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25 marzo 2011

Ferrara e la benzina

Giuliano Ferrara presentando la nuova puntata di Qui Radio Londra, ha menzionato l'annoso problema del prezzo della benzina che sarebbe una delle cause del ristagnamento della nostra economia (dipende quale, le banche hanno così tanti soldi che si fanno gli inutili ed orrendi ed energivori ed egocentrici grattacieli..). Come abbassarlo?
Io non lo so, lui forse lo dirà stasera, ma essendo un ciclista anche urbano, non posso che confidare nell'impennata sempre più forsennata del prezzo del carburante, così in giro si vedranno sempre meno le odiose scatolette puzzolenti e assassine.

NO OIL!
TRAFFIC KILLS!

Anche i destri contro la guerra in Libia


Mi ha stupito questa volta il no generale degli elettori di destra all'appoggio/partecipazione del nostro Stato alla guerra in Libia (bombardamenti contro le postazioni militari del regime di Gheddafi), ma leggendo vari commenti e articoli di quotidiani ho capito facilmente il perchè: non è un no ideologico dettato dalla non violenza come per i sinistri (cosa che non approvo, almeno in questo caso, perchè Gheddafi ha usato le armi contro il suo popolo, non contro eserciti nemici, quindi si devo compiere azioni veloci per distruggere i lancia missili, i carri armati, le fortezze, gli aerei, ecc.), ma un freddo calcolo dettato dall'interesse: non partecipando attivamente, nel caso di vittoria, il "malloppo" di petrolio e quant altro se lo beccheranno francesi, inglese e americani, mentre in caso di sconfitta, con Gheddafi ancora in forze, lui si sentirà tradito (ovviamente si sente già così) e addio petrolio e addio controlli ai confini.


I sì e no dettati non dall'interesse che si nutre verso un popolo oppresso, ma dal proprio tornaconto mi schifa alquanto.

Penso che un articolo di destra che può rifarsi a ciò che ho appena detto, possa essere questo (PDF): "Perchè dalla guerra noi abbiamo soltanto da perdere",Il Giornale

24 marzo 2011

Lo Stato puzza e ti ammazza quando vuole


Sarà un caso fortuito, ma dopo le balle retoriche sull'unità d'Italia e i relativi fratelli d'Italia (mah), si torna a parlare degli omicidi Giuliani (G8 2001) e Cucchi (Roma, 2009), e
l'Espresso, anche questo sarà un caso che rende felice chi come me non crede che lo Stato sia un'istituzione magnanima (è solo un centro di potere enorme e oppressivo e, come diceva Nietzsche, lo Stato puzza quindi statene alla larga), parla di un tifoso bresciano, Paolo Scaroni, mandato in coma dalle manganellate in testa ricevute non dagli ultras nemici ma dalla polizia alla stazione di Verona nel settembre 2005 (treno devastato dai lacrimogeni scagliati ad altezza uomo e dalle manganellate).

Dall'Espresso:
"
Ma chi ha scatenato il caos? Quattro agenti della polizia ferroviaria testimoniano che "i disordini sono cominciati solo quando la celere ha lanciato lacrimogeni dentro uno scompartimento dove c'erano tante donne e bambini piangenti". Particolare importante: "Prima non avevamo visto nulla che giustificasse il lancio del gas". Solo allora "un centinaio di tifosi, arrabbiati e lacrimanti, ci hanno minacciato, chiedendoci come fosse possibile lanciare lacrimogeni su un treno con bambini". Ma subito, dicono gli stessi agenti, "i capi ultras si sono messi in mezzo, facendo da pacieri, per calmare gli altri tifosi dicendo che noi della Polfer non c'entravamo". In quel momento la celere carica l'intera tifoseria. Seguono 30 minuti di macelleria da Stato di polizia."
Alessandro Mainardi, avvocato di parte civile: "Una cosa è certa: un ragazzo inerme è stato ridotto in fin di vita da una squadraccia che indossa ancora la divisa. Uno Stato civile avrebbe almeno risarcito i danni. Invece, dopo cinque anni, il ministero dell'Interno non si è ancora degnato di offrire un soldo".
Tre mesi fa Paolo ha scritto al ministro Roberto Maroni: "La violenza va condannata e l'omertà va combattuta prima di tutto da chi rappresenta la legge". Da Roma nessuna risposta.


Link:
"La morte di Stefano Cucchi" (Bellaciao)
Lettera di Ilaria Cucchi a Giovarnardi (purtroppo a noi italiani lo Stato ci fornisce questi personaggi ignorantoni..)

PDF della lettera dei tifosi bresciani del 2005 al ministro dell'Interno:
"Non Le descriviamo nei minimi particolari quanto successo, anche perché ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare la disperazione, l’impotenza, la frustrazione, l’umiliazione ed a tratti la rabbia che ci ha investito insieme alle manganellate (coi manganelli impugnati rigorosamente al contrario!), ai sassi! (che non provenivano dai binari!), ai fucili usati come mazza, ai lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo ed al loro gas velenoso e paralizzante.
Ma la cosa peggiore sono stati gli agguati, i “dieci contro uno” contro ragazzi che sono finiti letteralmente sotto il treno per cercare rifugio, lo spray al peperoncino (non sapremmo come definirlo altrimenti) che qualcuno ha usato senza ritegno su donne e bambini, le provocazioni verbali ed oltraggiose nei confronti
delle nostre madri e delle nostre donne.
Ci piacerebbe raccontarLe che abbiamo reagito, che ci siamo difesi, che abbiamo risposto agli attacchi con decisione, ma non c’è stata partita, non c’è stata possibilità di reazione a causa della violenza improvvisa (e probabilmente premeditata) di questa azione condotta su più fronti da due, forse tre, reparti
organizzati e coordinati, ci è parso di capire, da una sola persona (ogni volta che il dirigente alzava il braccio, partiva una carica. E lo stesso dirigente si è più volte rivolto agli agenti urlando <<> fino quando non vi dico di smettere!>>).
Dopo le prime cariche, nelle quali Paolo è stato ferito alla testa ripetutamente, non c’è stato nemmeno il tempo di raccogliere i feriti e portarli in salvo che l’azione devastante della celere è ricominciata. Allora i ragazzi sono stati trascinati fuori dal treno (qualcuno è stato arrestato proprio in quei frangenti), altri sono stati picchiati direttamente sulle carrozze (senza via di fuga) che, “grazie” a questa onda d’urto impazzita, sono andate praticamente distrutte.
Abbiamo scoperto in seguito che la polizia aveva chiamato l’ambulanza con il codice di gravità “giallo 2”, che significa “non c’è nulla di grave”; gli stessi operatori dell’ambulanza, appena arrivati sul posto, hanno però capito subito che la situazione era critica ed hanno immediatamente attivato il codice di gravità “rosso 3”, che è appunto il massimo della gravità."

23 marzo 2011

I furbi con e poi contro Gheddafi

Se si offrono/vendono armi ad un militare dittatore qual è sempre stato Gheddafi, come si può pensare che le usi solo per fini di anti-terrorismo o per difendere il suo Paese da forze straniere nemiche?
Io non gli presterei la mia auto, sicuro che o me la ridarrebbe distrutta o che me la rubasse senza farsi più vivo, figurarsi delle armi!

L'Occidente gliene ha sempre date a pioggia, ed ora questo si stupisce se le usa contro il suo popolo (tra l'altro vorrei vedere la reazione dei nostri governi democratici, liberali e quant'altro se un gruppo di rivoltosi vorrebbe defenestrare un po' di potenti..), e allora viaaa coi bombardamenti.
Se nessuno gli avesse mai dato le armi non avrebbe potuto sparare contro la gente, e invece..

Come già detto in un mio video recente "complimenti all'intelligenza umana che ha prodotto le armi!"

22 marzo 2011

A Tokyo si fa la bella vita


Non perdetevi questo articolo odierno di Libero sul drammatico incidente capitato all'interno della centrale nucleare di
Fukushima (clicca qui).

Ecco le parti che più mi hanno colpito:
E cosa dovrebbero fare? Trincerarsi in casa senza la possibilità di incassare soldi? Ovvio che si deve andare a scuola e a lavorare e anche a mangiare, altrimenti muori. Mangiare per esorcizzare mi è nuova..e se mangiano l'insalata può anche essere che non sia stata colta il giorno dopo l'incidente e proprio in quella zona, altrimenti questa scelta, oltre a chiamarla escorcizzazione, ricadrebbe nelle demenza non soltanto senile.
Quando una centrale nucleare ha dei seri problemi, quando rischia la fusione del nocciolo, tutti gli esseri viventi raziocinanti e che non hanno alcuna intenzione di suicidarsi un po' si cagano sotto..penso sia normale!
I giornalisti che avrebbero dovuto fare? Cercare di sotterrare il problema come i governanti giapponesi? Più la gente è ignorante, poichè ignara, più si vive serenamente.
Vero, le radiazioni non uccidono immediatamente, quindi non ha senso scrivere che al momento le uniche vittime siano le persone che ascoltano certi tiggì, perchè è una cosa ovvia, perchè non vuol dire che non ce ne saranno nel prossimo futuro.
Peccato che non ci sia, in questo articolo, neanche un breve elenco di queste zone massicciamente irradiate e che da ciò ne han tratto profitto (ovviamente non ci sono riferimenti ad umani, almeno direttamente).
Qui non gli si può non dare ragione.

Che inutile prosopopea. Il referendum è inutile perchè dovrebbe valere ancora quello del 1987..
Decine di migliaia di morti e, secondo il giornalista di Libero, i giapponesi anzichè struggersi e aiutare i sopravvissuti penserebbero all'energia elettrica (che tanto c'è, e alla grande, anche senza una centrale delle cinquantacinque)? Crescita? Benessere? Se le industrie smettono di pompare prodotti per le vie delle metropoli, se la gente è costretta a tenere spenta per un po' una lampadina è un dramma che lede il benessere?
Qua rasentiamo la follia di cui però non mi stupisco, dato che purtroppo tutti veniamo allevati fin da piccolissimi a venerare l'abbondanza, senza che nessuno ci menzioni il nostro passato senza sprechi, senza lussi, senza energia, in cui comunque si vive ugualmente a lungo e sicuramente in modo più pieno di oggi.
La vita mica scompare con l'assenza di merci ed energia elettrica, e centinaia di migliaia di anni di storia dell'umanità lo dimostrano.

21 marzo 2011

Imprenditori = diarrea grondante

"C'è crisi, c'è crisi, il governo ci deve aiutare, purtroppo dobbiamo licenziare, se no qua chiudiamo tutti!" e minchiate varie.

Poi oggi Berlusconi va a Torino e chi trova? Centinaia di imprenditori che per cenare con lui hanno scucito ben 500 euro come se nulla fosse, quando gli stagisti danno un calcio nei coglioni!

Come vedete il marcio, il male non è solo Berlusconi, ma tutti i ricconi!

Sinistri contro i ribelli


Mi sorprende constatare come molti di Sinitra, di cui leggo le opinioni sul web, siano contrari ai bombardamenti in terra libica, perchè fino all'altro ieri erano acerrimi nemici di Gheddafi e ora, anzichè plaudire alla scelta del governo Berlusconi (pensando all'ospitalità concessa al dittatore africano qualche tempo fa, uno non l'avrebbe mai immaginato!), preferisce forse vedere massacrato l'intero popolo libico ribelle. Qualcuno mi spieghi il motivo!


Guarda caso G.Ferrara, proprio come Libero (clicca qui), critica Sarkozy..anche lui pensa che i francesi vogliano rubarci il petrolio?
E io qui direi chiaro e tondo "Ma chi se ne frega", cominciano a levare questo dittatore, condanndarlo, dare al popolo quello che gli spetta e chi gli è sempre stato sottratto (Gheddafi non è un semplice governante, infatti ha centinaia di miliardi di Euro sparsi per il mondo), poi baderemo a queste dietrologie sciovinistiche, come se noi non avessimo firmatoil trattato di pace per affari..
Resta il fatto che se avessimo aspettato l'Italia, Gheddafi sarebbe ancora lì "bello paciarotto" al sole!

Democrazia tutte le feste ti porti via

Grandissima la democrazia occidentale:

qualcuno vi ha chiesto se eravate d'accordo a bombardare la Libia, così come in precedenza Iraq ed Afghanistan?

Crasse risate!!!


20 marzo 2011

Grazie per il tricolor

Volevo ringraziare i cittadini che hanno posto sui loro balconcini squallidi e grigi la bandiera tricolore, perchè grazie a questo coraggioso, impavido, unico atto, sono riuscito a comprendere in quale zona geografica del mondo mi trovassi: non è facile geolocalizzarsi quando ci si trova in periferie tutte uguali, quindi grazie agli amici italiani per avermi aiutato in questa disperata impresa da vittima dell'urbanizzazione coatta e globalizzata.

Ora che so che vi siete svegliati assieme tutti italiani, nonostante 150 e passa anni fa nessuno del popolo avesse in mente l'unità, mi allontano leggerissimamente, anzi di corsa, dato che secondo me gli italiani non sanno sventolare una bandiera senza diventare dei fascisti (ma forse è il vizio di tutte le vittime inconsce degli Stati), e ciò lo si è potuto ammirare proprio in questi giorni di lobotomfesteggiamenti quando uno sparuto gruppo di leghisti ha osato dire la sua (al suo posto potevano benissimo esserci dei meridionalisti) ed è stato subito attaccato con veemenza e fastidiosa ira, con una rabbia da frustati, da italiani di ogni tipo. Dalla foto che ho visto c'erano signore e signori che mai uno classificherebbe come astiosi, e invece..miracoli del tricolore!

Se un gruppo di monarchi, massoni, militari e quant'altro vuole compiere un'invasione e cancellare altri regni, altri Stati, può benissimo farlo e verrà plaudito; se un popolo vuole diventare autonomo, vuole autodeterminarsi, viene assalito dai nazionalisti che non sono altro che fascisti al soldo di un'entità astratta e oppressiva chiamata Stato.

W la Padania, W la Patagonia, W San Marino!