E Di Pietro, per ciò, ringrazia il PD (link La Repubblica).

La Rai, come al solito, si dimostra filo governativa, ovvero parla solo ciò che il capo (Berlusconi) consente. Infatti, anche le manifestazioni di piazza indette dal comico/politico Beppe Grillo non vennero seguite in onda, giusto per poterne sparlare liberamente posticipatamente tagliuzzando frasi ed evidenziando certe parole.

D'altronde, non ci si può aspettare una corretta informazione che rispetti i voleri e le parole dei cittadini, se il servizio pubblico è lottizzato, privatizzato dagli uomini del PDL nati per difendere il capo e le sue aziende.
La Rai ogni giorno che passa scade sempre più in basso, con giornalisti che farebbero meglio a fare i giornalai (siccome sanno solo riportare dichiarazioni o notizie controllate a monte e lecchinare senza mai controbattere come farebbe un collega anglosassone), con politici che fanno i latifondisti pronti a cacciare con qualche pedata nel culo giornalisti faziosi, per avvantaggiarne altri, di faziosi, ma che stanno dalla parte "giusta".
Tanti anni fa, in RAI, era possibile vedere ed ascoltare gente come Montanelli, Moravia e Pasolini.
Poi son arrivati i vari Mike e Pippi e Silviucci e...buonanotte al secchio!

Se non fosse per la nostra debole democrazia e per la Giustizia che cerca di non farsi stuprare da qualche vecchio porco brianzolo, non avremmo Report di Milena Gabanelli e neanche Annozero con Michele Santoro. Purtroppo, a volte, ci sono clamorosi inciuci fra destra e sinistra, infatti cinici, divertenti e colti comici come Daniele Luttazzi e Paolo Rossi possono regalare perle a pregiate orecchie solo nei teatro, dove appunto c'è il loro pubblico, e non ai porci tramite la tv.

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