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20 aprile 2010

Il Papa piange

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Che divario incolmabile fra la stampa statunitense e quella italiana.
Là si parla delle carenze del Vaticano nel combattere i pedofili, si parla di un probabile arresto di Ratzinger per i suoi silenzi sugli abusi sessuali, mentre in Italia, sia su carta che sullo schermo, è tutto un profluvio di notizie, come veline, giunte dallo Stato monarchico sito in Roma.

L'ultima news è il pianto sincero del Papa per le vittime degli abusi sessuali..

Ma leggiamo alcuni titoli ed alcune frasi della stampa italiana:

Il Velino: "Il Papa a Malta piange con le vittime degli abusi";

Avvenire: "Cinque anni da Papa. L'abbraccio corale dell'Italia"
"Il Consiglio centrale dell’Unione giuristi cattolici italiani esprime il proprio sentimento di dolore per gli attacchi pervicacemente ed ingiustamente rivolti al Papa. Il cardinale Angelo Bagnasco ha rinnovato tutta la gratitudine a Dio per il dono di Benedetto XVI alla Chiesa nel mondo come pastore universale"
Ah però, non sapevo che Ratzinger fosse stato scelto da Dio. E il bello è che, nonostante sia stato votato da cardinali, ovvero persone in carne ed ossa, loro ci credono! Fantastico il video dell'elezione del 2005 col tifo da stadio, nonostante nessuna persona comune abbia potuto dire la propria (d'altronde è una monarchia).

Virgilio: "Papa, a cinque anni da elezioni, fa i conti con eredità di Wojtyla"
"Su casi di pedofilia dubbi su entourage di Giovanni Paolo II. Molti degli abusi sessuali compiuti su minori da parte di sacerdoti e religiosi risalgono ai decenni passati. L'attuale Pontefice è stato da sempre fautore di una linea di 'tolleranza zero' nei confronti dei preti pedofili. Ratzinger, da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, nel '95, avrebbe voluto una commissione d'inchiesta incaricata di fare chiarezza sulle accuse di pedofilia rivolte all'arcivescovo Hans Hermann Groer, ma fu fermato dall'ala della Curia romana favorevole all'insabbiamento. Accuse che, se non lambiscono Giovanni Paolo II, puntano diritto alle responsabilità del suo entourage."
Sarà, ma il caso tirato fuori dal New York Times sui 200 bimbi abusati da un sacerdote che venne difeso da Ratzinger e Bertone? (Fonte: La Repubblica). E l'affermazione del 1985 dove l'attuale Papa dice che ci va grande cautela nel rimuovere un sacerdote pedofilo? (Fonte: TGcom) Attenzione, quando Ratzinger visiterà la Gran Bretagna, rischierà l'arresto! (Fonte: Diariodelweb).

TGCom: "Pedofilia. Papa: Chiesa ferita".
Chiesa??? Pensavo le vittime...

Agi: "Papa ha saputo ascoltare vittime"
Padre Federico Lombardi: "L'incontro di ieri a Malta con le vittime degli abusi e' stato "discreto, lontano dal clamore dei media e dalla pubblicita"
Quindi, per fortuna, non ci saranno cartelloni pubblicitari con bambini sulle ginocchia di Ratzinger? :)

Agi: "Papa a Malta: in UE vita e famiglia ormai contro cultura"
Per una volta, finalmente, non è stata nominata la natura.
"Dovreste essere orgogliosi che il vostro Paese difenda sia il bambino non ancora nato, come pure promuova la stabilità della vita di famiglia dicendo no all'aborto e al divorzio"
Guai a far crescere un bambino serenamente lontano dai litigi dei genitori.
Così come il matrimonio è stato creato dagli uomini come una serie di obblighi della donna (matri-monio, dovere della donna), ecco che, oltre a difendere questa istituzione malata, ancora una volta non vengono menzionati i casi in cui una donna può e deve abortire, oltrechè divorziare!

Agi: "Il Papa testimonia contro poteri del mondo"
Evvai, un atto d'accusa!
Cardinale Caffarra: "Quando parla di dittatura del relativismo, Benedetto XVI intende quel modo di pensare oggi così diffuso secondo il quale non esiste alcuna verita' universalmente valida circa cio' che e' bene o male; che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie"
Chiaro esempio di come la religione, le religioni, non possano rapportarsi armoniosamente con le leggi degli Stati democratici che, per loro natura, sono destinate a modificarsi finchè gli esseri umani camperanno. Questa enorme differenza fra la dittatura vaticana, gli Stati teocratici e gli Stati liberali e laici non viene menzionata e sono sicuro che pochi la apprendano perchè lasciati come in un limbo di ignoranza e odio verso la libertà.

Il Giornale: "Guerra alla Chiesa: il Medioevo dei laicisti" (articolo votato dai lettori con 5 stelle).
"Assistiamo a una specie di ritorno al passato a ruoli rovesciati: oggi siamo oppressi dalla prepotenza di chi combatte il cattolicesimo con toni da Inquisizione. E la vicenda dei preti pedofili diventa lo spunto per distruggere duemila anni di storia"

Toni, ma non maniere.
Ma chi è che lo combatte? Qualche politico e/o qualche magistrato? Non mi risulta affatto.
Duemila anni di storia. Avrei voluto vedere questi giornalisti vivere lungo questi 2.000 anni subendo il potere temporale della Chiesa. Avrei voluto poi sentire da loro se c'era qualche differenza fra questa teocrazia o quella dei musulmani. No, nessuna, vi risparmio la fatica.
Chissà perchè, chi nasce in una data zona del mondo, deve difendere ogni cosa che gli casca dall'alto, mentre deve sempre dare contro a ciò che gli è sconosciuto e che appartiene a zone lontane. Si vede che abbiamo la faziosità insita in noi, oltre ad una voglia irreprensibile di attaccare gli altri come inferiori da annientare.
"I laici dimenticano la loro essenza - la razionalità - per combattere la Chiesa con i toni del fanatismo inquisitorio: o ti penti o ti brucio"
Ma chi l'ha mai detto? Basta investarsi affermazioni senza poter nominare un singolo ben preciso!
"L’artificiosità della diatriba sui preti pedofili è dimostrata da questo. Per l’errore di pochi, si mette in discussione la Chiesa nella sua totalità"
Colpa mia se create automi, se non fate sviluppare sessualmente (oltrechè mentalmente, ma questa è ovvio) nè i bambini nè i futuri preti? Colpa mia se le vostre leggi volete che siano applicate anche in Stati laici e che siano rispettate anche dai milioni di non credenti e diversamente credenti? Siete dei fascisti, mettetevelo in testa e impiccatevi a testa in giù, o crocefiggetevi, siccome vi piace tanto.

Ansa: "Monsignor Babini: Su Papa attacco sionista"
Monsignor, i finanziamenti dei Rotschild e altri banchieri ebrei per l'annientamento del proprio popolo e la successiva creazioni di un super Stato "purtroppo" son terminati, si metta il portafoglio in pace...
"La colpa degli ebrei fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto"
Non scese più in Terra per salvarli? Considerando che non seppe salvare neanche sè stesso, non si poteva pretendere troppo..

La Stampa: "Sul Papa troppi giudizi affrettati"
"Il Vaticano fa quadrato: il futuro Benedetto XVI parlava di laicizzazione, non sapeva degli abusi. Giovanni Paolo II ordinò di frenare le richieste di chi voleva essere ridotto allo stato laicale, legando in questo modo le mani al cardinale Joseph Ratzinger che nei primi Anni 80 era stato investito della vicenda"
Ahhh. Però anche qui non si spiega il perchè dei disturbi che colpiscono svariati preti.

Il Sole 24 ore: "Bertone: pedofilia legata a omosessualià"
Devo commentare?

Pensate che bello se tutto il mondo vivesse sotto la legge di Dio, ovvero sotto il potere della Chiesa e basta. In questo modo non ci sarebbe alcun scandalo pedofilia poichè...a chi si potrebbero denunciare queste malefatte? Chissà quanti abusi son stati compiuti lungo 2.000 anni di storia cattotalebana, ma di cui non sappiamo nulla perchè chi parlava veniva probabilmente screditato come figlio del demonio e condannato a chissà quale pena.
Una cosa è certa: libertà e giustizia non fanno rima con religione.

Ho cercato notizie su Google News digitando la parola "papa" e mi duole constatare che non siano comparsi articoli critici, nè altri che tentino di spiegare il perchè della pedofilia fra i preti. I giornali italiani pubblicano veline arrivati da oltre Tevere e basta, d'altronde i giornalisti che parlano del Vaticano sono definiti vaticanisti, sono cioè persone che ogni giorno ne parlano, descrivendo semplicemente quello che il Vaticano va di raccontare. In questo modo i lettori cattolici dei giornali italiani saranno sempre felici di acquistare i giornali e non si porranno mai alcun problema. In pratica con questo giornalismo vivono felici e contenti Vaticano, giornalisti, lettori e i conti dei quotidiani.

Su Internet, invece, si trova una spiegazione sulla pedofilia dei preti.
L'articolo, molto profondo, sta nel sito Cristianesimo.it e il titolo è:
"Perchè i preti diventano pedofili?"

Ecco i punti salienti:

"Che si tratti di una vera e propria epidemia lo dimostra anche lo zelante interessamento del signor Giuseppe Ratzinger il quale, qualche anno fa, da cardinale, interveniva con veemenza contro i media americani che osavano diffondere questo genere di notizie, che potevano turbare i fedeli e gettare discredito sulla Chiesa cattolica.

Evidentemente già da allora il modello di informazione corretta adottato da Ratzinger era quello italiano, enfatico e trionfalistico quando si tratta di osannare il papa, omertoso e mistificatorio quando si tratta di nascondere le malefatte della chiesa o dei suoi funzionari.

Ci si potrebbe domandare come mai la Chiesa non ha mai spiegato perché fare il prete cattolico non attenui, o perlomeno non ponga un freno morale, a queste disinvolte tendenze che, non dimentichiamolo, producono veri e propri crimini e non peccatucci veniali. Da coloro che si proclamano predicatori di verità divine nonché strenui difensori di inconsapevoli embrioni, sempre pronti a condannare tutto e tutti, ci si dovrebbe attendere quantomeno un minimo di coerenza e di comportamenti esemplari, ma evidentemente così non è.

Vale la pena ricordare che la sola diocesi di San Francisco, in California, ha patteggiato risarcimenti alle famiglie dei bambini vittime di preti pedofili, per ben 21 milioni di dollari. Per tutti gli Stati Uniti le cifre dei risarcimenti si aggirano intorno al miliardo di dollari.
(queste cifre quando vengono menzionati dai nostri giornali?, ndb)

Perché i preti diventano pedofili? Molti penseranno che sia uno degli effetti del celibato forzato, ma se dipendesse semplicemente da questo, dovremmo osservare somiglianze statistiche con analoghe situazioni di castità obbligatoria, cosa che non risulta.
il comportamento pedofilo non può essere spiegato con la semplice repressione sessuale, nemmeno se esasperata e prolungata negli anni.

Sebbene la pedofilia sia un crimine particolarmente odioso perché colpisce le vittime più indifese e disarmate, va tuttavia detto che essa evidenzia uno stato di regressione psichica da parte di chi la mette in atto. Un pedofilo non è mai completamente adulto, bensì cerca, a livello inconscio, di rievocare simbolicamente la sua stessa infanzia. La mancanza di maturità sessuale da parte dei preti, che l’esperienza del seminario non ha certo potuto permettere, potrebbe aver “fissato” lo stato evolutivo psichico ad uno stadio preadolescenziale. Nella quasi totalità dei casi si tratta di pedofilia omosessuale, ed anche questo elemento ci fa capire come il prete pedofilo abbia pesanti conflitti da risolvere con sé stesso, con la propria sessualità, con la propria storia e soprattutto con la propria identità.

Va considerato un altro fondamentale aspetto: il rapporto sado-masochistico. Anche qualora non vi sia violenza, è innegabile che il pedofilo, per sottomettere la vittima, faccia leva sul suo potere adulto e sulla sua superiorità fisica e psicologica. I preti pedofili generalmente non prendono particolari precauzioni per nascondere i propri perversi comportamenti. Nel loro delirio di onnipotenza (che è anch’esso di origine infantile) essi preferiscono contare sulla omertà delle proprie vittime piuttosto che sul mettere in atto i comportamenti devianti in contesti protetti, magari lontano dal proprio ambiente.

Abbiamo analizzato le principali componenti della pedofilia e abbiamo riscontrato regressione, autoritarismo, possessivismo morboso. Guarda caso, si tratta dell’essenza più intima della teologia cattolica!

Il cattolicesimo, fra tutte le religioni del mondo, è infatti quella che offre al popolo il maggior numero di simboli infantili: non a caso il personaggio più proposto, più venerato, più rappresentato e rispettato è una mamma. Poi, proprio come si fa con i bambini, vengono continuamente propinate promesse, minacce, premi e punizioni. Raramente, o forse mai, si parla di responsabilità personale o di libere decisioni, quelli sono comportamenti troppo adulti, i cattolici possono solo osservare, seguire, credere, aderire, obbedire, confessare, pentirsi, ecc.

Nella liturgia cattolica si insiste, non a caso, sul fatto che l’ostia debba essere “imboccata” dalle mani del sacerdote, e non presa in mano dall’adepto. E' infatti così che la chiesa vuole che siano i suoi sottoposti: inermi, inconsapevoli, bambini che si abbandonano ciecamente nelle mani di una autorità protettiva e consolatoria. Bambini che non sanno nemmeno usare le proprie mani. Guarda caso, anche i pedofili hanno bisogno di soggetti passivi ed inconsapevoli. Curioso vero?

Sta di fatto che il bambino stuprato, vittima del pedofilo, magari del prete-pedofilo, è quindi una metafora del cattolico perfetto: sottomesso, timoroso, silenzioso, fiducioso che ciò che accade è per il suo bene. La pedofilia esprime in realtà ruoli e significati profondamente ed intimamente cattolici, il prete pedofilo esprime nella forma più eloquente ed esplicita quella ideologia che la sua mente ha assorbito da anni e anni, finendo per identificarsi con essa. Avete notato? I preti pedofili se scoperti non lasciano mai il sacerdozio, a differenza dei preti che hanno avuto delle “banali” relazioni con donne. Inoltre, difficilmente vengono sospesi dalle celebrazioni religiose, tutt’al più vengono trasferiti per non dare scandalo.

La Chiesa, battezzando bambini inconsapevoli, e indottrinandoli sin dalla scuola materna, a ben vedere mette in atto le stesse tecniche di adescamento usate dai pedofili, che infatti fondano la loro seduzione proprio sulla non conoscenza, sulla non consapevolezza e persino sul senso di timore riverenziale che la vittima avverte “dopo” l’avvenuto battesimo. In entrambi i casi, questi bambini vittime (sia di pedofili che di chiese pedofile) sanno provare solo sensi di colpa, e non l’opportuno e sacrosanto diritto alla propria integrità mentale e fisica.
(Infatti, alcune vittime ricevute dal Papa a Malta in questi giorni, non hanno lanciato accuse, nè fatto proteste, ma si sono commossi per l'interessamento del Papa, ndb)

Un’altra analogia simbolica fra pedofilia e cattolicesimo la troviamo, nientemeno, nella messa. Che cos’è la messa? La rievocazione del sacrificio di una vittima innocente! Questo è molto importante perché è il cuore dell’ideologia cattolica. Abituare la propria mente a pensare che sacrificare vittime innocenti sia un rituale sacro, positivo, espiatorio, purificatore e da cui scaturisce il bene, può certamente confondere l’inconscio, abituandolo a concezioni sottilmente perverse e sacralizzate"

Bene, ancora una volta ecco dimostrata la libertà di stampa in Italia, nulla sulla carta stampata.

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