In questo articolo del Fatto Quotidiano, c'è questa tizia che se la prende con un direttore di orchestra che, al termine di un concerto natalizio per bambino, ha osato affermato che "Babbo Natale non esiste".
Lei si è arrabbiata perché dà grande peso a questa tradizione, perchè addobba la casa, addirittura la notte del 24 apre le finestre (ma sei scema???) per dare l'illusione il giorno dopo ai suo pargoletti che Babbo Natale sia davvero entrato per portare i regali.
Io la penso così:
odio le balle, raccontarle e sentirmele dire e ho pena per chi le subisce, per cui se io non credo a determinate cose, non dico ai bambini (o altri) che quelle cose/persone esistono, solo perché tutti gli altri creduloni ci credono (forse!) e spargono bufale a tutto spiano.
Per cui non racconterei mai ai miei figli (che non ho e non voglio avere!) dell'esistenza di Gesù, Babbo Natale e di altri.. "personaggetti" facenti parte dell'universo monoteistico-patriarcale che mi ha sempre schifato fin da piccino (sentivo una puzza ammuffita di vecchi rimbambiti che non vi dico..).
Il natale però un po' mi piace, perché si ha l'opportunità di mostrare affetto verso alcune persone facendogli dei pensierini. E in una stagione fredda un po' di vicinanza non fa mai male.
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