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17 luglio 2009

Due lettere a La Stampa

La prima dedicata a uomini politici a: lettere@lastampa.it

"Su La Stampa del 10 luglio 2009, la signora Maria Luisa Mazzocchi di San Marino, si chiede quanti voti prenderebbe Antonio Di Pietro se non ci fosse l'attuale premier Silvio Berlusconi. Io, invece, mi chiedo quanti voti prenderebbe Silvio Berlusconi in un Paese normale, Paese che odierebbe i reati da lui commessi e da lui depenalizzati o da lui messi all'angolo grazie allo scudo Lodo Alfano o annullati dal tempo, grazie alla prescrizione, se questi fossero duramente perseguiti? Perchè prendersela col giustiziere, facendo finta che il ladrone sia un'innocente vittima di un mitomane?
Firma"


La seconda sulla mobilità cittadina a: specchiotempi@lastampa.it

"Il signor Alessandro, su La Stampa del 10 luglio 2009, all'interno di questa rubrica, si lamentava della presenza delle bici sui marciapiedi nonostante la creazione delle piste ciclabili. La sua lamentela è senz'altro giusta, infatti non si può pedalare sui marciapiedi per ovvi motivi, ma è altrettanto vietato camminare e posteggiare sulle piste ciclabili, cosa che purtroppo avviene ogni giorno su molte di esse: giovanotti che posteggiano le moto; anziani che vi camminano, magari a zig zag col cane a guinzaglio; automobili, o peggio ancora furgoni, posteggiati un pò troppo in avanti invadendo col muso la pista; altre automobili che girano senza fermarsi e senza guardare, e magari anche senza frecce, ecc.
La vita in città è una lotta e molte volte ci si deve adattare invadendo, purtroppo, campi riservati ad altri, poichè gente "più furba" ha invaso precedentemente quelli altrui. Penso che pedoni e ciclisti si debbano unire, e non prendersela gli uni con gli altri, come in una guerra fra poveri, per andare contro le automobili che inquinano, occupano ampi spazi, creano fastidiosi rumori perenni che di notte non mi fanno dormire e che, con la loro mole e velocità, causano ogni giorno tanti feriti e morti.
Firma"

Fatevi furbi II - Musica e Tv

Si nota facilmente che, in tv, i cantanti che passano siano i soliti melodici (per fortuna non sempre napoletani, ma un bel programma sulla musica nata nella città della pizza ci sta sempre bene) che conosciamo dagli anni 60 ad oggi: Albano, Morandi e via dicendo (per fortuna non mi vengono altri nomi, ma ce ne sono tantissimi, anche di cantanti più giovani che purtroppo copiano i "grandi" vecchi).

Conservatorismo puro.

Ma cosa sono le chitarre e le loro note fiammanti, di fronte alla voce di Al Bano?

Se fosse per la tv, noi ora apprezzeremo tutti lo stesso tipo di musica, con le stesse melense parole per farci credere di vivere in un mondo dove tutto è perfetto e la nostra unica preoccupazione è quella di rompere le palle alla nostra bella che non ci vuole appiccicati tutto il santo giorno, un mondo in cui le carriere musicali dei sopra citati autori migliorano grazie al gossip e dalle chiacchiere da bar delle casalinghe, che discutono del loro aspetto fisico e dei loro motivetti che hanno avuto più successo di quelli di un altro cantante simile a loro (ebbè, ovvio, che volete altri generi?), ma con fortune modeste ed alterne, come se la bravura fosse decretata dalle vendite, dal "gusto" della plebe che, se già non possiede il senso civico per non posteggiare sulle strisce pedonali, vuole melodie lente e facili da imparare a memoria e quindi il popolo cosa potrà mai sapere di fantasia musicale, tecnica sublime o anche solo di fantasia e basta?

Locali e festival ci vengono in aiuto. Da 10 anni c'è anche Internet.
Non bisogna criminalizzare la pirateria: è un mezzo per espandere le proprie conoscenze e quindi anche il proprio "senso del bello". Sono convito che, grazie alla diffusione degli mp3 (o altri formati, non ha importanza ciò), nuove persone si affezioneranno a nuovi (magari vecchi, ma scoperti solo grazie ad Internet!) cantanti e musicisti, vivendo quindi grazie a nuove composizioni, nuove emozioni!

E' risaputo che la musica classica stimoli il cervello dei giovini, ma è anche risaputo che non ha il ritmo esaltante carico di adrenalina che li può attirare. I più grandi chitarristi rock sono dei grandi ascoltatori di musica classica e riescono a rendere moderna tante opere o a comporre musiche che, pur sembrano violente ad un neofita del rock, sono in realtà sublimi interpretazioni della vita intrisa di disperazione e speranza, di fiducia in se, di voglia di rivalsa e vendetta. Io sento in certe musiche tantissime emozioni che completano il mio stato d'animo, a differenza delle canzonette nazional-popolari care alla Rai che, se esistessero solo queste, porterebbero al mio omicidio per opera degli acari della mia poltrona :)

Se avete altre parole per esaltare i grandi chitarristi come Jeff Beck, Jason Becker, Yngwie Malmsteen (anche la lettura di nomi nuovi porta ad un incremento delle proprie facoltà mentali, infatti sprona la vostra fantasia facendovi immaginare altri mondi, completamente diversi dal vostro, monotono ed abitudinario), ditemele pure che impreziosirò questo mio articoletto!

Questo è Paganini by Jason Becker - LINK
Questo è Malmsteen, spesso associato a Beethoven e Bach - LINK

Tornando all'Italia mi duole constatare che i grandi nostri cantautori vengano sentiti solo durante gli anniversari della loro morte
, ad esempio De Andrè ed ora Michael Jackson, in certe canzoni per me immenso pur facendo pop (e che voce!!), oppure invitati come ospiti speciali, senza però passare mai i loro grandi successi del passato, all'epoca fastidiosi (ancora oggi?), ad esempio Dalla, De Gregori, i Nomadi (di Augusto) e così via.
Ma il canone e i prodotti delle reclames, vengono pagati da tutti, o solo dai vecchi della bocciofila?

FATEVI FURBI, SPEGNETE LA TV E AZIONATEVI!

15 luglio 2009

PD meno EllE

Il PD non accetta Beppe Grillo.
I Pidissini (o come cavolo si fanno chiamare? Democratici no di certo!) non hanno accettato il suo tesseramento e quindi la sua candidatura perchè ciò avrebbe comportato la distruzione del partitone, avrebbe scaridanato il dolce centro sinistra che cosi tanto bada al popolo, loro...gli iniziatori del precariato...loro, gli scalatori bancari..., loro, gli amici degli inceneritori e di ogni altra costruzione che rovina la vita ai cittadini inermi che non possono dire NO nè al centro-destra, nè al centro-sinistra, perchè una volta che i partiti intascano i miliardi dalle lobby, non possono certo tirarsi indietro da cotante promesse.
Poi in campagna elettorale ci arrivano a casa i loro faccioni sorridenti in cui si autoelogiano per le schifezze fatte e noi, pur non essendo mai stati interpellati per dire Si è giusto, No grazie, li rivotiamo, per il semplice fatto che i piccoli partiti, penso a quello del ricercatore Montanari o anche a quello di Di Pietro (che sembra badare maggiormente ai cittadini), non hanno tutti i soldi dei grandi partiti per pubblicizzarsi.

Cosa voleva fare Beppe Grillo secondo me?
Entrare nel PD, vincere, buttare fuori le tante vecchie mele marce, inutili al Paese (D'Alema, Fassino, Franceschini, tutti gli altri inquisiti e condannati che abbiamo nei vari Comuni e via dicendo), cambiare il programma parlando di acqua pubblica e riciclo, energie rinnovabili, condannati fuori dal partito. Tutte cose buone e giuste ed importanti da realizzare subito se non vogliamo morire di cancro e di tangenti! Purtroppo non c'è tempo per formare un nuovo partito, bisogna cambiare quello che, per abitudine e tradizione, milioni di italiani votano e siccome si dice Democratico, dovrebbe lasciare entrare qualunque persona onesta, invece no, trattano Grillo come un Fassino e D'Alema qualunque! Però uno stupratore, un malato mentale, lo accettano...!

Chiusi pronti a difendersi dall'assedio.
Alte cinte murarie, bocche di fuoco contro il cittadino invasore.
Il loro fortino è solo loro con un grande bottino che si incrementerà per i prossimi 20 anni in cui i cittadini saranno costretti a votare i "soliti noti" scelti per volere semi-divino (semi perchè il PD è pur sempre di sinistra..).

La gente continua però a votarli, pur non potendo decidere mai nulla, infatti molti candidati ed altri "pezzi grossi" son gente riciclata che vive di quello, non ha altro modo di campare e non vuole che un estraneo (leggasi cittadino), entri e prenda il suo posto.

Se ci pensate noi non siamo in democrazia: abbiamo 2 schieramenti che si affrontano, in realtà inciuciando, difendendosi quando tira aria malsana imbevuta di "giustizialismo" (loro preferiscono invece il capitalismo, il fascismo o al limite il comunismo, poveretti, sono gli unici modi per stare al comando senza affrontare anche loro la Giustizia e rispettare le leggi!) ed il cittadino ha poche occasioni in cui dire la sua, qualche referendum su qualche legge generale, ma mai nulla che incida sulla sua vita del suo Comune. Dobbiamo subire edilizia selvaggia, rifiuti non riciclati, discariche a cielo a perto, inceneritori che ammazzano noi e l'agricoltura, nuove strade che portano traffico e insediamenti industriali e commerciali dove una volta c'era verde e agricoltura.
Si pensa solo a consumare, perchè ciò porta molti più profitti del conservazionismo. La nostra attuale evoluzione è basata sul costruire, non sull'incrementare le nostre sensibilità ambientali e civili. E di questo ringraziamo sia il PD che il PDL che l'UDC di Azzurro Casini in Caltagirone...

14 luglio 2009

Blogger accendetevi

Blogger, dovete reagire e scrivere la vostra incazzatura, se una legge rischia di bloccare il nostro lavoro informativo!

C'è una nuova legge del Governo che vuole obbligarci alla rettifica, senza alcun commento, senza se e senza ma? Bene, anzi male, scriviamo che ciò ci fa schifo, scriviamolo sempre, tutti i giorni.

Oggi (per tutte le 24 ore?) ci sarebbe e c'è lo sciopero dei blog contro questa legge, che nasce dal ddl intercettazioni. Ma perchè scioperare? Non abbiamo nessuno che ci dia uno stipendio, nessuno che ci chiede di raggiungere determinati obiettivi, nessuno da cui dipendiamo, nessuno da difendere contro la nostra volontà. Lo sciopero lo possono e lo devono fare i giornalisti: una volta ogni tanto se ne stanno zitti, creando incazzatura nei loro direttori/editori/finanziatori, ecc. non essendo, in quel giorno, copie vendute, articoli edulcoranti o col silenziatore.

E noi invece? Chi facciamo incazzare se stiamo zitti? NESSUNO!
Al silenzio è quel che vogliono ridurci, quindi dobbiamo scrivere fin che ne abbiamo voglia.

Paolo Attivissimo scrive sul suo blog:
"Iniziativa lodevole e interessante, ma non parteciperò. Per una ragione molto semplice: perché il silenzio e l'adunata in piazza sono la negazione della cultura della Rete."


Non spegnete i vostri blog oggi, ma accendeteli e fate sapere a tutti che Berlusconi è un palazzinaro colluso con la mafia, che è un piduista golpista tangentaro, un evasore, un corruttore, un puttaniere!
Scrivete che ha il conflitto d'interessi più grande del mondo, che quando fa le leggi non si sa se parla da capo della Fininvest o del Milan o della banca in cui lavora la figlia, non si sa se si fa scrivere le leggi dai suoi avvocati per difendersi nei processi, meglio se non partecipandovi, o per l'interesse del Paese, non si sa se consiglia di acquistare certe azioni perchè conviene anche a lui o perchè conviene davvero a tutti e cosi via.
E' un vecchio politico, anzi un imprenditore dittatoriale che vuole mettere il silenzio alla libera stampa, quando non può comprarla, uno che, infiltradosi in RAI grazie alla politica, cacciò via dai palinsesti e quindi dall'ascolto di milioni di persone i vari Biagi, Santoro, Luttazzi e costrinse 15 anni fa Montanelli alla fuga dal suo giornale! E' un delinquente che vuole salvare i furbetti, gli evasori e i riciclatori di denaro sporco.
LO DEVE SAPERE TUTTO IL MONDO!

13 luglio 2009

Nessun tocchi Papino

Nessuno tocchi Cain...Papino...cioè il nostro amico paparigorosamenteinminuscolo Ratzinger.

Direttamente dal TG3:
"Il Pontefice troverà il fresco delle montagne, un pianoforte nuovo, un ombrellone sotto cui mangiare e leggere, un barbecue e due gatti", dice il vaticanista Roberto Balducci. "Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole". Una frase forse dall'intento ironico e certamente non offensivo, ma che ha scatenato un putiferio bipartisan.

"E' singolare ed inconsueto che una testata importante come il Tg3 scivoli in questa anacronistica, e volgare, deriva anticlericale", ha dichiarato il vicepresidente della vigilanza Rai, il democratico Giorgio Merlo.

E io che pensavo che anacronistiche fossero le religioni e il Vaticano, uno Stato teocratico dittatoriale in Euro!

Un giornalista valdostano e stato fermato da due gendarmi (in Italia?mah) per aver osato rivolgere una domanda al papa: «Quando il Papa si è avvicinato al gruppo di giornalisti accreditati gli ho chiesto se, dopo il recente G8, ritenesse che ci fosse più speranza per i paesi poveri dell'Africa».
«Dopo qualche istante, sono stato trascinato da due gendarmi in un ufficio poco distante, dove sono stato identificato e mi è stato ritirato l'accredito. Gli agenti mi hanno spiegato che non avrei dovuto rivolgere una domanda direttamente al Papa». «Dopo l'intervento di alcuni responsabili della gendarmeria vaticana - ha proseguito il giornalista - il pass mi è stato restituito e tutto si è risolto con una stretta di mano».

Già, infatti avrebbe dovuto fare una domanda a dio, ovvero il rappresentate in Terra del papa!
"Risolto con una stretta di mano". Dentro la quale c'erano 10 ostie da ingoiare tassativamente tutte insieme! :)

E complimenti ai baciapile che continua ad invadere le redazioni, i posti di comando dell'informazione italiana che ogni giorno ed ogni sera ci assillano sulle frasi e gli spostamenti del papa, senza mai dire, ovviamente, tutti i soldi che lo Stato Italia dà al Vaticano e senza far cenno minimamente agli scandali vaticanensi della storia, inclusa la banca IOR, vuoi forse perchè molti politici hanno lì cospicui conti correnti.

SPEGNETE LA TV!


Fonte: Unità

Aquilani in visita all'Aquila

Bene, questa è la stanza dove ha dormito Berlusconi.
Ora seguitemi, vi porto a vedere le stanze di Obama e Sarkozy.
UAAAAAAAAAU
Ok, ora tornate nelle vostre tende!
SIIIIIIIIIIIIII!

12 luglio 2009

La massa dentro al partitone

Stufi dei soliti noti nel partito di massa di sinistra?

C'è una clamorosa novità che sta per sconquiqquerare il PD, non dal basso, ma dall'alto, una novità probabilmente mal vista dai capi storici, una novità utile per convincere la gente a votare, per farla sentire partecipe delle decisioni del Paese: il comico Beppe Grillo vuole prendere la tessera del PD, per poi candidarsi come segretario al posto dell'attualle Franceschini.

Se è una scelta opinabile in quanto lui disdegna i partiti, soprattutto questi di massa che raccattano ogni schifezza d'uomo (è forse una cosa inevitabile!), non lo è se pensiamo che il PD, nonostante il calo di voti, è pur sempre il secondo più grande partito di sinistra, e quindi per poter mandare a casa il piduista è l'unica opzione valida, è l'unico partito che valga la pena rifondare dalle interiora ormai marce, "grazie" ai vari D'Alema, Fassino, Rutelli, Violante e a tutti gli altri inciucioni e baciapile.
E' quindi necessario un cambiamento drastico nelle file del PD, affinchè la gente si senta unita da alti ideali, affinchè vada a votare convinta e non turandosi il naso, affinchè i giovani possano entrare in politica e decidere.

Dopo la delusione delle Liste Civiche degli Amici di Beppe Grillo che, tranne in rari casi, sono rimaste a bocca asciutta, è tempo per Grillo di mettere la sua faccia e la sua voce per far entrare i cittadini onesti in Parlamento, perchè a differenza di quello che diceva tempo fa, non è vero che è dai Comuni che bisogna partire poichè lì si decidono molte cose, ma è dal Parlamento che si deve iniziare e completare l'opera, siccome le decisioni dei Governi ricadono sui Comuni e le comunità che subiscono le decisioni prese dall'alto senza il minimo riguardo.

Io vedo con favore questa sua candidatura, sarebbe un bel golpe democratico: la nomenclatura del PD non si sarebbe mai aspettata questo colpo di scena, ora non può che non affrontarlo democraticamente, ovvero lasciando che sia la gente a decidere il nome del nuovo capo, pur essendo al momento estraneo al partito. Golpe perchè appunto c'è un estraneo che si impossessa improvvisamente della guida di un partitone, che lo rivolterà come un calzino, lo strizzerà come uno straccio lercio.

Se gli italiani non hanno fiducia in Di Pietro (anche perchè tramite TV e giornali non ne conoscono il programma, le iniziative, le idee), speriamo che ne abbiano in Grillo, anche se molti prenderanno la notizia col sorriso sulle labbra.

Il cambiamento potrà esserci, basta dire finalmente NO ai soliti noti che mandano avanti i comitati d'affari che chiamiamo partiti, quei soliti noti di PD, PDL e non solo che ogni anno, in campagna elettorale (comunale, politica o quant altro) ci mostrano sorrisini a 32 denti da grandi amiconi, quando in realtà durante tutto l'anno non abbiamo più occasione di sentirli nè di prendere una posizione costruttiva contro le loro decisioni, anche perchè ne veniamo a conoscenza solo ad accordi raggiunti.

Fino a che ci saranno delle sottospecie di mafiosi, travestiti da rispettabili borghesi, che prendono ordini dagli imprenditori, meglio se del cemento, non bisogna votare i furbetti del PD e del PDL, a meno a che non cambino le persone dal basso ed in alto!