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17 gennaio 2020

Grecia vs Italia: economisti che capiscono un cavolo

Ho sempre ODIATO gli economisti.

Parlano di economia come se fosse una SCIENZA ESATTA, ma non lo è!

Parlano di numeri, senza considerare ogni altra cosa. Ad esempio l'ambiente.

Ricordo, qualche anno fa, l'articolo di un esimio economista su La Stampa, intento ad esaltare un certo gasdotto di nuova costruzione in Alaska.

Tutto il mondo, a parte economista e industriali, era contrario per i GRANDI RISCHI legati ad un eventuale incidente/problema.

Lui, l'economista, neanche li menzionò. L'importante è far crescere il PIL. Non importa come.

Oggi ho trovato un economista che non sa mettere in relazione due Stati come la Grecia e l'Italia.

Il suo modo di porre i numeri, mi ricorda quello di altri dotti economisti intenti a lodare i Paesi cosidetti BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e a dileggiare alcuni Paesi europei come l'Italia.

Beh, guardando i meri numeri pareva giusto: qualche anno fa, questi 5 Stati, stavano crescendo alla grande (ora non lo so, non sono un fan di questa materia come avrete capito, ihih), mentre noi no.

Ma è ovvio: noi siamo già SVILUPPATI. Loro no.
Come diavolo possiamo paragonare l'Italia che ha scuole e ospedali in ogni Regione, che ha città con un reddito pro capito alto o quantomeno decente (Milano, Torino, Roma, Firenze, Verona, Brescia, Bergamo, quelle emiliano-romagnole, per non parlare delle località alpine come Aosta, Bolzano, Trento, ecc.), che ha industrie di alto livello, nonostante le varie crisi, che non ha problemi di salute e di estrema povertà, con l'India e il Brasile, Paesi pieni zeppi di poveracci e accattoni?
MA NON SCHERZIAMO!!!!!!!!

Dicevo, oggi ho trovato un altro articolo che mi ha fatto ridere alla grande.

L'economista di turno ha osato esaltare la Grecia prendendo l'Italia a pesci in faccia. Lo sappiamo che l'Italia negli ultimi anni fa pena a livello economico, industriale e lavorativo. Le multinazionali vengono qua, poi di punto in bianco decidono di sfruttare i lavoratori stranieri fuori dall'Italia, andando ad esempio in Polonia, Serbia o Turchia. Ops, la stessa cosa la fanno gli industriali italiani come gli Agnelli-Elkaan.

Veniamo all'articolo:

l'esperto dice che nei prossimi 5 anni, è previsto che la GRECIA crescerà più di noi; "per quanti danni abbia fatto l'austerità imposta dai creditori della Grecia (non li menziona, ndb), non le impedisce di crescere molto più di noi e il doppio della media dell'area dell'Euro".

Scusate, ma secondo voi nazioni come Francia, Germani, Olanda, Austria, che sono nazioni in cui si vive BENISSIMO, devono crescere tantissimo come invece deve fare la disastrata Grecia che se non erro sta nelle ultimissime posizioni in Europa assieme al Portogallo?

Ma è ovvio che la Grecia deve darsi da fare per crescere a dismisura. Molti altri Stati europei stanno benissimo, possono rimanere a +1% circa senza morire di fame, come invece han rischiato metà greci!

Leggete qua che pozzo di scienziati che sono gli economisti e i finanzieri:

"Per riconquistare l'accesso ai mercato bla bla bla, dovrò migliorare i rating del suo debito, che sono peggiori dei nostri. MA I MERCATI SENTONO che ciò è possibile e probabile".

Sentono??? Scientificamente parlando, che cacchio vuol dire? Probabile in che misura? Non si sa.

Continua:

"I rating italiano, che ha visto massicci acquisti di titoli dalla BCE, sono diminuiti negli anni, previsti con pessimismo e appena superiori al limite che la BCE esige per comprare i titoli. A tratti i mercati TEMONO che possano scendere addirittura sotto tale limite".

Dopo il SENTIRE, ecco il TEMERE.

Non so davvero cosa dire...

Dice poi che c'è un'alta instabilità politica in ambo i Paesi, complessa da valutare per i comportamenti incoerenti e discontinui dei partiti. In parole povere non so cosa voglia dire, ma posso dire la mia sui partiti: NESSUN partito e fino a 2 anni fa nessuna coalizione ha e aveva la maggioranza, per cui è veramente difficile, in condizioni simili, avere stabilità. Specie quando si mettono insieme partiti che fino al mese prima (o giorno!) si odiavano a morte (M5S e Lega o M5S e PD).

Conclude affermando che la Grecia, costretta dai suoi creditori, ovvero le istituzioni internazionali (quali? Dai fai i nomi, cazzo! Salga a bordo, cazzo! eheh), ha corretto i suoi SQUILIBRI. E l'Italia? No, l'Italia esita a correggere e riformare.

Beh, diciamo che da un certo punto di vista sono contento che il mio Paese non si pieghi agli STROZZINI internazionali!