Spesso mi batto in titoli errati.
In data 25 ottobre 2013, su La
Stampa, ne ho trovati ben due: uno dice "Motociclista scivola e si
uccide sul guard rail", mentre l'altro dice "Quando il web scatena la
violenza".
Entrambi sono errati perché nel primo caso il motociclista
non voleva certamente suicidarsi, ma è stato ucciso dal guard rail che
sono famosi per decapitare chi vi scivola sotto! Il secondo caso è
ancora più facile da smontare, infatti il web può solo raccogliere le
parole e quindi anche le parole violente, ma non può certo generare o
anche solo scatenare la violenza, questa dipende dall'uomo in sé, non
dai suoi strumenti che se non toccati non fanno male ad alcuno, infatti
questi bulli, sono prima di tutto bulli a scuola, a calcio e per strada,
poi anche sul web.
Infine ho letto di un "pericolo rave", come se solo nei rave e non anche nelle discoteche e in diversi quartieri di ogni città, circolasse droga di vario tipo.