Alemanno fa bene a considerare tra le cause delle numerose violenze giovanili i film violenti (e i videogiochi). Lui attacca "Romanzo criminale" un libro ed un film che non conosco, quindi su ciò non posso esprimermi, ma in linea generale ha pienamente ragione.
Questi libri, film e videogiochi sul crimine non raccontano la Storia, non mostrano quasi mai le cause della violenza e la soppressione di essa attraverso la Legge o attraverso un'educazione, dei cambiamenti negli stili di vita, attraverso nuovi interessi, ma vedo solo una violenza fine a sè stessa per intrattenere.
Purtroppo i giovani già irascibili di loro, vedono modelli sbagliati di vita in queste soap e giochi e credono che comportandosi in un dato modo tutto gli sia dovuto, che non esista altro modo per ottenere rispetto, successo, denaro.
Non si può dire che chi la pensa come me sia un vecchio retrogrado, perchè da ragazzino (teen-ager) quando mi capitava di giocare a videogames violenti sentivo che li stavo usando solo per sfogarmi e, a volte, come se non bastasse, capitava di continuare la lotta, seppur scherzando, a mani libere.
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