Mi sono sempre sentito vicino a Marco Pannella perchè mi ha sempre affascinato la sua vena polemica e la sua arte oratoria, anche quando urlava non era mai volgare, ma cercava sempre di andare oltre, di far pensare, di tirare fuori le magagne, gli inciuci e i segreti.
Questa sua vena ed arte non erano fini a sè stessi, non gli piaceva ciò battibeccare e sentirsi filosoficamente o grammaticamente superiore, bensì cercava sempre di migliorare la vita di tutte le persone che vivevano all'interno dei nostri confini, all'interno del "nostro" (?) Stato (ma cos'è poi lo Stato? Solo un potere! Solo?).
Per me è stato colui che ha cercato di dare una sorta di anima a questo nostro ex Belpaese martoriato (da sempre!) dal malaffare, dall'arrivismo, dal nepotismo, dalla furbizia più beceria e dall'ipocrisia.
Perchè parlo di anima? Perchè a differenza di persone come Di Pietro e Grillo, non si è mai limitato nel voler aggiustare una situazione, nel voler risolvere un problema, ma ha sempre cercato di andare all'interno delle nostre vite, parlando anche di amore e di altri aspetti legati alla persona. Questo lo rende unico!
A differenza di tanti, inoltre, non ha mai desiderato un corpo sanissimo alla ricerca dell'elisir di lunga vita, perchè per lui era importante vivere ogni giorno da leone.
Se n'è andato sapendo di aver dato tutto ciò che ptoeva dare! Noi potremo dire lo stesso? Ne dubito.
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