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21 luglio 2018
Pietro Grasso smonta il PD scialacqua soldi
Il PD cerca di rifarsi una verginità finanziaria, chiedendo soldi a Grasso perché il tesoriere
ha scialacquato milioni su milioni per la campagna sullo stupido referendum e sugli inutili guru americani.
ILVA: Di Maio vs Calenda
Ecco come venne scelto il nuovo proprietario dell'ILVA.
Parole di Di Maio, il quale si scaglia contro l'ex ministro piddino Calenda.
Ambiente? Salute? Queste sconosciute!
Parole di Di Maio, il quale si scaglia contro l'ex ministro piddino Calenda.
Ambiente? Salute? Queste sconosciute!
20 luglio 2018
Le ottime considerazioni di Jane Goodall
"La più grande differenza tra gli esseri umani e le altre specie animali è lo sviluppo esplosivo del nostro intelletto. Quindi com'è possibile che la creatura più intelligente che ha solcato questo pianeta, possa distruggere la sua unica casa? Cosa è andato storto? Smebra che abbiamo creato una disconnessione tra il nostro cervello e il nostro cuore, che rappresenta l'amore e la compassione.
Prendiamo decisioni basate sulle gratificazioni immediate. Siamo stati avvolti dal materialismo".
"Sono tre i problemi chiave da affrontare: la povertà, il nostro stile di vita insostenibile e la crescita della popolazione. Pensiamo alle conseguenze delle scelte che facciamo. Cosa compriamo? La produzione di questo oggetto ha danneggiato l'ambiente? Causa sofferenza animale? Quando milioni di persone fanno scelte etiche, allora un mondo migliore comincia a diventare realtà".
Fonte: La Stampa di sabato 14 luglio 2018.
Prendiamo decisioni basate sulle gratificazioni immediate. Siamo stati avvolti dal materialismo".
"Sono tre i problemi chiave da affrontare: la povertà, il nostro stile di vita insostenibile e la crescita della popolazione. Pensiamo alle conseguenze delle scelte che facciamo. Cosa compriamo? La produzione di questo oggetto ha danneggiato l'ambiente? Causa sofferenza animale? Quando milioni di persone fanno scelte etiche, allora un mondo migliore comincia a diventare realtà".
Fonte: La Stampa di sabato 14 luglio 2018.
19 luglio 2018
FACCIO QUELLO CHE VOGLIO: tutte le scene del videoclip
Fabio Rovazzi è tornato ad imperversare sul web col suo ultimo videoclip la cui durata supera i 9 minuti.
Molti sono rimasti stupiti e gli hanno fatto i complimenti per questo suo piccolo film ricco di citazioni, comparse e colpi di scena, film non realizzato totalmente da lui in quanto attore protagonista.
Vediamo come si sviluppa il video:
Scena 1: a pesca con Morandi. Dopo avergli detto di non avere più idee, Gianni gli dice subito che proprio per aiutare gli artisti, 'abbiamo costruito il caveau'. Cioè, di punto in bianco se ne salto fuori con un segreto. Mah! E poi, abbiamo chi??? Lui, Baglioni, Renato Zero, ecc.? ahah Dai tira fuori i nomi! Alla domanda di Rovazzi su cosa sia, lui ripete il nome di questo posto, come se ne avessero già parlato. Mah!
Scena 2: ecco il caveau/laboratorio dove viene conservato l'aspetto esteriore degli 'artisti' (ma non è vero, compare Fabio Volo con le fattezze che ha ora, mica quelle del 1999) e le loro caratteristiche della voce (compare Rita Pavone piena di rugazze, ebbé!) dentro apposite bocce ben catalogate.
Come sia possibile trasformare il talento in liquido, tra l'altro ingeribile, è un mistero irrisoluto. Ma ci può stare un po' di simpatico nonsense.
Su alcune di esse vediamo altri nomi, come Albano, Emma, Ramazzotti e Nek. Nomi a caso? No, compariranno dopo poco!
La scena si conclude dicendo che il caveau è 'sicuro e inaccessibile anche alle menti più diaboliche'.
Scena 3: ripresa aerea urbana notturna con titolo in stile Arancia Meccanica che reca la scritta 'Faccio quello che voglio'. La voce fuori campo ci dice che per violarlo occorreva un piano di una difficoltà estrema. A questo punto compare Rovazzi in studio di registrazione assieme al doppiatore, al quale dice di cambiare testo perché non c'è budget (la qual cosa è simpatica perché ogni giovane professionista/artista si scontra con clienti che ripetono sempre questa stupida frase).
Visto che il piano A costa tanto, gli dice di leggere il copione con l'altro piano, quello semplicissimo.. '1,2,3,4 Pippo Baudo'.
Scena 4: inizia il tentativo di mettere a frutto il piano B. Vediamo dunque il protagonista, ovvero Rovazzi, entrare nella sede nei pressi del Duomo di Milano travestito da uomo delle pulizie. Ad attenderlo al desk c'è nientepopodimenoche Massimo Boldi che digita su un computer anni 80 e scope che il Rovazzi è privo di talenti e quindi che ci entra a fare? Ma lui giustamente gli dice che è entrato per effettuare delle pulizie e mostra un tesserino vuoto dove c'è solo una sua foto e Boldi ci casca e lo lascia andare da solo, pur senza averlo mai visto prima, mah. In un luogo simile ci vorrebbero colloqui, accordi, controlli, personale che segue i nuovi arrivati, invece niente. ah ah ah, ridicolo.
Così il Rovazzi passeggia da solo dentro questa sede totalmente vuota (mah!) e si trova dopo pochi secondi di fronte alla gigantesca cassaforte che si apre digitando i numeri 1, 2, 3, 4, per poi farsi riconoscere utilizzando la fotografia di Pippo Baudo.
Scena 5: una volta dentro, si toglie la tuta e rimane in giacca e cravatta, vestito che lo seguirà anche dopo. Prende un sacco di bottigliette e va via, non prima però di aver oscurato le videocamere che, però, hanno già ripreso il suo volto, anzi lo riprendono proprio mentre spruzza. Così Boldi vede tutto ed esclama: 'Cuccato, pirla!".
Scena 6: esce dal caveau e mentre sale le scale ingoia una pasticca per diventare Cracco..
Tutto bello, peccato che questa metamorfosi duri esattamente 9 secondi, il tempo di non farsi vedere dalle persone presenti in questa sede (ma prima non c'era nessuno, mah). Apre una porta per svignarsela e ci riesce, nonostante dietro compaia la Polizia che, pur vedendolo, si dirige da un'altra parte (mah).
Scena 7: si ritrova non si sa perché in un supermercato. Ah sì, il motivo lo so, si chiama product placement (logo Esselunga, prodotti Esselunga, Rossana, iTekk, Celly, Balconi) .. Anziché scappare cosa fa il nostro? Si siede alla cassa e canta con la voce di Emma Marrone. Qui sentiamo il ritornello. Appena finisce di cantare quella stupida frase 'Perché con questa voce qua papaparapa', ecco ricomparire i poliziotti che corrono alla ricerca del Rovazzi, ma nell'inquadratura successiva li intravediamo in mezzo alla folla festante che canta e balla in mezzo al nostro.
Seguono scenette stupide, che fungono solo da riempitivo, dove i clienti/consumatTori danzano in mezzo alle corsie come dei dementi.
Scena 8: finalmente si decide a fuggire e scende nei parcheggi sotterranei. Qui trova un'auto che lo attende, parcheggiata sola soletta. Ma voi avete mai visto un parcheggio di un supermercato vuoto, tranne in quelle rare domeniche in cui son tutti chiusi? Io mai. Eppure non era chiuso perché abbiamo appena visto essere pieno di gente.
Il vuoto serve però per evidenziare l'auto che viene ritratta molto bene. Si tratta della sua amica Fiat Panda che si apre e si accende da sola grazie alla sola 'imposizione' della mano destra del nostro.
Entrare a piedi nella sede centrale vicino al Duomo e uscire da un posteggio dell'Esselunga è totalmente nonsense, infatti la filiale più vicina è quella di viale Papiniano che dista 4,4 km. Eppure dal video vediamo che dopo pochi passi lui passa dal caveau al banco salumi ah ah ah
Ma torniamo all'auto. Nel sedile posteriore spunta Eros Ramazzotti che gli chiede di restituirgli subito la bottiglietta col suo talento, dicendo che rubare è un reato. In pochi minuti, forse 1, la notizia del furto si è già diffusa capillarmente e Ramazzotti sa esattamente chi sia il ladro, quale sia e dove sia l'auto, appunto, del ladro! AH AH AH AH AH AH AH AH AH
Ma anche Eros fa ridere, quando gli ricorda che per essere come lui non gli serve la sua voce, ma una semplice molletta. Dopodiché prende e se ne va, fregandosene dei suoi colleghi cantanti rimasti senza le loro bottigliette. Egoist!!! Ebbè, grande citazione la mia.
Scena 9: finalmente in strada intento a guidare ai mille all'ora (citazione morandiana? Manca il latte però!) per fuggire dalla Polizia. Non preoccupatevi, il nostro, pur avendo una macchinina ridicola, non si farà acciuffare, infatti è stato tutto studiato a tavolino: ad una curva anziché girare tira dritto e trova un salto che lo porterà in mare per farlo poi approdare in uno yacht. E ci sale al volo AH AH AH AH AH AH AH AH AH Rido anche perché non c'è alcun effetto/trucco che ci faccia capire come la cosa accada o come sia potuta accadere.
Aspettate a morire dal ridere però, perché di cavolate ce ne sono ancora: mentre fugge con l'imbarcazione di lusso, compaiono subito due gommoni che lo inseguono, oltre ad un elicottero. Ma cacchio, allora sapevano già tutto pure le guardie!
Fregato? Neanche a parlarne: ingerisce la pillola per diventare Diletta Leotta e inizia a cantare il ritornello stavolta con la voce di Nek. Diventa la Leotta sullo yacht? No! Infatti col dito indica un'altra imbarcazione e sarà lì che comparirà, mandando in confusione le guardie. La cosa simpatica è che ce la mostra vestita di tutto punto, non in bikini come molti speravano di vederla.
Ad un certo punto si tuffa e quando ritorna a gallo riecco spuntare il Rovazzi che sale su uno scooter d'acqua (forse ha un altro nome tecnico ma ci siamo capiti) e 'fugge per la vittoria'. Tutto studiato a tavolino: auto, salto, navi.. Ma se la Polizia era a conoscenza della fuga via mare, perché non si è azionata prima per sabotare le varie barche o per sequestrare anche solo lo scooter?
Scena 10: dopo essere stato pescato con una rete dai poliziotti presenti sull'elicottero, ecco comparire Rovazzi dentro una cella, dove vediamo tra i vari poster, una ragazza che somiglia a Dolcenera che mostra un pesce tra le mani. Dopo aver 'cantato' un poco, comparire il miiiitttico Al Bano che ci parla di modelli sbagliati e dei famosi 15 minuti di celebrità.
La sua mano spinge via la telecamera che ci mostra il resto della prigione in cui volano rotoli infiniti di carta igienica. Sequenza bella lunga e totalmente inutile, classico riempitivo.
Dopo 30 secondi riecco il nostro ancora in compagni di Al Bano che, dopo aver detto che 'è stato veramente semplice', si trasforma in Luis, giovane iutuber, che gli spiega come ha fatto a riottenere la borsa con le bottigliette. Al momento però non si capisce dove sia questa borsa e non lo sapremo mai (complimenti!).
Comunque, passano 3 mesi, i due stanno ancora chiusi in cella, quando ad un certo punto Rovazzi viene liberato grazie al pagamento di una cauzione (cosa che in Italia per fortuna non esiste in realtà).
Liberato da chi? Attenzione, prima di vedere chi è stato il generoso, si sente una voce esclamare: "Ma allora sei tu Liberato", ovvero il cantante napoletano che sta furoreggiando da qualche mese a questa parte, la cui identità pare essere anonima (e di cui mi frega meno della 'vita' di una muffa, citazione travagliesca).
Intanto Rovazzi cammina, si apre una cancellata e taaaac, compare Briatore che gli dice: '"o pagato io la cauzione, ora sei fuori!".
Finisce così il videoclip, lasciandoci con l'amaro in bocca, perché delle mie amate bottigliette non c'è più traccia o ombra che dir si voglia. Torneranno nella prossima canzoncina/canzonetta acchiappabimbiminkia?? A quanto pare-pare proprio di sì-sì perché l'ultimo testo ci informa che continuerà-uààà(u).
Riassunto: Rovazzi cerca nuove idee, incappa in caveau dove trova bottigliette con cui avere la voce (non le idee!) di alcuni cantanti italiani famosi. Le ruba, scappa, viene inseguito, canta in un supermercato (ma perché???? Ah già, per fare product placement), finisce in galera, viene liberato da Briatore e poi boh, vedremo.
Qual è il significato? Qual è il messaggio? Cosa lascia questo video?
Forse che tutti quanti siamo o vogliamo essere dei copioni per andare sul sicuro? Perché alla fine tutti quanti aspiriamo anche solo ad un briciolo di notorietà e che per questa siamo disposti a tutto?
Riprese ottime, riempitivi inutili, trama con alcuni/molti nonsense, ritornello orecchiabile, musica insopportabile, Diletta vestita da donna in carriera molto arrapante (lo dico solo per la rima :P).
Molti sono rimasti stupiti e gli hanno fatto i complimenti per questo suo piccolo film ricco di citazioni, comparse e colpi di scena, film non realizzato totalmente da lui in quanto attore protagonista.
Vediamo come si sviluppa il video:
Scena 1: a pesca con Morandi. Dopo avergli detto di non avere più idee, Gianni gli dice subito che proprio per aiutare gli artisti, 'abbiamo costruito il caveau'. Cioè, di punto in bianco se ne salto fuori con un segreto. Mah! E poi, abbiamo chi??? Lui, Baglioni, Renato Zero, ecc.? ahah Dai tira fuori i nomi! Alla domanda di Rovazzi su cosa sia, lui ripete il nome di questo posto, come se ne avessero già parlato. Mah!
Scena 2: ecco il caveau/laboratorio dove viene conservato l'aspetto esteriore degli 'artisti' (ma non è vero, compare Fabio Volo con le fattezze che ha ora, mica quelle del 1999) e le loro caratteristiche della voce (compare Rita Pavone piena di rugazze, ebbé!) dentro apposite bocce ben catalogate.
Come sia possibile trasformare il talento in liquido, tra l'altro ingeribile, è un mistero irrisoluto. Ma ci può stare un po' di simpatico nonsense.
Su alcune di esse vediamo altri nomi, come Albano, Emma, Ramazzotti e Nek. Nomi a caso? No, compariranno dopo poco!
La scena si conclude dicendo che il caveau è 'sicuro e inaccessibile anche alle menti più diaboliche'.
Scena 3: ripresa aerea urbana notturna con titolo in stile Arancia Meccanica che reca la scritta 'Faccio quello che voglio'. La voce fuori campo ci dice che per violarlo occorreva un piano di una difficoltà estrema. A questo punto compare Rovazzi in studio di registrazione assieme al doppiatore, al quale dice di cambiare testo perché non c'è budget (la qual cosa è simpatica perché ogni giovane professionista/artista si scontra con clienti che ripetono sempre questa stupida frase).
Visto che il piano A costa tanto, gli dice di leggere il copione con l'altro piano, quello semplicissimo.. '1,2,3,4 Pippo Baudo'.
Scena 4: inizia il tentativo di mettere a frutto il piano B. Vediamo dunque il protagonista, ovvero Rovazzi, entrare nella sede nei pressi del Duomo di Milano travestito da uomo delle pulizie. Ad attenderlo al desk c'è nientepopodimenoche Massimo Boldi che digita su un computer anni 80 e scope che il Rovazzi è privo di talenti e quindi che ci entra a fare? Ma lui giustamente gli dice che è entrato per effettuare delle pulizie e mostra un tesserino vuoto dove c'è solo una sua foto e Boldi ci casca e lo lascia andare da solo, pur senza averlo mai visto prima, mah. In un luogo simile ci vorrebbero colloqui, accordi, controlli, personale che segue i nuovi arrivati, invece niente. ah ah ah, ridicolo.
Così il Rovazzi passeggia da solo dentro questa sede totalmente vuota (mah!) e si trova dopo pochi secondi di fronte alla gigantesca cassaforte che si apre digitando i numeri 1, 2, 3, 4, per poi farsi riconoscere utilizzando la fotografia di Pippo Baudo.
Scena 5: una volta dentro, si toglie la tuta e rimane in giacca e cravatta, vestito che lo seguirà anche dopo. Prende un sacco di bottigliette e va via, non prima però di aver oscurato le videocamere che, però, hanno già ripreso il suo volto, anzi lo riprendono proprio mentre spruzza. Così Boldi vede tutto ed esclama: 'Cuccato, pirla!".
Scena 6: esce dal caveau e mentre sale le scale ingoia una pasticca per diventare Cracco..
Tutto bello, peccato che questa metamorfosi duri esattamente 9 secondi, il tempo di non farsi vedere dalle persone presenti in questa sede (ma prima non c'era nessuno, mah). Apre una porta per svignarsela e ci riesce, nonostante dietro compaia la Polizia che, pur vedendolo, si dirige da un'altra parte (mah).
Scena 7: si ritrova non si sa perché in un supermercato. Ah sì, il motivo lo so, si chiama product placement (logo Esselunga, prodotti Esselunga, Rossana, iTekk, Celly, Balconi) .. Anziché scappare cosa fa il nostro? Si siede alla cassa e canta con la voce di Emma Marrone. Qui sentiamo il ritornello. Appena finisce di cantare quella stupida frase 'Perché con questa voce qua papaparapa', ecco ricomparire i poliziotti che corrono alla ricerca del Rovazzi, ma nell'inquadratura successiva li intravediamo in mezzo alla folla festante che canta e balla in mezzo al nostro.
Seguono scenette stupide, che fungono solo da riempitivo, dove i clienti/consumatTori danzano in mezzo alle corsie come dei dementi.
Scena 8: finalmente si decide a fuggire e scende nei parcheggi sotterranei. Qui trova un'auto che lo attende, parcheggiata sola soletta. Ma voi avete mai visto un parcheggio di un supermercato vuoto, tranne in quelle rare domeniche in cui son tutti chiusi? Io mai. Eppure non era chiuso perché abbiamo appena visto essere pieno di gente.
Il vuoto serve però per evidenziare l'auto che viene ritratta molto bene. Si tratta della sua amica Fiat Panda che si apre e si accende da sola grazie alla sola 'imposizione' della mano destra del nostro.
Entrare a piedi nella sede centrale vicino al Duomo e uscire da un posteggio dell'Esselunga è totalmente nonsense, infatti la filiale più vicina è quella di viale Papiniano che dista 4,4 km. Eppure dal video vediamo che dopo pochi passi lui passa dal caveau al banco salumi ah ah ah
Ma torniamo all'auto. Nel sedile posteriore spunta Eros Ramazzotti che gli chiede di restituirgli subito la bottiglietta col suo talento, dicendo che rubare è un reato. In pochi minuti, forse 1, la notizia del furto si è già diffusa capillarmente e Ramazzotti sa esattamente chi sia il ladro, quale sia e dove sia l'auto, appunto, del ladro! AH AH AH AH AH AH AH AH AH
Ma anche Eros fa ridere, quando gli ricorda che per essere come lui non gli serve la sua voce, ma una semplice molletta. Dopodiché prende e se ne va, fregandosene dei suoi colleghi cantanti rimasti senza le loro bottigliette. Egoist!!! Ebbè, grande citazione la mia.
Scena 9: finalmente in strada intento a guidare ai mille all'ora (citazione morandiana? Manca il latte però!) per fuggire dalla Polizia. Non preoccupatevi, il nostro, pur avendo una macchinina ridicola, non si farà acciuffare, infatti è stato tutto studiato a tavolino: ad una curva anziché girare tira dritto e trova un salto che lo porterà in mare per farlo poi approdare in uno yacht. E ci sale al volo AH AH AH AH AH AH AH AH AH Rido anche perché non c'è alcun effetto/trucco che ci faccia capire come la cosa accada o come sia potuta accadere.
Aspettate a morire dal ridere però, perché di cavolate ce ne sono ancora: mentre fugge con l'imbarcazione di lusso, compaiono subito due gommoni che lo inseguono, oltre ad un elicottero. Ma cacchio, allora sapevano già tutto pure le guardie!
Fregato? Neanche a parlarne: ingerisce la pillola per diventare Diletta Leotta e inizia a cantare il ritornello stavolta con la voce di Nek. Diventa la Leotta sullo yacht? No! Infatti col dito indica un'altra imbarcazione e sarà lì che comparirà, mandando in confusione le guardie. La cosa simpatica è che ce la mostra vestita di tutto punto, non in bikini come molti speravano di vederla.
Ad un certo punto si tuffa e quando ritorna a gallo riecco spuntare il Rovazzi che sale su uno scooter d'acqua (forse ha un altro nome tecnico ma ci siamo capiti) e 'fugge per la vittoria'. Tutto studiato a tavolino: auto, salto, navi.. Ma se la Polizia era a conoscenza della fuga via mare, perché non si è azionata prima per sabotare le varie barche o per sequestrare anche solo lo scooter?
Scena 10: dopo essere stato pescato con una rete dai poliziotti presenti sull'elicottero, ecco comparire Rovazzi dentro una cella, dove vediamo tra i vari poster, una ragazza che somiglia a Dolcenera che mostra un pesce tra le mani. Dopo aver 'cantato' un poco, comparire il miiiitttico Al Bano che ci parla di modelli sbagliati e dei famosi 15 minuti di celebrità.
La sua mano spinge via la telecamera che ci mostra il resto della prigione in cui volano rotoli infiniti di carta igienica. Sequenza bella lunga e totalmente inutile, classico riempitivo.
Dopo 30 secondi riecco il nostro ancora in compagni di Al Bano che, dopo aver detto che 'è stato veramente semplice', si trasforma in Luis, giovane iutuber, che gli spiega come ha fatto a riottenere la borsa con le bottigliette. Al momento però non si capisce dove sia questa borsa e non lo sapremo mai (complimenti!).
Comunque, passano 3 mesi, i due stanno ancora chiusi in cella, quando ad un certo punto Rovazzi viene liberato grazie al pagamento di una cauzione (cosa che in Italia per fortuna non esiste in realtà).
Liberato da chi? Attenzione, prima di vedere chi è stato il generoso, si sente una voce esclamare: "Ma allora sei tu Liberato", ovvero il cantante napoletano che sta furoreggiando da qualche mese a questa parte, la cui identità pare essere anonima (e di cui mi frega meno della 'vita' di una muffa, citazione travagliesca).
Intanto Rovazzi cammina, si apre una cancellata e taaaac, compare Briatore che gli dice: '"o pagato io la cauzione, ora sei fuori!".
Finisce così il videoclip, lasciandoci con l'amaro in bocca, perché delle mie amate bottigliette non c'è più traccia o ombra che dir si voglia. Torneranno nella prossima canzoncina/canzonetta acchiappabimbiminkia?? A quanto pare-pare proprio di sì-sì perché l'ultimo testo ci informa che continuerà-uààà(u).
Riassunto: Rovazzi cerca nuove idee, incappa in caveau dove trova bottigliette con cui avere la voce (non le idee!) di alcuni cantanti italiani famosi. Le ruba, scappa, viene inseguito, canta in un supermercato (ma perché???? Ah già, per fare product placement), finisce in galera, viene liberato da Briatore e poi boh, vedremo.
Qual è il significato? Qual è il messaggio? Cosa lascia questo video?
Forse che tutti quanti siamo o vogliamo essere dei copioni per andare sul sicuro? Perché alla fine tutti quanti aspiriamo anche solo ad un briciolo di notorietà e che per questa siamo disposti a tutto?
Riprese ottime, riempitivi inutili, trama con alcuni/molti nonsense, ritornello orecchiabile, musica insopportabile, Diletta vestita da donna in carriera molto arrapante (lo dico solo per la rima :P).
18 luglio 2018
LADRI DA CELENTANO: non sono migranti
Qualcuno spieghi a questi intelligentoni di lettori e commentatori de Il Giornale che chi si intrufola negli appartamenti e nelle ville non appartiene al folto gruppo di migranti africani, da loro definiti 'nostre risorse' per prendere in giro la 'buonista' Boldrini.
Si tratta invece di meridionali, albanesi, bulgari, rumeni, georgiani.
Con ciò non voglio certo affermare che gli africani non commettano crimini, certo che sì, ma non di questo tipo.
Vediamo alcuni commenti demenziali:
Si tratta invece di meridionali, albanesi, bulgari, rumeni, georgiani.
Con ciò non voglio certo affermare che gli africani non commettano crimini, certo che sì, ma non di questo tipo.
Vediamo alcuni commenti demenziali:
mbferno
Mar, 03/07/2018 - 11:27
Ma
chissenefrega di questo komunistoide caviar e champagne. Ringrazi di
potersi pagare la vigilanza privata grazie alla quale non gli hanno
rubato nulla (sic) mentre il resto degli italiani spesso viene rapinato e
massacrato di botte proprio grazie al governo di komunisti incalliti
che difendono i kriminali.
Ma cosa centra il governo? Non è che uno smette di essere un delinquente se al governo c'è la destra o la sinistra, anche perché per fortun la destra non può imporre posti di blocco ad ogni rotonda, bivio, ecc.
bandog
Mar, 03/07/2018 - 12:05
Mar, 03/07/2018 - 12:10
Mar, 03/07/2018 - 12:34
Mar, 03/07/2018 - 12:37
Mar, 03/07/2018 - 16:48
Mar, 03/07/2018 - 18:22
Mar, 03/07/2018 - 21:02
Saranno delle risorse che, visto l'apertura del tipo, volevano un autografo!!XD
Vabbé qua si scherza sicuramente. Ma ora tenetevi forte:
Professor...Malafede
Mar, 03/07/2018 - 12:06
E
va bene caro Celentano, abbi pazienza, sono pur sempre risorse della
Boldrini, vedrai che quando si integreranno per bene busseranno a casa
tua solo per sentirti cantare... e andrete tutti insieme e allegramente a
votare PD... insieme a Bergoglio, Galantino e mons. Paglia... e che
code di paglia...
AH AH AH Basta scrollare di poco ed eccolo il genio che non può non nominare ogni giorno la Boldrini!
ginobernard
ma non è per la accoglienza ?
Ma cosa centra l'accoglienza con i ladri che sono quasi sempre rumeni?
maurizio50
Celentano è un grandissimo Compagno. Sa rà felice di spartire le sue ricchezze con chi ha meno di lui!!!!!!
Eh sì, perché i ladri sono notoriamente poveri. Anche questo ha confuso ladri rumeni con spacciatori neri o scippatori magrebini.
pensionato.stufo
Ma come, un comunistone con allarmi e guardie giurate ? Non doveva essere per l'accoglienza senza se e senza ma ?
Aridaje con sta accoglienza, ma cosa centra?
Blent
Mar, 03/07/2018 - 12:40
suggerisco
alle bande di rapinatori di informarsi anche su molti altri loro
sostenitori ricchi e di andare da loro a colpo sicuro, vi sosterranno
sempre e comunque.
Un altro demente convinto che si tratti di un gruppo di migranti arrivati con i gommoni dall'Africa.
scimmietta
Mar, 03/07/2018 - 13:57
Se fosse una banda di "migranti" dovrebbe ssere contento....
bracco
Mar, 03/07/2018 - 15:01
Bene sono contento, vanno dove trovano i soldi e sono i benvenuti dei buonisti
Gianluca_Pozzoli
ma io sono contento! così CELE prova l'emozione di essere derubato dalle risorse che ha sempre difeso
settimiosevero
Mar, 03/07/2018 - 17:01
le
risorse cominciano a comprendere che in casa del popolo non c'è più
nulla da rubare che già non sia stato preso da monti a renzi. mentre dai
compagni il bottino si fa interessante.
brunog
Da buonista dovrebbe esporre il cartello "Siate i benvenuti".
bundos
semplice!
metta in pratica la sua filosofia, ospiti in casa sua ,tanto grande,50
migranti o anche 60 e vedrà che non ci saranno piu' ruberie,saranno una
garanzia.
17 luglio 2018
Vitalizi: il popolo pieno di odio plaude alla farsa
Articolo perfetto, comparso su La Stampa di sabato 14 luglio 2018, sul ricalcolo dei vitalizi che ci farà risparmiare qualche milioncino, e sul popolo inferocito che, aizzato dai populisti, pensa di aver fatto la rivoluzione, mentre non fa altro che continuare a seminare odio a tutto spiano.
ONG, LIBIA, SALVINI, DESTRA, MIGRANTI
Praticamente tutti gli elettori di Destra sono contro e odiano la ONG Open Arms che è solita attaccare il governo giallo-verde per la sua politica contraria all'accoglienza di nuovi migranti dall'Africa.
Come ben sappiamo, arrivano tutti dalla Libia i migranti incriminati e fra di loro ci sono anche dei poveracci dal Sud Sudan, Eritrea e altri postacci in cui vivere è impossibile e sopravvivere è difficilissimo. Guarda caso, i leghisti mica ci vanno. Loro preferiscono gli investimenti in diamanti, le scuole private albanesi, ecc.
I destri attaccano questa ONG accusandola di voler riempirci di migranti pur essendo spagnola e snobbando dunque i porti spagnoli.
Ma queste persone hanno mai visto una mappa?
A riguardo, invece, del presunto affondamento di un'imbarcazione piena di migranti (ci sono stati due morti, gli altri sono saliti su una nave libica che li ha riportati indietro), di cui potete leggere su Il Giornale (la ONG di cui prima, accusa i libici di aver volontariamente distrutto la barca), voglio proporvi due commenti:
polonio210
Mar, 17/07/2018 - 15:03
"Fuori le prove. Dove sono le immagini dell'affondamento da parte dei libici? Tiratele fuori queste benedette prove, altrimenti chiunque potrebbe pensare che la barca l'abbiate affondata voi per creare un caso o che abbiate preso dei rottami e dei cadaveri, a voi forniti da qualche scafista di vostra conoscenza, e fatto delle foto da usare ad arte."
Dove sono le immagini!
Come se ogni cosa potesse venire ripresa, come se ci fosse sempre un capanello di cameraman, come se i migranti stessero sui social come Salvini e compagna & friends. Questo malato di mente di nome Polonio210, che spero sinceramente non abbia nè lavoro, nè amici, nè famiglia, è arrivato al punto da accusare la ONG o di averla distrutta lei provocando i morti (!!!) o di essersi fatta procurare dei morti da usare come orpelli da degli amici criminali scafisti libici. Minchia, distruggere una barca e ricevere dagli amici scafisti nel momento subito seguente questa distruzione, dei corpi di persone morte è una cosa semplicissima da fare, m'han detto.
Follia totale!!!
Eccone un altro:
Scirocco
Mar, 17/07/2018 - 15:04
"La Guardia Costiera Libica ha sbagliato, doveva infatti affondare la Open Arms. Se non ci fossero le navi di questi fasulli delle ONG gli africani non partirebbero nemmeno perché saprebbero che NESSUNO li recupera e piano piano farebbero rotta dalla Libia verso il loro paese di origine e non verso l'Europa."
Secondo Scirocco le ONG non sono veramente delle associazioni no profit, ma gruppi di gentaccia il cui unico scopo è divertirsi con le onde lucrando al contempo coi migranti (quando per lucrarci conveniene aprire un bella cooperativa sulla terra ferma). Inoltre, se non ci fossero, le barche dei migranti non partirebbero.
E certo, come se venissero guidate da loro e come se questi potessero ricevere ogni aggiornamento dalle ONG o altri. Le barche vengono continuamente spedite in mare dai criminali scafisti, che ci siano o no le ONG, perché agli scafisti che le persone vivano o muoiono frega nulla. Il loro unico compito è lanciarli in mare e il loro unico scopo è incassare migliaia di euro da ognuno di essi!
Salvini, comunque, non demorde e non si vergogna di mostrarci questi morti innocenti (una donna e un bambino) creando una tetra allegoria dove le sue parole sprezzanti incontrano la fratellanza, la solidarietà financo l'amore grazie all'hashtag #cuoriaperti (che segue quello più famoso #portichiusi) proprio sopra queste immagini di morte causate dai suoi amici libici.
Le conseguenze dei porti chiusi le conosciamo bene, coi migranti che restano tante altre ore in mare, mentre quelle dei cuori aperti da lui sbandierati no. Quali sono? Che succede col cuore aperto di Salvini??
Non comprendo i risultati di questa sua politica dal cuore aperto. Sarò scemo e ignorante, non so, aiutatemi.
Salvini e tutti i vari destri, però, devono negare l'evidenza dell'assurdità delle loro scelte, come se lasciarli in mare o pagare la Libia (che non sa cosa siano i diritti umani) fosse una vera politica democratica, e andare dritti per la loro strada senza vacillare e senza tintinnare. Devono risultare coerenti col loro non-pensiero fregandosene della loro non-coscienza che continua a non farli tremare a colpi di hashtag.
Come ben sappiamo, arrivano tutti dalla Libia i migranti incriminati e fra di loro ci sono anche dei poveracci dal Sud Sudan, Eritrea e altri postacci in cui vivere è impossibile e sopravvivere è difficilissimo. Guarda caso, i leghisti mica ci vanno. Loro preferiscono gli investimenti in diamanti, le scuole private albanesi, ecc.
I destri attaccano questa ONG accusandola di voler riempirci di migranti pur essendo spagnola e snobbando dunque i porti spagnoli.
Ma queste persone hanno mai visto una mappa?
A riguardo, invece, del presunto affondamento di un'imbarcazione piena di migranti (ci sono stati due morti, gli altri sono saliti su una nave libica che li ha riportati indietro), di cui potete leggere su Il Giornale (la ONG di cui prima, accusa i libici di aver volontariamente distrutto la barca), voglio proporvi due commenti:
polonio210
Mar, 17/07/2018 - 15:03
"Fuori le prove. Dove sono le immagini dell'affondamento da parte dei libici? Tiratele fuori queste benedette prove, altrimenti chiunque potrebbe pensare che la barca l'abbiate affondata voi per creare un caso o che abbiate preso dei rottami e dei cadaveri, a voi forniti da qualche scafista di vostra conoscenza, e fatto delle foto da usare ad arte."
Dove sono le immagini!
Come se ogni cosa potesse venire ripresa, come se ci fosse sempre un capanello di cameraman, come se i migranti stessero sui social come Salvini e compagna & friends. Questo malato di mente di nome Polonio210, che spero sinceramente non abbia nè lavoro, nè amici, nè famiglia, è arrivato al punto da accusare la ONG o di averla distrutta lei provocando i morti (!!!) o di essersi fatta procurare dei morti da usare come orpelli da degli amici criminali scafisti libici. Minchia, distruggere una barca e ricevere dagli amici scafisti nel momento subito seguente questa distruzione, dei corpi di persone morte è una cosa semplicissima da fare, m'han detto.
Follia totale!!!
Eccone un altro:
Scirocco
Mar, 17/07/2018 - 15:04
"La Guardia Costiera Libica ha sbagliato, doveva infatti affondare la Open Arms. Se non ci fossero le navi di questi fasulli delle ONG gli africani non partirebbero nemmeno perché saprebbero che NESSUNO li recupera e piano piano farebbero rotta dalla Libia verso il loro paese di origine e non verso l'Europa."
Secondo Scirocco le ONG non sono veramente delle associazioni no profit, ma gruppi di gentaccia il cui unico scopo è divertirsi con le onde lucrando al contempo coi migranti (quando per lucrarci conveniene aprire un bella cooperativa sulla terra ferma). Inoltre, se non ci fossero, le barche dei migranti non partirebbero.
E certo, come se venissero guidate da loro e come se questi potessero ricevere ogni aggiornamento dalle ONG o altri. Le barche vengono continuamente spedite in mare dai criminali scafisti, che ci siano o no le ONG, perché agli scafisti che le persone vivano o muoiono frega nulla. Il loro unico compito è lanciarli in mare e il loro unico scopo è incassare migliaia di euro da ognuno di essi!
Salvini, comunque, non demorde e non si vergogna di mostrarci questi morti innocenti (una donna e un bambino) creando una tetra allegoria dove le sue parole sprezzanti incontrano la fratellanza, la solidarietà financo l'amore grazie all'hashtag #cuoriaperti (che segue quello più famoso #portichiusi) proprio sopra queste immagini di morte causate dai suoi amici libici.
Le conseguenze dei porti chiusi le conosciamo bene, coi migranti che restano tante altre ore in mare, mentre quelle dei cuori aperti da lui sbandierati no. Quali sono? Che succede col cuore aperto di Salvini??
Non comprendo i risultati di questa sua politica dal cuore aperto. Sarò scemo e ignorante, non so, aiutatemi.
Salvini e tutti i vari destri, però, devono negare l'evidenza dell'assurdità delle loro scelte, come se lasciarli in mare o pagare la Libia (che non sa cosa siano i diritti umani) fosse una vera politica democratica, e andare dritti per la loro strada senza vacillare e senza tintinnare. Devono risultare coerenti col loro non-pensiero fregandosene della loro non-coscienza che continua a non farli tremare a colpi di hashtag.
La sindone è una bufala eterna
Secondo due scienziati, uno inglese e uno italiano, membro del CICAP, la posizione delle macchie di sangue presenti sulla famosa sindone sono irrealistiche.
Ma è possibile combattere l'irrazionalità e il desiderio di credere e appartenere a qualcosa di più grande dell'essere umano, piccole essere vivente e morente?
Niente, secondo me, può scalfire la forza interiore dei credenti, anche se forse più che di ciò, si dovrebbe altresì parlare di creduloneria portata ai massimi livelli, proprio per il desiderio di vivere per sempre che è proprio degli umani fin da quando hanno potuto sviluppare questo concetto, quindi già migliaia di anni prima della comparsa del cosidetto Cristo.
Tornando alla sindone, mi stupisco di come sia atei che laici che ferventi cristiani (tranne qualche ateo che ringrazio perché proprio da lui/loro mi resi conto di questo errore madornale) non si siano mai accorti che ad essere innaturale è anche il disegno dell'uomo che compare su questo lino.
Mi si potrebbe obiettare che in realtà il disegno è un ritratto perfetto.
Sì, talmente perfetto da essere totalmente innaturale. Il perché è facilmente spiegabile e ogni persona può scoprire i motivi di questa mia (e non solo mia) tesi, utilizzando appunto un asciugamano, un telo, ecc.
Se si pone un velo sopra il volto di una persona, cosa succede? Succede che, pur ponendo per vero il fatto che questo possa memorizzare i tratti umani come fosse una lastra fotografica, questo volto verrà ritratto in maniera deforme perché il volto, il cranio anzi, è tridimensionale, mentre il lino è bidimensionale, per cui il volto, così come gli arti, verrà deformato in larghezza.
Come detto però poc'anzi, la domanda è sempre la stessa: ogni spiegazione razionale serve all'umanità che finalmente prende coscienza delle fandonie che ha dovuto subire, oppure è tutto inutile, perché più le credenze dei cristiani vengono derise, più loro si pongono sulla difensiva?
Ma è possibile combattere l'irrazionalità e il desiderio di credere e appartenere a qualcosa di più grande dell'essere umano, piccole essere vivente e morente?
Niente, secondo me, può scalfire la forza interiore dei credenti, anche se forse più che di ciò, si dovrebbe altresì parlare di creduloneria portata ai massimi livelli, proprio per il desiderio di vivere per sempre che è proprio degli umani fin da quando hanno potuto sviluppare questo concetto, quindi già migliaia di anni prima della comparsa del cosidetto Cristo.
Tornando alla sindone, mi stupisco di come sia atei che laici che ferventi cristiani (tranne qualche ateo che ringrazio perché proprio da lui/loro mi resi conto di questo errore madornale) non si siano mai accorti che ad essere innaturale è anche il disegno dell'uomo che compare su questo lino.
Mi si potrebbe obiettare che in realtà il disegno è un ritratto perfetto.
Sì, talmente perfetto da essere totalmente innaturale. Il perché è facilmente spiegabile e ogni persona può scoprire i motivi di questa mia (e non solo mia) tesi, utilizzando appunto un asciugamano, un telo, ecc.
Se si pone un velo sopra il volto di una persona, cosa succede? Succede che, pur ponendo per vero il fatto che questo possa memorizzare i tratti umani come fosse una lastra fotografica, questo volto verrà ritratto in maniera deforme perché il volto, il cranio anzi, è tridimensionale, mentre il lino è bidimensionale, per cui il volto, così come gli arti, verrà deformato in larghezza.
Come detto però poc'anzi, la domanda è sempre la stessa: ogni spiegazione razionale serve all'umanità che finalmente prende coscienza delle fandonie che ha dovuto subire, oppure è tutto inutile, perché più le credenze dei cristiani vengono derise, più loro si pongono sulla difensiva?
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