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9 settembre 2009

Mike è morto, la TV no

Ieri è morto il popolare presentatore TV Mike Bongiorno, quello super sportivo, ma anche super rincoglionito (probabilmente perchè la fatica a lungo andare non fa bene), se mi concedete il termine, per via delle sue numerose e divertenti gaffes, anche se a volte un pò squallide, eheh

Bongiorno, il venditore di prosciutti ed anche il corruttore delle anime di tutti noi cittadini "liberi" elettori.
Noi (parlo in generale) che, avendo come unica fonte di informazione la tv e non contemplando altre fonti, ci abbeveravamo della sua
"verità assoluta" (di Mike e della TV in genere), a causa o dei bei vestiti, o dell'ambiente ebbro di benessere, o della parlata fluente ma semplice che non nasconde niente (invece sì).

Ebbene sì, quanti di voi se lo ricordano, in coppia con Vianello, Ambra e altri "giornalisti liberi" (ci vorrebbero 4 virgolette, non 2 soltanto) di Mediaset (al tempo forse solo Fininvest), dire apertamente, senza alcun contraddittorio (che strano...) che avrebbero votato Berlusconi? Colui che mai licenziò qualcuno (infatti licenzia o minaccia o querela solo autori, giornalisti Rai, si pensi alla richiesta danni miliardaria esposta verso Daniele Luttazzi. Causa poi persa e che costò diverse centinaia di milioni al liberale e moderato Silvio), il più liberale fra i liberali, il nuovo che avanza (e travolge i nostri diritti, oserei dire. Diritti di satira, di critica, di libertà di scelta informativa, ecc.).

Quali altri politici e imprenditori avevano (ed hanno) canali dove far propaganda come Berlusconi? ZERO.

Facile vincere così, come avviene tutt'oggi, parlando di banalità, di cose elementari come il caro scuola, l'influenza A (mai dire suina, altrimenti la casalinga non compra più la carne), di quiz dove bisogna sfoggiare tutto il proprio repertorio di dati e date imparate a memoria a scuola. Nel 1994 non c'era questa influenza e forse neanche il caro scuola (non ci giurerei, è come il caldo d'estate e la neve d'inverno, sempreverde), ma cosa vedevamo su Mediaset oltre a questi elogi? Attacchi da veri squali a gente come Tonino Di Pietro e tutti gli altri mitici magistrati del famoso pool di "Mani Pulite".

Bongiorno ci ha plasmati, trasformandoci piano piano, come in una vera "dittatura soft delle veline" (cit.) da italiani attivi che nel secondo dopoguerra ricostruimmo il Paese anche nella sua veste civica e morale (vedasi l'illuminante Costituzione e i tanti giornali tornati ad uscire nelle edicole) a consumatori, a contenitori delle immonde frasi fatte della tv, a turisti con gli occhi impallati, fissi, di mondi di plastica dove il capo è un dio da venerare, dove chi non si conforma allo stile di vita e agli status symbol consumistici imposti dall'alto (Mike non ha mai deciso niente, così come gli altri presentatori, era e sono solo figurine che ripropongono il solito schema di questo sistema) viene visto come un pazzo guidato da Satana, come un criminale, come un esaltato. Ambra ripeteva più volte che mentre il Vaticano (ebbè, avessi detto il buon Babbo Natale) stava con Berlusconi, Ochetto (il rivale della Sinistra alle elezioni politiche del '94) aveva dalla sua Satana e Stalin (un pò morto. Neanche le date, questa tv trash, sà più ricordare, peggio dei quiz di Mike).

Una tv dove milioni (m i l i o n i) di casalinghe e giovani si formavano, e si formano imperterriti una cultura, una coscienza, arrivando a telefonare agli show per dire: "Salve, io seguo tutti i vostri canali (non programmi?) Rete4 (che vecia), Italia 1 (che giovanile), Canale5 (che borghesuccia). Lui (Berlusconi) che ha 40.000 operai (operai? e le veline? e i giornalisti liberi? e i Michelini Bongiornini?), perchè non assume anche mio figlio che ha 24 anni ed è disoccupato? Che gli costa, da 40000 a 41 (41?)".

Ma non è colpa di Mike l'intelligenza degli spettatori: se la tv sta in ogni casa, è altamente probabile che fra le varie telefonate vi siano quelle di gente simile. Sicuramente, con tutti i suoi difetti, Mike può benissimo far rimpiangere, ai telespettatori assidui, una tv più educata (se togliamo le battute sporcaccione) dove anche le vallette avevano una loro dignità.


Intanto Berlusconi se la prende in questi giorni coi magistrati che indagano sulla connessione "Stragi di Mafia anni 90 - Fondazione Forza Italia".
Dopo essersi fatto fare un bel parrucchino per poter dire la sua con più sicumera in tv, mi sorprende che non entri in un Tribunale con la parrucca di crina di cavallo come i giudici inglesi, per poter dire con un enfasi più legalitaria (o totalitaria) che lui è "più uguale degli altri cittadini" (cit.)?

Sempre intanto, Berlusconi fa le condoglianze, facendo finta di aver negato recenti lavori a Mike nei suoi canali televisivi (infatti quest'ultimo stava per passare a Sky, così come fatto pochi mesi fa da Fiorello, anche lui ex Mediaset), e dicendo di star facendo il possibile per garantirgli un posto da senatore. Strano, perchè Mike in TV accusò Silvio di non trattarlo più da amico. Berlusconi accusa misconosciuti dipendenti di Mediaset (chi? Fai i nomi! Facile accusare alcuni fra i tuoi "40.000 operai") che avrebbero ostacolato un ritorno del noto presentatore italo-americano, mentre lui, da vero salvatore della Patria e di ogni infimo essere vivente sulla terra, si stava adoperando per risolvere questi problemi. Penso che Berlusconi, anche sta volta, doveva starsene zitto, siccome Mike è morto e non può certo replicare alle frasi di aiuto dell'Unto del Signore che, chissà come mai, ha pronunziato ora e non a suo tempo.

Bell'articolo di Paolo Villagio sull'Unità odierna (9/9/09), riguardante il suo rapporto con Mike Bongiorno ed altro bell'articolo di Michele Serra:
http://unita.it/news/culture/88198/mi_tratt_da_rettile_non_finger_cordoglio
http://temi.repubblica.it/micromega-online/quel-piazzista-della-tv-del-benessere/

PS: e comunque Berlusconi tromba solo perchè Tarantini paga le veline.
Ora vi saluto che vado a "leggermi" Playboy.
PPS: al TG1 parlano di Mike come di un amico e di un parente per la gggente a casa davanti alla tivvu. Wow, che avanguardistici!

1 commento:

Cannibal Kid ha detto...

condivido le tue parole.
molto bello anche quello che scrive villaggio, invece di fingere commozione come tanti, troppi, volti tristi visti in tv