Charlie Hebdo, giornale satirico francese con sede a Parigi, ha ripreso a fare il suo sporco lavoro subito dopo la strage del gennaio 2015, ottenendo grande visibilità e tantissimi abbonati in più.
Tra tre giorni si celebrerà l'anniversario di questa strage islamista, e questa rivista non ha certo cambiato atteggiamento. Oggi infatti mostra in copertina una raffigurazione del tanto decantato "dio" (io non saprei proprio come disegnarlo dato che non s'è mai fatto vedere e neanche sentire) intento a fuggire, con la scritta: "L'assassino continua a scappare".
Purtroppo, stavolta, ad incazzarsi non sono stati soltanto gli islamici, convinti che dio non debba venire disegnato e figurarsi sfottuto, bensì anche i cristiani, in particolar modo i principali rappresentati francesi di dio in terra, asserendo che c'è bisogno di dialogo, di distensione, non di queste provocazioni.
Balle!
La gente deve sapere che la gente per colpa di questa sua invenzione che prende il nome di "dio", si inalbera, si incazza enormemente ed è disposta ad uccidere il prossimo solo perché ha aperto bocca o ha usato una matita scrivere due cavolate.
E gente simile a questa cosa fa? Vuole censurare chi è dalla parte della libertà, per difendere e proporre la propria intolleranza verso i non credenti. Ma se i credenti sono liberi di professare la loro creduloneria/religione e di scagliarsi contro gli atei e a volte contro i diversamente credenti, mi chiedo perché i non credenti non debbano essere liberi di sfottere i mille lati negativi dei credenti!
VIVA CHARLIE HEBDO (che non ruba i soldi a nessuno)
ABBASSO LA CHIESA (che ruba e stupra)!
Nessun commento:
Posta un commento