Ecco alcuni impietosi numero sullo stato di degrado nel quale versano le scuole pubbliche italiane:
nel 2013, il 50% degli edifici non era a norma e 10.000 dovevano essere abbattuti;
solo l'8% delle scuole è stato progettato secondo la normativa antisismica;
negli ultimi 4 anni scolastici, ci sono stati 156 crolli con 24 feriti;
solo 1 scuola su 4 ha impianti elettrici a norma;
1 scuola su 4 ha chiesto interventi di tipo strutturale, ma nel 74% dei casi non ci sono stati;
il 29% delle scuole non ha abbattuto le barriere architettoniche;
il 50% non ha strutture per praticare lo sport;
il 27% non ha neanche un misero prato;
il 65% non ha neanche uno scaffale per simulare una biblioteca
l'1% delle scuole (totale edifici: 42.408) sta in palazzi costruiti prima del 1800 (!!!), mentre solo il 32% in altri costruiti dal 1976 in avanti. Quelli costruiti da prima del 1800 al 1960, sono il 28% del totale. Non ci sono dati sul 13% degli edifici che quindi possono essere anche molto vecchi, chissà.
Questi (e altri) numeri sono stati forniti da: Miur, Consiglio nazionale dei Geologi, Cittadinanzattiva, Legambiente.
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9 ottobre 2017
8 ottobre 2017
Romanacci cafoni razzisti contro famiglia eritrea
Avete presente quelli che parlano sempre a favore dei poveri?
A mio parere essere poveri o ricchi non è sinonimo di bontà o egoismo. L'ennesima prova a supporto della mia tesi arriva da Roma, dove qualche giorno fa, un intero quartiere popolare è scesa aggressivamente in strada, per contrastare l'arrivo di una famiglia africana (o italo-africana), rea di aver ottenuto legalmente un alloggio in una palazzina popolare.
Cosa dicono le persone di sta maledetta borgata?
Una signora, che precisa di non essere razzista (ha infatti una parente paraguaiana), dice che ormai gli extracomunitari vengono prima degli italiani, che i neri stuprano le italiane senza andare in galera e che hanno bisogno di qualcuno come Forza Nuova che li difenda.
Un altro, lui si paladino della legalità, dice che quando qualcuno ha bisogno di un casa, sfondano una porta e che comunque gli eritrei non li vuole e nessuno li vuole, sono come i gladiatori nella fossa dei leoni, "se li sbranamo". Sto tizio è un povero ed onesto operaio. Ma baff!
Un'altra rincoglionitca invece dice di aver occupato illegamente un alloggio perchè tanto non ti cacciano, al massimo devi pagare una multa da 21 mila euro ma lei e il giovine marito mica hanno intenzione di pagarla! Loro stanno occupando abusivamente da due anni e non pagano nulla!
A mio parere essere poveri o ricchi non è sinonimo di bontà o egoismo. L'ennesima prova a supporto della mia tesi arriva da Roma, dove qualche giorno fa, un intero quartiere popolare è scesa aggressivamente in strada, per contrastare l'arrivo di una famiglia africana (o italo-africana), rea di aver ottenuto legalmente un alloggio in una palazzina popolare.
Cosa dicono le persone di sta maledetta borgata?
Una signora, che precisa di non essere razzista (ha infatti una parente paraguaiana), dice che ormai gli extracomunitari vengono prima degli italiani, che i neri stuprano le italiane senza andare in galera e che hanno bisogno di qualcuno come Forza Nuova che li difenda.
Un altro, lui si paladino della legalità, dice che quando qualcuno ha bisogno di un casa, sfondano una porta e che comunque gli eritrei non li vuole e nessuno li vuole, sono come i gladiatori nella fossa dei leoni, "se li sbranamo". Sto tizio è un povero ed onesto operaio. Ma baff!
Un'altra rincoglionitca invece dice di aver occupato illegamente un alloggio perchè tanto non ti cacciano, al massimo devi pagare una multa da 21 mila euro ma lei e il giovine marito mica hanno intenzione di pagarla! Loro stanno occupando abusivamente da due anni e non pagano nulla!
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