Meno male che c'è l'Istat, se no a furia di TG e gente media non faremmo altro che deprimerci o dire cavolate.
Allora, vediamo alcuni dati:
ci si lamenta della crisi economica, della mancata crescita dei consumi, ma ovviamente c'è un lato positivo, ovvero la diminuzione dei rifiuti e l'aumento della differenziata: -3kg a testa l'anno di roba gettata e -27,7kg di rifiuti andati in discarica. In Trentino e in Veneto la differenziata tocca quota 65%. Moltissime ragione hanno raggiunte il minimo sindacale del 45%;
diminuiscono gli alcolizzati e i fumatori incalliti: -15,5% e -19,5%! Inoltre la mortalità per tumori e malattie del sistema circolatorio è inferiore alla media europea;
la percentuale di giovani che nè studiano, nè lavorano è in calo (forse perchè alcuni si sono suicidati o sono fuggiti a gambe levate!): da 26,5% a 25,7%. Il tasso di disoccupazione infatti è in leggero calo;
ci sono più lettori sia di giornali che di libri, così come sono in aumento i visitatori dei musei e di attività culturali e sportive in generale;
nonostante le notizie drammatiche che leggiamo ogni giorno, sono in diminuzione rapine, furti ed omicidi. Nonostante ciò gli italiani percepiscono un elevato rischio di criminale (+11,1% rispetto a 2 anni fa). Le regioni del Sud son quelle dove si consumano più crimini (sai che novità).
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