare) è semplicemente pro-choise, pro-scelta, modo di pensare che dovrebbe essere in teoria molto vicino a chi si professa liberale e per la libertà (ma ormai sappiamo che Berlusconi si riferisce solo alla libertà d'impresa, di fare soldi, etc.).

La frase più divertente del testo della canzone è senza dubbio "Vita è ogni gesto di lealtà, la più audace sincerità" detta da Schifani, il quale ha fatto bene ad evidenzare "audace". Oppure "Vita è un canto comuen senza barriere e diversità". Ma come? Gli alfieri della Patria e del "mammaliturchi"!

Se qualcuno volesse commentare la melodia lo ringrazio anticipatamente (per la sua patologia)..

Berlu amico dei baroni

Berlusconi e il suo governo si dicono "del fare", come se bastasse fare qualcosa per essere migliori (e purtroppo per lui non lo sarà mai, nè eticamente nè moralmente, non a caso basa la sua vita sui soldi e la quantità), e si dice tale anche per la riforma universitaria che io non disprezzo, ma a cui sembrano mancare dei fondi e che, inoltre, necessita di tante nuove discussioni.

E' come se dopo l'approvazione del ddl Gelmini fosse cambiato tutto per non cambiare niente e stanotte mi sono immaginato Silvio telefonare a qualche barone fazioso per dirgli (frase da me inventata): "Tranquillo, mancano i soldi e la cosa starà ferma per chissà quanti anni, continua pure a fare sogni d'oro".
Una riforma che, se non sarà applicata, si potrà dire essere servita per mostrarsi ancora una volta il "governo del fare" e per denigrare la sinistra in generale che sa solo protestare.

30 novembre 2010

Monicelli ha sconfitto il tumore

C'è chi va in pensione e attende la morte spegnendosi di giorno in giorno, e c'è chi rimane vitale perchè superiore alle categorie, ai ruoli imposti dalla società e chiede, anzi ottiene, la dignità che spetta solitamente a chi è nel pieno della carriera lavorativa.

Questo secondo me era l'ultimo Mario Monicelli, ovvero una persona che a sentirla parlare sembrava più forte del tempo, infatti era incazzato come pochi altri verso il governo e lo stato delle cose, oltrechè verso le ingiustizie della natura come i tumori, come il tumore che lo colpì.
E' sempre stato arcigno e non poteva certo accettare l'idea di dover spendere i suoi giorni facendosi corrodere, imprigionare da un male mortale, doveva per forza mostrarsi superiore e l'ha fatto nel modo che sappiamo con uno slancio vitale dei suoi, sì vitale.


Lo immagino immobile per alcuni giorni nel letto dell'ospedale, pensando a quanto la natura possa essere stronza con chi ha sempre amato la vita, pensando alla fine che però bisognava stringere i denti, alzarsi e fargliela vedere che la vita è più forte della morte!

Un gesto simile a 95 anni è stupefacente, incredibile, è uno schiaffo in faccia a chi vuol far vegetare il prossimo come uno zombie col sondino!

"Inside my heart is braking, my make-up may be faking but my smile still stands on.." (The show must go on, Queen)

Link:
"L'addio tra le polemiche" (Lo Schermo)

29 novembre 2010

La verità su Silvio

Silvio Berlusconi va con le prostitute più o meno giovanissime, più o meno extracomunitarie, perchè sicuro, grazie ai soldi generosamente elargiti (capirai, 5.000 Euro usciti dal suo portafoglio equivalgono ad 1 cent della gente comune), che queste non spiffereranno in giro le sue ridicole dimensioni/prestazioni, mentre se andasse con le sue fans il rischio ci sarebbe, oltre a quello di perdere qualche voto..

Berlusconi con una, anzi due, delle sue schifose e poco scaltre frasi, "Una ragazza non può dichiararsi prostituta, se lo facesse non se la filerebbe più nessuno" e "Chi paga le prostitute? Così non trovano marito", non riconosce la grandiosità di questo mestiere, quindi anche la dignità che gli va riconosciuta, perchè consente ai maschi attempati ma sempre caldi, di potersi sfogare e divertire senza dover desiderare/rubare la "donna d'altri".
Parla di mariti ma..una prostituta da un marito se ne sta ben alla larga, mica vuole farsi ammazzare dall'uomo che tanto "la ama", ovvero che la desidera e la vuole tutta per sè al punto da imprigionarla negandone pian piano tante libertà.
Berlusconi non capisce che la prostituzione è una conseguenza della famiglia, del matrimonio monogamico, non lo capisce come tutti quanti e quindi prende in giro le prostitute.

Gli ipocriti comunisti della cultura

Sfogliando un quotidiano di qualche giorno fa, leggo della calorosa protesta del mondo dello spettacolo/cultura per i tagli statali e guardando i grafici, rispetto anche solo a due anni fa, gli aiuti statali sono drasticamente crollati (da 450 a 288 milioni di Euro), ma le persone che lavorano in questo settore sono sempre le stesse, cioè 250 mila.

Nella cifra sono compresi tutti quelli che lavorano ad esempio nel cinema e nel teatro, ma non tutti fanno la "bella vita", infatti sono molti anche lì i precari e i disoccupati che si arrangiano come possono e..mi viene da essere caustico:
i personaggi famosi che ora protestano unendosi a chi da questo "dorato mondo" guadagna poco o nulla, dov'erano quando quest'ultimi lavoravano nel dietro le quinte per una manciata di Euro?
Combinazione i VIP si svegliano ora
solo perchè rischiano anche loro di stare - leggermente - a secco, prima invece andava bene mantenere le distanze dagli onesti ma sostituibili mestieranti.


Scommetto quel che volete che, quando lo Stato ritornerà a rifinanziare questo settore, i porazzi del cinema e del teatro continueranno ad esser tali..e non per colpa di Berlusconi!

E infine chiedo, ma nell'Antica Grecia, ad esempio, quanti soldi scucivano i governanti per la cultura? E ancora, chi tirò su Stonehenge e chi si ritrovava per celebrare la nascita del sole, era finanziato da qualche barbaro imperatore?
C'è davvero bisogno di tanti soldi per esprimere sentimenti? Per porsi domande e dare risposte illuminate? Per danzare in armonia col ruotare della Terra?
Suvvia, tagliate un po' di spese, abbassate i cachet delle star o cacciatele e cercate nuovi talenti.

25 novembre 2010

Bel commento sulla munnezza a Napoli

Sul Corriere.it leggo di come a Napoli certi vicoli sia lindi perchè i boss (o comunque gente che sa come farsi rispettare, cioè con la paura, con la violenza) ovviamente non vogliano la munnezza sotto casa loro e come questa stia però sotto la casa della gente onesta o degli stranieri perchè "tanto non sono cristiani".

Saviano su RaiTre s'è scagliato contro il Nord che invia rifiuti tossici in Campania.
Vero, ma è anche vero che le aziende del Sud fanno la stessa cosa, perchè questa dimenticanza? Ed è anche vero che chi offre questo "sistema di smaltimento" sia del Sud e che nessuno (o ben pochi) a Napoli e dintorni si ribelli contro questi mafiosi. Così com'è anche vero che questa emergenza non centra coi rifiuti sotterrati nelle campagne.

Mi è piaciuto questo commento trovato sotto l'articolo:

"Interessante l'articolo, che fa un pò di luce sulle condizioni attuali di Napoli e dintorni. Però non capisco, si dice che ci sono 10.000 ton. di monnezza per le strade, e che nelle discariche campane c'è spazio per un 1 milione e 100k ton. è vero o no? Se è vero, ma cosa si aspetta a portarle in discarica?
Il Corriere faccia un inchiesta seria sul problema, se è vero che lo spazio ci sarebbe, e nel caso chi tra le autorità locali sta impedendo che venga portata via dalle strade.
Altra cosa, ai lettori di Napoli che dicono che la colpa è dei rifuti del nord interrati in Campania, a parte che è una cosa fatta dalla Camorra, con il silenzio delle popolazioni locali (che protestano solo quando a fare qualcosa è il governo), ma i rifiuti che ora sono per le strade, sono tutti rifiuti prodotti a Napoli, quindi perchè puntare il dito altrove invece di risolvere il problema attuale?
Stavolta i problemi non ve li risolve nessun altro, anche perchè i rifiuti nel resto del paese sono una questione locale, quindi perchè non rimboccarsi le maniche invece di protestare, cosa che non vi porta a nulla e lascia i rifiuti dove sono? E ve lo dice un Romano, assolutamente non leghista."

Anche questo non è male, perchè mostra come per mafia si possa intendere tante cose, come le caste:

"Anche sotto casa mia non c'è mai stata la munnezza, sia due anni fa (quando esplose per la prima volta il dramma) sia oggi. Vedevo munnezza in tutti i quartieri della città ma da me -chiaia-, a Posillipo, parte del Vomero niente.
Oggi leggendo l'articolo devo credere che ero circondato da camorristi e non lo sapevo... Oggi sempre dopo l'articolo devo pensare che quello che mi avevano detto riservatamente gli addetti della azienda di raccolta non fosse vero. Mi dicevano che in quei quartieri la munnezza viene raccolta perchè c'è gente importante politici magistrati notai ricchi impenditori...forse sono tutti camorristi!!!!!!"

Domanda fastidiosa

Ma gli studenti occidentali che pretendono sempre più welfare e bei posti di lavoro, e che pensano che il futuro debba per forza offrire sempre più comfort e garanzie (quando per millenni abbiamo vissuto tutti in indigenza o in una rispettosa povertà, ma in comunità e non in piccoli nuclei isolati come ora), non è che in realtà pensano più alla loro pancia, non è che ciò che affiora sia del mero egoismo spacciato per altruismo ed elargizione di diritti universali, egoismo che, come si evince dalla scritta "Ricerca = più sviluppo", serve a questa società distruttiva per mandarla avanti?

Non mi sembra gente che voglia cambiare la società, ma trarne dei vantaggi (forse non è il termine esatto, ma può rendere l'idea della loro ribellione, non rivoluzione) non si sa quanto buoni ed utili, infatti se prima accusano l'Occidente di sfruttare il mondo, dopo però non vogliono rinunciare ai soldi realizzati da questo, compresi gli Stati, in modo indiscriminato per fare una vita agiata alla faccia dei "loro fratelli del secondo e terzo mondo".

Tutti sono e siamo influenzati dall'ambiente nel quale siamo nati e cresciuti, infatti per tutti quanti noi sarebbe impossibile cambiare stile di vita, cercare un Paese con un'altra società, perchè abituati troppo bene.

A parole c'è grande solidarietà, però nessuno vuole rinunciare a qualcosa.
E nel caso ci sia, si vuole forse che tutti vivano come noi? Il mondo perirebbe in fretta!

24 novembre 2010

Studenti, seguite il consiglio di Cantona

Se Eric Cantona ha proposto ai lavoratori francesi di ritirare i soldi dalle banche, cioè di levarsi dallo strozzinaggio legalizzato e dal sistema che manda in rovina milioni di persone e continenti interi a causa di investimenti farlocchi a Wall Street (per poi aprire un conto presso la Banca Etica o magari fondare delle cooperative come la banca svedese Jak?), io propongo agli studenti italiani e di tutte le nazioni che, colpite dalla crisi economica mondiale, sono costrette a tagliare il welfare (anche se poi, in Italia, di soldi per la Chiesa e per le scuole private se ne trovano sempre in una quantità ingiustificabile), di non recarsi più a scuola, di non iscriversi più finchè le condizioni non cambiano a loro favore.
Uno, due, tre anni, che cambia, avete tutta la vita davanti, nel frattempo potete lavorare e mandare avanti l'agricoltura ad esempio.

Loro parlano di "diritto all'istruzione, formazione, cultura", bene, e io gli dico prendetevi questo diritto dalle vostre tasche, comprate e aprite i libri scelti da voi, studiando e poi mettendo in pratica ciò che avete studiato, imparate ad essere autonomi, senza dovervi sentir dire cosa studiare, come studiare, cosa fare, per quanto tempo, in quali giorni sì e in quali no. Non ci si può affidare allo Stato, ai professori, agli enti pubblici o alle aziende private per queste cose, ognuno di noi deve scegliersi un campo e creare dei gruppi fra simili, attraverso i quali scambiarsi informazioni, nozioni, tecniche, scoperte e via dicendo.

Così come Cantona dice che è inutile scendere in strada a fare casino e prendersi le manganellate (d'altronde ad Eric piaceva darle, mica prenderle!) mentre si è incazzati coi politici che in realtà sono dei perfetti nessuno, io dico che scendere in piazza e tirare uova o bruciare auto non è solo inutile ma controproducente, perchè a quale persona perbene salterà mai in mente di voler parlare e dare ragione a chi si comporta così?
Le azioni violente sono visibili, mentre le azioni malvagie (sottrarre soldi al popolo e darli ai privati, già ricchi di loro) accadono senza dare nell'occhio perchè si tratta solo di numerini.

Allo stesso tempo rendiamoci conto che in questo periodo il welfare non può nè crescere nè rimanere stabile e che più persone ottengono una laurea, meno saranno i fortunati che otterranno un bel posto di lavoro da super-manager ad esempio.
Ai ricercatori invece dico, la ricerca è stupenda, fantastica, ci apre nuovi mondi, come questo di Internet ad esempio, ma la scienza non è anche quella che con lo stesso Internet ci isola, che ha progettato bombe e automobili con le quali ci ammazziamo da pochi decenni a questa parte?

23 novembre 2010

Soldi e gelosia, due virus patriarcali

Quando accadono fatti drammatici ci si concentra solo sui fatti dell'accaduto e si tralasciano le cause.

Si pensi alle rapine attraverso le quali piccoli gruppi di uomini irrompono in banca per fare il colpo grosso ottenendo, in cambio del rischio di venire arrestati e di passare diversi anni dietro le sbarre, tanti soldi.
Basta accendere la Tv e sfogliare giornali, anzi basta fare due passi in città, per accorgerci di quanto i soldi siano importanti, quanto sembrino essere l'unica cosa che ci spinge a vivere dando il meglio di noi stessi, infatti dopo che ci siamo alzati ci rechiamo per prima cosa a lavoro, mica a trovare gli amici. E che dire degli enormi cartelloni pubblicitari di lotterie varie (non so se statali o meno, ma anche se fosse non me ne stupirei, essendo lo Stato un'entità che vuol continuare a farci vivere in un sistema patriarcale) che ci illudono di poter fare la bella vita senza alcun assillo lavorativo?

Tutti (?) miliardari col minimo sforzo.

Questa sì che si chiama educazione e questa sì che è furbizia, questo sì che si chiama vedere lungo, infatti sono anche le varie lotterie e premi (oltre ai vari personaggi televisivi) che spingono i giovani a non impegnarsi in qualcosa che li possa soddisfare anche intellettualmente, oltrechè economicamente, fattore, questo, che solitamente viene messo al primo posto sia da chi si impegna, studia e/o lavora, sia da tutti gli altri membri della società.
Tutti illusi da entità private, statali o parastatali che la vita sia una cosa meravigliosa se si è furbi o fortunati, dunque mettendo al primo posto l'accumulo e la furbizia, ovvero la prevaricazione sul prossimo (che si incazzerà e vorrà vendicarsi perchè messo sul fondo della "piramide" della società, pur essendo magari più intellettuale che materialista, siccome se non si ha non si viene considerati da nessuno) e lo sfruttamento di certe condizioni che la società crea, non possiamo stupirci se alcuni non fortunati e non legamente furbi (quelli che usano certe leggi atte a favorire il padrone fregandosene dei diritti dei dipendenti, etc.) decidono di rapinare, sequestrare o comunque rubare in generale.


Ovviamente io non ho alcuna intenzione di rubare, ma se i soldi ci fanno sentire vivi (avete visto che bei sorrisoni hanno i ricconi delle pubblicità?) e se questi non arrivano nè per i nostri meriti, nè grazie alla fortuna, allora ci sentiamo tutti autorizzati a rubare, altrimenti che vita si può fare?

Per come la vedo io lo Stato non educa, o lo fa solo in parte con la scuola (mezzo con cui però non ci si istruisce per puro piacere personale e per essere persone migliori, ma in vista del lavoro, cioè dei soldi), perchè anch'esso, pur essendo l'entità astratta che comanda i vari Paesi, non può creare felicità, ma solo lavoro, servizi e soldi.
Dovremmo smettere di pensare al "welfare" senza il quale ora come ora ci sentiamo persi, si pensi agli studenti che protestano sempre menzionando la distruzione del loro futuro (come se nel passato della storia dell'umanità i giovani avessero vissuto in piscine colme di gettoni d'oro; che io sappia andavano tutti in guerra), perchè lo Stato e il lavoro non ci daranno mai la felicità nè la serenità, al massimo posti di lavoro e un po' di soldi, per fare la vita di tutti, piena di regole, orari, adempimenti, insomma il solito tran-tran fatto apposta per farci vivere "in pace" dentro un anonimo appartamentino, per consumare nella quantità dell'abitante medio dei Paesi occidentali, piangendo però allo stesso tempo delle condizioni disumane in cui vivono e lavorano milioni di "nostri fratelli" poveri del mondo.
Se non riusciamo a rinunciare ad un po' di dannato welfare, ovvero se non facciamo altro che pensare al nostro pancino volendolo avere sempre abbastanza pieno, potremo mai cambiare il mondo in meglio, cioè un mondo che riesca a sopravvivere senza troppi consumi?
E' impossibile che tutti gli abitanti del mondo vivano come noi, perchè il mondo andrebbe incontro ad una distruzione certa e perchè se il nostro stile di vita ci sembra essere l'unico possibile è solo a causa dell'ambiente sempre uguale a sè stesso nel quale siano nati e cresciuti. Lo stesso vale per le tribù che vivono in posti remoti. Dobbiamo imparare a relativizzare e pensare a cambiare le nostre vite, magari allontanandoci dalle città e rapportandoci alla terra e non più all'asfalto che ci consente di spostarci molto spesso inutilmente su lunghe distanze.

Quando pochi hanno tanto (noi) e molti poco (il resto del mondo), la vita perde di valore, se tutti avessero un lavoretto ed una casetta nel posto che più preferiscono e se le città non esistessero, allora sì che si vivrebbe bene, perchè sono le città a creare l'enorme consumo che conosciamo bene, è l'incontro delle masse ma soprattutto delle grandi industrie che creano recinti intorno a noi a creare il circolo vizioso del lavoro alienante e inquinante (anche per la nostra mente che ci porta a pensare nel nostro piccolo come degli imprenditori che si suicidano se per una volta i conti vanno in rosso), del consumo, del riposo, della residenza in città vicino all'industria, in pratica della non-vita che ci rende infelici e a volte incazzati col prossimo nostro simile ma sempre un po' più povero e sfortunato, forse perchè a volte ci sembra di specchiarci in lui ed è un incubo che vogliamo cacciare.
Ma chi ha creato questo incubo? E' il progresso tecnico-scientifico con la sua iper-razionalità produttivista (presente come ben sapete anche nel sistema comunista, sistema nato in Russia ben dopo la "rivoluzione industriale"), che è un tipo di intelligenza a cui non potevamo non giungere, il cui vero scopo è probabilmente quello di distrarci dalla nostra coscienza, cioè dal nostro essere consci di dover morire. Lavorare, dunque, per distrarci dalla realtà a cui nessun progresso potrà mai sottrarci (anche perchè sarebbe contro natura riprodurci e vivere eternamente: non ci sarebbe spazio per tutti), lavorare pensando al futuro e al progresso, non a caso, infinito.


Finchè si vivrà nelle città, cioè il "regno" della proprietà privata, cioè la fantasilandia delle "gabbie dorate", non ci si potrà sottrarre al rischio dei furti e delle rapine, e neanche a quello delle aggressioni, anche perchè il poco spazio che noi cittadini abbiamo, genera astio verso il vicino che sembra rubarcene sempre, e se allo spazio aggiungiamo pure il tempo (si pensi al traffico o alle code negli uffici), si crea un contrasto assoluto e fastidioso fra ciò che ognuno di noi desidera,
soldi e cose, spazio e tempo (o viene portato a desiderare anche dallo Stato che ci fa vivere in questo sistema ma che allo stesso tempo ci illude come detto prima), e ciò che nella realtà dei fatti vediamo e abbiamo.

La proprietà privata è presente da millenni e la conseguenza di questo diritto, che ci porta a nascondere ogni cosa e a vedere malintenzionati dappertutto (e che ovviamente genere malintenzionati che vogliono anch'essi avere tanta roba da nascondere ad altri malitenzionati), è ravvisabile nei rapporti cosidetti amorosi, infatti il verbo "amare" è traducibile in "desiderare", cioè far propria un'altra persona (in altre zone del mondo anche più di una) e anche in questo caso v'è dunque mero egoismo, ancora una volta è la pancia che parla, è il piccolo o grande animale (altro che essere figli di divinità, fantasia nata dall'essere consci della nostra temporalità finita e che può giustificare ogni nostra azione malvagia che diventerà improvvisamente "legge voluta da Dio") presente negli umani che negano libertà alla persona che gli piace di più.
Se al mattino ci si alza dal letto per produrre e poi accumulare, si vorrà avere questa rassicurante sensazione illusoria anche nei rapporti affettivi per i quali, come menzionato prima, si usa un qualsivoglia Dio per giusficare un imprigionamento che prende il nome di matri-monio, ovvero "dovere della donna".
Qual è questo dovere? Quello di sposarsi con un uomo che avrà così la certezza della paternità a cui è abbinato il dovere della fedeltà, d'altronde quando uno compra una cosa, non vorrà mai che questa venga usata da altri di nascosto.
E allora è facile comprendere come la gelosia sia generata da questo tipo di rapporto innaturale in cui la cultura, che si crede fortissima e giustissima, relega, anzi annulla completamente la natura che porta invece le coppie a dividersi e a cercare altre persone. Per una certa cultura le coppie devono stare assieme per sempre, in barba ad ogni avvenimento, ad ogni novità.
Il rapporto di coppia verso cui tutti quanti noi siamo improntati è generato dalla società in cui viviamo, infatti così come vediamo sempre pubblicità riguardanti una sfrontata ricchezza a disposizione di tutti (e ricchezza come unica fonte di felicità), vediamo anche tante coppie felici e sorridenti, quindi siamo portati a pensare fin dalla più tenera età che l'unione fra due persone nel matrimonio sia un qualcosa di naturale, di ovvio, che accade perchè è la natura umana a volerlo. Sbagliato, è una certa cultura che impone a due persone di stare assieme per sempre.
La natura non comprende il futuro, si basa sul presente e genera cambiamenti quando le condizioni mutano; la cultura in molti casi (es: cultura religiosa, come in questo caso), invece, vieta ogni cambiamento, impone credendo (non a caso l'etimo di cultura è "culto degli dei", deriva da una credenza, da un'illusione dunque) che questa si manterrà sempre uguale, perchè la cultura ha come vocazione una perfezione intoccabile.
Se si spezza quella data imposizione culturale (es: matrimonio), tutta quella cultura (es: religione monoteista patriarcale) crolla e gli umani forse si liberano, mentre la natura si rigenera sempre, rimane sempre natura, per questo nelle diverse culture degli umani ci sono obblighi e divieti scritti e da imparare e far imparare bene a memoria fin dalla più tenera età, proprio per non far crollare il sistema.
Pensate alla fortuna degli animali che vivono in natura senza sapere ad esempio le composizioni chimiche di cose appartenenti alla natura come loro, foglie, tronchi, peli, etc. Non sanno nulla ma riescono a vivere lo stesso, mentre noi che apparteniamo alla natura come loro, dobbiamo sempre studiare, analizzare, fare e disfare per sentirci però ben poche volte felici, come nell'attimo in cui accade qualcosa che ci fa primeggiare per qualche istante sugli altri.

E' una differenza, questa fra natura e cultura, su cui riflettere.

Alcuni parlano di similitudini fra umani e cani e non hanno torto se pensiamo a quando questi animali sembrano tristi o molto affettuosi.
Probabilmente ciò è dovuto sia all'imprinting che al luogo dove sono costretti a vivere.

Nel primo caso l'animale se cresce accanto ad uno o più umani vede come questi sono e, grazie al suo cervello più sviluppato rispetto a quello di un uccellino o di un gatto, li imita, si immedesima e crescendo assume le loro caratteristiche sentendo tristezza quando lasciato solo e via dicendo.
Nel secondo caso, molto simile al primo perchè dettato dagli umani, l'animale non può non sentirsi triste perchè imprigionato dentro una gabbia di un canile o dentro una qualche abitazione di esseri umani che non lo coccolano e/o non lo fanno svagare/divertire ai giardini nè conoscere altri suoi simili.
I gatti infatti, come anche i cani randagi, sembrano non conoscere questi sentimenti umani, sembrano avere sempre la stessa espressione.

Questa società in modo tanto sfrontato quanto banale sa bene come farci desiderare la proprietà privata e il matrimonio.
L'esempio più eclatante, forse, è la bambola Barbie, ragazza che passa il tempo a vestirsi come vuole la moda con abiti sgargianti e per i quali ci vanno tanti soldi, ragazza che vive accoppiata ad un ben preciso ragazzo anche lui ben inserito in questa società essendo muscoloso, ricco e con un auto sportiva.
Una ragazza, dunque, che sembra essere semplicemente un oggetto atto ad attirare come calamita tutto ciò che viene prodotto (ed è così che i produttori ci vogliono: gente che non sa essere felice nè tantomeno serena per il solo fatto di respirare, di essere al mondo, ma felice solo quando compra - anche perchè il paesaggio trasformato dagli umani è atto alla produzione-trasporto-distribuzione-distruzione) sia materialmente che culturalmente dalla "classe dominante".

La Barbie è un oggetto che come noi vive per arricchirre chi crea le nostre prigioni.

Si noti bene come non venga mai specificata la provenienza di tutti quei soldi necessari al loro dannoso per il mondo e inutile stile di vita per il quale quasi tutti gli umani, anche se in tono minore, son disposti a dare la vita: rapine, omicidi, morti sul lavoro, morti che solo in Italia sono tre al giorno nelle fabbriche e nei cantieri, più tutti quegli stranieri che, costretti a lavorare in nero, vengono uccisi dai criminali locali
quando osano ribellarsi, più tutti quelli che muoiono lungo le strade usate per recarsi a lavoro o per andare in cerca di svago - se si scappa è perchè evidentemente questo tipo di società non ha creato, e lo sappiamo bene, le condizioni ideali per una buona vita nel luogo di residenza -.