Praticamente ieri su Forum c'erano delle signore che parlavano a vanvera della vita dopo la morte, del fatto che sia impossibile che non esista dio (o Dio, o Yavhé, o "chicazz'è", ecc., ecc.) perché Gesù è resuscitato, perché la vita è breve e si realizza solo con la morte (o una cosa simile che.. boh?!?!?), ecc., ecc.
Un ragazzo, che ho ascoltato per pochi secondi, quindi non so se sia ateo o credente, ha affermato che i preti vanno dai morenti per convertirli.. penso fosse una critica, giusta e veritiera.
Però a nessuno è venuto in mente una cosa molto semplice, ovvero il fatto che la maggioranza della gente è credente, e che tutti lo sono diciamo fino ai 13 anni perché praticamente tutti vengono educati nel credere nel sovrannaturali, venendo portati in chiesa fin dalla più tenera età. IMPRINTING IMPRINTING IMPRINTING, AMBIENTE AMBIENTE AMBIENTE, EDUCAZIONE EDUCAZIONE EDUCAZIONE, capitoooooooooOOOOOOOOOOOOO?
E a nessuno è venuto in mente anche un'altra cosa di più ampio respiro, di vera FILOSOFIA: la gente da sempre crede nella/e divinità, e non solo in quella che noi (voi, io no) in Italia chiamiamo dio e che pensiamo parli col papa (AH AH AH AH, che lollata da troll prrrr), perché sa che dovrà morire.. quindi si inventa l'esistenza di una padre-padrone che dopo averci fatto soffrire sulla Terra, detta a non caso Valle di Lacrime, ci regala solo se siamo stati bravi, la vita eterna (e anche qua mi viene da dire: ma chi gliel'ha mai chiesta? Così come si soffre sulla Terra per le malattie, le carestie, le violenze e infine la morte, chi lo dice che l'eternità sia una cosa meno violenta? Io non la riesco a concepire!).
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