Leggo e riporto da La Stampa di qualche giorno fa:
"Sono positiva da 2 settimane e nessuno mi contatta per fare il tampone. Asl col telefono staccato. Un disco da giorni ripete che dato l'elevato numero di richieste non possiamo gestire la telefonata. Il numero verde 1500 dice di chiamare l'Asl e quello della Regione Piemonte dice che posso solo sentire il mio medico ma lui non risponde da 3 giorni.
Non posso andare a fare il tampone a piedi perché positiva e non ho l'auto per andare in un drive through, che comunque sono su appuntamento stabilito dall'Asl.
L'unica soluzione sarebbe un tampone domiciliare, ma come organizzarlo? Domandando se posso ritenermi libera in quanto ormai senza sintomi da molti giorni (con 21 gg passati dalla posività) mi rispondono non automaticamente, solo su nulla osta dell'Asl che non risponde e non mi contatta.
Siamo tutti in un inferno alla mercé delle interpretazioni personali e fantasiose di 750 decreti e documenti".
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