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6 settembre 2009

La piaga degli atei (e non) devoti

Aprendo La Stampa del 28 agosto, son rimasto sconvolto dalla marea di atei e credenti convertiti tutti ottimi amici della Chiesa romana.
I personaggi in questione sono l'ateo Chiamparino, l'ex anglicano Tony Blair e l'ex qualcosa Joe Bush.

Chiamparino ci racconta della sua recente ricerca della spiritualità e, guarda caso, in tempi recenti ha scritto l'editoriale su Avvenire riguardo l'enciclica sociale di Ratzinger ed è poi stato molto applaudito al meeting di Comunione & Liberazione.
C'è stato uno scambio epistolare fra lui e il cardinale di Torino, Poletto. A me e agli altri cittadini farebbe sicuramente invece più piacere sapere di suoi scambi di opinione con qualche economista dell'Università di Torino, siccome il Comune risulta essere il più indebitato d'Italia.
Purtroppo la vecchiaia incombe e, non potendo essere certi dell'assenza così come della presenza di DIO, giunto verso la fine del suo cammino sulla Terra, vuole da buon politico farsi mettere una buona parola dappertutto, anche nell'alto dei cieli.
Strano però che l'ateo
sindaco (se è ateo, significa che il pensiero di DIO l'ha sempre sfiorato e quindi è giusto che dialoghi con chi ha fede in questo essere ultraterreno), non abbia smascherato la furbizia di Poletto, il quale gli scrisse che "una spiritualità senza fede non è tale o per lo meno è incompleta". Secondo me significa che dovrebbe battezzarsi per trovarla.
Non si capisce, alla fine dell'articolo (con tanto di foto di un incontro piacevole fra i 2), il motivo per cui ci ha reso edotti di una rivelazione fattagli da un sacerdote torinese, ovvero: "Lui sostiene che dentro di me c'è Gesù Cristo". Bene, squartiamo il sindaco ed illuminiamo la città, così avremo molti più fedeli e turisti che durante l'ostensione della sindone!

"Dio è il dolore che nasce dalla paura della morte"
Fëdor Dostoevskij
, I demoni, 1871

Un altro vecchio pauroso della morte è l'ex premier brittanico, Tony Blair che, non sapendo come spendere i suoi giorni da pensionato, ha ben pensato di convertirsi al cattolicesimo andando sempre a messa e girando il mondo con vesti, gesta e oratoria da imbonitor-predicatore.
Blair s'è recato al famoso e sempre più rinomato meeting di C&L (lo stesso di Chiamparino!) e La Stampa, giusto per dare fastidio ai potenti e alla Chiesa, ci sorprende con questo titolo che sta facendo tremare ogni muro: "La Chiesa va sempre ascoltata." e Tony Blair al popolo ciellino: io, convertito al cattolicesimo per merito di mia moglie.
Di cosa parlare agli italiani ignoranti di Storia, per farli felici e contenti? Che le "radici cristiane ci sono, ed è importante che vengano rispettate da chi arriva nei nostri Paesi". Io e come me tutti gli italiani, compresi i credenti, sto aspettando che mi elenchino queste radici e anche l'albero, ormai da abbattere presumo, dato il passare degli anni. E ancora: "E' importante che i valori di un Paese vengano rispettati da tutti". E chi rispetta i miei che non sono i tuoi? Io non credo negli hooligans, non credo nel fast-food, non credo alle vostre auto berline da 2000 e 3000cc e non credo nelle banche. Come la mettiamo?

Grazia La Stampa per averci mostrato che razza di persone eleggiamo e grazie per averci mostrato sotto un'aurea da santone, un premier che spinse per la guerra illegale in Iraq ma che si vanta di essere religioso, ovviamente cattolico!

Che significato hanno questi 2 articoli? Forse, far sapere alla CEI e al Vaticano, che questi ultimi 2 se la devono prendere solo col premier per le accuse a Boffo. Che loro, giornalisti moderati, mai attaccherebbero sferzatamente qualche lavoratore al soldo della Santa Chiesa. O probabilmente è perchè siamo ancora in estate e non c'è voglia di approfondire le cose serie...
Due pagine prima un articolo su Fini, in cui afferma di non avere il dono della fede, ma sotto questo, prontamente, intervista ad un suo amico studioso che afferma che è sempre stato titubante. Insomma, c'è stata una sorta di contradditorio che nei riguardi di Blair e Chiamparino non vedo, come se diventare cattolici o amiconi dei capi religiosi sia la cosa migliore del mondo che serve per ergersi ad un livello morale e sociale superiore. Quando faranno un bell'articolo su qualche senza DIO e qualche scettico, che non siano le solite domande
ad Odifreddi, da conservatori stupiti e sbigottiti o semplicemente da giornalai che forse credono di vivere in una società mono-culturale e mono-religiosa dove la religione primeggia e non lascia spazio a nessun altro, festeggerò!

L'articolo su Joe Bush al momento lo risparmio, sia perchè uno che si chiama Cespuglio non merita di essere ascoltato (ahah), sia perchè dice le solite cose da ignorante conservatore ubriaco, ovvero Obama distrugge i nostri valori. Quali? Armi, petrolio, macchinoni, cibo di merda, carceri illegali e azioni malvage per contrastare un possibile futuro male, ovvero invasioni illegali. Bravo bravo, ma sta zitto e torna a mangiare merda ammmerigana.

Nella sezione "Lettere e Commenti" (pag. 31) c'è un articolo dell'ex ex direttore Marcello Sorgi, dal titolo: "Tutti cattolici se i laici non parlano". Interessante, infatti son davvero pochi i politici laici (che possono essere sia credenti che non, ma tutti uniti dalla massima libertà personale altrui) che dicono qualcosa di diverso dagli altri colleghi. Sorgi, sapendo di non essere originale, ci ricorda il peso della Chiesa in Italia, dove il popolo sente molto la presenza del Papa e delle gerarchie nel territorio, al pari dei preti schierati sulle frontiere più delicate della società civile.
Nel primo caso, papa e gerarchie, mi trova d'accordo solo in parte, infatti penso che il loro radicamento nel nostro immaginario, il loro peso nelle nostre scelte e discussioni, sia causato dalla TV, che ci parla sempre dei religiosi senza critica e contradditorio, e dagli eventi mondani dove i vescovi, ecc., son sempre presenti in prima fila! Per quanto riguarda i preti, è vero che molti sono coraggiosi, soprattutto al Sud per allontanare i giovani dalla mafia, ma come scordare delle chiese ormai mezze vuote e dei preti pedofili, numerosissimi anche in Italia, non solo nelle missioni all'estero o negli Usa? Preti che, ricordo, le gerarchi vaticane non vogliono che siano giudicati da tribunali italiani, ma che siano semplicemente spostati di paese...in modo da stringere nuove amicizie?
Sorgi è attento e lancia due stoccatine ai politici.
Nella prima si stupisce del fatto che le feste di partito, le discussioni per risolvere i problemi lasciati prima delle vacanze ed i primi duelli, siano state lasciate da parte, dando ampio spazio al meeting ciellino. Nella seconda, pur ricordandoci che la Chiesa ha tutto il diritto di dire la sua (ma perchè? Ce lo può avere in Vaticano, ma non Italia, siccome non fa neanche parte dell'Unione Europea, siccome, fra l'altro, non è uno Stato democratico), ci ammonisce verso il comportamento ossequioso della Gelmini che, dopo il ricorso del Tar del Lazio (che esclude dagli scrutini scolastici i prof. di religione), ha presentato a nome del governo, ricorso al Consiglio di Stato.
Questo articolo ci mostra anche la differenza fra i cattolici attuali e quelli del passato, meno chinati a 90, ma secondo me non è abbastanza pungente, anche se mette in guardia i laici che rischiano di veder prendere decisioni solo ai cattolici.

Il TG1, invece, va dritto al sodo e ci rifornisce ogni giorno di lunghi servizi su un capo di Stato straniero, Ratzinger, che dice no a tutto, tranne ad aprire la società a Dio. Come dire: "Seguite l'esempio dell'illuminato Iran o dell'Europa medievale!" Continua il papa dicendo che vuole un mondo conquistato dal vangelo, ovvero leggerissimamente omologato.

"Che grande parte di vanità deve spronare la religiosità dei missionari. C’è qualcosa di melodrammatico nello sbarcare su qualche isola delle Figi, nel battezzare, pervertire e infine assassinare il fiducioso selvaggio, per prendergli la terra in nome dell’Altissimo"
Richard Birnie
, Essays: Social, Moral And Political, 1879
Infatti molti stati dittatoriali, preferiscono usare maggiormente l'evangelizzazione che l'esercito, poichè con le armi, coi soldati, si corre il rischio che qualcuno riesca a scappare e a resistere, mentre la religione ti rende "buono e bravo", dove buono e bravo sta per tonto e scemo.

Letta, Sacconi & c., tutti a premurarsi di dire agli italiani che i rapporti fra Stato Italiano e Chiesa Cattolica sono saldi e sereni. Se tutto va bene, finiremo all'inferno, ma il corpo verrà bruciato già qua sulla Terra. Scherzo, anche se non si sa mai. Semplicemente penso (io penso e non credo) che nessun politico stia dicendo qualcosa di diverso, non dico di rivoluzionario, ma di utile per farci vivere più liberamente senza oppressioni. La religione è un oppressione, è una seconda legge che ti giudica, tra l'altro vecchia di 2000 anni (quando va bene) e soprattutto realizzata in Medio-Oriente! Devo fare il Paolini e comparire in diretta per far capire agli italiani che questo DIO che ha creato uomini che credono in mille religioni diverse, è un truffaldino perchè così facendo li ha divisi?

Vi siete mai chiesti perchè non esiste un canale tv del Vaticano?
Non ce n'è bisogno, oltre ai TG, vi sono caterve di film e telefilm su "santi", papi e preti.


Concludo col grande scoop, sempre del TG1, su Noemi Letizia, l'amichetta di Papi che ha candidamente affermato con sicumera che ha sempre incontrato Berlusconi in presenza dei genitori.
Peccato che il paparazzo famoso per le 500 foto sequestrate dopo un esposto di papi-ciulo dica di aver visto Noemi ed altre ragazze in topless. Non proprio un quadretto familiare.
Perchè non hanno raccontato tutta la storia (o anche solo della sua presenza, con amica minorenne, come lei all'epoca dei fatti, a Villa Certosa senza genitori?) coi retroscena svelati da L'Espresso, il quale parlava di incursioni malavitose che avrebbero spinto il premier a partecipare alla festa di compleanno, per mostrare il legame col territorio (all'incirca era questa la tesi giornalistica)?

Lo chiedo, siccome i telespettatori non lettori, certe cose non le sanno, grazie al TG1 di Minzolini!

EVVIVA LO SPACCIO DI MERDA DEL TG1 E DEI GIORNALI. Purtroppo tutto ciò non è gratis, cosi come non lo era la Merda d'Artista, ma almeno era una cosa originale derivata probabilmente da una riflessione sull'arte contemporanea, non su balle vecchie 2000 anni.

2 commenti:

Günther ha detto...

mi sono molto divertito a leggere questo post, sulla spiritualità di chiamparino e de dichiarazione del tg1 su noemi, forte!!! non si rende conto di cio che dice è ancora peggio di qunto si potesse pensare

Danx ha detto...

I giornalai, non giornalisti, credono che viviamo in una fiction.
Col cazzo. Cmq si, è divertente tirare fuori la merda che ci buttano dentro la testa travestita da seriosa ed importante informazione...