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5 settembre 2009

TG1

TG1 delle 13.30 del 5 settembre 2009.

Chavez in Iran per incontrare Ahmadinejad o come cavolo si scrivere, per saldare il loro rapporto economico-nucleare-anti USA.
Dopo questo servizio, via alle immagini delle proteste contro il presidente ecuadoreGno. Peccato che quando parlano di Berlusconi e delle sue visite nelle varie città, non mostrino quasi mai le proteste della gente locale.
Bel servizio comunque, impeccabile, soprattutto dopo aver parlato dell'ennesimo bombardamento NATO in Afghanistan che, si pensa, abbia causato la morte di decine di innocenti (bambini e adulti non taliban). 80 morti, a causa diretta dell'uomo. 150 quelli del terremoto abruzzese. Ovviamente noi a casa per questi medio-orientali non ci scomponiamo. Ovviamente il diavolo è solo l'Iran e tutti quei Paesi che non vogliono aprire le chiappe per far entrare gli USA, peccato che chi da 60 anni a questa parte bombardi un po a casaccio in giro per il mondo siano solo gli USA e la NATO...

Tarantini. Incredibile, parlano del giro di droga ed escort (perchè non usano un termine italico?). Questo signore pugliese è indagato per aver fornito cocaina e ragazze disponibili a vari politici, tra cui il mitico Silvio, ma al TG1 parlano solo degli esponenti della sinistra che lavorano per Vendola.

Dopo i blog contro i canali Mediaset e Studio Aperto, penso che uno contro il TG1 sia alquanto necessario.


4 settembre 2009

Cosi Repubblica ruba le foto

Articolo Repubblica qui

Articolo con foto originale qui

Costa troppo vero comprare una foto decente da un'agenzia stock?

E come sempre guai a indicare l'autore, come qui

Malati di mente

Mentre i presentatori e i giornalisti non perdono mai occasione di ringraziare e riverire i preti, i vescovi, i papi e i papponi, mentre non perdono mai occasione di farci sentire le loro elucubrazioni, anzi i loro dogmi, mentre non perdono mai occasione di dirci quant è buono iddio e quanti miracoli fa per noi, una donna guarisce dalla terribile malattia SLA dopo essersi recata a Lourdes, mentre un ex calciatore dilettante muore nella sua casa in Puglia.
Mannaggia, ateo e pure drogato! Risate amare.

Quante volte, st'estate andando nella sala da pranzo dove mia madre tiene la tivvu accesa, ho sentito, di sfuggita, parlare di miracoli senza alcun scienziato presente, senza alcun ateo, ma al massimo un bel prete?
Perchè solo le casse del Vaticano e quelle dei tour operators per Pietralcina e Lourdes devono riempirsi?


Secondo i giornalisti (o giornalai?) i miracoli sono "non ancora spiegabili dalla scienza". Perchè, i religiosi possono darci una spiegazione seria?

3 settembre 2009

Input

Voglio parlare brevemente del titolo che scelsi a dicembre 2008 per questo mio blog.

Italia senza valori: non è l'assenza dei valori religiosi di cui sento la mancanza, anche perchè vengono, a parole, già elargiti a profusione, ma di quei valori costituiti da ricerca di informazioni, di spirito critico, di volontà di cambiamento, di giustizia uguale per tutti, di poveri che possono diventare ricchi e che possono scegliere del loro futuro, magari entrando in politica (ma è una casta, come il mondo industriale).

Non vedo italiani che collaborino per migliorare anche solo il loro orticello, tanto è vero che sappiamo, noi italiani, solo fare rumore e accingerci a compiere azioni scelte dall'alto: tv, calcio, tifo, auto, supermercati, monnezza sotto casa, monnezza ai giardini e nei parchi. Le cose belle vengono tralasciate poichè viste per alieni, alienati, asociali, vecchi. Penso a mezzi meno inquinanti e penso ai libri. Penso alla voglia di dire la propria, anche pesantemente e di lasciare un proprio segno, che sia compiuto attraverso la voce o la mano per scrivere o per disegnare. Viviamo in un'Italia che non è più un Paese a sè stante, invidiato dal resto del mondo, siamo solo un branco di consumatori immersi in un paesaggio creato per il consumo. Ciò che vediamo intorno ai nostri palazzi è ciò che siamo. Cosa lasceremo per il futuro?

Noi italiani non siamo più persone, siamo cose, perchè le cose di per sè non rovinano l'ambiente, tranne quando noi prendiamo e lasciamo dove capita. Lì, nel "dove capita", siamo noi ed è dentro quelle auto che sfrecciano fregandosene di semafori e strisce perchè, pur avendo un motore, non possiamo rallentare neanche un secondo, siccome dall'asettico ufficio dobbiamo attraversare le lingue d'asfalto della città per recarci in un altro luogo artificiale dove comportarci come altri vogliono, come sempre, per non dar fastidio. Conformismo. Zitti, non aprire mai bocca per osare mettere in dubbio lo status quo, ma sempre subire, come tutti gli altri milioni e miliardi di persone han sempre fatto, ogni imposizione. Non riusciamo a vivere in un sogno, ma sempre in una stritolante realtà.

Italiani, fate qualcosa di personale, e con ciò non intendo di personalizzare la vostra auto, no, quella è solo apparenza e voglia di apparire senza cambiare niente. Infatti, vantandovi di ciò, penserete solo ai vostri status-symbol tamarro-maccheronici. Non cambierà niente nelle periferie utilitaristiche, dove pur nella povertà badate al vostro portafoglio.
Mi scuso per essere passato dal noi al voi, ma io non mi sento italiano, mi sento più leggero e meno materialista,
non voglio sentirmi legato a cose che ostacolino il mio cammino, che mi rendano una cosa.

Ho letto questa frase di Indro Montanelli, questa frase può dire il senso di questo blog:
« L'Italia è finita. O forse, nata su dei plebisciti-burletta come quelli del 1860-'61, non è mai esistita che nella fantasia di pochi sognatori, ai quali abbiamo avuto la disgrazia di appartenere. Per me, non è più la Patria. È soltanto il rimpianto di una Patria. »
Già, un gran bel rimpianto. Rimpianto di una Patria di eroi che si battono per la libertà, libertà anche contro i nostri cammini ogni giorno uguali che non ci condurranno mai alla felicità; di una Patria di artisti che migliorano le nostre città ed i nostri animi facendoci respirare un'aria collettiva di unione e sognare gesta eroiche, salvifiche; una Patria, dunque, dove il giusto e il bello ci circondano. Dove non esistono cartelloni pubblicitari, dove i politici, dopo aver intascato o detto una bugia, devono scappare perchè il popolo è vigile.
Invece, siamo tutti divisi, divisi da tante perline di cacca.
Scusate.

1 settembre 2009

Zozze e zozzoni milanesi

Nelle scuole milanesi (ma hanno già aperto? boh!) è stato scoperto un baratto di tipo sessuale fra allieve ed allievi: le prime, che praticamente si comportano già da mogli (pensate questa nostra Scuola come si porta avanti, non bada solo all'istruzione e all'inserimento nel mercato del lavoro ma bada anche alla famigghia), si condedono sessualmente in cambio, non di amore e neanche di protezione (non intendo da magnaccia, ma in un senso più ampio e profondo), ma bensì di abiti firmati ed oggetti tecnologici come i vari walkman mp3 o cellulari con rollaggio incluso.

Queste dannate femmine, anzichè fare come noi maschi dai sani principi che prendiamo ispirazione dai nostri idoli Voltaire e Thoreau (?), prendono spunto dal marcio della tv generalista di Berlusconi (ecco in realtà il nostro vero idolo! E non è neanche il solo a sfruttare le donne: il mondo è pieno di provoloni che, al pari dei magnaccia, fanno miliardi mostrando mignotte via etere o via carta stampata) tutta culi e tette, in cui si viene appunto pagate in cambio della vista su queste pregevoli rotondità. Ma perchè dannate? Perchè causa loro, causa la loro pecoronizzazione (cioè il loro seguire la massa che a sua volta segue le pubblicità) che le porta a voler ogni nuovo oggetto (anche se sarà usato per ascoltare canzonette di merda sentite mille volte su eMmeTiVì), si innalzerà anche il numero dei reati commessi dalle baby-gang, come appunto i furti a singoli e deboli ed onesti coetanei.

Domanda per concludere l'articolo: può la nostra illustrissima casta dominante vita natural durante, migliorare i comportamenti dei nostri giovini, se è la prima a non accusare chi sfrutta le sgallettate (le quali poi diventano ministre e parlano di merito) e va con le prostitute? Penso che non condannando aspramente questi comportamenti asociali, i giovini si troveranno fra 2 poli: quello super bacchettone dei religiosi, e quello super permissivo dei politici ed industriali, fino alla distruzione dei veri e sani rapporti interpersonali.

Questo articolo è completamente inutile, l'unico punto degno di nota è stimolare la gente lettrice a pensare se questi comportamenti lascivi e troieschi, possano portare ad un incremento dei reati da parte degli adolescenti, già molto materialisti.

31 agosto 2009

Contro Silvio e tutti

Abbiamo avuto Presidenti della Repubblica partigiani, però molti Presidenti del Consiglio era fighetti cattolici con le mani sempre intrise di marmellata appiccicosa.
Berlusconi ne è un fulgido esempio, da sempre colluso con malavitosi e politici corrotti per primeggiare sui rivali, continua a 73 anni a dettar legge in Italia.

La politica sembra non una cosa (la cosa pubblica, di tutti i cittadini), ma un affare per pochi, come una monarchia e questo andazzo riguarda anche la sinistra coi suoi vecchi caporali (Bertinotti, Diliberto, Fassino) o con le liste impenetrabili dai giovani (PD, dove i giovani devono starsene zitti) o con intrallazzi interni (vedasi caso Vulpio-Di Pietro).

Si nota che già prima di raggiungere il potere sull'Italia, si bada a detenere quello del proprio orto.
Al potere, anzi alla guida, preferisco questo termine, ci vedrei bene gente che odia il possesso e la gerarchia, vorrei che fossero i barboni a candidarsi, solo con loro i precari, gli sfruttati, gli extracomunitari avrebbero davvero degli aiuti non patetici ma compassionevoli e forti, perchè quando un leader, anche di sinistra, incontra un leader degli industriali, insieme rideranno di quanto è bello fare il leader...

A favore di Silvio

Ammetto che Berlusconi erra nel suo secondo (o decimo, boh) mestiere di puttaniere, però non è il solo. Almeno 5 milioni (le statistiche nazionali dicono 9, ma una cifra cosi clamorosa la voglio tenere per tempi più cupi, quando le donne italiane se la tireranno ancora maggiormente) di italiani sono a lui affini, compresi molti politici italiani e stranieri.

E' risaputo che a Roma e Strasburgo c'è un grande giro di mignotte, chissà per chi.
Allora perchè solo ogni tanto deve spuntare qualche suo collega con la seconda veste, ma lui, oramai, sempre?
Certo, ha grosse responsabilità, ma anche un semplice assessore, con gli "OK" che può dare, ne ha.

Forza giornalai, ehm, giornalisti moralisti cattolici, moralisti comunisti e cattocomunisti (i peggiori!), fateci sapere quanti piccoli politichini sarebbero potuti nascere se i politici avessero ingroppato le proprie mogli senza goldone, anzichè darsi alla pazza edonistica, egoistica, gioia senza badare alla vita altrui sprecata in quel pezzo di lattice!


Che poi, coi loro stipendi, potrebbero sfamare 10 figli e le loro 20 mogli (10 mogli ufficiali e 10 troie), mica come voi preti, pretuncoli e pretacci che a mala pena potete avere i servizi di quelle schiave cadaveriche che prendono il nome di suore.

30 agosto 2009

Rigorosi

Berlusconi vuole che l'Italia abbia una politica ferrea e rigorosa sulla (contro l') immigrazione: in pratica, da quel che possiamo vedere, non devono entrare africani, anche se provenienti da zone di guerra (sarebbe bello scoprire se le armi con le quali combattono siano prodotte a Brescia/Padania o cmq in Europa).

Dal primo respingimento shock, sono circa 1000 i migranti respinti in Libia (anche se non tutti magari provenivano da lì, ma Gheddafi è voglioso di schiavi, quindi giusto accontentarlo).
Oggi un gommone con 75 persone, tra cui 15 donne e 3 minorenni, una volta oltrepassata Malta e dirigendosi verso la Sicilia, è stato accompagnato verso la Libia (tranne un ragazzo ospitato a Pozzallo per via di alcune costole rotte).

Chi fugge da zone di guerra, di anarchia pura, di fanatismo, ecc., DEVE ESSERE OSPITATO E PROTETTO, come vogliono le convenzioni internazionali, mentre l'Italia fa l'opposto, se ne frega dell'Africa, mostrando i pugni nella politica dell'immigrazione, quando invece è risaputo, grazie a svariati articoli sui maggiori quotidiani, che la maggior parte dei migranti proviene dalla terra ferma, ma si sa, il governo Berlusconi, l'imprenditore della tv spazzatura, per far presa sull'elettorato facilone e coglione, deve mostrare le barche respinte, come fosse un film d'avventura...mostrare i calci in culo dati agli immigrati via terra sarebbe banale!

Link
http://www.asca.it/news-IMMIGRATI__SERENI_(PD)__ITALIA_NON_RISPETTA_DIRITTO_DI_ASILO-854252-ORA-.html

http://www.apcom.net/newspolitica/20090830_171100_45f9627_69532.html