Berlusconi e il suo governo si dicono "del fare", come se bastasse fare qualcosa per essere migliori (e purtroppo per lui non lo sarà mai, nè eticamente nè moralmente, non a caso basa la sua vita sui soldi e la quantità), e si dice tale anche per la riforma universitaria che io non disprezzo, ma a cui sembrano mancare dei fondi e che, inoltre, necessita di tante nuove discussioni.
E' come se dopo l'approvazione del ddl Gelmini fosse cambiato tutto per non cambiare niente e stanotte mi sono immaginato Silvio telefonare a qualche barone fazioso per dirgli (frase da me inventata): "Tranquillo, mancano i soldi e la cosa starà ferma per chissà quanti anni, continua pure a fare sogni d'oro".
Una riforma che, se non sarà applicata, si potrà dire essere servita per mostrarsi ancora una volta il "governo del fare" e per denigrare la sinistra in generale che sa solo protestare.
1 commento:
Per fortuna non passerà al senato, visto che il 14 cade sto governo.
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