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26 giugno 2010

Foto private e inedite di Silvio

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Se siete affamati di notizie riguardanti la vita privata di Silvio, lui, con sprezzo della (sua) privacy, vi offre con la rivista Oggi alcune fotografie che lo ritraggono in pose amorevoli non con delle veline, troppo scontato, ma con la cara ex ex moglie Carla Dell'Oglio e figli, sulla falsariga del volume "Un miracolo italiano" del 2001.

Guardate qui numerosi, non potete perdervi il giovine Silvio che sfreccia sui mari o che imita un famoso attore.

Come dite?
Mancano le foto dell'ex moglie Veronica Lario nascosta in un appartamento, perchè c'era ancora la Carla, la quale preferì scomparire nel più totale anonimato per non rilasciare interviste a riguardo delle buffe geste dell'ex marito?
Eh vabbè, se è per questo mancano anche le foto di quando si iscrisse al club tennistico P2, del lettone di Putin, delle mazzette ai socialisti, di lui che con Confalonieri fa il giro in auto di San Vittore per "mettersi in contatto", durante gli anni di Tangentopoli, col caro amico e collaboratore Brancher. Manca anche la foto di lui con Previti che circuisce una giovine ereditiera per impossessarsi della villa di Arcore e chissà quanti altri magici momenti!

Quisquiglie!
Noi lo vogliamo eternamente ricordare così, piccolo e innocente come non mai (come non è mai più stato, soprattutto la seconda cosa):

Grazie della tua generosità, Silviucci..o.

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Max e la falsa sensibilizzazione

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Sappiamo tutti che Saviano rischia la vita perchè inviso alla Camorra, quindi mai mi sarei immaginato di vedere una fotografia triste come quella pubblicata da Max di lui in obitorio con la scritta "Hanno ucciso Saviano".

In realtà non è una fotografia, infatti non c'è nulla di reale, ma si tratta di un'immagine realistica derivante da un collage (sicuramente digitale) fra due fotografie, una di un corpo steso in un lettino e l'altra del volto dello scrittore.
Questa finzione, sommata alla falsità del titolone, è una stupida tecnica per vendere più copie di quella rivista, perchè se si voleva sensibilizzare l'opinione pubblica, forse un pò addormentata dalle partite di pallone, sulla sorte del giovane scrittore/giornalista, c'erano altre possibilità: fare dei poster da attaccare nelle più diverse città, realizzare delle specie di "pubblicità progresso" in cui ci si erge a difesa del diritto di parola e soprattutto di denuncia dei crimini.

Inoltre mi chiedo perchè mostrarlo morto?
Perchè dover piangere sempre tardi, quando più nulla è possibile? Per farci sentire ignobili e quindi spingerci a fare nel futuro prossimo qualche piccola azione in difesa dei più deboli? O forse per esorcizzare la sua morte, per farci abituare di già ad un futuro dell'informazione senza di lui?

Io avrei cercato di realizzare una fotografia (anche questa irreale, ma molto più calda e spronante) composta da Saviano che corre incontro ai proiettili sparati dai criminali, con accanto a lui tanti ragazzi, tante persone comuni, anch'esse impegnate a sviare i proiettili che gridano:

"Siamo più forti della morte!!!"

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25 giugno 2010

La cricca dei mari e Fazio in suo soccorso

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Da oggi, grazie al servizio di Fabrizio Gatti per L'Espresso, l'Isola e l'arcipelago della Maddalena in Sardegna non saranno più le stesse, o meglio, non verranno più ricordate e applaudite come facenti parte di uno magnifico luogo finalmente bonificato, dopo essere stato usato per decenni dai militari a stelle e strisce.
L'anno scorso infatti, la Protezione Civile si fece gran pubblicità esultando per il risanamento di una vasta area, per la rinaturalizzazione e per una ristrutturazione in grande stile delle strutture già esistenti, il tutto affidato a Francesco Piermarini, ovvero il cognato di Bertolaso (e qua già si piange).

Come andarono i lavori?
Questa frase de l'Espresso dice tutto:

"Se il G8 si fosse tenuto in Sardegna, le eliche dei motoscafi avrebbero fatto venire a galla i rifiuti e il mare sarebbe diventato nero. Tutti avrebbero saputo la verità. Infatti il summit è stato spostato a L'Aquila"

Come anche questa di Bertolaso di poco tempo fa:

"Mio cognato è stato scelto perché è un grande esperto di bonifiche ambientali"

Cosa fecero i lavoratori della cricca familiare? Presero tegole d'amianto e altre porcate e anzichè smaltirle correttamente (non so quale sia la tecnica, di sicuro non lasciarle sbriciolare..) le gettarono in mare a pochi metri dalla costa dove non crescono più alghe e dove sicuramente i pesci e i crostacei si ammalano e se mangiati, causano dolori e morte fra le persone.
Si parla pure di altri rifiuti non smaltiti, addirittura 30 mila tonnelate lasciate marcire sulla terraferma: una megadiscarica abusiva di rifiuti tossici!

Tutto questo proprio nel mentre della diffusione, da parte del Ministero della Salute e del suo capo, Fazio, della salubrità dei nostri mari, della loro ottima balneabilità.
Telegiornalisti e radiogiornalisti, entusiasti di ciò, han deciso di diffondere questa buona nuova per colpire il turismo dei nostri vicini-nemici Francia, Croazia, Grecia, Spagna o per mettere in secondo piano, anzi per insabbiare, questo scoop dell'Espresso?
Combinazione le due notizie giungono assieme alla popolazione, anche se con mezzi diversi: la prima tramite tv e radio, la seconda tramite una rivista ed Internet.
Il popolo televisivo, purtroppo, davvero penserà che la Maddalena sia stata bonificata. Ricordo infatti un servizio di RaiTre, realizzato qualche settimana fa, dal quale non trapevala alcun dubbio, ma solo tanta gioia.

Tutti noi italiani siamo pieni di gioia. Perchè?
Perchè guardiamo solo ciò che si trova dinnanzi a noi, non giriamo la testa, non scaviamo, ma ci accontentiamo del "panorama ufficiale", così denominato da me quella fetta di territorio offerta come perfetta dai governanti ai cittadini e ai turisti che si muoveranno solo per ammirare questa, lasciando nell'indifferenza ciò che per la gente banale è indifferente.

Ma il popolo di Internet è fortunato. Infatti digitando sui motori di ricerca "Maddalena bonificata", compaiono subito tantissimi siti e blog che riportano la scoperta, lo scoop di Gatti per L'Espresso, a differenza dei telespettatori che, beati loro, credono di vivere nel paradiso terrestre dove c'è un grande capo (Silvio, ovviamente) che pensa a tutto per tutti loro.

Link:
"La grande bugia di Bertolaso" L'Espresso
Fotogallery "Discarica Maddalena" L'Espresso
Video "L'arsenale mai bonificato dalla cricca" Kataweb
"Ancora veleni in mare" LaNuovaSardegna

"Le domande sulla bonifica che nessuno sta facendo" Gli Italiani

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24 giugno 2010

Lippi ha fregato Silvio

L'avevo predetto (leggi qui) che la Nazionale italiana di calcio sarebbe uscita dai Mondiali e sapevo pure il motivo: Marcello "Il bello" Lippi non ha voluto catalizzare l'attenzione su questo sport, affinchè il popolo italiano sia libero da distrazioni per poter concentrarsi sulle leggi vergogna come il legittimo impedimento, sul ddl intercettazioni, manovra economica e federalismo, processo Dell'Utri e Mediatrade, etc.

Grande Marcello!! Non è colpa tua, quelli del Tuttosport sono solo invidiosi!!

Nonsolospatuzzolate

Tutte minchiate!

Testimonianze, intercettazioni, reati acclarati e condanne: minchiate, oserei dire.

Minchiate, parolaccia sdoganata a Febbraio da Scondinzolini in un suo editoriale nel quale copiò paro-paro il mitico Dell'Utri che usò questo termine per definire le dichiarazioni di Massimo Ciancimino, il figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, accusato di aver investito soldi sporchi in Milano 2, il "ridente" complesso residenziale inventato da Berlusconi verso la fine degli anni '70.

Il co-fondatore di Forza Italia, ora senatore, a Febbraio disse anche:
"Non conosco queste persone (nomi di vari mafiosi di Cosa Nostra presenti nelle accuse, ndb), sono pure invenzioni. E' come se mi parlasse della storia degli egizi".


Non le conosce? Non ditelo al pm Nino Gatto che piccato dice:
"Se io
(riferendosi a Dell'Utri, ndb) bazzico con mafiosi come Cinà, Mangano, Virga, i Graviano, Bontade, Teresi bisogna chiedersi quale sia il mio mondo. Ognuno risponda come crede ma con razionalità"

Nino Gatto..Nino Gatto..quante volte abbiamo sentito fare il suo nome dal piccolo schermo? E quante volte invece abbiamo sentito la parola "minchiate", la difesa di Ghedini e degli altri avvocati del duo Dell'Utri+Berlusconi?

Nino Gatto è molto intelligente, infatti alle accuse lanciate dagli avvocati berlusconici riguardo ai pentiti che, secondo loro, verrebbero manovrati e usati dai magistrati, risponde che per affermare ciò bisogna dimostrare che il loro pentimento sia avvenuto prima del 1994 con relative accuse a Berlusconi & c. avvenute post elezioni che videro il Cav trionfare alle politiche.
Solo così si potrebbero accusare i giudici di "sentenza politica".
Purtroppo per Ghedini and friends ciò non è stato ancora dimostrato.

Intanto, fra domani e sabato, i giudici di Palermo si esprimeranno definitivamente sul destino di Marcello Dell'Utri.

Link:
"Dell'Utri: giudici in Camera di Consiglio" Ansa
"Il pg Nino Gatto: qui si decide la storia" La Stampa

Che la nazionale "se ne eschi"

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Prevedo che oggi Marcello Lippi ce la metterà tutta per far uscire la nazionale italiana dai Mondiali di calcio 2010.

Perchè? Beh, molti lo sospettavano già da tempo a causa delle convocazioni che han lasciato l'amaro in bocca e il motivo di certe scelte riguardano le leggi vergogna. Ebbene sì. Il nostro recente passato è costellato di leggi ad uso e consumo dei potenti, fatte passare per necessarie per tutti i cittadini. Marcellone nazionale dice "Io non ci sto" e oggi ne avremo la conferma.

Due sempi su tutti: nel 1994 durante i mondiali di calcio negli U.S.A. spuntò la legge salva-ladri, il decreto Biondi che classificava i reati di corruzione e concussione come reati minori;
nel 2006 durate i mondiali di calcio in Germania, fu il tempo dell'ignobile indulto votato da Unione, Forza Italia, Udc, Rif.Comunista, Verdi, molti di questi unti nel ricordo delle volontà del papa polacco.

E in questi giorni dell'estate è tempo di ddl-intercettazioni, manovra con pseudo-federalismo e processo Media Trade che viene sospeso in modo ridicolo..

Non sopporterei più vedere "caroselli" di automobili che strombazzano impunemente per le città, siccome una vittoria sportiva, ma in realtà anche una vittoria politica, non sancirebbe alcun miglioramento effettivo delle nostre condizioni di vita.
Mentre diritti, libertà e salute scompaiono, sarebbe alquanto stupido festeggiare.
Si disperderebbero inutilmente tante energie da utilizzare per analizzare le leggi vergogna cercando di rimandarle al mittente.

Voltate lo sguardo in alto verso i loculi, ehm verso i balconi delle case, e ammirate le bandiere tricolore. Non sentite anche voi l'oppressione di questo "sport" denominato "calcio", più radicato e forte dello Stato, della Patria, della comunità/società nell'unirci? Non è ridicolo? Ci sentiamo belli e forti se la nazionale di calcio vince? Ma perchè mai? Se uscisse non cambierebbe proprio nulla, nè in meglio nè in peggio. E' solo un gioco che è diventato importantissimo per tutti noi, solo perchè dietro vi sono interessi miliardari!
Se uno sport come il calcio fatto da gente si prende a calci è assurto a baluardo dell'italianità, la nazione non a caso composta da ciccioni ruttoni che vivono dentro scatolette puzzolenti deve morire!

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Scuola nazista

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Proprio nel giorno in cui lessi del suicidio di un giovane studente, comparve la news del test Invalsi proposto dal ministro dell'Istruzione Gelmini, test proveniente dall'Europa, utile per uniformare il metro di giudizio sugli studenti modernizzando gli esami di maturità.


Un brivido glaciale mi colse e continua a percorrere il mio corpo: l'istituzionalizzazione del sapere, con questo test, presumibilmente incrementerà la sua disumanità a causa del potere conferito a burocrati, sia italiani che stranieri, che sembrano divertirsi nel incasellare ogni studente secondo il loro giudizio. Professionisti al mondo sconosciuti si concedono il lusso, dettato dalla loro superiorità intellettuale, di segnare profondamente il futuro dei giovani, futuro nel quale la personalità del giovane poi adulto, viene plasmato dal titolo di studio ottenuto.

Ogni tanto compaiono notizie di studenti che decidono di ammazzarsi. Nessuno si chiede mai il vero perchè, nessuno mette mai sotto accusa la scuola che, anzi, da sinistra e da destra viene considerata una pedina fondamentale del welfare, del sapere, del benessere.
Eppure la scuola dell'obbligo (termine che la dice lunga..) è fra le maggiori cause di morte fra gli adolescenti al pari della droga, delle auto e di tante altre invenzioni umane, tra cui l'amore.

I giovani, una volta dentro la scuola, vivono in un limbo fuori dalla Costituzione. Infatti non c'è libertà di pensiero, di parola e di movimento.
Inoltre possono subire diverse punizioni da parte di maestri, professori e presidi, nonostante questi non svolgano il ruolo di giudici
e nonostante questi debbano ringraziare i giovani della loro presenza nelle aule scolastiche, quando invece tutti insieme potrebbero ribellarsi al sistema e, anzichè prendersela coi tagli della spesa pubblica, costituire scuole autonome dove il sapere viene scambiato e non imposto nè subito, dove ognuno studia ciò che più gli interessa.


Da sempre lo Stato tramite la scuola svolge il compito di suddividere la popolazione più giovane in base a certe qualità (tralasciandone diverse altre), per incanalarla verso certi studi e certi lavori necessari alla nostra società industriale, cercando di omolgare e di cancellare ogni autonomia di pensiero, apprendimento e di esercizio manuale. Se quest'ultima qualità praticamente non esiste nella scuola pubblica (e non è un caso), le prime due vengono "schiavizzate" da maestri e professori che instillano in noi, fin dall'asilo, il bisogno di una figura paterna senza la quale è impossire raggiungere il sapere.
Le lobby dei politici, burocrati, professionisti e professori non vogliono renderci liberi, ma dipendenti come drogati dal loro sapere. Drogati perchè vogliono farci credere che solo loro posseggono il sapere e che solo loro possono distribuirlo, distruggendo quasi l'autostima di ogni cittadino.
Pensate ai ragazzini che stanno svolgendo gli esami di terza media inferiore (o come si chiama adesso) a cui è vietato usare le calcolatrici e a cui son "somministrati" quiz dove anche i più bravi sprofondano ai livelli dei compagni meno preparati. Questi piccoli esempi racchiudono il concetto da me espresso poc'anzi: ogni studente deve capire di essere inferiore e che se vorrà essere considerato degno di attenzione, dovrà premersi le meningi come non mai, altrimenti sarà costretto ad una vita di patimenti.


Ho menzionato l'esercizio manuale: nella nostra era dell'automazione e del "lavoro sicuro in banca" nessuno si cura più ad esempio dell'agricoltura, delle coltivazioni, eppure se lo Stato avesse "a cuore" il presente e il futuro dei propri cittadini, insegnerebbe loro come azionarsi per procacciarsi cibo anche in condizioni di ingerenza per non morire di fame.
Negando questo sapere, questa basilare istruzione senza cui non c'è possibilità di vita, lo Stato e i vari professionisti del sapere rendono dipendenti tutti i cittadini estraniati dal mondo naturale, costretti a lottare nella società industriale e post-industriale alla ricerca di un successo basato sull'accumulo e lo spreco, mentre il cibo, che diventa di plastica, non si sa più da dove provenga.


La scuola, dal mio punto di vista, è chiaramente nazista anche senza il test Invalsi, il quale consentirebbe agli insegnanti di conoscere il livello di apprendimento dei ragazzi per consentire poi allo Stato di intervenire per cercare di porre rimedio a certi casi di disattenzione, svogliatezza e altro, immagino.
Praticamente ciò che già ora un'insegnante può fare, viene messo nelle mani di professionisti che non entrano mai a contatto con gli studenti, ma che pretendono di poter sapere se questi hanno limiti, di che tipo, e così via.
E lo Stato cosa dovrebbe poi fare, svolgere forse il ruolo dello psichiatra riempiendo di psicofarmaci i bambini iperattivi, svogliati, ribelli, senza badare al fatto che ogni singolo studente ha certi ideali, aspettative, caratteristiche, propulsioni, desideri, senza badare al fatto che ogni singolo studente si comporta in un certo modo perchè sotto l'influenza del proprio ambiente familiare, senza badare al fatto che ogni singolo studente ha tutto il diritto di ribellarsi ad ogni obbligo che lo incatena?

Semplicemente, come detto in precedenza, si cerca di omologare i giovani "accompagnandoli" verso comportamenti ritenuti idonei (da chi? Da Dio? Ma và, impossibile) da adulti che vivono solo per comandare e giudicare i più deboli come se questi non potessero, in completa autonomia, giudicare a loro volta il prossimo, solo perchè questo, siedendo nei Palazzi del potere, ritiene perfetti i propri comportamenti.

Nessuno è più stupido di chi si ritiene intelligente, al punto tale da poter prendere in giro la stupidità altrui.


Link:
"Dal 2010 test Invalsi" Il Tempo

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23 giugno 2010

Tonino poco Carino

C'era una volta un telecronista sportivo di nome Tonino Carino che, nomen omen, sembrava veramente una persona a modo, a differenza di un urlatore molto più famoso di lui il cui cognome è Di Pietro.

Ammetto di aver votato per l'IDV diverse volte, ma ultimamente le sue uscite troppo colorite e le recenti dichiarazioni di Giulietto Chiesa, hanno fatto crollare la mia stima verso di lui.
Le accuse non sono nuove, ma purtroppo le ho lette solo oggi, siccome ho sempre guardato con distacco e svogliatezza i vari discorsi negativi riguardanti l'IDV, ma ora è tempo di chiarezza e trasparenza, perchè è molto facile non badare ai propri difetti, cosa che equivale ad un condono, ad un'immunità morale.

Praticamente il "gruppo Cantiere" (f
acente capo ad Occhetto e nel quale erano presente Chiesa e Veltri), alleandosi con l'IDV di Di Pietro nel 2004 per le Europee, rinunciò alla fetta di finanziamento pubblico che gli sarebbe spettata a causa della firma di Chiesa su vari documenti convalidati da un notaio.
Legalmente, dunque, Di Pietro non ha commesso alcun illecito. Ma il problema è morale.
Infatti il leader molisano diede al signor Giulietto una mole di fogli da firmare in fretta, fra i quali compariva la clausola, difficile da notare in quei concitati attimi, sul rimborso elettorale. Come se non bastasse, quando Chiesa andò dopo diversi mesi da Tonino per chiedergli spiegazioni oltrechè una parte dei soldi, ottenne come risposta una fragorosa risata.
Se c'è una cosa che non sopporto, sono le crasse risate di chi ha il coltello dalla parte del manico.

Oltre a questo problemuccio che non vedrà mai condannato Tonino, ce n'è uno simile riguardante la modalità d'incasso del rimborso: secondo Veltri i soldi venivano incassati non dal partito IDV, ma dall'associazione IDV, associazione semi-clandestina per Veltri che ha affermato di averla scoperta solo nel 2006, pur essendo il co-fondatore del partito, nato nel 1998.

Che questa vicenda serva a chi si professa legalitario: sono tante le cose ingiuste, immorali, che si possono compiere senza andare contro la legge.
E che dire poi di chi rispetta leggi ideate da mezzi criminali?

Link:
"Io, Di Pietro e quei soldi" Giulietto Chiesa intervistato da Alessandro Gilioli
"Le mie accuse non sono archiviate" Elio Veltri su Repubblica

Ce lo meritiamo D'Annunzio!

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Maturità 2010 delle scuole superiori.

Oggi (articolo del 22/06/2010) prova di italiano con analisi del testo, tema storico, tema artistico e letterario.
Questi i soggetti:
Primo Levi; le foibe; "Il ruolo dei giovani nella politica: parlano i leader" (scritti di Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II); "Piacere e piaceri", da Botticelli a D'Annunzio; "Siamo soli?"; "La ricerca della felicità".

"Piacere e piaceri" è di stretta attualità, infatti porta sicuramente alla mente i piaceri carnali dello scaltro politico Silvio e della giovine ballerina Mara mentre son distesi in un lussurioso giardino con frenetico vulcano artificiale alle spalle.

Grosse risate (giusto per non piangere) invece per il tema sulla politica dove si deve elucubrare sul ruolo dei giovani, ma badando ai leader. Se ci sono dei leader, cosa potranno mai fare i giovani? I leader sono un cancro che purtroppo esiste da quando c'è il Patriarcato con l'unico Dio che in Terra viene rappresentato da un unico leader nei vari settori. E' incredibile, secondo me, che un singolo possa ritenersi superiore alla massa di sottoposti.
Come se ciò non bastasse, di che leader stiamo parlando? A parte Moro, si parla di dittatori o mezzi dittatori: di Mussolini già si sa e ultimamente va di moda grazie ai dvd in uscita con Libero (negli spot si menzionano i suoi discorsi e
gli applausi, complimenti), ma anche di Togliatti coi suoi elogi a Stalin e di G.P.II con le sue amicizie fascisti in Sud-America e col suo ruolo di monarca assoluto del Vaticano (eletto da una stretta cerchia di cardinali, al pari di ogni altro Papa).

Infine mi stupisce come D'Annunzio, quello del super-uomo, sia sempre presente a dispetto di Nietzsche e il suo oltre-uomo. In realtà no, perchè siamo tutti consci dell'ignoranza italica fondata sui pregiudizi e allora teniamoci D'Annunzio, ce lo meritiamo D'Annunzio, schiavi come siamo dei potenti che si credono superiori alla massa.

Insomma, sarebbe stato meglio stare a casa per leggere Nietzsche, Russell, Fromm o altri veri giganti del pensiero.

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22 giugno 2010

Te lo meriti Alberto Sordi E noi ce lo meritiamo D'Annunzio

Maturità 2010 delle scuole superiori.


L'articolo ora si trova qui.

Sepe mi ricorda qualcuno

Le vie del Patriarcato hanno tutte lo stesso odore acre e portano nel tempio del possesso e dell'egoismo dove la puzza diventa nauseabonda.

L'indagato cardinal Sepe si dice pronto a collaborare (previo pagamento in nero? ahah), ma nei limiti del Concordato (mi puzza di "legittimo impedimento" o "leggittimo sospetto"); afferma inoltre che c'è troppa invidia (perchè mai chi fa un lavoro decente come milioni di italiani e chi ha tempo da dedicare a sè, a familiari e ad amici dovrebbe invidiare uno che si veste come se fosse sempre Carnevale, pur non potendo però festeggiare come a Rio?), che dopo il calvario c'è la resurrezione (se chiamiamo calvario fare affari immobiliari coi politici, la fila in posta cos'è? eheh), che sà un pò di "L'amore vince sempre sull'odio".

Con ciò non voglio dire che Sepe sia il fratello non riconosciuto di Berlusconi, anche perchè è brutto a livelli mastelliani, ma voglio cercare di mostrare le similitudini, fatte di giustificazioni, accuse e senso di superiorità derivante dall'alto, che uniscono i potenti di ogni specie.

Chi possiede ricchezza e potere, in breve, non può esimersi dal mostrare la sua superiorità che non gli consente dunque di abbassarsi a livello dei comuni cittadini che in galera ci vanno subito..

I Giovani fighetti del PD

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Il Partito Democratico ha un gruppo di giovani e ciò riempie di speranza il nostro futuro, ma anche no.

Alla visione delle figure più promimenti e di quelle facenti parte di questa massa di giovani, noto un look banalmente accettabile dalla massa. Fra questi e ad esempio i giovani del PdL noto poca differenza, come se un gruppo non debba distanziarsi troppo dall'altro, giusto per non incutere timore al popolo votante omolgato dalla moda che passa dal piccolo e grande schermo che poi piomberà nelle vetrine delle nostre città.
Come si evince dalla fotografia posta in alto, i giovani del PD sembrano uniformarsi nell'aspetto generale: jeans per mimettizarsi nella periferia, capelli corti per non dare nell'occhio e per non perdersi nella futilità del pettinarsi e
sorriso da chi vive agitamente e almeno in apparenza senza vizi e doppi fini.

I giovani del PD che rifiutano di chiamarsi e farsi chiamare "compagni" (come se il termine nascesse coi bolscevichi e non potesse avere una più ampia concezione) vogliono giustamente guardare oltre il comunismo col quale nacquero i vari leader (?) come D'Alema e Veltroni, ma allo stesso tempo non pare guardino al futuro, infatti sembrano ancorati al presente.
Mi fa piacere che siano contro il nucleare, però perchè parlare di "green jobs" e non di "lavoro da fonti pulite"? Perchè prendere come esempio sempre e solo Barack Obama (che però farà costruire nuove centrali nucleari negli USA..) e non menzionare mai la Cina molto attiva sulle rinnovabili?

Oltre a ciò, non capisco perchè non vengano menzionati e condannati gli attuali consumi di energia: col nucleare e/o con le rinnovabili (solare, eolivo, biomasse, etc.) si emetterebbe poca o nulla CO2 (bisogna considerare però la costruzione e il trasporto), ma l'abbondanza di energia a basso costo e a basso tasso d'inquinamento ci indurrebbe se non obbligherebbe ad allontanarci ancora di più dai ritmi della natura, consentendoci di lavorare senza problemi anche di notte, illuminando a giorno ogni quartiere, il tutto a discapito della qualità della vita.
Parlano di bioedilizia. Ma parlare dell'eccesso di nuove case costruite recentemente, ma sfitte, nonostante ci siano migliaia di poveri italiani senza un tetto, che invece gli spetterebbe?

I Giovani del PD come gli attuali politici, non mettono in dubbio molte cose il nostro sistema, perchè a loro del consumo del territorio, dell'inquinamento luminoso non importa. Vivono beati nei centri storici coi loro papiri appesi nei salotti (buoni).


C'è un post nel loro blog, dal titolo "Welfare e lavoro in tempo di crisi:il modello sociale europeo" che non so a chi possa essere diretto, siccome il linguaggio se non specialistico è settario. Non dico di scendere a livelli berlusconiani, ma per attirare la simpatia della massa non si possono scrivere frasi come "Il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare si intreccia inestricabilmente con la crisi economica", "..rischia di diventare esistenziale, una sorta di modus vivendi che tutto permea, ma che tutto distrugge", "Ma le nuove determinanti non possono che stravolgere quello che finora è stato il paradigma delle politiche economiche e sociali dell'ultimo trentennio", "..dimostrazione di come democrazia e welfare state siano sistemi interpenetranti".
Penetrante lo può dire solo Silvio, non voi e a
"paradigma" 2 milioni di vecchi e gggiovani son già fuggiti..

Per scherzare alla Fulvio Abbate questi giovani leader più che sicuri di sè, sembrano bearsi della loro superiorità a tal punto che, oltre a curare la propria barbetta non troppo folta e non troppo scarna, sembrano godere dei miasmi dei loro peti che se rilasciati in automobile non farebbero scappare chiudendo subito il finestrino.

Non posso fare altro che consigliare ad ognuno dei giovani piddini di pensare autonomamente, cercando di rovesciare certe questioni.
Nuove case? Ma anche no! Ammoderniamo quelle già esistenti.
Tanta nuova energia? Nuova sì, ma tanta no.


Link:
"Che tipo di giovani deve guidare il Partito Democratico?" Teledurruti


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21 giugno 2010

Consiglio ai Giovani del PD

L'articolo si trova qui

Vaticano contro Saramago

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José Saramago è stato un grande scrittore innovativo, che ha lasciato il segno soprattutto con i suoi romanzi, ma anche con i suoi saggi ("Saggio sulla lucidità").

Avendo vissuto i suoi anni migliori durante l'asfissiante divisione fra fascisti e comunisti, ed essendo persona arcigna, non poteva che schierarsi e lo fece coi secondi.
Tale restò fino alla fine dei suoi giorni, senza cambiare fazione come accaduto invece a molti italiani a cui non potremo rendere onore (anche in senso inverso: penso a Scalfari, Bocca e Fo che da giovani furono convinti fascisti, sostenitori della razza ariana).
Si dice che solo gli stupidi non cambiano mai idea. Forse è vero perché non si finisce mai di imparare e quindi di mettersi in gioco, ma in un mondo di vip pronti a propagandare il partito del proprio datore di lavoro che scuse miliardi, la sua coerenza va rispettata.

Il giorno della sua morte, avvenuta il 18 giugno 2010, L'Osservatore Romano (il quotidiano del Vaticano) lo ha attaccato per il suo materialismo di stampo marxista, per la sua sterilità teologica (e direi, era ateo) e per aver condannato sempre e solo i crimini della Chiesa e mai, ad esempio, i gulag dei sovietici.
Ma non si può pretendere un senso di giustizia a 360 gradi quando questi accusatori sono i primi a non possederlo (hanno impiegato 1000 anni per scusarsi delle Crociate e della condanna di Galilei e solo dopo decenni di coperture, han deciso di tirare fuori il rospo della pedofilia nella Chiesa).
Inoltre, come scordare che visse nel Portogallo fascista di Salazar, stretto alleato della Chiesa proprio come questa lo fu di altri dittatori di destra in Europa e nel mondo?
Predicavano bontà (giusto per far abboccare i timorati non di Dio ma della morte a cui noi umani, e si badi bene solo noi, dobbiamo porre rimedio sperando che nell'universo ci si un'essere umano superiore che ci faccia continuare a vivere)
a discapito dei legittimi non credenti essendo la religione (tutte quelle monoteiste in particolare) un'invenzione dei patriarchi per sviluppare il patriarcato, una lungimirante idea atta a concedere loro pieni poteri come fossero tanti "dio in terra", poteri sul prossimo simili a quelli posseduti dal "Dio dell'Universo".

Dio
, quello con cui noi europei abbiamo maggiormente avuto a che fare, ha sembianze umane perché
evidentemente è un'invenzione umana, anche a causa della nostra vasta conoscenza che ci porta a non vederlo più nella natura (una volta misteriosa) e anche a causa della nostra ignoranza che non ci permette di raffigurarlo come, ad esempio, una serie di atomi che vagano nell'universo.
Il Dio attualmente venerato dai nostri concittadini è talmente umano da far dire a Saramago "
Il Dio della Bibbia e'
vendicativo, rancoroso, cattivo e indegno di fiducia'', cosa da me subito pensata quando da ragazzino iniziai la lettura di questo libro religioso.

Faccio mie anche questa sua frase:

"Penso che nella società attuale ci manchi la filosofia. Filosofia come spazio, luogo, metodo di riflessione, che può anche non avere un obiettivo determinato, come la scienza che invece procede per soddisfare i suoi obiettivi. Ci manca la riflessione, pensare, necessitiamo del lavoro di pensare e mi sembra che, senza idee, non andiamo da nessuna parte".

Sì, proprio materialista..

Ora che conosco l'astio della Chiesa, lo leggerò con più voglia!

Link:
"Lisbona, ultimo addio a Saramago" Dailymotion

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20 giugno 2010

Aboliamo Gasparri

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Poster raffigurante l'acutezza di Gasparri

Maurizio Gasparri, famoso per il fetore che gli esce da quella bocca che, seppur orrenda e nauseabonda in ogni occasione, da chiusa fa una figura migliore, è riuscito a sparare nuovamente una sua famosa cazz.., pardon idea, che non sta nè in cielo nè in terra:

"Bisognerebbe dargli una medaglia a De Gennaro (condannato per induzione alla falsa testimonianza, ndb), premiarlo altro che dimissioni, per quanto accaduto a Genova. De Gennaro e la sua squadra sono riusciti a contenere i danni (?) di una teppa violenta: bisognerebbe premiarlo e dargli una medaglia perchè quelli che hanno messo a soqquadro Genova erano bande di criminali"; "De Gennaro non si deve dimettere neanche nel caso di condanna definitiva. Anzi, lo dobbiamo ringraziare per quanto accaduto a Genova. Contrastare quei farabutti è stato un motivo di merito. Dobbiamo ringraziare lui e i suoi collaboratori per quanto hanno fatto".

Ma qualcuno gli ha mai detto qualcosa dell'immotivata e illegittima invasione alla scuola Diaz dove quei "farabutti" dormivano (non v'è alcuna prova che furono quelli gli autori dei disastri del giorno prima in città)?
Ma qualcuno gli ha mai raccontato che i black blocks vennero lasciati liberi di agire devastando, mentre vennero attaccati inermi manifestanti dai reparti antisommossa per l'occasione rinominati "infami cagasotto"?

Penso sia superfluo ipotizzare un ruolo politico nella "macelleria messicana".

Link:
"Una medaglia a De Gennaro" Giornalettismo

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Prova dell'abbondanza

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Quattro giorni fa scrissi un pezzo intitolato "Solita solfa disinformativa" dedicato alla tecnica propagandistica da me denominata "Tecnica dell'abbondanza", riferendomi con ciò all'incessante dispiegamento di forze giornalistiche per rifornire il popolo delle idee dei potenti, come se i loro problemi fossero i nostri.

Se c'era bisogno di una prova, questa ci è stata fornita dal TG1 (giornale televisivo che uso come punto di riferimento per la deformazione della realtà da parte dei mass-media) che ha infierito sui miei e nostri timpani, oltrechè sul sistema nervoso, riproponendoci il discorso di Silvio Berlusconi sulle intercettazioni ("problema" che colpisce i politici, gli imprenditori, i mafiosi e i terroristi) e sul numero di queste: 7,5 milioni tre giorni fa e addirittura 10 milioni un giorno fa.
Inutile dire che non v'è stata alcuna spiegazione nè controbattuta da parte di magistrati e società private che effettuano queste operazioni, perchè l'imprenditore-premier sarebbe stato prontamente sbugiardato.
Se una persona possiede tre utenze telefoniche, se non quattro come può capitare per gli imprenditori, e se questa telefona per i propri loschi affari a tante altre persone, il numero si alza facendo rientrare nel "gruppone" gente intercettata indirettamente.


Berlusconi e i mass-media al suo servizio sono furbi: due giorni fa infatti la sua voce e le sue invettive non sono trapelate (mentre come ho appena scritto tre giorni fa e ieri sì), perchè oltre ad essere impegnato in una riunione europea ha osato affermare che i giornalisti dicono il contrario di ciò che lui afferma.
In questo modo ha cercato di dimostrare che i Tg, i quali riportano ogni giorno come prima notizia i suoi umori, non sono filo-governativi e ciò non è altro che una strizzata d'occhio a chi non appoggia completamente il PDL ("Povero Silvio, in effetti.. Se non fossero vere le sue lamentele, avrebbe già smesso di lamentarsi, no?") e a chi, come lui, è sicuro dell'inesistenza di un regime ( "Sti cumunisti parlano di regime e pericolo per la democrazia, ma l'unico a non poter esprimersi liberamente è proprio Silvio")

In un sol colpo il Tg1 (che rimane, nonostante i cali d'ascolto, il telegiornale più seguito dagli italiani), e assieme a lui sicuramente tanti altri Tg, quotidiani e riviste, è riuscito ancora una volta a far entrare nelle nostre case il finto problema delle intercettazioni (che in realtà sono un imprescindibile risorsa per la giustizia) e quello della stampa anti-governativa e quindi anti-patriottica.

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