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13 maggio 2011
Le pensioni di Grillo
Grillo non lo capisco, si atteggia da rivoluzionario e poi s'incazza perchè i politici vanno in pensione dopo 5 anni.
Embè? E allora? E dopo? Ci cambia qualcosa?
No!
Molto meglio proporre la pensione dopo 5 o 10 anni per la gente comune!
Questi politici alternativi non capiscono che farsi il fegato marcio per l'invidia che si nutre verso una casta di fortunati non risolve i problemi della gente, perchè quei politici potrebbero anche fare la fame, ma io, e tutti quelli come me, non ci sentiremmo mica meglio, più fortunati e più vivi.
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2 commenti:
Il problema non è essere invidiosi, sarebbe immorale che tutti andassimo in pensione dopo 5 anni. Grillo sta a sottolineare il fatto che tutti i soldi che versiamo finiscono nei vitalizi di gente che (non) fa il suo dovere per 5 anni. A parte le cifre esagerate e ingiustificate c'è la somma delle cariche, i rimborso-spese, il fatto che siano in 900 + annessi, amici e parenti. Tutti questi soldi si potrebbero (dovrebbero) usare per le pensioni (quelle per chi veramente a versato i contributi), per il paese, per la sanità, per l'istruzione. Questi mantenimenti gli italiani non se li possono più permettere.
Sono cose talmente ovvie che è inutile starle a ripetere.
Se ci si vuole comportare da rivoluzionari meglio pensare a come vivere meglio, anzichè farsi il sangue marcio odiando il prossimo, cosa che non porta da nessuna parte (al max alla galera).
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