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24 settembre 2010

Bufale su Facebook

Sul famosissimo ed ormai indispensabile Facebook (per creare catene di articoli sdegnati sui soliti ladroni del PDL e a volte del PD) ho notato negli scorsi giorni un gruppo in cui si incitava a diffondere una notizia fasulla, ovvero: "Berlusconi è indagato per strage". Vero, perché così fu, ma falso proprio perché fu, ora la sua posizione è stata stralciata.
Purtroppo Internet è uno sfogatoio e serve per creare laghi di sdegno, così uno si inserisce per sentirsi parte di un folto gruppo, senza curarsi della veridicità.

Basta contraddittorio

E' ricominciato Annozero e con esso i soliti battibecchi fra (centro)destri e centro(sinistri) e mi duole ammettere la mia fervente antidemocraticità che non vorrebbe più sentir parlare di contraddittorio che però sembra l'unico modo per sentirci tutti coltelli ma fratelli.

Il contraddittorio non apporta nessuna miglioria e non centra nulla con la democrazia, siccome non è certo per mezzo della Tv che questa trova effettiva applicazione, casomai viene rappresentata attraverso i politici però di due aree ben distinte e che prendono un sacco di voti, tutti gli altri sono esclusi. Questa è la democrazia che si vuol difendere col contraddittorio, senza cui sembra morirebbe: politici dei maggiori partiti e basta, il pubblico ogni tanto interviene, ma giusto ad Annozero, in altre trasmissioni può solo applaudire, se solo uno non osa farlo viene cacciato e non potrà mai più comparire nel magico mondo dello spettacolo che tanto ci fa sognare (e vomitare).

Si potrebbe parlare di democrazia in Tv solo se un politico a turno potesse esporre le sue tesi e vari fatti secondo lui importanti che nessuno dice o spiega bene, purtroppo invece se uno dice X l'altro dirà Y e per fortuna non dice J, altrimenti si partirebbe subito con insulti tipo "Juventino di merda", ahah.
Insomma, è una confusione immane che fa rimanere ogni telespettatori nelle sue convinzioni e allora basta, diciamo addio ad ogni programma politico..ma tanto ci pensa già il democratico bananiero Silvio a mandarli tutti a casa, perché il popolo ha votato e vuole solo lui.

Bella la democrazia vero italioti stronzoni?

Emancipiamo Il Fatto Quotidiamo

La rete Internet non è diversa dalla Tv, infatti essendoci molte informazioni, talune di queste richiamate da "titoli urlati", pubblicità, colori, etc., sono molti i commenti ad articoli stupidi ed inutili e molti purtroppo gli articoli, i post che vengono scritti col cuore ma cestinati da un direttore invisibile che si chiama popolo-bue.

Recentemente l'ultima uscita di Noemi in quel di Milano, anzi in un vip disco club di Milano (ottima scelta di questi tempi dove vengono tutti arrestati per coca, ahah), ha riscosso grande successo se guardiamo i commenti di chi ha riportato le foto e il video con annessa intervista, perché è molto facile commentare anche in modo superficiale ricevendo apprezzamento e gasandosi l'un con l'altro per vedere chi la spara più grossa contro questa ex ragazzina di periferia.

Ovviamente non c'è solo il trash che distrae, ma anche la politica e la religione.
Nel sito de Il Fatto Quotidiano compaiono in bella vista due link per me di dubbia utilità, uno si chiama "Perché difendo quella croce" di Marco Travaglio che praticamente difende la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche (ma se abbiamo radici giudaico cristiane, purtroppo è vero, perché non inserire anche simboli ebraici?) e "Cancelliamo con le firme i simboli padani" da parte della redazione.
Cancellare i simboli di un popolo, ovvero il sole celtico?
Ma come, prima si difende una croce dalla dubbia etica, e poi un simbolo della natura deve essere scacciato, gettato via, distrutto? Il problema è che, si dice, appartiene alla Lega, e allora tutti i vari sinistri moralisti fanno i patrioti e parlano di Italia unita, nonostante questo Paese sia un crogiuolo di popoli arrivati dalle più svariate lande d'Europa, Mediterraneo, Africa, che sia stato dominato da stranieri, etc., e che anche i popoli originari di questa terra erano ben diversi fra loro, si pensi agli Etruschi e ai Romani, insomma l'italiano d.o.c. non esiste o se esiste è rappresentato da Totti, ahah, quindi lasciamo che i padani si sentano unici e uniti e non attacchiamo quindi le minoranze, come invece piace fare ai totalitari.

Se c'è una cosa che non sopporto, oltre all'andare contro le minoranze, è il far credere di poter cambiare il mondo con le firme, quando le firme più importanti, cioè le x nei seggi elettorali, hanno decretato la vittoria anche di questi sedicenti padani. Sono una minoranza in una maggioranza, quindi si può fare poco contro di loro e, anche se si potesse fare qualcosa resterebbe il quesito: basterebbe la maggioranza delle italiche mani dei lettori de Il Fatto per giustificare la purga dei soli del Nord?
Purtroppo il produttivismo che si basa sulla quantità e non sulla qualità è un cancro delle democrazie, non si bada al giusto, al ragionamento, ma si segue la pancia della massa.
A me il sole piace, la croce no, ma la loro presenza o assenza non (mi) cambierebbe nulla.

Forse ho sbagliato il titolo, più che emancipare Il Fatto che ha tutto il diritto di scrivere articoli su queste faccende, bisogna emancipare i suoi lettori, eheh

23 settembre 2010

Donne eliminate davvero e per finta

A volte i giornali uniscono notizie in modo curioso..o forse aberrante, guarda questo recente esempio:

In alto si parla di una ragazza scomparsa davvero, ammazzato, mentre in basso di una eliminata, ma..da una trasmissione televisiva..

22 settembre 2010

Non guardate la tv, guardate il sole

Molti appassionati di politica non riescono a mollare lo sguardo e l'udito dalle trasmissioni tv in cui ci sono i famosi battibecchi fra destri, sinistri e centristri, show che alcuni o molti vedono come si trattasse di una gara sportiva, dove infatti si fa il tipo per un ben determinato politico, dove alla fine però la "vittoria" non ti dà assolutamente nulla e non ti porta a nulla, se non fastidio o odio verso chi la pensa diversamente da te.

Sento spesso dire che tizio o caio sono inutili, no, la loro funzione ce l'hanno, se stanno lì è per un motivo ben preciso e inutili non sono certi politici o manager che sguazzano fra il pubblico e il privato, casomai dannosi, ma inutile è perdere tempo ad ascoltarli, per sentire le loro cavolate che col loro tono vorrebbero essere perle di saggezza.
Non dobbiamo apprezzarli o denigrarli, dobbiamo avere dei nostri ideali e azionarci noi per vivere più serenamente, perché nessuno, per di più se in una posizione molto più alta della nostra, farà qualcosa per noi e lo stesso vale per noi, questa è la realtà.


Il segreto è accontentarsi ma non in modo sciatto, ma in modo gioioso, cioè gioendo del fatto di essere vivi, di vedere, sentire, annusare, muoversi, parlare..gioire di tante cose insomma, che tutto il denaro del mondo non potrà comprare, portare via..

21 settembre 2010

TvPolis

Purtroppo è morta Sandra Mondaini e come se non bastasse devo dirvi queste cose che forse già saprete: la camera ardente è a Mediaset, il funerale si terrà nella chiesa di Milano2 e i nipoti han saputo della sua fine solo tramite la televisione.

Non aggiungo altro.

Un leader per tutti

La storia ci insegna che senza un qualsivoglia leader la massa non sa stare, anche quando dice di voler rivoluzionare il sistema, perché l'abbiamo vista cadere sempre in questo "vizio".

Non è un caso se gli umani hanno inventato le più svariate religioni tramite le quali sentirsi appartenere a qualcosa di più forte e grande di loro, entità astratte a cui sottomettersi che però gli regalano quel brivido caldo dettato dall'ubbidienza che li porterà, secondo loro, ad enormi piaceri per l'eternità.
Se è quindi un vizio antichissimo quello di non bastarsi, di sottovalutarsi e di battersi per cause dettate dall'alto, non possiamo sorprenderci se ogni partito deve avere un leader e se il leader dell'attuale governo italiano sia un populista che sa farsi amico della gente comune, trattandola però da padrone senza farlo notare.
Il fatto di voler avere un dio, un re, un padrone, deriva forse dal fatto di non voler essere responsabili delle proprie azioni, infatti la gente che vota i leader, che tifa per loro, che è innamorata di loro, li usa a sua volta per potersi sfogare, per poter finalmente compiere quelle azioni che senza il consenso del leader e della massa non farebbe mai. Ad esempio un singolo non griderà mai in piazza "zingari al rogo", "terroni di merda", "musulmani fate i culattoni a casa vostra" e robe di questo tipo, se non ci fosse un leader che gli dà il permesso inculcando questi messaggi nelle menti di tutti i suoi votanti-spettatori-adepti.

Coi capi c'è la democratizzazione della violenza.

Senza i leader, forse, vivremo in modo più pacifico, con meno divisioni?
Io penso che questa figura metà umana e metà divina sia la causa di svariati problemi, come l'eogismo e l'arrivismo e, chi dice che con l'anarchia non si va da nessuna parte e che i problemi si moltiplicherebbero, oltre ad avere scarsa fiducia nei mezzi intellettuali che la massa potrebbe avere se fosse slegata dai leader e dagli dei (forse dovrebbe tornare ad adorare la natura, ma avendone scoperto ogni segreto difficilmente accadrà data la mancanza di mistero..dannata conoscenza..), ne nutre poca anche verso di sé, siccome non nota in che condizioni ha da sempre vissuto il mondo coi vari capi.

Politica binaria

Politica binaria, proprio come le nostre vite senza etica e morale in cui dobbiamo dire sì o no per tirare avanti, ma quando si tratta di PIL, di numeri, la politica non potrà che dire solo sì, quindi la politica è morta e non certo da oggi che lo dico io.

Oggi leggo su La Stampa della crisi dei costruttori (gulp!) che vogliono scioperare perché i cantieri sono fermi e il governo fa niente.

Ma come? Io vedo in ogni città e paese una quantità immane di nuove costruzioni di dubbia utilità e, dopo aver riempito alla grande la propria pancia, distruggendoci gli occhi, il naso e le orecchie (a causa di muri, cemento, smog e rumori vari), ora questi si lamentano perché prevedono tempi duri nell'immediato futuro, senza sapere che il loro "sviluppo" non può ergersi verso l'infinito? Siamo ancora vittime di chi pensa che futuro abbia il significato di progresso! Il futuro è un presente peggiorato a causa della rincorsa sempre più spietata della ricchezza materiale e a causa della crescita demografica e dell'omologazione dei consumi industriali.
Dove pensano di vivere, dentro un videogioco o sul pianeta Terra?


E la politica in questo come nel caso dei radar e droni statunitensi a Sigonella (altro articolo presente sul quotidiano torinese), cosa potrà fare se non aiutarli a causa del loro impatto sul PIL?
Non potrà fare altro che accontentare le richieste di chi "traina" l'economia, perché la politica è schiava della tecnica, dell'economia e della finanzia, quindi la politica non può imporre alcune scelte sagge ed autonome.

La politica non può quindi mettere dei paletti e affermare che seguendo il mito della ricchezza (per pochi) c'è la conseguente certezza della distruzione dell'ambiente e anche dei rapporti umani.
Se la politica è schiava di cose più grandi di lei, noi siamo schiavi di questa politica che non può prendere decisioni, una politica che dice sì solo per mandare avanti uno stupido conteggio di numeri e dice di no quando la gente dice stop alle distruzioni, alle speculazioni, etc.

Ma se un singolo, come me, si accontenta di poco, perché tutti gli altri non possono produrre di meno? Paura di consumare di meno? Paura di avere poi troppo tempo libero in cui ci si sente smarriti?
Una volta si faceva per avere qualcosa di utile, pensando anche di fare del bene, ora si fa perché si deve fare. Il non-senso dell'esistenza è ben presente nel vostro lavoro, cari costruttori e tecnici vari.

Vero-nica, vero lusso

In questo mondo basta essere contro Berlusconi per divenire idoli della Sinistra, eppure questi idoli hanno convissuto per anni con quest'essere ignobile e non si sa se per amore (ma che vorrà mai dire questa parola?) o per trarne benefici.

Uno di questi idoli è sicuramente la signora Veronica Lario che, pur sapendo tutti i processi in cui era ed è imputato il marito, è stato al fianco di Re Silvio per 30 anni. D'altronde lei se n'è andata perché sentiva aria di prostituzione dentro il partito del marito, il famoso ciarpame dettato dalle varie Noemi, mica per questioni di democrazia, corruzioni, etc.
Perché? Per fare la bella vita che continua a condurre anche ora che "l'amore" è finito.
Auto di lusso, hotel di lusso e via dicendo. Ma cosa pensa di ottenere con questo tipo di vita? Il nulla! Nulla col quale ha dovuto fare i conti per tutti quegli anni passando dai sorrisoni alle più cupe maschere di ghiaccio.
Lo sanno tutti ormai che rinchiudersi nel lusso non apporta benefici alla propria vita, alla propria mente che invece necessita di spaziare nel mondo reale, incontrando paesaggi e persone reali, dove fare esperienze autentiche, dove respirare la realtà e affrontarne i problemi e gioire per piccole ma vitali cose.

Ho scritto a Napolitano per difendere gli atei


"Salve,
Le scrivo perché vorrei renderLa partecipe del crollo della democrazia nel nostro Paese che si evince da piccoli fatti come il blocco, da parte della Digos, dei manifestanti atei e agnostici (apolitici e certamente non terroristi, ma semplicemente liberi, liberali e libertari) avvenuto ieri a Roma durante la commemorazione della "breccia di Porta Pia".
Può trovare informazioni più dettagliate nel sito dell'agenzia giornalistica ASCA.it e nel sito degli atei razionalisti UAAR.it
Cordialmente,
Firma"

Potete farlo anche voi tramite il form che trovate a questo indirizzo Internet.

Link:

http://www.uaar.it/news/2010/09/20/porta-pia-parla-solo-vaticano-gli-atei-vengono-bloccati-dalla-digos/


http://www.asca.it/news-ROMA_CAPITALE__UNIONE_ATEI__BLOCCATI_E_SCHEDATI_DALLA_DIGOS-950221-ORA-.html

I 2 problemi principali dei leader mondiali

Il problema di fondo è il pensare che noi si viva nel migliore dei mondi possibili, in questo modo i leaders mondiali dell'Occidente (che significare "là dove il sole va declinando", ops, gli antichi avevano già previsto tutto) pensano che i poveri affamati siano tali perché ritardati mentali e non perché gli fottiamo risorse e inquiniamo la terra, poi pensano che i ritardati mentali siano tali perché non comprendono il nostro benessere (in realtà benavere) e non perché in questa società la vita se la gode solo chi ottiene di più prevaricando sul prossimo, lasciando a questo pochissimi spazi per il suo essere, che è bombardato di messaggi atti al lavoro e consumo sfrenato.

Essere ritardati in questa società è sintomo di umanità!

20 settembre 2010

Più poltrone, più sprechi

Luca Ricolfi, venerdì 10 settembre 2010 su La Stampa, si chiede retoricamente se la Lega Nord sia federalista..

Inizia dicendo che i primi dubbi gli vennero due anni fa quando venne varata la legge sui servizi pubblici locali. Cosa avvenne? Anziché liberalizzare il mercato cercando di eliminare sprechi e inefficenze, la Lega fece da freno, perché "ci sarebbe stato il rischio di dare lavoro ad aziende straniere", disse un parlamentare leghista al nostro giornalista.

Manovra e relativi sacrifici? Non per le "Province inutili", alla faccia del programma del centro-destra che, se fossero stato soppresse, i leghisti avrebbero salutato tante belle poltrone. "Stop: provvedimento stralciato e messo in un binario morto", ci conferma il giornalista.
E i Sindaci? Protestarono assieme ai dirigenti nazionali della Lega contro i vincoli del "patto di stabilità" (accordo stipulato dai Paesi dell'UE per controllare le rispettive politiche di bilancio).

Manovrina estiva coi suoi "tagli lineari" a Regioni, Province e Comuni?
No, non va bene neanche quella. I territori virtuosi non vengono premiati, quelli spreconi non vengono puniti, e chi è che spreca se non quelli che tirano su, al Nord, scuole pubbliche con simboli di partito poi da eliminare?


Ricolfi ci dice che secondo lui il federalismo coi suoi "decreti delega", verrà attuato fra non prima di due anni, perché adesso quei decreti sono nient'altro che scatole vuote, perché impostati senza numeri, non si sa quanto dovranno risparmiare le varie amministrazioni e quanta evasione dovranno recuperare.
Nonostante ciò i boss della Lega parlano di Federalismo sicuro, in cassaforte, e spingono a nuove elezioni, ma se davvero si dovranno formare nuove Camere sarà dura attuare queste politiche federaliste perché è pensabile, in Senato, un'alleanza col "Terzo polo" dei casiniani e rutelliani.
Dubbio di Ricolfi: "Se il voto mette a repentaglio il federalismo, perché la Lega vuole le elezioni a tutti i costi, fino al punto da far cadere il governo?"
Perché il voto sarà probabilmente dannoso al PDL e al PD, mentre la Lega si godrà tanti bei nuovi posti in Parlamento, ma la caduta del governo attuaale può far perdere il federalismo e allora Ricolfi si chiede
"perché la Lega non teme di perderlo ora che è a un passo dalla meta?"
Perchè, riflette, ormai per la Lega è diventato più importante il proprio allargamento nella pubblica amministrazione (Comuni, Province, Regioni, Parlamento) che in origine questo partito voleva bonificare e che ora sembra un terreno da pascolo .

Morale della favola: "il federalismo inizialmente era un fine, ora è un mezzo, uno strumento di propaganda. Crescendo, la Lega sta diventando un partito come gli altri", alla faccia dei "bravi politici locali che fanno il loro dovere con serietà e passagione."

Miracoli di Satana

Nel giorno del "miracolo" chimico del sangue "di" San Gennaro, sempre a Napoli è morta una donna uccisa dal marito e una neonata..

19 settembre 2010

Moderati estremamente nazisti

Pazzesco, dopo che Sarkozy ha varato una legge anti-rom e che Berlusconi l'ha plaudita, in Italia è tornato in auge l'odio verso questa etnia di gente simil-nomade che, a parte stare nell'estrema periferia e rubacchiare qualche cosetta, non fa niente, al massimo fa spendere qualche Euro al Comune in cui sono ospitati per quanto riguarda l'acqua, l'elettricità e i rifiuti, ma si parla veramente di spiccioli (e considerando i soldi buttati in super stipendi dei manager comunali e in auto blu, penso che si possa fare).

L'odio è veramente viscerale e, a parte quello "comprensibile" dei padani che infatti odiano tutti (odieranno mai i loro denti gialli, i loro rutti, le loro panze, i loro occhi da fattoni, le loro frasi urlate e la loro necessità di delocalizzare dando lavoro agli stranieri, ops, e la loro necessità di far lavorare come schiavi altri stranieri, ops, ma in Italia/Padania?), provo vergogna verso i miei connazionali, concittadini, compaesani e companaticanali le cui idee non differiscono molto: se ne sono sempre fregati di loro, così come delle schifezze della nostra società (tanto basta prendere uno stipendiuccio e spendere e spandare e chi non fa così è uno zingaro di merda da bruciare) e, anziché denunciare e schifarsi dei reati e dei crimini commessi dai propri/nostri connazionali come i ladroni della finanza, i politici corrotti e corrutti e i mafiosi assassini,stragisti e cementificatori vari, se la prendono con chi delinquente 10.000 volte meno..

Come ho appena scritto è un odio che nasce dalla differenza di stili di vita: gli zingari si fanno notare, gli italiani come tutti gli occidentali no, si mascherano e lo fanno spendendo allegramente un sacco di soldi per i capi di moda che cambiano ogni anno, fatto che incrementa il PIL, a differenza degli zingari che son sempre uguali anche perché si può dire che hanno una tradizione ancora ferrea. A ben pensarci odiano gli zingari, così come odiano i loro figli capelloni, solo che questi non li possono uccidere, allora si forma una sacca di frustrazione, di energia, che può colpire, almeno a parole,

Morale della favola: il popolo, la massa plebea senza idee se non le ideologie di facile presa piovute come ordini divini dai politici ricconi-riccastri, per non rischiare di suo, si unisce nell'adorare il grande capo di turno (o cmq la sua idelogia come già detto) e, senza notare i suoi difetti e reati (proprio come fanno i credenti verso il loro Dio assassino), per sentirsi a loro volta dei capi o degli dei, cercano di usare la loro piccola forza contro i più deboli, e questo lo notiamo già nella scuola, coi bulli contro i secchioni..
Io quindi non mi stupisco di questo atteggiamento degli italioti criminal inside, ma è sempre bene discuterne perché lo schifo va denunciato.