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3 agosto 2010

Non c'è più rispetto per il vecchio

Solo a fino 12 anni fa pochissimi avevano il telefono mobile, il "cellulare", e si viveva benissimo, infatti tranne che per casi di pericolo (ci si è persi, ci si è infortunati, si sta scappando da malviventi) è completamente inutile, ma dal 2000 ai giorni nostri questi apparecchi si sono moltiplicati ed anche i poveri ne hanno almeno uno in famiglia.

Potrei dire che col cellulare s'è persa la gioia della solitudine ricercata, ma non mi sembra il caso di approfondire. Il cellulare ha una sua utilità, certo, ma non è fondamentale, probabilmente è più uno status symbol che però non eleva il possessore, ma lo fa sentire inserito in questa noiosa società dove ci si lamenta di non avere mai soldi a sufficenza, senza mai considerare il fatto di averne buttati parecchi in cellulari, ricariche, automobili, benzina, computer, etc.

Quindi, se anche i poveri hanno un telefonino, a che serviranno mai le cabine telefoniche? Queste rimangono per i super-poveri, anche se non saprei chi possano chiamare, ma in realtà servono a tutti, perché a tutti capita o di aver finito il credito o di essersi dimenticati il telefono a casa.
Eppure tutti quanti noi vediamo come certi tamarri di periferia trattano le cabine telefoniche: le prendono o a pallonate o a calci, come se il cosidetto arredo urbano fosse inserito in una palestra dove esercitare la propria potenza o in una discarica dove le cose vecchie devono essere demolite.
Non c'è rispetto dunque per le cose vecchie e allo stesso tempo non c'è rispetto per chi usufruisce di certi mezzi e servizi perché, come detto prima, s'è dimenticato il telefonino da qualche parte o perché non ha assolutamente tempo, denaro e voglia di comprarne uno con tutto ciò che ne deriva (spreco di denaro, oserei dire, siccome un SMS attira l'altro).

Siccome i calci son poca cosa, non potevano mancare le bombe:

Link:
Bomba carta distrugge cabina telefonica - La Stampa

2 agosto 2010

Buon legalitario, ma un pò talibano

Tutti felici per la nomina di Vietti a vice presidente del Csm, il Consiglio Superiore della Magistratura.

Ahhh, una ventata d'aria fresca, grande ottimismo grazie alla faccia da "bravo ragazzo" di questo politico dell'UDC.
Cercando una sua fotografia, mi sono imbattuto in
questo articolo del luglio 2003 in cui è molto critico verso il "lodo blocca processi" e contrario alla decisione di Castelli, allora ministro della Giustizia, di bloccare le rogatorie sui processi Mediaset. Quindi questo suo ruolo ben si confà al suo passato. Però..

Però ha un lato oscuro, ed è la sua omofobia.
Paola Concia del PD e l'Arcigay non gli perdonano di "essere stato stato il primo firmatario della pregiudiziale di costituzionalità che ha affossato la legge Concia contro l’omofobia" (clicca qui). Cioè secondo lui, e molti altri, l'omosessualità è paragonabile a crimini e perversioni come la pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, etc.

E dire che con quel visino pulito, quella barbetta ordinata e quegli occhialini..vabbè lasciamo stare, eheh
A parte questa divagazione estetica, penso di aver sbagliato il titolo del post, infatti nonostante quell'articolo del 2003, non sembra proprio essere un buon legalitario se è vero che è autore della "depenalizzazione del falso in bilancio" e del "legittimo impedimento".

Inutile dire che queste proteste e la conseguente raccolta firme non hanno trovato spazio sul Tg1 del 2 agosto, edizione delle 20.00, probabilmente come favore all'UDC fatto dal PDL in piena campagna acquisti?

Link:
Petizione: No a Vietti vicepresidente del CSM - Arcigay
"Firme contro Vietti, è il numero 1 degli omofobi" - La Repubblica