Ieri sera come molti milioni di italiani, ho guardato
SuperQuark, anche se avrei riguardato con piacere
Johnny Stecchino e due cose mi sono rimaste impresse, forse di poco conto per la massa.
La prima riguarda l'alimentazione. Son state intervistate per strada diverse persone che alla domanda
"Secondo lei per dimagrire è meglio consumare pasta o carne (carboidrati o proteine)?", han risposto in larga maggioranza carne. C'è da essere dei veri idioti: in Sud America consumano molta più carne che da noi (che già ne abbondiamo fra prosciutti, salami, bistecche, cotolette, polli arrosto, ecc.) e sono tutti obesi, idem in Nord America dove però l'obesità e i problemi cardio-circolatori son dipesi anche da altro: cibi dolci e sedentarietà. Come detto anche dagli esperti della trasmissione, il nutristi di tanta carne o, peggio, sola carne, provoca vari disturbi e malattie.
Senza carboidrati vengono meno le energie. Se non si vuole ingrassare, prima ci si nutre di carboidrati, poi si fa dell'attività fisica.
Le proteine servono, ma le possiamo trovare in cibi più sani e senza grassi (e che non disperdono il sangue di esseri viventi..):
legumi e cereali, ad esempio.
La seconda invece riguarda il welfare. Secondo
Piero Angela la pensione, le ferie, il giorno o i due giorni settimanali di riposo sono conquiste non tanto legate al progresso sociale dell'umanità quanto a quello tecnico delle macchine, perchè senza macchine che accelerano i lavori e moltiplicano la produzione, si sarebbe ancora oggi costretti a lavorare senza fine.
In parte vero, ma in parte è sbagliato. Infatti le varie conquiste sociali chiamate poi
"diritti" (di cui non sentivamo la necessità nella preistoria, visto che neanche si aravano i campi e non c'erano i capi che vivono per soggiogare il prossimo per arricchirsi) non compaiono con l'avvento delle fabbriche e le macchine al loro interno, anzi (e i lager nazisti ne sono la prova più plateale), ma con la generosità e senso di giustizia insito in molti esseri umani. La macchina, le macchine, non conosco ferie e alcun tipo di rispetto essendo appunto macchine che possono funzionare 24 ore su 24 proprio come il computer che sto usando ora. Per cui, fosse per i capi, un dipendente dovrebbe lavorare almeno 18 ore per sfruttare al meglio la potenza di quella data macchina, e infatti nell'800 si lavorava molto più di 8 ore, forse il doppio, compresi i bambini..