Qualche settimana fa caricai su YouTube un video dove parlavo del bullismo e conseguente suicidio di una ragazzina di Novara e ora, sfogliando un vecchio giornale di quei giorni, mi è capitato di rileggere la notizia.
Il bullismo, ovviamente, non avviene solo a scuola, ma anche in famiglia, per strada, in vacanza e su Internet. Bisogna sapere dove si "nascondono" i bulli, ovvero dei piccoli CRIMINALI, per poterne stare alla larga, ma anche per avvisare gli altri e magari con questi altri innocenti unirsi per mandare questi CRIMINALI A FANCULO.
Il problema è che a scuola ci si è OBBLIGATI ad andare, alla faccia della tanto sbandierata libertà (ma in Patriarcato dove cazzo sta la libertà???), mentre un ragazzino sogna e vorrebbe "volare", vedere sempre posti nuovi, respirare sempre aria nuova, stare solo con i propri amici, ma questa società che imprigiona tutti rende ciò impossibili, per cui l'andare a scuola diventa una condanna a morte.
Dato che la scuola è stata fin da subito santificata dai borghesi e dalle autorità per via del suo ruolo di formazione di ubbidienti "servi della gleba", gli espertoni e i politici intervenuti in merito alla suddetta questione, parlano di "necessario cambiamento culturale all'interno della scuola".
RISATE GRASSE.
BUFFONI, fatemi conoscere un professore uno che abbia mai punito a dovere una merda di bullo!