L'agenzia italiana del farmaco, AIFA, vuole puntare sul TOCILIZUMAB, un farmaco anti artrite, che sta dando buone risposte all'ospedale Spallanzani di Roma: il suo potere anti infiammatorio combatte la sindrome da rilascio di citochina, generata dal virus, causa delle gravi insufficienza respiratorie che mettono in pericolo i pazienti in terapia intensiva.
Ora, l'AIFA, deve escluderne tossicità e nocività.
Verrà testato su 330 pazienti ricoverati per polmonite da COVID-19 che mostrano segni di insufficienza respiratoria o che sono stati intubati nelle 24 ore precedenti.
Forse verranno testati due antimalarici: la clorochina e l'idrossiclorochina.
A questi vanno aggiunti alcuni farmaci contro l'HIV come il Kaletra e il Darunavir in combinazione con cobicistat e ritonavir. Si suppone che possano rallentare la replicazione del virus nell'organismo (ritardando il peggioramento dell'infezione, dando così più respiro alle terapie intensive).
Infine c'è un farmaco risultato essere inefficace per contrastare l'ebola: si chiama Remdesvir ma al momento non è stato autorizzato, anche se avrebbe una certa capacità di contenere l'infezione.
FONTE: LA STAMPA
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21 marzo 2020
19 marzo 2020
Ecco perché il Virus non colpisce il SUD
Una tesi interessante e condivisibile relative alla diffusione del Covid-19, è quella che riguarda il clima.
Infatti, a quanto dicono, il VIRUS si diffonde enormemente quando la temperatura media non supera gli 11°.
Allora non ci resta che andare a vedere le temperature di 2 città come Bergamo e Napoli. Avrei voluto inserire Lodi, ma questo Comune non è presto nell'archivio de IlMeteo.it
Cosa notiamo? Un dato ovvio, cioè che la città lombarda è più fredde di quella campana.
Vediamo i numeri:
a Bergamo, dal 1° Febbraio al 18 Marzo 2020, soltanto in 5 giornate la temperatura media ha superato i 10° (4 volte a Marzo);
a Napoli, invece, ci sono state ben 21 giornate nel solo mese di Febbraio con una temperatura media superiore a 10°, mentre a Marzo si è scesi sotto i 10° soltanto 1 volta su 18!
AGGIORNAMENTO: questa ipotesi non trova ahimè riscontro, in quanto il Coronavirus Covid-19 si sta diffondendo in Sud America, in particolar modo in Argentina, dove la temperatura minima è di 19°!
Infatti, a quanto dicono, il VIRUS si diffonde enormemente quando la temperatura media non supera gli 11°.
Allora non ci resta che andare a vedere le temperature di 2 città come Bergamo e Napoli. Avrei voluto inserire Lodi, ma questo Comune non è presto nell'archivio de IlMeteo.it
Cosa notiamo? Un dato ovvio, cioè che la città lombarda è più fredde di quella campana.
Vediamo i numeri:
a Bergamo, dal 1° Febbraio al 18 Marzo 2020, soltanto in 5 giornate la temperatura media ha superato i 10° (4 volte a Marzo);
a Napoli, invece, ci sono state ben 21 giornate nel solo mese di Febbraio con una temperatura media superiore a 10°, mentre a Marzo si è scesi sotto i 10° soltanto 1 volta su 18!
AGGIORNAMENTO: questa ipotesi non trova ahimè riscontro, in quanto il Coronavirus Covid-19 si sta diffondendo in Sud America, in particolar modo in Argentina, dove la temperatura minima è di 19°!
CORONAVIRUS: record di morti in Italia perché siamo in Italia
Avete letto bene, ho proprio scritto così: "Rercord di morti in Italia, perché siamo in Italia"
E no, per ora non centra una possibile mutazione del virus.
Centra invece il nostro carattere e il nostro rapporto con il prossimo.
Noi italiani, a differenza degli asiastici, dei teutonici, scandinavi, ecc. (poi vedremo il numero di morti nel resto del mondo, specie in Francia e Spagna dove le persone sono generalmente come noi...), siamo molto più aperti, calorosi, affettuosi e riempiamo di baci e abbracci quasi ogni persona con cui dialoghiamo.
Non riusciamo a farne a meno, sia per abitudine, sia perché ci piace sentire e far sentire la fisicità, il contatto umano che ci riempie di calore e ci fa sentire in compagnia o meno soli.
Per non parlare del nostro senso della famiglia, in cui i figli stanno a lungo a casa con i genitori e in cui si fa spesso visita ai nonni e ci si incontra spesso per mangiare il sabato o la domenica tra parenti.
Nelle megalopoli cinesi, invece, tutto questo non avviene.
Ci sono anche lì tante occasioni sfruttabili dai virus, in quanto le persone vivono in migliaia nei tantissimi grattacieli e prendono metropolitane affollatissime e vanno a comprare in mercati in cui le condizioni igieniche lasciano spesso a desiderare.
Ma dobbiamo considerare il fatto che le megalopoli sono abitate principalmente da giovani e da famiglie mononucleari, in cui i nonni o i genitori anziani non sono presenti, perché magari rimasti in campagna.
Alcune di queste considerazioni le ho trovate su Repubblica.
Sul Fatto Quotidiano, invece, si parla di un nesso fondato tra inquinamento, Covid-19 e sua diffusione, infatti pare che il virus possa legarsi al Pm10. In Cina, la diffusione è calata, infatti, col calare dell'inquinamento. Questa ipotesi è stata diffusa anche dal Sole 24 Ore.
Leonardo Setti (Università di Bologna, dipartimento di Chimica) lo mette in luce:
«Le alte concentrazioni di polveri registrate nel mese di febbraio in Pianura padana hanno prodotto un'accelerazione alla diffusione del Covid19. L'effetto è più evidente in quelle province dove ci sono stati i primi focolai».
Allora non resta che andare a vedere quali sono le città più inquinate in Italia:
le città con la più alta concentrazione di Pm10 nel 2019 sono state Torino, Lodi e Pavia.
Queste alcune di quelle che hanno sforato i limiti per 10 anni di fila:
Alessandria, Asti, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Napoli, Padova, Pavia, Reggio Emilia, Rimini, Torino, Verona, Vicenza.
Ci sono comunque 36 Comuni fuorilegge in meno rispetto al 2010.
E anche se queste tesi paiono essere sensate, ecco che non basta ridurre l'inquinamento e i nostri rapporti interpersonali, infatti i geni della tecnologia, spinti da Protezione InCivile e SGarante della Privacy, stanno creando o hanno già creato applicazioni per monitorare i nostri spostamenti, i nostri pagamenti e le nostre condizioni di salute.
"Molte società stanno lavorando a soluzioni di questo tipo.
Luca Foresti, ad del Centro medico Santagostino e partner di Ascolto onlus (che raccoglie fondi per la lotta al Covid-19 - col cazzo che gli darò anche solo 1 cent, ndb -), dichiara:
"Stiamo effettuando gli ultimi test su una App da scaricare sui cellulari che permetterebbe alla Protezione civile di tracciare in tempo reale i movimenti delle persone positive, di avvertire chi è entrato in contatto con questi soggetti, di individuare sul nascere lo sviluppo di nuovi focolai e dettagliare geograficamente l’emergenza. Anonimato garantito".
Aspettando novità, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli tira dritto: in questi casi "prevale sempre la salute pubblica". "I diritti dei cittadini possono subire limitazioni anche incisive purché proporzionali a esigenze specifiche e temporalmente limitate", conferma il Garante Privacy Antonello Soro. Big Data contro Coronavirus. Anche l’Italia ci prova".
Non finisce qui, infatti i geni del governo, tra cui spicca Spadafora, vogliono una stretta su chi passeggia e corre. Secondo questi, la diffusione del virus è causata dalle persone che girano da sole per paesi e città, quando, oltre ai motivi di cui prima, questa avviene nei luoghi affollati: mezzi pubblici, bar, discoteche, ristoranti, ascensori, convegni, feste, scuole, chiese (sempre meno affollate, per fortuna ahahah), ospedali, palestre, ecc.
A queste losche figure, si sommano tutti i cittadini che dall'alto dei loro balconi, filmano, insultano e minacciano le persone che camminano, corrono o pedalano, anche se sono da sole o ben distanziate le une dalle altre, proprio come prevede il DECRETO del duca CONTE.
DOMANDA: Si può uscire per fare una passeggiata?
RISPOSTA: Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità ovvero per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.
DOMANDA: È consentito fare attività motoria?
RISPOSTA: Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.
Aumenta, dunque, il numero dei depensanti, i quali sono anch'essi convinti che la diffusione avvenga per colpa di queste persone innocenti e in salute che non fanno altro che starsene per i fatti propri, seppur all'aria aperta.
Vero che se tutti facessero così, aumenterebbero le probabilità di contagio, ma è anche vero che al momento ciò non avviene, sia perché nessuno sta in giro 24 ore su 24, sia perché gli italiani sono famosi per stare a tavola, non per andare in giro a fare sport o anche solo a camminare.
Infatti, gli assembramenti nei parchi sono dovuti, in Primavera ed Estate, a quelle persone che si sdraiano, fanno picnic, giochicchiano a calcio o camminano a passo lento andando a braccetto:
il numero di ciclisti e podisti non è mai elevato, per cui ora non è certo preoccupante e pericoloso.
Insomma, scienziati, politici e gente comune, si uniscono per eliminare le nostre libertà in nome di una finta sicurezza sanitaria che non avremo mai, per colpa dell'inquinamento, degli incidentri stradali, del tabagismo, alcolismo, degli omicidi e così via. Ma loro sono contenti così. D'altronde sono dei geni (uh).
Geni che non menzionano mai un dato fondamentale: l'Italia negli ultimi 25-30 anni ha perso 80.000 posti letto negli ospedali e, attualmente, quelli in terapia intensiva sono 5 volte e mezzo in meno rispetto a quelli disponibili in Germania (60 milioni e 500 mila abitanti vs 82 milioni e 800 mila).
E no, per ora non centra una possibile mutazione del virus.
Centra invece il nostro carattere e il nostro rapporto con il prossimo.
Noi italiani, a differenza degli asiastici, dei teutonici, scandinavi, ecc. (poi vedremo il numero di morti nel resto del mondo, specie in Francia e Spagna dove le persone sono generalmente come noi...), siamo molto più aperti, calorosi, affettuosi e riempiamo di baci e abbracci quasi ogni persona con cui dialoghiamo.
Non riusciamo a farne a meno, sia per abitudine, sia perché ci piace sentire e far sentire la fisicità, il contatto umano che ci riempie di calore e ci fa sentire in compagnia o meno soli.
Per non parlare del nostro senso della famiglia, in cui i figli stanno a lungo a casa con i genitori e in cui si fa spesso visita ai nonni e ci si incontra spesso per mangiare il sabato o la domenica tra parenti.
Nelle megalopoli cinesi, invece, tutto questo non avviene.
Ci sono anche lì tante occasioni sfruttabili dai virus, in quanto le persone vivono in migliaia nei tantissimi grattacieli e prendono metropolitane affollatissime e vanno a comprare in mercati in cui le condizioni igieniche lasciano spesso a desiderare.
Ma dobbiamo considerare il fatto che le megalopoli sono abitate principalmente da giovani e da famiglie mononucleari, in cui i nonni o i genitori anziani non sono presenti, perché magari rimasti in campagna.
Alcune di queste considerazioni le ho trovate su Repubblica.
Sul Fatto Quotidiano, invece, si parla di un nesso fondato tra inquinamento, Covid-19 e sua diffusione, infatti pare che il virus possa legarsi al Pm10. In Cina, la diffusione è calata, infatti, col calare dell'inquinamento. Questa ipotesi è stata diffusa anche dal Sole 24 Ore.
Leonardo Setti (Università di Bologna, dipartimento di Chimica) lo mette in luce:
«Le alte concentrazioni di polveri registrate nel mese di febbraio in Pianura padana hanno prodotto un'accelerazione alla diffusione del Covid19. L'effetto è più evidente in quelle province dove ci sono stati i primi focolai».
Allora non resta che andare a vedere quali sono le città più inquinate in Italia:
le città con la più alta concentrazione di Pm10 nel 2019 sono state Torino, Lodi e Pavia.
Queste alcune di quelle che hanno sforato i limiti per 10 anni di fila:
Alessandria, Asti, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Napoli, Padova, Pavia, Reggio Emilia, Rimini, Torino, Verona, Vicenza.
Ci sono comunque 36 Comuni fuorilegge in meno rispetto al 2010.
E anche se queste tesi paiono essere sensate, ecco che non basta ridurre l'inquinamento e i nostri rapporti interpersonali, infatti i geni della tecnologia, spinti da Protezione InCivile e SGarante della Privacy, stanno creando o hanno già creato applicazioni per monitorare i nostri spostamenti, i nostri pagamenti e le nostre condizioni di salute.
"Molte società stanno lavorando a soluzioni di questo tipo.
Luca Foresti, ad del Centro medico Santagostino e partner di Ascolto onlus (che raccoglie fondi per la lotta al Covid-19 - col cazzo che gli darò anche solo 1 cent, ndb -), dichiara:
"Stiamo effettuando gli ultimi test su una App da scaricare sui cellulari che permetterebbe alla Protezione civile di tracciare in tempo reale i movimenti delle persone positive, di avvertire chi è entrato in contatto con questi soggetti, di individuare sul nascere lo sviluppo di nuovi focolai e dettagliare geograficamente l’emergenza. Anonimato garantito".
Aspettando novità, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli tira dritto: in questi casi "prevale sempre la salute pubblica". "I diritti dei cittadini possono subire limitazioni anche incisive purché proporzionali a esigenze specifiche e temporalmente limitate", conferma il Garante Privacy Antonello Soro. Big Data contro Coronavirus. Anche l’Italia ci prova".
Non finisce qui, infatti i geni del governo, tra cui spicca Spadafora, vogliono una stretta su chi passeggia e corre. Secondo questi, la diffusione del virus è causata dalle persone che girano da sole per paesi e città, quando, oltre ai motivi di cui prima, questa avviene nei luoghi affollati: mezzi pubblici, bar, discoteche, ristoranti, ascensori, convegni, feste, scuole, chiese (sempre meno affollate, per fortuna ahahah), ospedali, palestre, ecc.
A queste losche figure, si sommano tutti i cittadini che dall'alto dei loro balconi, filmano, insultano e minacciano le persone che camminano, corrono o pedalano, anche se sono da sole o ben distanziate le une dalle altre, proprio come prevede il DECRETO del duca CONTE.
DOMANDA: Si può uscire per fare una passeggiata?
RISPOSTA: Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità ovvero per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.
DOMANDA: È consentito fare attività motoria?
RISPOSTA: Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.
Aumenta, dunque, il numero dei depensanti, i quali sono anch'essi convinti che la diffusione avvenga per colpa di queste persone innocenti e in salute che non fanno altro che starsene per i fatti propri, seppur all'aria aperta.
Vero che se tutti facessero così, aumenterebbero le probabilità di contagio, ma è anche vero che al momento ciò non avviene, sia perché nessuno sta in giro 24 ore su 24, sia perché gli italiani sono famosi per stare a tavola, non per andare in giro a fare sport o anche solo a camminare.
Infatti, gli assembramenti nei parchi sono dovuti, in Primavera ed Estate, a quelle persone che si sdraiano, fanno picnic, giochicchiano a calcio o camminano a passo lento andando a braccetto:
il numero di ciclisti e podisti non è mai elevato, per cui ora non è certo preoccupante e pericoloso.
Insomma, scienziati, politici e gente comune, si uniscono per eliminare le nostre libertà in nome di una finta sicurezza sanitaria che non avremo mai, per colpa dell'inquinamento, degli incidentri stradali, del tabagismo, alcolismo, degli omicidi e così via. Ma loro sono contenti così. D'altronde sono dei geni (uh).
Geni che non menzionano mai un dato fondamentale: l'Italia negli ultimi 25-30 anni ha perso 80.000 posti letto negli ospedali e, attualmente, quelli in terapia intensiva sono 5 volte e mezzo in meno rispetto a quelli disponibili in Germania (60 milioni e 500 mila abitanti vs 82 milioni e 800 mila).
18 marzo 2020
Meridione pronto ad esplodere col virus
Lo scorso sabato, ben 8.424 persone hanno preso il treno per andare dal Nord Italia al Sud.
Ma prima del decreto, ogni giorno, passavano dalla stazione Termini di Roma ben 750 mila persone.
Il numero mostrato ad inizio post, pur essendo in proporzione basso, è comunque sufficiente per far esplodere nuovi focolai.
Quindi, complimenti a chi non ha bloccato i trasporti e ora vuole multare e addirittura mandare in carcere chi corre o passeggia da solo.
Come mai ciò non è stato fatto? Secondo il dott. Cartabellotta per un eccesso di prudenza per le conseguenze economiche e per un eccesso di imprudenza per quelle sanitarie.
Secondo lui, infatti, si dovevano cinturare subito Lombardia e provincia di Piacenza (derivazione dello stesso focolaio). Invece cosa si fece? Limitando la zona rossa ai 10 Comuni del lodigiano, s'è dato al virus la possibilità di propagarsi. Le conseguenze le vediamo a Bergamo e Brescia, afferma.
La settimana scorsa, ricorda La Stampa di lunedì 16 marzo 2020, nella metropolitana di Roma si viaggiava pigiati l'un l'altro. Ci sono tutte le caratteristiche per generare un'esplosione di contagi, ammette il dott. Pier Luigi Lopalco.
Dopo gli ultimi arrivi, molti stanno girando vocando col virus ed è molto probabile che si verifichi un picco questa settimana. Un altro possibile focolaio è quello dell'anconetano (Marche).
La mina vagante sono le decine di migliaia di meridionali ritornati nelle loro terre di origine come la Puglia, la Campania e la Sicilia. Il totale è di circa 60.000 persone! A quanto pare, ben 20.000 non si sono messi in auto-quarantena. Si tratta di giovani che studiano o lavorano al Nord e che possono essese portatori del virus ed essere contagiosi, pur non manifestando sintomi.
Il prof. Lopalco fa sapere che c'è un piano per affrontare 2.000 contagi da qui a fine marzo.
Si deve risalire a tutte le persone che hanno avuto contatti a rischio con chi proviene dalle zone a più alta diffusione del virus, per poi isolarli. La finestra per far ciò era ieri (domenica) o l'altro ieri (sabato), ma si fa ancora in tempo ad agire (oggi è mercoledì, avranno agito?).
La situazione non è da sottovalutare, infatti Nino Cartabellotta della fondazione Gimbe, ci mostra questo dato: la crescita dei nuovi casi nel Centro-Sud si è impennata al 30%, mentre in Lombardia è rallentata al 13%.
Intanto possiamo dare un bel voto 2 a De Luca, lo sceriffo della Campania che vorrebbe mettere in quarantena per 14 giorni tutti gli abitanti di Ariano Irpino, idea/azione che non si basa su alcuna evidenza scientifica.
Ma non solo a lui, infatti darei un bel 4 a Zaia, governatore leghista del Veneto, che vuole fare tamponi a tappeto a tutti quanti, on the road. Ma questa idea non piace nè all'Istituto Superiore della Sanità, nè all'Organizzazione Mondiale della Sanità e neanche alla Protezione Civile.
L'OMS consiglia infatti di fare i tamponi solo a chi ha i sintomi.
Perché? Perché il tampone ti dice solo se sei nella fase infettiva. Se lo stai incubando è negativo. Oltretutto molti negativi sono "falsi".
Ma prima del decreto, ogni giorno, passavano dalla stazione Termini di Roma ben 750 mila persone.
Il numero mostrato ad inizio post, pur essendo in proporzione basso, è comunque sufficiente per far esplodere nuovi focolai.
Quindi, complimenti a chi non ha bloccato i trasporti e ora vuole multare e addirittura mandare in carcere chi corre o passeggia da solo.
Come mai ciò non è stato fatto? Secondo il dott. Cartabellotta per un eccesso di prudenza per le conseguenze economiche e per un eccesso di imprudenza per quelle sanitarie.
Secondo lui, infatti, si dovevano cinturare subito Lombardia e provincia di Piacenza (derivazione dello stesso focolaio). Invece cosa si fece? Limitando la zona rossa ai 10 Comuni del lodigiano, s'è dato al virus la possibilità di propagarsi. Le conseguenze le vediamo a Bergamo e Brescia, afferma.
La settimana scorsa, ricorda La Stampa di lunedì 16 marzo 2020, nella metropolitana di Roma si viaggiava pigiati l'un l'altro. Ci sono tutte le caratteristiche per generare un'esplosione di contagi, ammette il dott. Pier Luigi Lopalco.
Dopo gli ultimi arrivi, molti stanno girando vocando col virus ed è molto probabile che si verifichi un picco questa settimana. Un altro possibile focolaio è quello dell'anconetano (Marche).
La mina vagante sono le decine di migliaia di meridionali ritornati nelle loro terre di origine come la Puglia, la Campania e la Sicilia. Il totale è di circa 60.000 persone! A quanto pare, ben 20.000 non si sono messi in auto-quarantena. Si tratta di giovani che studiano o lavorano al Nord e che possono essese portatori del virus ed essere contagiosi, pur non manifestando sintomi.
Il prof. Lopalco fa sapere che c'è un piano per affrontare 2.000 contagi da qui a fine marzo.
Si deve risalire a tutte le persone che hanno avuto contatti a rischio con chi proviene dalle zone a più alta diffusione del virus, per poi isolarli. La finestra per far ciò era ieri (domenica) o l'altro ieri (sabato), ma si fa ancora in tempo ad agire (oggi è mercoledì, avranno agito?).
La situazione non è da sottovalutare, infatti Nino Cartabellotta della fondazione Gimbe, ci mostra questo dato: la crescita dei nuovi casi nel Centro-Sud si è impennata al 30%, mentre in Lombardia è rallentata al 13%.
Intanto possiamo dare un bel voto 2 a De Luca, lo sceriffo della Campania che vorrebbe mettere in quarantena per 14 giorni tutti gli abitanti di Ariano Irpino, idea/azione che non si basa su alcuna evidenza scientifica.
Ma non solo a lui, infatti darei un bel 4 a Zaia, governatore leghista del Veneto, che vuole fare tamponi a tappeto a tutti quanti, on the road. Ma questa idea non piace nè all'Istituto Superiore della Sanità, nè all'Organizzazione Mondiale della Sanità e neanche alla Protezione Civile.
L'OMS consiglia infatti di fare i tamponi solo a chi ha i sintomi.
Perché? Perché il tampone ti dice solo se sei nella fase infettiva. Se lo stai incubando è negativo. Oltretutto molti negativi sono "falsi".
17 marzo 2020
16 marzo 2020
Abbiamo snobbato il Coronavirus e ora il singolo innocente subisce l'ira dello Stato di polizia sanitaria fasciocomunista
Prima dicono una verità incrollabile, ovvero che si viene contagiati nei luoghi affollati. Di conseguenza chiudono i vari locali.
Poi, però, questa misura a lor signori non basta e ci vietano di tutto e di più: pedoni e ciclisti multati perché intenti a spostarsi per la città senza alcuna necessità, quando invece il decreto non vieta assolutamente questo tipo di spostamenti in piena solitudine, specie quando non si hanno sintomi e quando quindi non si corre il rischio di sputare, tossire, starnutire in faccia al prossimo.
Fino all'altro giorno fior di quotidiani come La Stampa, mica La Padania, tra l'altro fallito come tante altre iniziative economiche dei leghisti LOL, parlava proprio di queste cose: cosa si può fare e cosa non si può fare.
Posso andare a fare jogging al parco?
«Sono consentite allenamenti e passeggiate all’aria aperta. L’attività motoria all’aperto, però, dev’essere fatta da soli e non in gruppo».
Fonte: LA STAMPA
A Verona, ad esempio, c'è un sindaco dal cognome che fa sbellicare dal ridere (Sboarina), che si è travestito da faro della Verità e della Vittoria e impone divieti mai visti prima, giusto per passare alla Storia, in quanto ogni altra sua iniziativa non può che essere festeggiata da un profluvio di scoregge.
Vengono così vietate le piste ciclabili, tranne a chi può dimostrare di usarle per andare a lavoro e al supermercato (ci sarà un vigile messo lì H24 che controlla che tu ripassi da lì a senso inverso dopo 1 mezzoretta circa?), ma non solo:
infatti si può portare il cane nelle aree cani (presumo che non gli si possa fare alcun giro nel quartierino, cosa che io faccio anche per 2 ore, in quanto cammino da SOLO stando LONTANO dal prossimo, quindi posso stare fuori anche 24 ore se mi va, CAPITO, CAPRE IGNORANTI?), nelle quali si può entrare solo 1 alla volta stando solo 5 minuti.
Badate al prima e al dopo:
quando giungevano tristi notizie e tristi presagi dalla Cina, noi qua facevamo finta di nulla.
Qualcuno aveva paura di andare al ristorante sino-giapponese e basta. Per il resto tanti eventi, fiere, convegni, competizioni sportive, ecc., riempiti al massimo del loro potenziale.
Ora, per colpa dell'inettitudine politica e della stupidità dei cittadini che in inverno si raggruppano allegramente starnutendosi e tossendosi in faccia l'un con l'altro, viene punita l'intera cittadinanza, anche quella che semplicemente vuole farsi un giretto in santa pace senza infettare nessuno.
Gli stessi che prima se ne fregavano del buon senso e della medicina, ora hanno creato uno stato di polizia sanitaria che bisogna mandare il prima possibile a Norimberga!
Siamo nelle mani di BBBBURIONI
Il mitico Burioni ha compiuto una gaffe assurda:
ha spacciato per odierne, due foto di Roma e Catania degli anni '70 in cui alcuni scorci di queste 2 bellissime città risultavano piene di gente, nonostante i divieti e la paura che tutti hanno dei virus.
L'ulteriore elemento comico è stata la risposta della sindaca Raggi che ha subito inviato sul posto la Polizia Municipale ahahahah
Burioni è quello che a febbraio ci invitava a recarci in tutta tranquillità nei ristoranti cinesi, perché il virus non è presente nel cibo. Ovvio, è un virus influenzale e nessuno si è mai beccato l'influenza da un piatto di pasta o di riso o di pesce o altro. Ma al ristorante, come in qualsiasi altro locale pubblico affolato (mezzo pubblico, banca, posta, scuola, birreria, pub, discoteca, palestra, supermercato, ecc.) rischi di essere contagiato a causa della presenza di tantissime altre persone e dalla loro stretta vicinanza.
Per questo motivo, specie d'inverno, aborro il contatto ravvicinato col prossimo. Non a caso non ho l'influenza dal febbraio 2010, a parte una mezza giornata nel gennaio 2017 a causa di una recita scolastica di fine dicembre 2016.
Proseguendo con le stupidaggini di personaggi famosi molto in voga in questo momento, non poteva mancare l'esimio collezionista di stronzate, Matteo Salvini, il quale si presenta senza mascherina davanti ad una supermercato assieme alla fidanzata, quando tutti sanno che la spesa può essere fatto da un solo membro della famiglia.
PS: ogni anno, nella sola Italia, muoiono 8.000 persone innocenti per influenza, ma nessuno ne parla e nessuno chiude tutto il Belpaese.
ha spacciato per odierne, due foto di Roma e Catania degli anni '70 in cui alcuni scorci di queste 2 bellissime città risultavano piene di gente, nonostante i divieti e la paura che tutti hanno dei virus.
L'ulteriore elemento comico è stata la risposta della sindaca Raggi che ha subito inviato sul posto la Polizia Municipale ahahahah
Burioni è quello che a febbraio ci invitava a recarci in tutta tranquillità nei ristoranti cinesi, perché il virus non è presente nel cibo. Ovvio, è un virus influenzale e nessuno si è mai beccato l'influenza da un piatto di pasta o di riso o di pesce o altro. Ma al ristorante, come in qualsiasi altro locale pubblico affolato (mezzo pubblico, banca, posta, scuola, birreria, pub, discoteca, palestra, supermercato, ecc.) rischi di essere contagiato a causa della presenza di tantissime altre persone e dalla loro stretta vicinanza.
Per questo motivo, specie d'inverno, aborro il contatto ravvicinato col prossimo. Non a caso non ho l'influenza dal febbraio 2010, a parte una mezza giornata nel gennaio 2017 a causa di una recita scolastica di fine dicembre 2016.
Proseguendo con le stupidaggini di personaggi famosi molto in voga in questo momento, non poteva mancare l'esimio collezionista di stronzate, Matteo Salvini, il quale si presenta senza mascherina davanti ad una supermercato assieme alla fidanzata, quando tutti sanno che la spesa può essere fatto da un solo membro della famiglia.
PS: ogni anno, nella sola Italia, muoiono 8.000 persone innocenti per influenza, ma nessuno ne parla e nessuno chiude tutto il Belpaese.
SEI SANO? NON MUORI COL CORONAVIRUS
Se sei sano, nella stragrandissima maggioranza dei casi, non muori se risulti essere positivo al test del Covid-19.
Infatti, solo 2 morti erano apparentemente sani come un pesce e soltanto 2 avevano meno di 40 anni.
Le persone che invece hanno dei problemi, corrono guai.
Perciò se sei sano non devi assolutamente allarmarti e, come in ogni inverno, devi stare attento a non frequentare troppe persone, proprio come faccio io che neanche prendo i mezzi pubblici talmente sono prudente e schizzinoso.
Se conosci persone con problemi (anche solo col diabete), dì loro che devono stare attento nei periodi freddi.
Spero che nel prossimo futuro le persone diventeranno maggiormente prudenti e utilizzeranno più mascherine per evitare contagi nei luoghi affollati.
Infatti, solo 2 morti erano apparentemente sani come un pesce e soltanto 2 avevano meno di 40 anni.
Le persone che invece hanno dei problemi, corrono guai.
Le patologie pregresse
La
maggioranza delle vittime, ha specificato Brusaferro, aveva «più
patologie croniche». Due vittime non erano portatrici di patologie. «Le
categorie più frequenti hanno 2-3 o più patologie, circa il 46-47% del
totale dei morti». Il 5 marzo, l’Iss aveva precisato che la patologia
pregressa più frequente era l’ipertensione, seguita dalla cardiopatia
ischemica e dal diabete mellito.
Due morti under 40
Brusaferro
ha parlato poi di due pazienti morti sotto i 40 anni. «Uno di loro
aveva 39 anni e una condizione di patologia neoplastica» - un tumore,
cioè - «ed è deceduto in ospedale, l’altro sempre di 39 anni è morto in
casa e aveva alcuni fattori di comorbosità fra cui diabete, obesità e
altre tipologie di disturbi che caratterizzavano la sua vita prima di
infettarsi».
Fonte: CORRIERE DELLA SERA
Perciò se sei sano non devi assolutamente allarmarti e, come in ogni inverno, devi stare attento a non frequentare troppe persone, proprio come faccio io che neanche prendo i mezzi pubblici talmente sono prudente e schizzinoso.
Se conosci persone con problemi (anche solo col diabete), dì loro che devono stare attento nei periodi freddi.
Spero che nel prossimo futuro le persone diventeranno maggiormente prudenti e utilizzeranno più mascherine per evitare contagi nei luoghi affollati.
PANORAMA svela un dato inconfutabile sulla diffusione del Coronavirus in Italia vs Francia
Leggete la parte finale di questo articolo che, nonostante sia datato 25 Febbraio 2020, mostra una verità inconfutabile:
https://www.panorama.it/news/salute/coronavirus-perche-litalia-ha-piu-casi-rispetto-al-resto-delleuropa
In Francia si sapeva già chi fossero i pazienti zero.
In Italia no. L'Italia li ha scoperti troppo tardi.
Quindi il virus di per sé non è un problema se lo Stato agisce da Stato.
Se invece fa il CAZZONE, diventa un casino.
https://www.panorama.it/news/salute/coronavirus-perche-litalia-ha-piu-casi-rispetto-al-resto-delleuropa
In Francia si sapeva già chi fossero i pazienti zero.
In Italia no. L'Italia li ha scoperti troppo tardi.
Quindi il virus di per sé non è un problema se lo Stato agisce da Stato.
Se invece fa il CAZZONE, diventa un casino.
15 marzo 2020
Numero di morti ogni giorno nel mondo
In questo periodo siamo tutti molto preoccupato per il Coronavirus Covid-19, quando le cause di morte in Italia e nel mondo sono varie e terribili.
Ogni giorno migliaia di persone muoiono a causa di incidenti e di cancro, ad esempio. Però nessuno vieta la vendita di auto potenti o di sigarette e alcolici.
Come mai tutti quanti noi ora ci preoccupiamo solo di questo nuovo virus, tra l'altro creato da noi a causa del nostro rapporto malsano con gli animali che assogettiamo, alleviamo e massacriamo?
La mia tesi è questa: alle altre cause di morte siamo assuefatti e, in certi casi, siamo convinti di riconoscere il pericolo e di starne alla larga, mentre un virus non lo vediamo e ci può colpire in qualsiasi istante.
Ma ora vediamo i numeri dei morti nel mondo ogni giorno, giusto per sbollentare la situazione relativa al Covid-19
96 persone vengono uccise dai CANI
137 persone morte per VIOLENZA DOMESTICA
144 per SINDROME DELLA MORTE IMPROVVISA DEL LATTANTE + 2 per soffocamento accidentale e strangolamento a letto
275 uccise dai SERPENTI
650 per INFLUENZA (non Coronavirus Covid-19)
877 per ANNEGAMENTO
1.095 per OMICIDIO
1.599 per MALARIA
1.916 per ALZHEIMER
3.000 per SUICIDIO
3.287 per INCIDENTI STRADALI
13.689 per ICTUS
24.641 per ISCHEMIA
26.283 per CANCRO
Ogni giorno migliaia di persone muoiono a causa di incidenti e di cancro, ad esempio. Però nessuno vieta la vendita di auto potenti o di sigarette e alcolici.
Come mai tutti quanti noi ora ci preoccupiamo solo di questo nuovo virus, tra l'altro creato da noi a causa del nostro rapporto malsano con gli animali che assogettiamo, alleviamo e massacriamo?
La mia tesi è questa: alle altre cause di morte siamo assuefatti e, in certi casi, siamo convinti di riconoscere il pericolo e di starne alla larga, mentre un virus non lo vediamo e ci può colpire in qualsiasi istante.
Ma ora vediamo i numeri dei morti nel mondo ogni giorno, giusto per sbollentare la situazione relativa al Covid-19
96 persone vengono uccise dai CANI
137 persone morte per VIOLENZA DOMESTICA
144 per SINDROME DELLA MORTE IMPROVVISA DEL LATTANTE + 2 per soffocamento accidentale e strangolamento a letto
275 uccise dai SERPENTI
650 per INFLUENZA (non Coronavirus Covid-19)
877 per ANNEGAMENTO
1.095 per OMICIDIO
1.599 per MALARIA
1.916 per ALZHEIMER
3.000 per SUICIDIO
3.287 per INCIDENTI STRADALI
13.689 per ICTUS
24.641 per ISCHEMIA
26.283 per CANCRO
ALLARME CORONAVIRUS: Ancora treni pieni di persone verso il Sud
Anche se tutti o quasi hanno paura del Coronavirus Covid-19, tantissime persone negli ultimi 10 giorni circa, hanno preso i treni e gli aerei per scappare dal Nord Italia dove risiedevano, per tornare nelle loro terre di origine in Meridione.
Compiendo questa azione non hanno trovato la libertà, infatti oltre a trovare anche lì la quarantena (che per loro sarà molto più stringente rispetto alla nostra: infatti possiamo uscire per camminare da soli dove ci pare e piace), rischiano multe e carcere, in quanto se contagiati, hanno messo a rischio la vita del prossimo all'interno proprio dei mezzi di trasporto utilizzati, oltre che quella dei loro famigliari, ecc.
In Cina, invece, cosa hanno fatto? Hanno completamente isolato i focoloai, cancellando ogni tipo di trasporto (aerei, treni, bus, ecc.). Qui da noi, invece, le misure restrittive sono arrivate in netto ritardo e fino a ieri sera era possibile appunto prendere un treno per andare dall'altra parte d'Italia! Assurdo.
I politici che a parole lottano contro il Coronavirus, non hanno fatto nulla per arginare questa sua diffusione se non in maniera limitata e ora tutti quanti noi ne paghiamo le conseguenze.
Alcuni dati:
13.000 arrivi in SARDEGNA
29.000 in SICILIA
16.000 in PUGLIA.
Compiendo questa azione non hanno trovato la libertà, infatti oltre a trovare anche lì la quarantena (che per loro sarà molto più stringente rispetto alla nostra: infatti possiamo uscire per camminare da soli dove ci pare e piace), rischiano multe e carcere, in quanto se contagiati, hanno messo a rischio la vita del prossimo all'interno proprio dei mezzi di trasporto utilizzati, oltre che quella dei loro famigliari, ecc.
In Cina, invece, cosa hanno fatto? Hanno completamente isolato i focoloai, cancellando ogni tipo di trasporto (aerei, treni, bus, ecc.). Qui da noi, invece, le misure restrittive sono arrivate in netto ritardo e fino a ieri sera era possibile appunto prendere un treno per andare dall'altra parte d'Italia! Assurdo.
I politici che a parole lottano contro il Coronavirus, non hanno fatto nulla per arginare questa sua diffusione se non in maniera limitata e ora tutti quanti noi ne paghiamo le conseguenze.
Alcuni dati:
13.000 arrivi in SARDEGNA
29.000 in SICILIA
16.000 in PUGLIA.
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