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23 aprile 2010

Per avere successo

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Per avere successo bisogna parlare di cazzate (e già solo scrivendo cazzate si ottengono 100 visite in più all'ora) e far litigare le persone, quindi se scrivessi un post su Sgarbi e Travaglio o Sgarbi e la Mussolini avrei 250 visite in più, sempre all'ora.

Ho riscontrato che i blog sulla tv hanno centinaia di commenti, semplicemente perchè "parlano" di programmi visti da "milioni e milioni" di telespettatori.
Mi chiedo dove stia la necessità di creare blog simili (se non per ottenere facili guadagni), attraverso i quali la gente, anche su Internet, parla della televisione.
Non riusciamo proprio a liberarcene!

Ora in tv è il turno della Pupa e il Secchione ed è l'ennesima dimostrazione di come in prima serata, ovvero nella fascia orario con più telespettatori, ci venga fornita munnezza a tutto spiano, il tutto mentre di mattina o di notte (ma probabilmente in ogni momento della giornata) su Rai Storia (al canale n.9238242420 del digital terrestre) si trovano, scavando-scavando, perle sulla Resistenza, su Moravia, ecc.
Ormai, leggendo i commenti e guardando i palinsesti, sembra che la parola televisione faccia e debba fare per forza rima con divertimento, intrattenimento (di che qualità lo sappiamo tutti) e addirittura infotainment.
In realtà in televisione, e con ciò intendo nei principali canali, potrebbe passare qualsiasi altra cosa facendo ascolti, anche se ormai tra le solite canzonette da allegra Italia anni 60, i soliti culi e tette ed i rumorosi ed inutili litigi, l'ascoltatore non riesce ad apprezzare altro.
Io stesso quando vedo la Dandini su Rai Tre, intenta a discutere con uno scrittore, ci rimango male. Ma come? Dov'è Vergassola? Voglio che dica le sue cazzate per un'ora di fila :)

Leggiamo questi commenti di gente che perde tempo a parlare di tv (oltrechè a guardarla):
E’ uno dei programmi che attendevo da più tempo! Con la prima edizione ho riso tantissimo…
Lo sai che si può ridere anche con i film di Woody Allen e dei Monty Python?
Non dovevano esserci anche i pupi? basta con sti cessi
Eh no, sono secchioni, mica perdono tempo a farsi i muscoli, eh, il luogo comune li vuole così.
Dalle foto..nn mi ha attartto nessuno!! nè gli sfigati nè le bonazze…speriamo ke sia solo una brutta inziale impressione..e che ci sarà un mio preferito! Ma che soprattutto ci sia TRASHHHHH…voglio litigate e dinamiche varie !!! vi prego!!!!
Non ti basta ammirare le mosse da karate dei tuoi genitori quando litigano?
L’idea che sta alla base de la pupa e il secchione non è male per niente, perfino vanta nobili origini ch’affonda le radici in un film del 1941 con gary cooper e barbara stanwick diretto da howard hawks e scritto da billy wilder (colpo di fulmine, ball of fire); provando a immaginarselo affidato a uno staff di autori genere ottavo nano o pugno di libri e -per esempio- una conduzione marcorè-littizzetto invece dei pupazzi di mediaset…
Allora non è un'idea, è una scopiazzatura. E le maiuscole per i nomi propri di persona non sarebbero mica male. Penso che i mobili Ikea hanno più dignità!
Io personalmente non lo seguirò, come non ho seguito la prima edizione. Quanto di più lontano ci sia da quello che mi piace abitualmente. Mi sembra esagerato tutto sto pompaggio. ma per carità, ha avuto successo la prima edizione, posso capire l’attesa.
Successo come la prima put.... a destra, ciò non è per forza di cose un fatto positivo.
si vabbè ma le pupe le han proprio raccattate sulla salaria quest’anno.
Ecco, come dicevo..
MA perchè l’anno messo di Domenica??? Uffaaa!! Sono ancora indeciso se guardare questo o TPPA!
Indeciso? Da come scrivi avrei pensato che tu fossi indecisa..
e guardiamoci questa prima puntata, la prima edizione me l’ero persa del tutto, allora non conoscevo ancora tvblog e quindi neanche la tv italiana XD
Ora grazie a lei so a cosa serve Internet: ad informarmi sui programmi televisivi!
se cercate pupi o pupe senza cervello basta guardare uomini e donne!
Grande!
E siamo (ri)giunti ad un programma *TRASH* SFRUTTATORE delle donne basato su inquadrature a sederi, cosce e tette. Spero il MOIGE faccia qualcosa.
Se interverrà il Moige, io starò dalla parte delle pupe!
Bene, ci siamo, la Littizzetto ha concluso il suo momento, ora inizia la Pupa e il Secchione.
Spero in una edizione divertente come la prima.
Speravo che anche la Littizzetto fosse divertente, vabbè, rifacciamoci con le pupe che si mettono gli slip al posto dei reggiseni e questi al posto dei primi.
Ma è tutto registrato? non è previsto il televoto andando avanti col programma?
scusate l’ignoranza ma non ho visto proprio niente della prima edizione
Un pazzo che vuole buttare soldi!!! Qui siamo oltre il consumismo, perchè non si consuma niente, non si producono neanche rifiuti, qui vogliamo proprio levarci i soldi dal salvadanaio e basta.
Le pupe sono già entrate nella parte!! Partono con sfigato, brutto ecc.. ai secchioni.Peccato che i secchioni non possano dare a loro delle oche, galline e ignoranti.
No, se si rivolgessero a loro così, diventerebbero dei palestrati e il programma fallirebbe :)
Ho fatto l’amore per 44 volte, sì e adesso dandogli due baci nella guancia 46 volte!
Ma che schifo contarlo!
Adesso parlo seriamente facendo una riflessione.
Dalla prima edizione della “Pupa e il Secchione” ad oggi, sono passati 4 anni; di acqua ne è passata e anche per quanto riguarda il sottoscritto ho avuto l’occasione di conoscere molte belle ragazze, soprattutto modelle/miss e giù di lì. Sebbene molte di queste hanno come obiettivo professionale quello di una carriera generalmente nella moda, di ragazze così sceme come quelle che sto vedendo su Italia 1 non ne ho MAI conosciute. Credetemi. Mi ha stupito inoltre la conversazione con la ragazza che ritengo più montata alla testa: “Non farei MAI la Pupa dell’omonimo programma perché mi svaluterebbe la mia immagine”.
Quindi guardiamo questo programma solo come mero svago.
Giù di lì cosa vuol dire? Anche escort? O che si sono buttate dai ponti perchè non finaliste?
Mi ha stupito la domanda che sicuramente le avrai fatto: "Se sei così bella, perchè non ti candidi come pupa?" Mi svaluterebbe la mia immagine. Ah, pensavo quella di sua nonna!
ma guardatelo per quello che è. e basta criticare, se non vi piace cambiate canale.
e W LA FIGA
No no e ancora no, io non cambio canale finchè non ci sarà qualcosa di decente: non è possibile che la tv vista da milioni di italiani debba essere sempre così scema. Se vuoi vedere la figa vai su youporn!
Programma noioso… date alla Barale un programma decente! La voglio al GF!!!!!!!
AHAH

22 aprile 2010

Sindone e rapporto dei fedeli con la materia

Mi han sempre stupito i momenti in cui le religioni si mostrano materialiste.
Certo, molti potranno obiettare che ogni giorno le religioni siano tali, tramite i palazzi, i santuari, i benefici economici, ecc., ma questi servono per incutere timore e ingraziarsi i potenti, mostrare la propria potenza e ricchezza, insomma sono mezzi di politica, di propaganda. Io mi riferisco invece al rapporto dei fedeli verso i propri santi.

La religione che appartiene alla maggioranza dei nostri concittadini è probabilmente al primo posto per quanto riguardo l'affetto dei fedeli verso oggetti sacri, oggetti rappresentanti il sacro e anche verso i corpi di papi e santi (i buddisti invece se ne sbarazzano dei corpi).
Nonostante la religione riguardi l'anima, una cosa impalpabile e la cui presenza è indimostrabile, la quale si rapporta con l'eternità e il giudizio divino, c'è il bisogno di relazionarsi con svariati oggetti, opere d'arte, frammenti umani, ecc., come se vederli e magari toccarli facesse entrare nel corpo umano un po d'anima divina.
Spero che sia questo il motivo per cui c'è un forte legame con la materia anche da parte dei religiosi, e che non sia quindi solo una borghese curiosità, la stessa che ci fa stare dinnanzi alle vetrine sognandoci ricoperti di gioielli e pellicce.

In questi giorni è il turno della sindone, cioè il sudario che, avvolgendo un uomo morto, ce ne mostra le fattezze.
Per alcuni è Gesù Cristo, per altri un dipinto riproducibile sia da chimici che da pittori, appunto (cliccate qui per vedere la "seconda sindone" prodotta recentemente), oltrechè un'esposizione un pò macabra (così come lo è anche il simbolo della religione cristiana).
Ci sono stati esami scientifici e discussioni, ma non è questo che mi interessa.
Vorrei invece capire dai cristiani se ammirano la sindone perchè gli viene mostrata la sofferenza del loro Messia o se la vogliono vedere come prova della sua esistenza.

Penso che quell'uomo possa essere uno qualsiasi, non necessariamente il figlio di Dio (entrambi single, eheh) e, guardando un'immagine del "sacro sudario", noto tre cose:
se ci sporchiamo la faccia e la avvolgiamo in un tovagliolo, notiamo che la sua immagine è molto larga perchè il piatto tovagliolo deve riprodurre anche la profondità del viso, mentre il volto della sindone risulta realistico come in una fotografia; considerando la posizione supina dell'uomo, mi sorprende la posizione dei capelli ed anche le braccia.
I capelli sono infatti troppo ben sistemati
, calati lungo il viso e non sparsi dietro la nucra, dietro le orecchie, mentre le braccia risultano troppo lunghe (dovrebbero essere più stese, considerando che le mani raggiungono e superano il pube).
Per questi motivi molto semplici, è possibile per me pensare che sia un'opera umana, magari di qualche pittore.
Per altri motivi invece no: perchè si dice che sian stati trovati sul lino tracce di sangue (gruppo AB) e di siero; di aloe e mirra, sostanze usate all’epoca per la sepoltura; di pollini mediorientali e di un tipo di carbonato di calcio simile a quello trovato nelle grotte di Gerusalemme.
Poi c'è il mistero dei "chiaroscuri", si notano cioè parti del corpo che non potevano toccare il lenzuolo, è come una proiezione 3d, ma come abbiamo visto, la riproduzione recente della sindone, ottenuta con mezzi del medioevo, ha anch'essa questo effetto.

Opera di Leonardo (secondo un'artista sì, clicca qui)?
Come dicevo, l'uomo raffigurato può essere uno qualunque e mi approprio del commento di un lettore del sito Uaar, Jeeezuz:
"Anche supposto che la sindone fosse davvero del primo secolo, resta da dimostrare che:
1) l’immagine non sia stata disegnata;
2) che l’immagine raffigurata sia proprio quella di Gesù Cristo;
3) anche se fosse lui, bisognerebbe dimostrare che fece dei miracoli;
4) se anche avesse fatto dei miracoli, resta da dimostrare che è il figlio di Dio (pare banale, ma non lo è per Ebrei e Musulmani)."

I fedeli possono tranquillamente vederci Cristo (e son felice per loro) e sperare che stia vivendo nell'eternità, per l'eternità, grazie alla sua anima, mentre io e tanti altri possiamo vederci un artefatto creato apposta per rassicurare i fedeli.
La sindone infatti viene usata come dimostrazione dell'esistenza di Gesù Cristo. Se così fosse sarebbe triste, perchè la fede non dovrebbe avere bisogno di prove..

Link:
Seconda Sindone
Sindone opera di Leonardo

21 aprile 2010

DDL MafioTel contra D'Addario

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A giugno, guarda caso durante i Mondiali di calcio 2010, passerà in Parlamento la legge sulle intercettazioni che sancisce l'addio definitivo ad un loro uso supercostoso, massiccio, incivile e antiprivacy (puahahah, sto scherzando ovviamente) da parte dei politicizzati pm (contro gli antigiustizialisti politici papponi, mi verrebbe dunque da dire).

Inutile fare l'elenco di tutti i criminali colti con le mani nella marmellata grazie ad esse, e soprattutto inutile fare l'elenco degli insospettabili cittadini, imprenditori e politici che, grazie ad esse, sono entrati nel prestigioso club dei criminali.
Questa riforma ne taglierà le possibilità d'uso e la durata, difenderà i parlamentari e punirà i giornalisti e pure chi va in giro con un registratore.

Tre sono le recenti notizie che possono farvi capire la loro incommensurabile utilità.
Voti bruciati delle elezioni politiche del 2008 (1), affari loschi fra personalità della politica, della magistratura e dell'imprenditoria (2) e Nicola Cosentino (3)

1) La DDA di Reggio Calabria ha scoperto che la 'ndrangheta ha bruciato 50.000 schede elettorali, provenienti dal Sud America (voti degli italiani all'estero), in cambio di 200.000 Euro.
I protagonisti indiscussi di questa vicenda sono Aldo Miccichè, ex DC, legato al clan dei Piromalli e condannato a 25 anni di carcere (attualmente vive in Venezuela..) e i pidiellini Marcello Dell'Utri e Filippo Fani.
Tanti bei pacchi di regolari voti di onesti italiani all'estero da bruciare con la benzina, per assicurare la vittoria ad un futuro senatore del PDL.
Oltre alla Calabria, Miccichè parla anche di Campania e Veneto..
Fani e Miccichè son stati intercettati, come si apprende dal sito libero-news.it, "nell'ambito di un'inchiesta sfociata poi nel processo Cent'anni di storia, che si sta celebrando davanti alla Corte d'assise di Palmi e che riguarda gli arresti dei presunti responsabili di una serie di crimini avvenuti nell'area di Gioia Tauro".
In queste intercettazioni Fani si vanta con Barbara Contini, diplomatica e ora parlamentare pidiellina, di avere le ceneri delle schede da inviare (ad Arcore?).
Fonte: L'Espresso, L'espresso (audio), Libero
Miccichè nega tutto e fa la vittima. Link: Corriere della Sera

2) Gli uomini del pm Giancarlo Capaldo avrebbero scoperto un vasto giro di favori e probabili appalti truccati fra politici, imprenditori e magistrati.
Un pò di nomi: Flavio Carboni, imprenditore, Verdini e Dell'Utri del PDL, Pasquale Lombardi (geometra con amici magistrati), il consigliere per l'Agenzia per l'Ambiente Arpa di Sanremo, il consigliere provinciale di Iglesias Pinello Cossu ed il costruttore Arcangelo Martino, ecc.
Nell'articolo di Repubblica si parla anche di altri esponenti del centro-destra intercettati..
Nei corridoi della procura di Roma si dice che "Se i brogliacci, o peggio ancora le trascrizioni, di alcune delle conversazioni intercettate finissero sui giornali, scoppierebbe il finimondo".
Questa frase la dice lunga sul perchè di tanta acredine verso i giornali che le pubblicano.
Fonte: Il Giornale, La Repubblica

3) Nicola Cosentino, del PDL, è accusato da magistrati campani di avere legami con clan camorristici, scoperti appunto tramite le intercettazioni e il cui uso è stato prontamente negato dalla Camera.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno

Nel prossimo futuro, ma anche ora come Cosentino insegna, basterà avere un parlamentare per amico con cui si concludono loschi affari, per poter continuare a delinquere tranquillamente.
Infatti "se il magistrato intercetta qualcuno che conversa con un parlamentare, sarà necessaria l'autorizzazione della Giunta di Camera o Senato" (auguri).
Fonte: Il Messaggero

Come se non bastasse, sarà impossibile fare qualche scoperta, poichè si potrà intercettare solo se già si hanno gravi indizi di reato. Quindi le intercettazioni non potranno più essere la prima mossa.
Inoltre, è scioccante che sarà incarcerato (alla faccia del giustizialismo manettaro di Di Pietro) chi registrerà propri colloqui di nascosto (il caso D'Addario non vi dice nulla? E Le Iene dovranno chiudere il programma?).
Infatti si afferma che "chiunque fraudolentemente effettui riprese o registrazioni di comunicazioni e conversazioni a lui dirette o comunque effettuate in sua presenza è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni".
E siccome le intercettazioni costano tanto, potranno avere una durata di soli 60 giorni, con una proroga di altri 15 (tot. 75 gg.).

Siamo alle comiche: anzichè incrementare i fondi per compiere le intercettazioni o anzichè intimare alla Telecom, o a qualsiasi altra azienda telefonica, di concedergli il servizio gratuito (come avviene in altri Stati), lo Stato punisce chi va in giro con un registratore, quei giornalisti che scrivono e trascrivono le intercettazioni (arresto fino a 2 mesi o ammenda dai 2mila ai 10mila Euro), oltrechè (giustamente, in questo caso) le "talpe" (pena massima di 5 o 6 anni di carcere).

E' palese che le intercettazioni spaventino i nostri politici inciucioni col malaffare e, come tutti sappiamo, un criminale non si reputa tale ma una persona degna di rispetto, quindi è normale l'odio viscerale che questi personaggi, che putroppo ci governano, nutrono verso gli inquirenti.

La cosa più indecente è che il martellamento mediatico sulla necessità di questa riforma ha fatto sì che molti cittadini e politici siano convinti della bontà di una modifica e che ogni leggero cambiamento in questo ddl siano una mano aperta tesa verso l'opposizione.
Ma l'opposizione non può felicitarsi se dei criminali si cambiano le leggi per loro uso e consumo.
Antonio Di Pietro (IDV) dice che il PDL, nel caso abbia fatto delle "aperture", queste sono solo verso i criminali e non verso l'opposizione.
"Oggi e' stato inferto un altro colpo al sistema giustizia: l'estensione della richiesta di autorizzazione per l'utilizzo delle intercettazioni, non solo ai parlamentari, ma anche a tutti quelli che parlano con loro''.
Fonte: Il Secolo XIX
“Da oggi la mafia avrà come principale referente i parlamentari, perché le intercettazioni nei loro confronti non valgono neppure se c’è di mezzo un omicidio"
Fonte: Blitz quotidiano

20 aprile 2010

Il Papa piange

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Che divario incolmabile fra la stampa statunitense e quella italiana.
Là si parla delle carenze del Vaticano nel combattere i pedofili, si parla di un probabile arresto di Ratzinger per i suoi silenzi sugli abusi sessuali, mentre in Italia, sia su carta che sullo schermo, è tutto un profluvio di notizie, come veline, giunte dallo Stato monarchico sito in Roma.

L'ultima news è il pianto sincero del Papa per le vittime degli abusi sessuali..

Ma leggiamo alcuni titoli ed alcune frasi della stampa italiana:

Il Velino: "Il Papa a Malta piange con le vittime degli abusi";

Avvenire: "Cinque anni da Papa. L'abbraccio corale dell'Italia"
"Il Consiglio centrale dell’Unione giuristi cattolici italiani esprime il proprio sentimento di dolore per gli attacchi pervicacemente ed ingiustamente rivolti al Papa. Il cardinale Angelo Bagnasco ha rinnovato tutta la gratitudine a Dio per il dono di Benedetto XVI alla Chiesa nel mondo come pastore universale"
Ah però, non sapevo che Ratzinger fosse stato scelto da Dio. E il bello è che, nonostante sia stato votato da cardinali, ovvero persone in carne ed ossa, loro ci credono! Fantastico il video dell'elezione del 2005 col tifo da stadio, nonostante nessuna persona comune abbia potuto dire la propria (d'altronde è una monarchia).

Virgilio: "Papa, a cinque anni da elezioni, fa i conti con eredità di Wojtyla"
"Su casi di pedofilia dubbi su entourage di Giovanni Paolo II. Molti degli abusi sessuali compiuti su minori da parte di sacerdoti e religiosi risalgono ai decenni passati. L'attuale Pontefice è stato da sempre fautore di una linea di 'tolleranza zero' nei confronti dei preti pedofili. Ratzinger, da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, nel '95, avrebbe voluto una commissione d'inchiesta incaricata di fare chiarezza sulle accuse di pedofilia rivolte all'arcivescovo Hans Hermann Groer, ma fu fermato dall'ala della Curia romana favorevole all'insabbiamento. Accuse che, se non lambiscono Giovanni Paolo II, puntano diritto alle responsabilità del suo entourage."
Sarà, ma il caso tirato fuori dal New York Times sui 200 bimbi abusati da un sacerdote che venne difeso da Ratzinger e Bertone? (Fonte: La Repubblica). E l'affermazione del 1985 dove l'attuale Papa dice che ci va grande cautela nel rimuovere un sacerdote pedofilo? (Fonte: TGcom) Attenzione, quando Ratzinger visiterà la Gran Bretagna, rischierà l'arresto! (Fonte: Diariodelweb).

TGCom: "Pedofilia. Papa: Chiesa ferita".
Chiesa??? Pensavo le vittime...

Agi: "Papa ha saputo ascoltare vittime"
Padre Federico Lombardi: "L'incontro di ieri a Malta con le vittime degli abusi e' stato "discreto, lontano dal clamore dei media e dalla pubblicita"
Quindi, per fortuna, non ci saranno cartelloni pubblicitari con bambini sulle ginocchia di Ratzinger? :)

Agi: "Papa a Malta: in UE vita e famiglia ormai contro cultura"
Per una volta, finalmente, non è stata nominata la natura.
"Dovreste essere orgogliosi che il vostro Paese difenda sia il bambino non ancora nato, come pure promuova la stabilità della vita di famiglia dicendo no all'aborto e al divorzio"
Guai a far crescere un bambino serenamente lontano dai litigi dei genitori.
Così come il matrimonio è stato creato dagli uomini come una serie di obblighi della donna (matri-monio, dovere della donna), ecco che, oltre a difendere questa istituzione malata, ancora una volta non vengono menzionati i casi in cui una donna può e deve abortire, oltrechè divorziare!

Agi: "Il Papa testimonia contro poteri del mondo"
Evvai, un atto d'accusa!
Cardinale Caffarra: "Quando parla di dittatura del relativismo, Benedetto XVI intende quel modo di pensare oggi così diffuso secondo il quale non esiste alcuna verita' universalmente valida circa cio' che e' bene o male; che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie"
Chiaro esempio di come la religione, le religioni, non possano rapportarsi armoniosamente con le leggi degli Stati democratici che, per loro natura, sono destinate a modificarsi finchè gli esseri umani camperanno. Questa enorme differenza fra la dittatura vaticana, gli Stati teocratici e gli Stati liberali e laici non viene menzionata e sono sicuro che pochi la apprendano perchè lasciati come in un limbo di ignoranza e odio verso la libertà.

Il Giornale: "Guerra alla Chiesa: il Medioevo dei laicisti" (articolo votato dai lettori con 5 stelle).
"Assistiamo a una specie di ritorno al passato a ruoli rovesciati: oggi siamo oppressi dalla prepotenza di chi combatte il cattolicesimo con toni da Inquisizione. E la vicenda dei preti pedofili diventa lo spunto per distruggere duemila anni di storia"

Toni, ma non maniere.
Ma chi è che lo combatte? Qualche politico e/o qualche magistrato? Non mi risulta affatto.
Duemila anni di storia. Avrei voluto vedere questi giornalisti vivere lungo questi 2.000 anni subendo il potere temporale della Chiesa. Avrei voluto poi sentire da loro se c'era qualche differenza fra questa teocrazia o quella dei musulmani. No, nessuna, vi risparmio la fatica.
Chissà perchè, chi nasce in una data zona del mondo, deve difendere ogni cosa che gli casca dall'alto, mentre deve sempre dare contro a ciò che gli è sconosciuto e che appartiene a zone lontane. Si vede che abbiamo la faziosità insita in noi, oltre ad una voglia irreprensibile di attaccare gli altri come inferiori da annientare.
"I laici dimenticano la loro essenza - la razionalità - per combattere la Chiesa con i toni del fanatismo inquisitorio: o ti penti o ti brucio"
Ma chi l'ha mai detto? Basta investarsi affermazioni senza poter nominare un singolo ben preciso!
"L’artificiosità della diatriba sui preti pedofili è dimostrata da questo. Per l’errore di pochi, si mette in discussione la Chiesa nella sua totalità"
Colpa mia se create automi, se non fate sviluppare sessualmente (oltrechè mentalmente, ma questa è ovvio) nè i bambini nè i futuri preti? Colpa mia se le vostre leggi volete che siano applicate anche in Stati laici e che siano rispettate anche dai milioni di non credenti e diversamente credenti? Siete dei fascisti, mettetevelo in testa e impiccatevi a testa in giù, o crocefiggetevi, siccome vi piace tanto.

Ansa: "Monsignor Babini: Su Papa attacco sionista"
Monsignor, i finanziamenti dei Rotschild e altri banchieri ebrei per l'annientamento del proprio popolo e la successiva creazioni di un super Stato "purtroppo" son terminati, si metta il portafoglio in pace...
"La colpa degli ebrei fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto"
Non scese più in Terra per salvarli? Considerando che non seppe salvare neanche sè stesso, non si poteva pretendere troppo..

La Stampa: "Sul Papa troppi giudizi affrettati"
"Il Vaticano fa quadrato: il futuro Benedetto XVI parlava di laicizzazione, non sapeva degli abusi. Giovanni Paolo II ordinò di frenare le richieste di chi voleva essere ridotto allo stato laicale, legando in questo modo le mani al cardinale Joseph Ratzinger che nei primi Anni 80 era stato investito della vicenda"
Ahhh. Però anche qui non si spiega il perchè dei disturbi che colpiscono svariati preti.

Il Sole 24 ore: "Bertone: pedofilia legata a omosessualià"
Devo commentare?

Pensate che bello se tutto il mondo vivesse sotto la legge di Dio, ovvero sotto il potere della Chiesa e basta. In questo modo non ci sarebbe alcun scandalo pedofilia poichè...a chi si potrebbero denunciare queste malefatte? Chissà quanti abusi son stati compiuti lungo 2.000 anni di storia cattotalebana, ma di cui non sappiamo nulla perchè chi parlava veniva probabilmente screditato come figlio del demonio e condannato a chissà quale pena.
Una cosa è certa: libertà e giustizia non fanno rima con religione.

Ho cercato notizie su Google News digitando la parola "papa" e mi duole constatare che non siano comparsi articoli critici, nè altri che tentino di spiegare il perchè della pedofilia fra i preti. I giornali italiani pubblicano veline arrivati da oltre Tevere e basta, d'altronde i giornalisti che parlano del Vaticano sono definiti vaticanisti, sono cioè persone che ogni giorno ne parlano, descrivendo semplicemente quello che il Vaticano va di raccontare. In questo modo i lettori cattolici dei giornali italiani saranno sempre felici di acquistare i giornali e non si porranno mai alcun problema. In pratica con questo giornalismo vivono felici e contenti Vaticano, giornalisti, lettori e i conti dei quotidiani.

Su Internet, invece, si trova una spiegazione sulla pedofilia dei preti.
L'articolo, molto profondo, sta nel sito Cristianesimo.it e il titolo è:
"Perchè i preti diventano pedofili?"

Ecco i punti salienti:

"Che si tratti di una vera e propria epidemia lo dimostra anche lo zelante interessamento del signor Giuseppe Ratzinger il quale, qualche anno fa, da cardinale, interveniva con veemenza contro i media americani che osavano diffondere questo genere di notizie, che potevano turbare i fedeli e gettare discredito sulla Chiesa cattolica.

Evidentemente già da allora il modello di informazione corretta adottato da Ratzinger era quello italiano, enfatico e trionfalistico quando si tratta di osannare il papa, omertoso e mistificatorio quando si tratta di nascondere le malefatte della chiesa o dei suoi funzionari.

Ci si potrebbe domandare come mai la Chiesa non ha mai spiegato perché fare il prete cattolico non attenui, o perlomeno non ponga un freno morale, a queste disinvolte tendenze che, non dimentichiamolo, producono veri e propri crimini e non peccatucci veniali. Da coloro che si proclamano predicatori di verità divine nonché strenui difensori di inconsapevoli embrioni, sempre pronti a condannare tutto e tutti, ci si dovrebbe attendere quantomeno un minimo di coerenza e di comportamenti esemplari, ma evidentemente così non è.

Vale la pena ricordare che la sola diocesi di San Francisco, in California, ha patteggiato risarcimenti alle famiglie dei bambini vittime di preti pedofili, per ben 21 milioni di dollari. Per tutti gli Stati Uniti le cifre dei risarcimenti si aggirano intorno al miliardo di dollari.
(queste cifre quando vengono menzionati dai nostri giornali?, ndb)

Perché i preti diventano pedofili? Molti penseranno che sia uno degli effetti del celibato forzato, ma se dipendesse semplicemente da questo, dovremmo osservare somiglianze statistiche con analoghe situazioni di castità obbligatoria, cosa che non risulta.
il comportamento pedofilo non può essere spiegato con la semplice repressione sessuale, nemmeno se esasperata e prolungata negli anni.

Sebbene la pedofilia sia un crimine particolarmente odioso perché colpisce le vittime più indifese e disarmate, va tuttavia detto che essa evidenzia uno stato di regressione psichica da parte di chi la mette in atto. Un pedofilo non è mai completamente adulto, bensì cerca, a livello inconscio, di rievocare simbolicamente la sua stessa infanzia. La mancanza di maturità sessuale da parte dei preti, che l’esperienza del seminario non ha certo potuto permettere, potrebbe aver “fissato” lo stato evolutivo psichico ad uno stadio preadolescenziale. Nella quasi totalità dei casi si tratta di pedofilia omosessuale, ed anche questo elemento ci fa capire come il prete pedofilo abbia pesanti conflitti da risolvere con sé stesso, con la propria sessualità, con la propria storia e soprattutto con la propria identità.

Va considerato un altro fondamentale aspetto: il rapporto sado-masochistico. Anche qualora non vi sia violenza, è innegabile che il pedofilo, per sottomettere la vittima, faccia leva sul suo potere adulto e sulla sua superiorità fisica e psicologica. I preti pedofili generalmente non prendono particolari precauzioni per nascondere i propri perversi comportamenti. Nel loro delirio di onnipotenza (che è anch’esso di origine infantile) essi preferiscono contare sulla omertà delle proprie vittime piuttosto che sul mettere in atto i comportamenti devianti in contesti protetti, magari lontano dal proprio ambiente.

Abbiamo analizzato le principali componenti della pedofilia e abbiamo riscontrato regressione, autoritarismo, possessivismo morboso. Guarda caso, si tratta dell’essenza più intima della teologia cattolica!

Il cattolicesimo, fra tutte le religioni del mondo, è infatti quella che offre al popolo il maggior numero di simboli infantili: non a caso il personaggio più proposto, più venerato, più rappresentato e rispettato è una mamma. Poi, proprio come si fa con i bambini, vengono continuamente propinate promesse, minacce, premi e punizioni. Raramente, o forse mai, si parla di responsabilità personale o di libere decisioni, quelli sono comportamenti troppo adulti, i cattolici possono solo osservare, seguire, credere, aderire, obbedire, confessare, pentirsi, ecc.

Nella liturgia cattolica si insiste, non a caso, sul fatto che l’ostia debba essere “imboccata” dalle mani del sacerdote, e non presa in mano dall’adepto. E' infatti così che la chiesa vuole che siano i suoi sottoposti: inermi, inconsapevoli, bambini che si abbandonano ciecamente nelle mani di una autorità protettiva e consolatoria. Bambini che non sanno nemmeno usare le proprie mani. Guarda caso, anche i pedofili hanno bisogno di soggetti passivi ed inconsapevoli. Curioso vero?

Sta di fatto che il bambino stuprato, vittima del pedofilo, magari del prete-pedofilo, è quindi una metafora del cattolico perfetto: sottomesso, timoroso, silenzioso, fiducioso che ciò che accade è per il suo bene. La pedofilia esprime in realtà ruoli e significati profondamente ed intimamente cattolici, il prete pedofilo esprime nella forma più eloquente ed esplicita quella ideologia che la sua mente ha assorbito da anni e anni, finendo per identificarsi con essa. Avete notato? I preti pedofili se scoperti non lasciano mai il sacerdozio, a differenza dei preti che hanno avuto delle “banali” relazioni con donne. Inoltre, difficilmente vengono sospesi dalle celebrazioni religiose, tutt’al più vengono trasferiti per non dare scandalo.

La Chiesa, battezzando bambini inconsapevoli, e indottrinandoli sin dalla scuola materna, a ben vedere mette in atto le stesse tecniche di adescamento usate dai pedofili, che infatti fondano la loro seduzione proprio sulla non conoscenza, sulla non consapevolezza e persino sul senso di timore riverenziale che la vittima avverte “dopo” l’avvenuto battesimo. In entrambi i casi, questi bambini vittime (sia di pedofili che di chiese pedofile) sanno provare solo sensi di colpa, e non l’opportuno e sacrosanto diritto alla propria integrità mentale e fisica.
(Infatti, alcune vittime ricevute dal Papa a Malta in questi giorni, non hanno lanciato accuse, nè fatto proteste, ma si sono commossi per l'interessamento del Papa, ndb)

Un’altra analogia simbolica fra pedofilia e cattolicesimo la troviamo, nientemeno, nella messa. Che cos’è la messa? La rievocazione del sacrificio di una vittima innocente! Questo è molto importante perché è il cuore dell’ideologia cattolica. Abituare la propria mente a pensare che sacrificare vittime innocenti sia un rituale sacro, positivo, espiatorio, purificatore e da cui scaturisce il bene, può certamente confondere l’inconscio, abituandolo a concezioni sottilmente perverse e sacralizzate"

Bene, ancora una volta ecco dimostrata la libertà di stampa in Italia, nulla sulla carta stampata.

19 aprile 2010

Gasparri accoglie i ragazzi di Emergency

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Ma guarda un pò, i tre operatori italiani di Emergency arrestati per complotto in Afghanistan, arrestati più di una settimana fa dai servizi segreti di quel Paese, sono stati liberati per estraneità ai fatti e la loro fedina penale resterà intonsa.

Quindi niente complotto, niente attentato, niente armi e niente famose intercettazioni che quindi erano una balla? Attendo news dal Giornale che ci ha propinato diverse chicche in questi giorni, come: "Terroristi, vittime o pirla", "Confessione choc" e "Telefonata incastra l'uomo di Strada".
Le dichiarazioni dei nostri politici di centro-destra a me non sono sembrate scandalose, pensando alla storia di Emergency fatta di rapimenti forse organizzati da un collaboratore di Strada, Hanefi, da amicizie con dittatori africani e da riscatti miliardari versati ai talebani.
La Russa "Capita di avere infiltrati al fianco", Gasparri "Emergency ha un comportamento poco chiaro" e Frattini "Quelle di Strada sembrano dichiarazioni politiche, non quelle di un medico che vuole salvare la vita alla gente".
Infatti, soprattutto in questi casi, ci vuole diplomazia, non accuse senza fondamento.

Sembra strano, ma vado controcorrente. Io sono libero e voglio rimanerlo, anche a costo di perdere amici lettori, e così come in passato ho criticato Grillo e Travaglio, ora voglio essere libero di criticare Emergency e Strada, senza accusare, come viene facile a tutti in questi giorni, il governo Berlusconi.
Io ho firmato l'appello per i tre ragazzi di Emergency, e proprio per questo mi sento libero di criticare Strada. O fa il medico, o fa il politico.
Non vorrei che facesse il secondo per pubblicizzarsi come paladino degli oppressi.
"Sembra" (tra virgolette, siccome lo è realmente) un bastian cuntrari che agisce solo per dare contro all'Occidente (da cui prende i finanziamenti per gli ospedali).
Non a caso difese dalle accuse del Tribunale dell'Aia il dittatore sudanese Omar Al Bashir, forse perchè gli aveva dato il permesso di realizzare un ospedale di Emergency?

Qui le sue affermazioni del marzo 2009 ("Strada difende Bashir") e qui il PDF dell'articolo odierno di P.Battista del Corriere della Sera che menziona anche questo fatto, oltre a compiere un impietoso (per Strada) paragone col dott. Schweitzer che, contro tutto e tutti, operò in Africa all'inizio del XX secolo senza mai accusare nessuno, facendo semplicemente il proprio mestiere in mezzo a mille difficoltà.
Non mi sta simpatico Strada perchè accusa, perchè ha amicizie intollerabili e perchè sembra che la bontà ce l'abbia solo lui. Se vuole fare anche il politico, operi senza bisturi per la condizione dei bambini e delle donne nei villaggi tribali dei talebani (e non solo). Amputare arti non cancellerà mai la violenza nella quale erano, sono e saranno costretti a vivere.

Nel sito Watchinternational ho trovato queste regole d'oro che ogni buona ONG dovrebbe rispettare:
  1. garantire la sicurezza dei propri cooperanti

  2. assoluta neutralità

  3. rispetto del Governo in carica nel paese dove si opera (di qualsiasi Governo)

  4. non interloquire con gruppi ostili al Governo salvo nei casi imposti da ragioni umanitarie o per favorire una pace stabile

  5. non fare politica, specie se connessa ad attività del Paese dove si opera

Bene, è tempo che qualcuno si faccia un esamino di coscienza..

Ora però, resta da capire la fine che farà l'ospedale di Lashkar Gah.
Sembra essere destinato alla chiusura...

Link:
"La telefonata che incastra l'uomo di Strada" Il Giornale
"Emergency? Io sto con le ONG serie" Watch International

18 aprile 2010

Videocracy è realtà

Videocracy è realtà, forse fin dall'avvento della televisione che ci faceva parlare solo di cui essa parlava (questo è il grande potere dei mass media), ma questa realtà è anche un pò crazy, se pensiamo che nel 1994 Berlusconi venne eletto da tantissimi italiani perchè incantati dai suoi luminosi studi televisivi con la gente a casa desiderosa di un miracolo italiano che consisteva nel divenire tutti ricchi come lui (per fortuna ciò non accadde, altrimenti avremmo dovuto invadere10 mondi per trovare risorse, per gettare la spazzatura e per costruire 15 mega ville per ognuno di noi. La povertà ha i suoi innumerevoli effetti positivi..) e da una massiccia propaganda di conduttori (Vianello e Bongiorno), vallette (Elia), giornalisti (Fede, Liguori e un altro di Studio Aperto), nuove star (Ambra), senza alcuno che prendesse le difese o le posizioni dei rivali (quanti si ricordano il nome dell'avversario?).

Più recentemente c'è ancora più pazzia per via dei funerali di Stato riservati a Mike Bongiorno, il re dello schermo, ovvero colui che ha rimbambito fior di generazioni con i quiz (che odio, indipendentemente dal conduttore, siccome la nostra attenzione passa da un argomento all'altro, affrontandolo approssimativamente) e la propinazione di un becero consumismo basato anche sulle pellicce (chi non le vuole portare, secondo lui, fa ragionamenti un pò strani).
Siccome tutti in tv si son strappati i capelli per la sua morte (purtroppo è un fatto naturale, abituatevi) e lo hanno solamente elogiato, ora non poteva capitare la stessa cosa per il simpatico Raimondo Vianello che, però, due cosette strane le disse (e se si vuole ricordare una persona, è giusto ricordarla interamente, non fare i faziosi e mostrare solo ciò che ci fa comodo).

Bene, lui fece queste due affermazioni:

«Io ho la fortuna, dopo 45 anni di votazioni, di conoscere finalmente il candidato per cui voterò perché ci ho lavorato insieme, l’ho apprezzato, lo stimo. E’ l’ex presidente nostro, della Fininvest, Berlusconi. Forza Italia!»
(Raimondo Vianello nella sua trasmissione, prima delle elezioni del 1994).

«I giovani che sono andati a Salo’ erano spinti dall’idea di non abbandonare la battaglia. Anche se destinati a perdere, gia’ la consapevolezza della sconfitta conferisce un forte dolore a quegli ideali. Per cui condannare in toto questo capitolo storico non mi sembra giusto. Quei giovani dovrebbero essere piu’ rispettati se non altro per i loro ideali ispiratori».
(Raimondo Vianello al Corriere, 1998)

Rispettare dei fascisti per le loro idee, anzi, ideali.
Certo, allora rispettiamo anche un terrorista perchè il suo ideale di vita è (ed è quello che fa) mettere bombe in piazze e stazioni affollate.
Ma spero di aver capito male..
Ovviamente per la televisione, che deve mostrarsi come nostra sempiterna spacciatrice di ottime persone che seguono la retta via, è molto più comodo offrirci ricordi senza alcuna macchia, e allora è tutto un susseguirsi di scenette fra moglie e marito (che sarebbero da analizzare perchè, pur mostrandoci svariati litigi, la coppia si riappacifica e tutto torna alla normalità, mentre la realtà di molte coppie è il divorzio dopo pochi anni, o svariati tradimenti, se non addirittura biechi omicidi).

Quelle due affermazioni di Vianello sono state riproposte da Gilioli nel suo blog ed ha scatenato polemiche dai drogati di tv.
Riporto due commenti in sua difesa (di cui uno mio):

"Sono dichiarazioni virgolettate, ovvero citazioni.
Perché v’indignate tanto? Sono cose che Vianello ha detto, in pubblico, e mai smentito.
Se c’è del fango, è perché se l’è tirato addosso da solo. Chi si scandalizza risponde solo allo stereotipo per cui, una volta morti, tutti diventano bellissimi e bravissimi e santissimi. Ipocriti."
(Ilaria)

"Nessuno ha gettato fango su Vianello.
Se state dalla sua parte questo per voi dovrebbe essere oro colato. Ma evidentemente sapete che le sue parole del 1994 e del 1998 non erano proprio di questo prezioso minerale.
Diciamo che si diede la zappa sui piedi già 16 anni fa, senza l’aiuto di Gilioli.
Ha fatto bene, secondo me, pubblicare le affermazioni fatte nel recente passato da Vianello, siccome lo si mitizzerà solo per alcune innocenti scenette fatte in televisione." (Danx)

Ovviamente non voglio fare il fazioso, e voglio ricordare Raimondo anche per queste belle frasi, più quelle della moglie Sandra (link Youtube):
"Ci siamo consociuti, stimati subito, apprezzati, affiattati moltissimo, ci uniscono molto cose, anche nei giudizi delle persone e negli eventi, molta tenerezza"
"Io, se penso al mio passato, mi sembra di essere nata solo il giorno che l'ho conosciuto, prima la mia vita non me la ricordo neanche più"

La pazzia di questa nostra videocrazia ha però toccato vette insperate durante i funerali.
Infatti il premier Berlusconi (ed ex datore di lavoro di Vianello) ha pensato di parteciparvi stando bene affianco a Sandra Mondaini, così da essere sempre sotto il tiro delle telecamere (che ovviamente dovevano per forza invadere il grande momento, il più grande, di disperazione assoluta della signora Mondaini).

Ma la vera pazzia non è forse piangere per dei singoli che hanno fatto la bella vita e che sono morti in tarda età, e non ritrovarsi tutti quanti per piangere (chi vuole pregare) e fare qualcosa ad esempio per tutti quei poveri bambini, donne e uomini che ora si trovano senza l'ospedale di Emergency a Lashkar Gah (600km da Kabul)?

Link:
Con tutto il rispetto, niente monumenti grazie (Gilioli)
Mike è morto, la TV no (Italiasenzavalori)