Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

3 ottobre 2009

Napolitano inutile

Scudo fiscale: come già detto nei precedenti articoli, è recentemente passata in Parlamento questa ennesima legge vergogna del Governo Berlusconi con l'ennesima fiducia e, come per l'ignobile Lodo Alfano, il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con Costituzione alla mano, ha firmato, dando quindi l'ok.

La gente per strada oggi lo ha fermato e gli ha chiesto di non firmare questa legge utile solo ai mafiosi, ma lui, il Capo dello Stato, ha affermato che se non avesse firmato, gli avrebbero comunque ripresentato il testo e sarebbe stato poi obbligato a firmare.
La domanda sorge spontanea: a che serve questa alta figura istituzionale se il suo libero arbitrio è palesemente inutile? Legge presentata, respinta, legge ripresentata, accolta. Assurdo.

Antonio Di Pietro, furioso, ha dato del vile a Napolitano, perchè se non avesse firmato avrebbe fatto capire alla maggioranza che questa legge è ingiusta, invece, firmando, ha fatto sì che le forze del centro-destra non si ponessero dubbi sulla legalità di questo scudo, su cui anche l'FMI nutre dubbi.
Schifani è il primo a difendere Napolitano, affermando che Napolitano è altamente apprezzato dai cittadini e che gli ingiusti attacchi non scalfiranno mai il prestigio, la levatura e l'autorevolezza, seguito a ruota da Cicchito che dà a Di Pietro dell'eversore (detto da un piduista è il colmo!) e da D'Alia (quello della vergognosa legge contro i blog) che dice "
l’Italia dei valori è una vergogna per l’Italia" (detto da chi ha nel suo partito Totò Cuffaro...)

Link:
Di Pietro all'attacco: "Atto di viltà" (La Stampa)

"Va adottato solo per disperazione" (La Repubblica)

Berlusconi sotto i ponti

Finalmente!!!

Finalmente la Fininvest dovrà risaricere l'ingegnere Carlo De Benedetti per avergli sottratto tramite corruzione la Mondadori 20 anni fa, con la bella cifra di 750 milioni di euro!

Un giudice, tale Metta (2 anni e 9 mesi di carcere), fu corrotto dagli avvocati dell'attuale premier, tra i quali troviamo il famoso Cesare Previti (1 anno e 6 mesi di carcere). Gli altri corruttori invece prendono il nome di Attilio Pacifico (1 anno e 6 mesi di carcere) e Giovanni Acampora (1 anno e 6 mesi di carcere). La posizione di Berlusconi invece fu stralciata in seguito della sopravvenuta prescrizione nel 2001 (e te pareva!).
Da cosa nasce la corruzione? Dalla volontà berlusconiana di impossessarsi interamente della Arnoldo Mondadori Editore, quindi anche della quota in mano alla famiglia Formenton (eredi di Arnoldo) che, però, aveva già preso accordi ufficiali con De Benedetti.

Come si possa essere governati (o comandati) da un corruttore (uno dei suoi vari ruoli criminali, l'ultimo certificato fu, anche quella volta, cioè pochi mesi fa, quello di corruttore nel caso Berlusconi-Mills) me lo chiedo da sempre, forse grazie anche alle televisioni che di questi guai giudiziari non ne parlano mai o, se ne fanno cenno, vengono seguiti dai belati suoi o dei suoi aficionados che parlano di complotto e giudici comunisti invidioso che usano la politica per una lotta di classe.

Il TG1 delle 20:00 non ne parla, evidentemente finchè Berlusconi non avrà ammesso le sue colpe, essendo lui al di sopra della Legge ("Io sono più uguale degli altri"), per i giornalisti del servizio governativo, ehm, pubblico, questo è solo gossip!
Aggiornamento ore 20:25
, la giornalista del TG1 menziona il fatto per circa 5-10 secondi, esattamente come successe mesi fa per il caso Mills, ovvero nessun titolo ad inizio "show" e breve accenno verso la fine, come se fosse il caso di un borghesotto milanese che inspiegabilmente non ha obliterato il suo biglietto...

Se cerchiamo invece la notizia su Google News (alle ore 20.10), si nota come ne parlino solo alcuni quotidiani, fra cui Repubblica, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore, Reuters, Ansa e Agi.
TgCom, Giornale, Libero anche loro propendono per la linea editoriale del ligio Minzolini

La Fininvest è rimasta scioccata e si difende con questo comunicato stampa:
(AGI) - Roma, 3 ott. - La Fininvest esprime "tutta la propria incredulita' di fronte alla sentenza del Tribunale Civile di Milano". E' quanto si legge in una nota della societa' in merito alla decisione dei giudici a seguito della causa civile promossa dalla Cir. "Una sentenza - continua la nota - profondamente ingiusta. In attesa di conoscerne le motivazioni, la Fininvest ribadisce la correttezza del suo operato, la validita' delle proprie ragioni e degli elementi che sono stati addotti per sostenerle. La Fininvest ricorrera' immediatamente in appello, assolutamente certa che la totale fondatezza delle sue tesi non potra' non essere riconosciuta".

Link:
Maxi risarcimento da Fininvest (La Repubblica)
La storia del Lodo Mondadori (Il Sole 24 Ore)

3 is the magic number

Fra 3 giorni finalmente sapremo come si pronunzierà la Corte Costituzionale in merito alla costituzionalità del Lodo Alfano, ovvero lo "scudo" che protegge le quattro più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera e Presidente del Consiglio "che non c'è mai").

Con grande piacere apprendo che il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, rinuncia coerentemente con le sue opinioni espresse l'anno scorso, a questa protezione inegualitaria ed ingiustificata.
Il rapporto fra lui ed il premier Silvio Berlusconi non sono buoni fin dalla fondazione del PDL che ha visto l'unione di Forza Italia e di AN (il cui presidente era appunto Fini), ma un colpo alla schiena simile, Sua Emittenza, non se lo sarebbe certo aspettato!

Non facciamo però di Fini un eroe antiberlusconiano (anche se, come successe un paio di anni fa, si scusò e pagò la multa da comune mortale per essersi immerso in acque protette, quindi la differenza c'è ed è enorme), infatti, se l'eliminazione per sè di questo scudo è appena avvenuta, è anche vero che ciò è accaduto poichè il suo avvocato, Giulia Bongiorno, ha scoperto pochi giorni fa che la sua figura era ancora improcessabile, nonostante le volontà espresse da Fini dell'anno scorso.

Per Berlusconi questa "legge protezionistica" serve per la buona governabilità del Paese, per rispettare il verdetto delle nostre democratiche elezioni (democratiche quando lui è l'unico politico imprenditore nell'editoria?) e per scacciare il pericolo delle "Toghe Rosse".
Tre buone ragioni
(3 is the magic number again), se non fosse che il nostro amato premier in passato fu condannato per svariati reati e fu salvato solo dall'amnistia (false dichiarazioni sull'eversiva P2) prescrizione (tangenti alla Guardia di Finanza) o dalla depenalizzazione del reato (falso in bilancio). Sulle Toghe Rosse non mi pronuncio, anche se la odiata Ilda Bocassini, scagionò da infamanti accuse il governatore della Lombardia Formigoni.
Sicuramente è la prima volta che nella storia repubblicana italiana, un premier con questo curriculum che l'ha sempre svignata, cerca in ogni modo, imperterrito da svariati anni, di non farsi processare, come già cercato nel 2003 con l'incostituzionale Lodo Schifani.

Com'è strana a volte la vita: anni fa Fini disse che secondo lui Mussolini fu il miglior statista del '900, recentemente invece ci ha ripensato e ha additato il Fascismo come male assoluto, mentre, per Berlusconi, Mussolini non uccise nessuno (e Dell'Utri gli dà manforte leggendo in giro i falsi "Diari di Mussolini" dove si mostra una grande umanità da parte del Duce).

Viva l'incoerenza, c'è da ammetterlo.

Link:
Fini rinuncia al Lodo (Il Fatto)

2 ottobre 2009

Belgeloso e La Furiosa

1 ottobre 2009, casa RAI, di tutto di più.

Annozero:
Belpietro, direttore di Libero (liberomafinchèmipaganovendoognidignità), chiede alla D'Addario come si guadagni da vivere e con fare supponente da dove le arrivino i soldi. Forse alludeva alla sinistra che creò, secondo i berluscones, il complotto? Non posso pensarlo, siccome Belpietro sa benissimo che dietro di lei c'è Tarantini che è semplicemente un arrivista.
Secondo me è solo geloso che Berlusconi forse l'ha pagata più di quanto lui prenda in un'intera settimana di lavoro, poveriiiiiiiino.

Porta a Porta:
il matematico Odifreddi in collegamento con lo studio (ignorant chic) di Bruno Vespa parla di Berlusconi e del suo rapporto con le donne, menzionando i dubbi (non per forza suoi, ma della stampa e dell'opinione pubblica) sulle nomine a ministro delle signorine Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini.
La Russa, ministro alla Guer.. ehm Difesa (ma da chi?) del PDL, senza lasciare capire alla gente a casa il discorso sensato del famoso scienziato, lo accusa di accostare le figure candide delle due politichesse tutte Dio-Patria-Famigghia (e una fetta di culo, no?) a quella sporca e zozza (parole mie) di Patrizia D'Addario, così zozza che infatti il premier la ricevette ben due volte in casa sua e ben una volta nel suo lettone, per poi finire candidata con una lista vicina al PDL in Puglia!
E' facile dunque ipotizzare che la maggioranza delle persone del centro, del centro-sinistra, della sinistra e perchè no della destra, pensino che dietro alle nomine ci siano favori sessuali e non vere competenze.
Inutile dirvi con che parole il raffinato La Russa apostrofa il nobile d'animo Odifreddi, ma già che ci sono ne approfitto affinchè ciò resti per i posteri: "Si vergogni, ritiri tutti i premi che ha vinto se pensa queste cose, si vergogni, LEI MI FA SCHIFO!"

Entrambi furiosi, i due berluscones, han cercato e son riusciti a zittire gli ospiti che non hanno avuto modo di completare le loro frasi. Lo stesso sistema di "dialogo futurista" è stato attuato da una giovane "miliziana" di Torino del PDL che sbraitando contro il sindaco di Bari del PD, commette un atto di comicità pura quando, lasciando i suoi panni da fighetta precisina per indossare quelli da robottino sterminatore, si incazza accusando le banche, tra l'altro usando un acuto che neanche Liza Minelli, di non voler usare i (aprite le orecchie) TREMONTI BONDS!


Ah, oltre alla D'Addario, è stata intervistata ad Annozero anche l'altra ragazza partecipante alle feste del premier, tale Barbara Montereale, anche lei poi finita nel partito della bionda escort. Peccato che non sappia nulla di politica, neanche a livello base, infatti una sua frase terminava con: "...quella cosa...sì, quella roba politica", col giornalista pronto ad aiutarla: "Convegno? Congresso?".

Viva l'educazione del centro-destra!

La Mafia ringrazia

Rimpiango le belligeranti dichiarazioni di Brunetta, causa Scudo Fiscale approvato alla Camera quest'oggi (con svariati politici dell'opposizione assenti al momento del voto che avrebbero, forse causa assenza dei finiani come si legge sul Fatto Quotidiano, eliminato questa legge vergognosa. Da menzionare i numerosi politici dell'opposizione, compresi 2 dell'IDV, che han boicottato il voto sulla mozione di costituzionalità).

La Mafia (o in minuscolo, mafia, siccome il comportamento mafioso può esserci anche all'infuori dell'organizzazione criminale) ringrazia perchè i capitali che rientreranno in Italia verranno tassati solo del 5% ed i nomi di questi evasori non saranno resi pubblici.
Entrambe le cose all'estero sarebbero impensabili, ma in Italia, paese in cui ci si tiene tanto alla privacy, è impensabile mandare alla pubblica gogna i bei fighetti miliardari.
Ma in Italia il massone Licio Gelli non sta in carcere, ma nella sua bella villa in Toscana, dove ricevere marescialli e imprenditori che truffano lo Stato per milioni e miliardi di euro. Gente che si vanta di avere amicizie importanti, utili per continuare a trassare lo Stato, amicizie che hanno, fra gli altri, i nomi di Minniti, Schifani e Macciello Dell'Utri, il cui logo del suo circoli delle libertà è un rimando massonico (news L'Espresso, link). Qindi, secondo voi, per chi fanno le leggi??

Sempre impensabile all'estero, per un'alta figura istituzionale come il premier, sarebbe intrattenersi con figure dal losco passato e presente come l'ormai famoso Tarantini, sottospecie di imprenditore che intratteneva politici da "baccagliare" (ovvero corrompere) con ragazze/signore squillo (ovvero puttane). A nessuno deve interessare l'attività sessuale del premier italiano, come di quello americano, ma deve interessare e assolutamente essere pubblico ogni suo incontro o comunque ci devono essere filtri. Tarantini fu indagato già nel 2001 ed è un signore che truffa sia la Sanità pubblica sia i pazienti che, come nella famosa clinica milanese detta "degli orrori", vengono usati come mezzi per poter ottenere immensi profitti, impiantandogli protesi inutili e dannose.

Si vuole attaccare Berlusconi, per convincere l'opinione pubblica della sua dannosità per il Paese? Bene, non si parli delle "escort" però, siccome la gente che non ama informarsi, tanto quanto ama invece votare il primo sorrisone a 36 denti che incontra in tv (guarda caso è sempre quello di Silvio), non crede e non gliene importa alle sue avventure, ma si parli invece delle sue amicizie a dir poco discutibili con orrendi mafiosi e imprenditori (Dell'Utri e Mangano condannati per Mafia, ad esempio). Potrei fare altri esempi, come nominare i 32 conti off shore della sua Fininvest (non è che lo scudo fiscale sarà l'ennesima legge ad personam?) o, entrando più nel difficile, parlare della sua illeggibilità causa sfruttamento concessioni (tv) statali (frequenze che lo Stato dà ai privati) che lo vedrebbero in pieno conflitto d'interessi. Ma sapete, uan legge del 1957 è sicuramente da comunisti, quindi non è da rispettare!

Oltre a Berlusconi, nel PDL, è pieno di "furbetti" e non possiamo non pensare che ogni legge (guarda caso votata sempre ponendo la fiducia, ovvero ricattando gli "onesti" colleghi) non sia fatta per meri interessi di qualche singolo potente o per conto di mafiosi. Non a caso Berlusconi è rimasto sconcertato, anzi quasi allarmato all'apparenza, poche settimane fa, sulle riaperture delle indagini sulle stragi di Mafia del 92-93. Sempre non a caso, per deviare l'idea della vicinanza di un certo partito alla Mafia, Bossi l'11 settembre ha dichiarto che il caso della escort Patrizia D'Addario fu creato appositamente dalla Mafia per rovinare Silvio perchè il Governo ha realizzato leggi importanti contro di essa. Peccato che invece l'ormai famosa Patriza fosse solo uno strumento nelle mani di un imprenditore che offriva donne a destra e a sinistra.

Con un Governo che vuole impossessarsi sempre più prepotentemente della tv pubblica (pagata da tutti, mica dai ciechi sostenitori di Berlusconi!), non c'è da stupirsi se ogni sera fanno un processo a certi giornalisti considerati di sinistra e se un'altra tramissione considerata imparziale (ah ah ah) come Porta a Porta arrivi ad un livello infimo, dove con Brunacciaccio Vespaccio (detto in modo bonario alla Benigni) si discute di un altro programma (un pò come a Mediaset dove personaggi trash invitati in un programma inutile, discutono dentro la tv della tv fatta in un altro programma altrettanto inutile), ovvero Annozero. Sì, perchè ieri sera, finito il programma di RAI2 (inutile, se non per l'intervento di Travaglio, link), su Porta a Porta c'è stato il "processo ad Annozero", in cui con fare ignorante, becero e antidemocratico, La Russa ha zittito da vero fascista l'intelligentissimo Odifreddi.
Ho nominato Mediaset ed a volte, quando vedo certe immagini, certi spezzoni dei suoi programmi, mi vengono i brividi, infatti non oso immaginare che pensieri (?) scorrano nella mente (?) dei suoi spettatori che non conoscono la pluralità e non conoscono l'informazione, ma soprattutto i loro diritti: dopo aver guardato per 2-3 ore programmi d'intrattenimento nazional popolare (quelli dove in pratica più si urla come le massaie napoletane per strada, incazzate col postino che arriva sempre tardi, meglio è) il cervello è completamente rilassato (o sciolto) ed ogni problema costante nel Paese viene sotterrato, anche se il problema non è il dimenticare i problemi (anche io quando mi diverto non ci penso), ma consta nel modo di intrattenere, divertirsi e divertire. C'è solo una marea di fatterelli privati. E' possibile che uno strumento come la TV che raggiunge decine di milioni di persone non debba essere sfruttato a dovere per migliorare tutti, dal direttore che la guarda la sera, alla massaia che la guarda al mattino, al ragazzino al pomeriggio? Consci di questa possibilità, i massoni berluscones, ci propinano in un quasi regime monopolistico il nulla, per farci credere che la tv rispecchi la realtà e che, essendo strapiena di sorrisi, luci, merci e belle donne, non si possa far altro che ringraziare a vita il Duce, cosa che viene bene ai nostri vecchi legati ai letti ma pronti a correre verso le urne in primavera.

Link:
Scudo fiscale, Camera approva (Yahoo)

Mafia: il Governo l'ha colpita, il caso escort nasce da lì (Il Velino)
Processo ad Annozero (Repubblica)