Il giornalista de La Stampa Luigi La Spina scrive alcune cose molto semplici e allo stesso tempo molto giuste e profonde:
1 - se i cittadini devono rispettare le regole, chi le impone deve rispettare i cittadini;
2 - perché accusare le persone che affollano il centro delle città nei giorni che precedono il Natale, quando indossano la mascherina e quando è stato loro concesso di farlo?;
3 - non c'è rispetto verso i cittadini quando si modificano norme pochissimi giorni prima di quando vanno in giro, chiedendogli sacrifici sia per le loro tasche che per i loro affetti;
4 - le famiglie hanno il dovere di obbedire alle leggi, ma anche il diritto di programmare la loro vita con un certo anticipo, senza correre dietro ad annunci dell'ultima ora;
5 - negli ultimi giorni le curve dei contagi, dei morti e dell'occupazione dei letti nelle terapie intensive non hanno manifestato variazioni così clamorose da giustificare provvedimenti d'urgenza o che non fossero programmabili per tempo;
6 - le difficoltà dei cittadini vengono accentuate dalla molteplicità delle autorità che emanano le regole di condotta, come ad esempio Zaia che ha prescritto regole aggiuntive;
7 - la geografia dei contagi non presenta una distribuzione territoriale molto diversa tra regione e regione, perciò non sembrano giustificate norme diverse imposte dalle regioni i cui presidenti sembrano pervasi da deliri di vanità.